Stenosi Cervicale: Cos'è? Cause, Sintomi e Cura

Stenosi Cervicale: Cos'è? Cause, Sintomi e Cura
Ultima modifica 12.01.2022
INDICE
  1. Generalità
  2. Cos'è
  3. Cause
  4. Sintomi e Complicazioni
  5. Diagnosi
  6. Terapia
  7. Prognosi
  8. Prevenzione

Generalità

La stenosi cervicale è il restringimento del canale spinale lungo il tratto cervicale della colonna vertebrale, combinato a una compressione del midollo spinale e/o dei nervi spinali.

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Esempio di stenosi spinale, la stenosi cervicale è principalmente correlata all'invecchiamento, ma può essere dovuta anche a condizioni quali: spondilosi, ernia discale, tumore spinale, spondilolistesi cervicale, morbo di Paget, infortuni o malformazioni congenite della colonna vertebrale.
Quando è sintomatica, la stenosi cervicale è tipicamente causa di: dolore al collo, dolore e debolezza agli arti superiori e/o inferiori, intorpidimento o formicolio lungo gli arti superiori e/o inferiore, goffaggine delle mani e disturbi dell'equilibrio.
La stenosi cervicale è una condizione per la cui diagnosi servono, oltre a indagini cliniche (esame obiettivo e anamnesi), anche test di diagnostica per immagini (raggi X, risonanza magnetica, TAC e mielografia).
Il trattamento della stenosi cervicale varia da conservativo a chirurgico, a seconda della causa scatenante e della gravità dei sintomi.

Cos'è

Cosa s’intende per Stenosi Cervicale?

Stenosi cervicale è il termine medico che indica un qualsiasi restringimento del canale spinale lungo il tratto cervicale della colonna vertebrale e la conseguente compressione del midollo spinale e/o dei nervi spinali limitrofi.
La stenosi cervicale è, quindi, una patologia della colonna vertebrale con ripercussioni sul sistema nervoso centrale.

La stenosi cervicale è, assieme alla stenosi lombare, una delle due forme più comuni di stenosi spinale; la stenosi spinale è una sofferenza della colonna vertebrale, caratterizzata dal restringimento di un segmento di canale spinale e dalla compressione del midollo spinale presente nel suddetto segmento.

La stenosi cervicale è anche nota come stenosi spinale cervicale.

In medicina, la parola "stenosi" fa riferimento a un restringimento anomalo e innaturale di un vaso sanguigno, un organo cavo, un orifizio e, in generale, di una qualsiasi struttura anatomica di forma tubulare.

Per capire: cos’è il Canale Spinale?

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Il canale spinale, o canale vertebrale, è il lungo condotto della colonna vertebrale che ospita e protegge il midollo spinale, ossia l'organo nervoso che, assieme all'encefalo, costituisce il sistema nervoso centrale.

Il canale spinale risulta dalla sovrapposizione dei caratteristici fori vertebrali presenti in ciascuna delle 33-34 vertebre che compongono la colonna vertebrale.

Il canale spinale inizia a livello della 1a vertebra cervicale (C1) e termina a livello 5a vertebra sacrale (S5).

Cause

Qual è la principale Causa di Stenosi Cervicale?

La stenosi cervicale è tipicamente correlata al fenomeno fisiologico dell'invecchiamento; con l'avanzare dell'età, infatti, le vertebre della colonna subiscono una serie di modificazioni anatomo-strutturali (es: le faccette articolari si ispessiscono, così come i legamenti gialli), che in alcuni casi tendono a restringere il calibro del canale spinale e a comprimere il midollo spinale.

Quando è connessa all'invecchiamento, la stenosi cervicale rappresenta un fenomeno di natura degenerativa e prende il nome di stenosi cervicale degenerativa.

Lo sapevi che…

La degenerazione delle vertebre e di tutte le loro componenti (legamenti, faccette articolari, dischi intervertebrali ecc.) comincia già all'età di 25-30 anni.

