Salpingectomia: Cos'è? Perché si Esegue? Rischi e Conseguenze

Salpingectomia: Cos'è? Perché si Esegue? Rischi e Conseguenze
Ultima modifica 16.11.2022
INDICE
  1. Generalità
  2. Cos'è la Salpingectomia?
  3. Indicazioni
  4. Tipi
  5. Preparazione
  6. Come si Esegue
  7. Recupero
  8. Rischi e Complicanze
  9. Controindicazioni
  10. Risultati

Generalità

La salpingectomia è la procedura chirurgica finalizzata alla rimozione di una o entrambe le tube di Falloppio.

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Eseguibile in associazione all'asportazione delle ovaie e perfino dell'utero, la salpingectomia è un'operazione che, a seconda delle circostanze, può avere finalità terapeutiche, preventive oppure contraccettive.
La salpingectomia richiede una preparazione specifica (digiuno, smettere di fumare, interruzione di eventuali terapie anticoagulanti ecc.) e impone il ricorso all'anestesia generale.
Dopo la salpingectomia, è previsto un periodo di ricovero ospedaliero, a cui deve seguire un adeguato programma di recupero. 

Cos'è la Salpingectomia?

La salpingectomia è l'intervento chirurgico di rimozione di una o entrambe le tube di Falloppio.
Associata molto spesso all'asportazione delle ovaie (ovariectomia) e in misura minore a quella dell'utero (isterectomia), la salpingectomia isolata è un'operazione che può avere importanti ripercussioni sulla fertilità femminile: le donne fertili sottoposte alla sola salpingectomia di entrambe le tube di Falloppio, infatti, non possono più avere figli in modo naturale.

Cosa sono le Tube di Falloppio: un breve ripasso

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Di natura prevalentemente muscolare, le tube di Falloppio sono i due organi cavi dell'apparato genitale femminile che si estendono ai lati della porzione superiore dell'utero per andare a unirsi alle ovaie.

Note anche come salpingi o tube uterine, le tube di Falloppio hanno l'importante compito di raccogliere la cellula uovo (od ovocita) prodotta dalle ovaie e indirizzarla verso l'utero per un'eventuale fecondazione.

Lo sapevi che…

La fecondazione della cellula uovo può avvenire anche quando quest'ultima si trova ancora lungo le tube di Falloppio: grazie alle loro capacità natatorie, infatti, gli spermatozoi riescono a incunearsi fino all'interno delle salpingi e incontrarsi con l'ovocita.

Indicazioni

La salpingectomia è un intervento chirurgico che può avere finalità terapeutiche, preventive oppure contraccettive.

Perché si Esegue la Salpingectomia Terapeutica?

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La salpingectomia con scopi terapeutici è indicata in presenza di:

  • Forme di gravidanza ectopica tubarica che sono risultate insensibili alla terapia farmacologica;
  • Forme di endometriosi particolarmente gravi, in cui il tessuto endometriale ha intaccato anche una o entrambe le tube di Falloppio;
  • Cancro alle tube di Falloppio;
  • Rottura di una rottura di Falloppio;
  • Salpingite (infiammazione di una o entrambe le tube di Falloppio) in fase avanzata, sfociata in complicazioni (es: idrosalpinge).

Perché si Esegue la Salpingectomia Preventiva?

La salpingectomia con finalità preventive è quell'intervento chirurgico che gli specialisti consigliano, in combinazione con l'ovariectomia, alle donne portatrici fin dalla nascita di un'alterazione a carico dei geni BRCA1 o BRCA2; mutazioni congenite in questi due geni, infatti, sono note per predisporre i soggetti di sesso femminile allo sviluppo di tumori come il cancro alle ovaie, il cancro al seno e il cancro alle tube di Falloppio.

Lo sapevi che...

Gli uomini che nascono con mutazione a carico di BRCA1 o BRCA2 presentano una predisposizione al tumore della prostata.

Perché si Esegue la Salpingectomia Contraccettiva?

La salpingectomia a carico di entrambe le tube di Falloppio (salpingectomia bilaterale) priva in modo definitivo l'apparato genitale femminile di organi fondamentali all'incontro tra cellula uovo e spermatozoi; una siffatta conseguenza, quindi, fa di questo intervento chirurgico un metodo contraccettivo permanente a cui possono ricorrono tutte le donne in età fertile che non vogliono avere figli o non vogliono più averne.

Tipi

A seconda del suo scopo, la salpingectomia può essere monolaterale o bilaterale e può associarsi a interventi come l'ovariectomia (rimozione di una o entrambe le ovaie) e l'isterectomia (rimozione dell'utero).

Salpingectomia Monolaterale: cos’è

La salpingectomia monolaterale è l'intervento chirurgico di rimozione di una sola delle due tube di Falloppio.

