La temozolomide è un farmaco antitumorale appartenente alla classe degli agenti alchilanti. La struttura della temozolomide è analoga a quella della dacarbazina (un altro farmaco antitumorale). In particolare, la temozolomide è un derivato imidazotetrazenico.
Temozolomide - Struttura Chimica
Indicazioni
Per Cosa si Usa
La temozolomide è indicata per il trattamento di:
La temozolomide può anche essere somministrata in associazione a radioterapia.
Avvertenze
L'associazione di temozolomide e radioterapia può favorire la contrazione di un'infezione polmonare chiamata polmonite da Pneumocystis jirovecii. Pertanto, i pazienti devono essere tenuti sotto stretta sorveglianza, in modo da individuare in maniera tempestiva l'eventuale insorgenza di questa infezione.
Poiché la temozolomide presenta tossicità nei confronti delle cellule ematiche, i pazienti in terapia con il farmaco devono essere sottoposti a regolari analisi del sangue.
I pazienti con più di 70 anni di età - in terapia con la temozolomide - sono esposti a un maggior rischio d'insorgenza d'infezioni, lividi o sanguinamenti anomali.
Deve essere prestata attenzione alla somministrazione della temozolomide in pazienti affetti da patologie epatiche e/o renali.
La temozolomide non deve essere utilizzata in bambini di età inferiore a 3 anni.
Poiché la temozolomide può causare stanchezza e sonnolenza, si sconsigliano la guida di veicoli e l'utilizzo di macchinari.
Interazioni con alti farmaci
La somministrazione contemporanea di temozolomide e di acido valproico (un farmaco impiegato nel trattamento dell'epilessia) può provocare una riduzione della velocità di eliminazione della temozolomide stessa.
La mielosoppressione (cioè la soppressione del midollo osseo) indotta dalla temozolomide può essere aumentata dalla somministrazione contemporanea di farmaci anch'essi mielosoppressivi.
Il cibo riduce l'assorbimento della temozolomide, pertanto, il farmaco deve essere assunto lontano dai pasti.
In ogni caso, è necessario informare il medico se si stanno assumendo - o se sono stati recentemente assunti - farmaci di qualsiasi tipo, inclusi i farmaci senz'obbligo di prescrizione medica, i prodotti erboristici e/o omeopatici.
Effetti Collaterali
La temozolomide può provocare vari tipi di effetti collaterali, anche se non tutti i pazienti li manifestano. Questo accade perché ogni individuo possiede una propria sensibilità nei confronti del farmaco. Perciò, non è detto che gli effetti avversi si manifestino tutti e con la stessa intensità in ogni paziente.
Di seguito sono riportati i principali effetti indesiderati che si possono manifestare nel corso della terapia con temozolomide.
Mielosoppressione
La mielosoppressione indotta dalla temozolomide è considerata l'effetto negativo più rilevante di questo farmaco. La soppressione del midollo osseo comporta una riduzione della produzione di cellule del sangue (ridotta ematopoiesi) che può portare a:
- Anemia (diminuzione dei livelli ematici di emoglobina), il principale sintomo dell'insorgenza di anemia è la sensazione di spossatezza fisica;
- Leucopenia (diminuzione dei livelli di globuli bianchi), con aumentata suscettibilità alla contrazione d'infezioni;
- Piastrinopenia (diminuzione del numero di piastrine), questo porta alla comparsa di lividi e sanguinamenti anomali con aumentato rischio di emorragie.
Il conteggio delle cellule ematiche è inversamente proporzionale alla dose di temozolomide somministrata.
In alcuni casi, potrebbe essere necessario sospendere temporaneamente il trattamento con il farmaco per permettere al midollo osseo di recuperare la sua funzionalità.
Patologie gastrointestinali
La terapia con temozolomide può causare nausea, vomito, diarrea o stipsi.
Nausea e vomito possono essere tenuti sotto controllo con l'utilizzo di farmaci antiemetici.
La diarrea - se in forma lieve - può essere controllata mediante l'utilizzo di comuni farmaci antidiarroici. Se, invece, la diarrea si presenta in forma severa, potrebbe essere necessaria l'interruzione del trattamento. In ogni caso, è importante bere molto per reintegrare i liquidi persi.
Per il trattamento della stipsi può essere utile l'utilizzo di lassativi, ma è anche molto importante bere molto e seguire una dieta ricca di fibre.
Inoltre, la temozolomide può causare dolore addominale, bruciore e gonfiore di stomaco, dispepsia e disfagia.
Disturbi psichiatrici
Il trattamento con temozolomide può causare:
- Alterazioni dello stato mentale;
- Ansia;
- Depressione;
- Incapacità di addormentarsi;
- Alterazioni dell'umore;
- Allucinazioni.