Altre Cause di Stenosi Cervicale

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Ernia del Disco

Oltre all'invecchiamento, altre cause importanti di stenosi cervicale sono:

  • L'artrosi della colonna vertebrale (o spondilosi). Tipica dell'età avanzata, questa patologia altera la normale anatomia delle vertebre e induce la formazione di escrescenze ossee (osteofiti), che sottraggono spazio al midollo spinale.
  • I tumori spinali. Crescendo all'interno del canale spinale, questi tumori spingono sul midollo spinale.
  • Le ernie del disco cervicali. Nel fuoriuscire dal disco intervertebrale, il nucleo polposo può invadere il canale spinale o comprimere le radici dei nervi spinali.
  • I danni alla colonna vertebrale prodotti da un forte trauma.
  • La malattia di Paget. Questa patologia del rimodellamento osseo causa deformità scheletriche in varie settori del corpo umano, compresi la colonna vertebrale e il canale spinale.
  • La spondilolistesi cervicale. Si tratta di un'alterazione della normale disposizione delle vertebre cervicali, alterazione che può condurre a restringimento del canale spinale.
  • Le malformazioni congenite del canale spinale (stenosi cervicale congenita).

Stenosi Cervicale: Fisiopatologia

La stenosi cervicale si caratterizzata per un restringimento del canale spinale a livello del tratto cervicale della colonna vertebrale e per la conseguente compressione del midollo spinale presente in quel tratto.

È da segnalare che, talvolta, la compressione riguarda anche o soltanto le radici dei nervi spinali limitrofi alla sede del restringimento.

Fattori di Rischio di Stenosi Cervicale

Rivestono il ruolo di fattori di rischio di stenosi cervicale condizioni come l'età avanzata, la spondilosi, il morbo di Paget, la spondilolistesi cervicale, i tumori spinali, le ernie del disco cervicali e i traumi alla colonna vertebrale.

Da alcuni studi, inoltre, è emersa la possibilità che agiscano da fattori favorenti la stenosi cervicale (e in generale tutte le forme di stenosi spinale), l'abitudine al fumo, l'obesità e il diabete mellito.

Epidemiologia: quanto è comune la Stenosi Cervicale?

Statistiche alla mano, la stenosi cervicale è più comune tra le persone che si avviano all'età avanzata, quindi coloro che hanno oltrepassato i 50 anni; questo dato epidemiologico rappresenta una conferma di quanto detto in merito alla connessione tra stenosi cervicale e invecchiamento (N.B: si tenga conto che la spondilosi è una malattia tipica dell'età avanzata).

Sintomi e Complicazioni

La stenosi cervicale può essere sintomatica o asintomatica.

Quando è sintomatica, può essere una condizione che alterna periodi dall'intensa sintomatologia a momenti di apparente remissione; tuttavia, può essere anche un disturbo persistente, le cui manifestazioni peggiorano gradatamente con il passare del tempo.

È da segnalare che una stenosi cervicale da sempre asintomatica può divenire improvvisamente sintomatica.

Stenosi Cervicale: quali sono i Sintomi?

I tipici sintomi della stenosi cervicale sono:

  • Dolore al collo.
  • Dolore o bruciore a spalle, arti superiori (braccia, avambracci e mani), glutei e/o arti inferiori (cosce, gambe e piedi);
  • Intorpidimento o formicolio ad arti superiori e/o arti inferiori (parestesia);
  • Senso di debolezza agli arti superiori e/o agli arti inferiori;
  • Goffaggine delle mani;
  • Problemi durante la camminata e disturbi dell'equilibrio.

La sintomatologia osservata in presenza di stenosi cervicale è una conseguenza della compressione del midollo spinale e/o delle radici dei nervi spinali.

Stenosi Cervicale: le Complicazioni

Se è particolarmente grave, la stenosi cervicale può aver ripercussioni sulla funzione intestinale e vescicale; più nello specifico, può indurre una perdita di controllo dello sfintere anale e/o vescicale.