Salpingectomia Bilaterale: cos’è

La salpingectomia bilaterale è la rimozione chirurgica di entrambe le tube di Falloppio.

Salpingo-Ovariectomia: cos’è

La salpingectomia combinata all'ovariectomia prende il nome di salpingo-ovariectomia.
La salpingo-ovariectomia si definisce monolaterale, se interessa un'ovaia e la tuba di Falloppio collegata, o bilaterale, se riguarda entrambe le ovaie ed entrambe le tube di Falloppio.

Salpingo-Ovariectomia con Isterectomia: cos’è

La salpingectomia eseguita in combinazione all'ovariectomia e all'isterectomia si chiama più propriamente salpingo-ovariectomia con isterectomia (o isterectomia con salpingo-ovariectomia).
In genere, la salpingo-ovariectomia con isterectomia interessa entrambe le ovaie e le tube di Falloppio, pertanto non esiste, per l'intervento in questione, una distinzione in monolaterale e bilaterale.

Preparazione

Prima di una salpingectomia, sono previsti:

  1. Una visita medica accurata, in occasione della quale il medico che praticherà l'intervento conosce la candidata paziente e ne apprende problematiche, volontà e storia clinica (es: presenza di allergie, farmaci assunti, stato di salute generale, presenza di malattie croniche ecc.);
  2. Un colloquio medico-paziente, in occasione del quale il primo informa il secondo di tutti i dettagli della procedura, dalle norme pre-operatorie che è bene rispettare per la buona riuscita della procedura alle conseguenze di quest'ultima; in genere, questo colloquio si svolge al termine della visita medica;
  3. Una serie di esami diagnostici, quali analisi del sangue, elettrocardiogramma, esame delle urine ecc., i quali servono a chiarire lo stato di salute della candidata paziente e ad accertare che quest'ultima sia idonea a sottoporsi a un'operazione di chirurgia maggiore come la salpingectomia.

Come prepararsi alla Salpingectomia: le istruzioni

Le istruzioni pre-operatorie sono quelle indicazioni che un paziente deve avere l'accortezza di seguire nei giorni precedenti una certa procedura chirurgica.

In vista di una salpingectomia, le istruzioni pre-operatorie consistono in:

  • Smettere di fumare (ciò ha senso, chiaramente, se la paziente è una fumatrice). Il fumo di sigaretta rende le incisioni chirurgiche più suscettibili alle infezioni e ne rallenta il processo di rimarginazione.  
    Secondo gli esperti del settore, le pazienti fumatrici dovrebbe astenersi dal fumo da quando mancano 2 settimane all'intervento a quando dall'operazione ne sono trascorse altre 2.
  • Interrompere temporaneamente, a partire da pochi giorni prima della salpingectomia, qualsiasi terapia farmacologica che alteri il normale processo di coagulazione del sangue (quindi, sospendere eventuali trattamenti a base di aspirina, warfarin, eparina ecc.).
  • Presentarsi, nel giorno della procedura, a digiuno completo da almeno 8 ore. Ciò significa che, se la salpingectomia è prevista al mattino, l'ultimo pasto concesso alla paziente è la cena del giorno precedente l'operazione.
    Il digiuno rientra nelle istruzioni pre-operatorie di qualsiasi intervento chirurgico che, come la salpingectomia, preveda la pratica dell'anestesia generale.
  • Preparare una valigia o una borsa che contenga tutti quegli oggetti personali (vestiti, biancheria, articoli per l'igiene personale ecc.) utili ad affrontare in modo appropriato almeno un giorno di ricovero ospedaliero. Come si vedrà più avanti, la salpingectomia impone alla paziente un ricovero in ospedale di almeno 24 ore (la durata precisa dipende dalla tecnica chirurgica impiegata).
  • Chiedere per tempo a un parente o un amico stretto il suo supporto nel giorno del rientro a casa.

Nota Bene

Se è prevista una salpingo-ovariectomia (ossia una salpingectomia associata a ovariectomia) o una salpingo-ovariectomia con isterectomia, la paziente è tenuta ad assumere, a un giorno dall'intervento, un prodotto per la pulizia intestinale; inoltre, dovrà aspettarsi in ogni caso un ricovero ospedaliero di almeno una giornata (questo perché ovariectomia e isterectomia rendono più invasiva l'intera procedura).

Come si Esegue

Come si Esegue la Salpingectomia: i passaggi principali

L'intervento di salpingectomia comprende sostanzialmente due fasi: una prima fase riservata all'anestesia della paziente e una seconda fase dedicata all'asportazione di una o entrambe le tube di Falloppio.

È da segnalare che, quando oltre alla salpingectomia sono previste l'ovariectomia e l'isterectomia o solo l'ovariectomia, la seconda fase includerà anche l'asportazione rispettivamente di ovaie e utero o di solo le ovaie.