Patologie del sistema nervoso
La terapia con temozolomide può provocare:
- Mal di testa;
- Capogiri;
- Vertigini;
- Stanchezza;
- Sonnolenza;
- Disturbi del linguaggio;
- Difficoltà di concentrazione;
- Tremori;
- Sensazione di formicolio;
- Paralisi parziale;
- Disturbi della coordinazione;
- Alterazioni del senso del gusto e dell'olfatto;
- Disturbi dei sensi.
Patologie della cute e del tessuto sottocutaneo
In seguito al trattamento con temozolomide possono manifestarsi alopecia, irritazione o arrossamento della pelle, orticaria, eruzioni cutanee, prurito, pelle secca, macchie rosse sottocutanee, esfoliazione della cute, alterazioni cromatiche della pelle, aumento della sudorazione e reazioni di fotosensibilità.
Patologie dei polmoni e del tratto respiratorio
La terapia con temozolomide può causare tosse, respiro corto, polmoniti, bronchiti, infiammazioni delle cavità nasali ed embolia polmonare.
Patologie degli occhi
La temozolomide può provocare dolore o secchezza agli occhi, visione confusa, vista doppia (diplopia) e perdita parziale della vista.
Patologie dei reni e delle vie urinarie
Il trattamento con temozolomide può causare aumento della frequenza di minzione e incontinenza urinaria.
Disturbi dell'apparato riproduttivo e della mammella
La terapia a base di temozolomide può provocare impotenza, sanguinamento vaginale, irritazione vaginale, assenza di mestruazioni (amenorrea), cicli mestruali abbondanti (menorragia) e dolore al seno.
Patologie dell'orecchio
Durante il trattamento con temozolomide possono manifestarsi dolore alle orecchie, infezioni dell'orecchio medio e sordità.
Cancerogenicità
Durante il trattamento con temozolomide, sono stati riportati rari casi d'insorgenza di tumori secondari, inclusa la leucemia.
Altri effetti collaterali
Altri effetti indesiderati che possono manifestarsi in seguito all'assunzione di temozolomide, sono:
- Reazioni allergiche in soggetti sensibili;
- Febbre;
- Brividi;
- Debolezza;
- Malessere;
- Raffreddore o influenza;
- Vampate;
- Formazione di coaguli nel sangue;
- Aumento della pressione sanguigna;
- Emorroidi;
- Aumento della sete;
- Perdita dell'appetito;
- Aumento o perdita di peso corporeo;
- Ipokaliemia (abbassamento della concentrazione ematica di potassio);
- Danno muscolare;
- Dolore alla schiena;
- Dolore e fitte muscolari;
- Debolezza muscolare;
- Dolore alle giunture;
- Disturbi dentali.
Sovradosaggio
Qualora si sospetti di aver assunto una dose eccessiva di farmaco, è necessario contattare immediatamente il medico e rivolgersi al più vicino centro ospedaliero.
Meccanismo d'azione
La temozolomide è un profarmaco, questo significa che prima di poter svolgere la sua azione antitumorale deve essere convertita - attraverso processi metabolici - nel suo metabolita attivo.
Poiché la temozolomide è un agente alchilante, svolge la sua azione citotossica (tossica per le cellule) intercalando gruppi alchilici all'interno del doppio filamento di DNA.
In questo modo, s'inducono delle alterazioni nel DNA che impediscono alla cellula di replicarsi correttamente, condannandola ad andare incontro al processo di morte cellulare programmata definito apoptosi.
Modo d'Uso - Posologia
La temozolomide è disponibile per la somministrazione orale sotto forma di capsule rigide.
Le capsule devono essere assunte a stomaco vuoto e deglutite intere.
La posologia del farmaco deve essere stabilita dal medico su base individuale, in funzione de tipo di patologia da trattare e in funzione del peso corporeo e dell'altezza di ciascun paziente.
La dose di temozolomide può essere diminuita quando è somministrata in associazione a terapia radiante.
Gravidanza e Allattamento
La temozolomide non dovrebbe essere utilizzata da donne in gravidanza, a meno che il medico non lo ritenga assolutamente indispensabile. In questo caso, le gestanti devono essere informate dei potenziali rischi per il feto.
Durante la terapia con la temozolomide e per un periodo di almeno sei mesi dal termine della stessa, i pazienti di entrambi i sessi dovrebbero adottare adeguate precauzioni per prevenire l'insorgenza di eventuali gravidanze.
Le madri che allattano al seno non devono assumere la temozolomide.
Controindicazioni
L'utilizzo della temozolomide è controindicato nei seguenti casi:
- Ipersensibilità nota alla temozolomide o alla dacarbazina;
- In pazienti affetti da preesistente mielosoppressione;
- In bambini con meno di 3 anni di età;
- Durante l'allattamento.