Inoltre, sempre quando è molto grave, può associarsi a tetraplegia (compromissione motoria e/o sensoriale della parte inferiore del corpo).

Diagnosi

Diagnosi Stenosi Cervicale: come riconoscerla?

In genere, la diagnosi di stenosi cervicale si fonda su: la raccolta dei sintomi, l'esame obiettivo, l'anamnesi e la diagnostica per immagini.

Esame Obiettivo e Anamnesi

L'esame obiettivo consiste nella valutazione diretta, da parte ovviamente del medico, dei sintomi lamentati dal paziente.
L'anamnesi, invece, rappresenta uno studio critico dei sintomi, che investiga sullo stato di salute generale del paziente, sulle sue abitudini e sulla sua storia familiare.

Esame obiettivo e anamnesi sono importanti nell'individuazione della stenosi cervicale, ma non permettono una diagnosi definitiva; per quest'ultima, serve necessariamente la diagnostica per immagini.

Diagnostica per Immagini

Come anticipato, la diagnostica per immagini è fondamentale per stilare una diagnosi definitiva di stenosi cervicale.
In particolare, tra i test di diagnostica per immagini utili all'individuazione di un restringimento del canale spinale, figurano:

  • I raggi X alla colonna vertebrale. Permette di analizzare le vertebre e di riconoscere eventuali alterazioni anatomiche a loro carico (es: osteofiti).
    Non è sempre efficace nell'individuare una stenosi cervicale.
    Comporta una minima esposizione del paziente alle radiazioni ionizzanti.
  • La risonanza magnetica alla colonna vertebrale. Consente di analizzare nei dettagli i tessuti molli e i tessuti duri dell'area anatomica di interesse.
    È un test efficace nell'individuare le conseguenze, a livello vertebrale, dell'invecchiamento e dell'artrosi, e nel diagnosticare ernie discali; inoltre, sebbene non sia l'esame più indicato, è in grado di rilevare anche i tumori spinali.
    Non fa uso di radiazioni ionizzanti, ma di campi magnetici, i quali sono innocui per l'essere umano.
  • La TAC alla colonna vertebrale. Fornisce immagini tridimensionali e ricche di dettagli dell'area anatomica di interesse.
    Permette di identificare le stenosi cervicali connesse all'invecchiamento, alla spondilosi, a tumori spinali o a ernie del disco.
    Prevede l'esposizione del paziente a una dose importante di radiazioni ionizzanti.
  • La mielografia. Grazie all'impiego di raggi X e di un mezzo di contrasto radio-opaco, consente di analizzare in modo dettagliato il midollo spinale, i nervi spinali e gli altri tessuti presenti nel canale spinale.
    Se c'è una sofferenza del midollo spinale o dei nervi spinali dovuta a una stenosi cervicale, la mielografia la riconosce e ne permette la diagnosi.
    Talvolta, la mielografia è combinata alla TAC.

Terapia

Stenosi Cervicale: Come si Cura?

Il trattamento della stenosi cervicale varia in funzione della causa e della gravità dei sintomi; a seconda di questi fattori, infatti, può essere conservativo (non chirurgico) o chirurgico.

Stenosi Cervicale: la Terapia Conservativa

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I trattamenti conservativi per la stenosi cervicale si concentrano sull'attenuazione dei sintomi più importanti, in modo che il paziente possa condurre una vita normale o quasi; questi rimedi non annullano il restringimento del canale spinale, il quale, pertanto, persiste a dispetto delle cure.

Nell'elenco dei trattamenti conservativi per la stenosi cervicale, rientrano:

  • Il riposo funzionale, ossia l'astensione da tutte quelle attività o movimenti che evocano dolore;
  • La fisioterapia, che prevede esercizi per il rinforzo dei muscoli del collo ed esercizi per il miglioramento della flessibilità del tratto cervicale della colonna vertebrale;
  • L'assunzione di un farmaco antinfiammatorio non steroideo (FANS) per la gestione del dolore;
  • L'iniezione di un corticosteroide per la gestione del dolore (N.B: questo rimedio è indicato soltanto quando i FANS non hanno avuto alcun successo e va adottato soltanto dopo un consulto medico).