Anestesia

La pratica dell'anestesia dà inizio, di fatto, alla salpingectomia.
L'anestesia rappresenta un passaggio obbligato, in quanto permette alla paziente di non avvertire dolore durante l'intervento chirurgico.

In genere, il tipo di anestesia adottata in occasione degli interventi di salpigectomia è l'anestesia generale; questa pratica anestetica comporta l'addormentamento della paziente per tutta la durata dell'operazione.

L'esecuzione dell'anestesia spetta a un anestesista, ossia un medico specializzato in Anestesiologia e Rianimazione.

Rimozione delle Tube di Falloppio: come avviene

Attualmente , esistono due diverse tecniche chirurgiche per eseguire la rimozione di una o entrambe le tube di Falloppio:

  • La tecnica per via addominale o tecnica laparotomica (in tali circostanze, si parla di salpingectomia addominale od salpingectomia laparotomica) e
  • La tecnica laparoscopica (salpingectomia laparoscopica od salpingectomia in laparoscopia).
Per approfondire: Laparoscopia: Cos'è?

La scelta della tecnica chirurgica impiegata per la realizzazione di una salpingectomia non è casuale, ma dipende da fattori quali: lo scopo dell'intervento, la condizione da curare e lo stato di salute della paziente.

La figura medica specificatamente preparata a realizzare la fase cruciale della salpingectomia è il ginecologo.

Per approfondire: Chi è il Ginecologo?
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Salpingectomia addominale o laparotomica

In occasione degli interventi di salpingectomia addominale, il ginecologo effettua la rimozione di una o entrambe le tube di Falloppio attraverso un'incisione di qualche centimetro in sede addominale da lui stesso praticata.

Alla rimozione di una o di tutte e due le tube di Falloppio, seguono, nell'ordine, la riparazione dei muscoli addominali, la chiusura dell'incisione tramite punti di sutura e il bendaggio dell'area operata.

A causa delle dimensioni non trascurabili dell'incisione chirurgica, la salpingectomia addominale non è soltanto la tecnica chirurgica più invasiva (delle due possibili), ma anche quella a più alto rischio di effetti avversi.

Salpingectomia laparoscopica

Durante gli interventi di salpingectomia laparoscopica, il ginecologo accede agli organi da rimuovere attraverso 3 piccole incisioni di un centimetro scarso praticate a livello addominale e mediante l'impiego di strumenti chirurgici (chiaramente, delle dimensioni delle suddette incisioni), tra cui il cosiddetto laparoscopio.

All'asportazione degli organi seguono, come nel caso precedente, la chiusura delle incisioni tramite punti di sutura e il bendaggio delle ferite.

La salpingectomia eseguita con tecnica laparoscopica è una soluzione minimamente invasiva: essa, infatti, consente l'asportazione di una o entrambe le tube di Falloppio senza il ricorso a grandi incisioni.

La minima invasività della salpingectomia laparoscopica comporta una riduzione importante dei tempi di ricovero e di recupero post-operatorio.

Sfortunatamente, la salpingectomia laparoscopica presenta un limite: non è eseguibile su tutte le pazienti per le quali è indicata l'asportazione di una o entrambe le tube uterine.

Oggi, nelle strutture ospedaliere più all'avanguardia, i medici che praticano la salpingectomia laparoscopica possono avvalersi di un robot, il quale consente loro di eseguire interventi ancora più precisi e meno invasivi (salpingectomia robotica).  

Durata della Salpingectomia

Compresa la fase destinata all'anestesia, la salpingectomia dura circa un'ora.

Nel caso in cui la salpingectomia fosse associata ad altri interventi (ovariectomia e isterectomia), la sua durata aumenta anche di un paio di ore.

Recupero

Alla conclusione della salpingectomia segue un periodo di ricovero in ospedale allo scopo di mantenere sotto stretta osservazione le condizioni della paziente; la durata di tale ricovero dipende dall'invasività della tecnica chirurgica impiegata: più l'intervento è stato invasivo e più lungo è il periodo di ricovero che seguirà.

Terminato il ricovero (quindi a dimissioni avvenute), la paziente reduce da salpingectomia deve attenersi a uno specifico programma di recupero, basato sul riposo dalle attività stancanti e altri importanti accorgimenti.

Ricovero: Durata e altri dettagli

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In genere, la durata del ricovero ospedaliero è di 2-4 giorni, dopo una salpingectomia addominale, e di 1-2 giorni, dopo una salpingectomia laparoscopica.

È da segnalare che il ricovero ospedaliero successivo alla salpingectomia comporta l'istallazione di un catetere vescicale, il collegamento a una flebo, la somministrazione di antidolorifici e, esclusivamente in caso di salpingectomia addominale, l'ulteriore collegamento a un tubo di drenaggio addominale (quest'ultimo serve a evitare l'accumulo di sangue laddove il ginecologo ha praticato l'incisione).

Sensazioni Dopo l’Intervento di Salpingectomia

Dopo la salpingectomia e una volta svaniti gli effetti dell'anestesia, la paziente avvertirà dolore alla zona operata (ciò spiega la somministrazione di antidolorifici); tale sensazione è tanto più intensa dopo gli interventi di salpingectomia addominale.

Nel caso in cui la salpingectomia abbia previsto l'anestesia generale, è altamente probabile che, al risveglio, la paziente lamenti stanchezza, confusione, mancanza di equilibrio, lentezza nei riflessi e mal di testa; si tratta di sensazioni temporanee, conseguenti alla suddetta pratica anestetica, che svaniscono nell'arco delle 24 ore successive al risveglio.

Salpingectomia: quando rimuovere i Punti di Sutura

Salvo casi particolari, la rimozione dei punti di sutura applicati durante la salpingectomia avviene 5-7 giorni dopo l'intervento.

Salpingectomia: Tempo di Recupero

I tempi di recupero dalla salpingectomia sono tanto più lunghi, quanto più è stata invasiva la tecnica chirurgica adottata.
Generalmente, il recupero completo avviene:

  • Dopo 3-6 settimane, in caso salpingectomia addominale, e
  • Dopo 2-4 settimane, in caso di salpingectomia laparoscopica.

Salpingectomia: Cosa Fare e Non Fare durante il Recupero?

Durante il recupero da un intervento di salpingectomia, la paziente deve:

  • Stare a riposo, senza però eccedere. Fin dai primi momenti successivi all'intervento, la paziente dovrebbe alzarsi in piedi e camminare, anche per pochi minuti; tale accorgimento serve a prevenire le pericolose complicanze vascolari connesse all'eccessiva immobilità (trombosi venosa profonda).
  • Evitare di sollevare oggetti pesanti e praticare sport per 2-3 settimane. La ripresa di tutte queste attività deve avvenire in modo graduale.

A ciò, è doveroso aggiungere che la paziente può riprendere la normale dieta fin da subito e fare il bagno, a patto che abbia cura di lavare con delicatezza l'area operata.

Recupero dopo Salpingectomia combinata ad altri interventi

Quando la salpingectomia è combinata a ovariectomia ed eventualmente a isterectomia, il ricovero e i tempi di recupero si allungano, e l'astensione da certe attività si protrae per più tempo.  

Rischi e Complicanze

La salpingectomia è una pratica sicura; è doveroso ricordare tuttavia che si tratta pur sempre di un intervento di chirurgia maggiore, pertanto la sua esecuzione è sempre associata a un certo margine di rischio non eliminabile.

Quando è bilaterale, la salpingectomia ha una serie di ripercussioni rilevanti sulla fertilità della paziente.

Rischi della Salpingectomia: i possibili effetti avversi

Tra i rischi di un intervento come la salpingectomia, figurano:

  • Complicanze associate all'impiego dell'anestesia generale (reazione allergica all'anestetico, danno neurologico e morte);
  • Sanguinamento post-operatorio;
  • Sviluppo di infezioni a livello delle ferite chirurgiche;
  • Formazione di coaguli sanguigni anomali;
  • Danni a organi, vasi sanguigni e nervi situati nelle vicinanze delle tube di Falloppio.

Lo sapevi che…

La morte dovuta alla pratica dell'anestesia generale è un fenomeno che riguarda 1 individuo ogni 100.000-200.000 persone; quindi è molto raro.

Conseguenze della Salpingectomia Bilaterale

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Le donne sottoposte a salpingectomia bilaterale non possono più avere figli per via naturale, ma possono comunque vivere l'esperienza di una gravidanza, se ricorrono alla fecondazione in vitro.

Quanto appena affermato vale anche in caso di salpingo-ovariectomia bilaterale (in tale caso, serve anche una terapia ormonale ad hoc), ma non dopo una salpingo-ovariectomia con isterectomia.

Per approfondire: Fecondazione in Vitro: Cos'è?

Controindicazioni

La salpingectomia è controindicata in caso di cancro alle tube di Falloppio in fase avanzata e a tutte le donne il cui stato di salute non permette loro di tollerare un intervento di chirurgia maggiore.

Risultati

Salpingectomia Terapeutica: i Risultati

Se eseguita con tempestività, la salpingectomia con scopi terapeutici garantisce buoni risultati ed è associata a una prognosi benevola.

Salpingectomia Contraccettiva: i Risultati

La salpingectomia con finalità contraccettiva si è rilevata un metodo anticoncezionale più efficace della cosiddetta legatura delle tube.

Autore

Antonio Griguolo
Laureato in Scienze Biomolecolari e Cellulari, ha conseguito un Master specialistico in Giornalismo e Comunicazione istituzionale della scienza