Le cure conservative rappresentano la soluzione terapeutica di prima linea quando:

  • La stenosi cervicale è correlata all'invecchiamento;
  • Quando i sintomi della stenosi cervicale sono moderati (ossia quando il dolore non pregiudica in modo marcato la vita del paziente);
  • Quando la stenosi cervicale non è dovuta a cause le cui potenziali complicanze sono molto gravi (es: tumore spinale).

Stenosi Cervicale: la Terapia Chirurgica

I trattamenti chirurgici per la stenosi cervicale si focalizzano sulla causa della sintomatologia, quindi mirano ad annullare il restringimento del canale spinale e il conseguente fenomeno di compressione ai danni del midollo spinale o delle radici dei nervi spinali.

Tra le varie opzioni chirurgiche, figurano interventi come la laminectomia decompressiva, la laminoplastica, la discectomia, la fusione spinale (o artrodesi spinale) e la foraminotomia.
La scelta del tipo di intervento da praticare spetta, ovviamente, al medico curante, il quale decide sulla base delle cause e delle caratteristiche della stenosi cervicale.

La terapia chirurgica trova indicazione quando:

  • La stenosi cervicale è correlata a una condizione che può dar luogo a gravi complicanze (es: tumore spinale);
  • Le cure conservative per la stenosi cervicale si sono dimostrate poco efficaci;
  • La stenosi cervicale è responsabile di una sintomatologia che pregiudica drasticamente la qualità di vita del paziente;
  • La stenosi cervicale causa paraplegia e/o altera le funzioni intestinale e vescicale.

Perché la terapia chirurgica non è sempre la prima scelta?

Come si può notare anche dalle indicazioni sopra riportate, il trattamento chirurgico non rappresenta mai la prima scelta terapeutica per chi soffre di stenosi cervicale. Ciò è dovuto al fatto che tutte le diverse opzioni chirurgiche adottabili presentano un margine di rischio non affatto trascurabile.
Il ricorso alla chirurgia, quindi, avviene soltanto quando i possibili benefici derivanti da un dato intervento sono, a causa della grave condizione presente, decisamente di più dei rischi correlati allo stesso.

Prognosi

In genere, se seguono una terapia conservativa, le persone con una stenosi cervicale dai sintomi lievi o moderati stanno meglio o comunque non sono vittime di peggioramenti.
La stessa cosa accade per i pazienti che necessitano della chirurgia; ciò vuol dire che i rimedi chirurgici sono efficaci (non bisogna tuttavia dimenticare il rischio che comportano).

Prevenzione

È possibile prevenire la Stenosi Cervicale?

Prevenire una condizione come la stenosi cervicale è difficile, se non, in alcuni frangenti, addirittura impossibile (è il caso per esempio della stenosi cervicale correlata all'invecchiamento).
Ci sono però dei comportamenti che, se adottati scrupolosamente, proteggono la colonna vertebrale e ritardano eventuali patologie a suo carico, comprese le varie forme di stenosi spinali; tra questi comportamenti, spiccano:

  • L'adozione di una postura corretta da seduti e della giusta tecnica per il sollevamento dei carichi pesanti. È una misura preventiva nei confronti delle ernie discali.
  • L'adozione di uno stile di vita sano, che preveda una dieta equilibrata e non includa il fumo. Fumo e patologie correlate alla cattiva alimentazione come obesità e diabete sono comprovati fattori di rischio di stenosi cervicale.

Autore

Antonio Griguolo
Laureato in Scienze Biomolecolari e Cellulari, ha conseguito un Master specialistico in Giornalismo e Comunicazione istituzionale della scienza