Quanto dura il COVID-19?

Quanto dura il COVID-19?
Ultima modifica 14.10.2022
INDICE
  1. COVID-19: caratteristiche, cause e sintomi
  2. Durata della COVID
  3. Quanto dura il COVID negli asintomatici?
  4. Quanto dura la positività?
  5. Quanto dura il COVID nei vaccinati?
  6. Quanto dura l'isolamento per i casi COVID?
  7. Quanto dura la quarantena per il COVID?
  8. Quanto dura il COVID sulle superfici?
  9. Ulteriori approfondimenti

Dall'inizio della pandemia ad oggi, fortunatamente, sono molte le informazioni raccolte su SARS-CoV-2 che hanno permesso di capire come il virus si trasmette e come è in grado di scatenare la malattia nota come COVID-19. Ciò ha permesso, quindi, di mettere a punto piani preventivi e trattamenti mirati a combattere tanto il virus quanto la malattia da esso provocata.

Purtroppo, però, sono ancora molte le domande cui non si è riusciti a dare una risposta certa, benché la raccolta di dati e studi sia costante e in continua evoluzione, permettendoci, di volta in volta, di aggiungere "un pezzettino" alle conoscenze finora acquisite.

Fra le domande che più spesso interessano le persone, probabilmente vi sono quelle inerenti la durata della COVID-19 e dell'isolamento che ne consegue secondo quanto previsto dalle disposizioni del Governo Italiano attualmente in vigore (ottobre 2022).

In questo articolo, quindi, cercheremo di raccogliere le principali domande inerenti alla durata della malattia e della positività all'infezione. Tuttavia, prima di approfondire questi aspetti, può essere utile fare un piccolo passo indietro per capire cos'è la COVID-19 e quali sintomi la caratterizzano.

Quanto dura il COVID-19 Shutterstock

COVID-19: caratteristiche, cause e sintomi

La COVID-19 (dall'inglese CoronaVIrus Disease) è la malattia causata dal nuovo coronavirus meglio noto come SARS-CoV-2.

Dall'inizio della pandemia ad oggi, SARS-CoV-2 ha mutato, dando origine a diverse varianti e sottovarianti.

Ad oggi (ottobre 2022), quella prevalente nel nostro Paese risulta essere la variante Omicron, con una maggior diffusione delle sue sottovarianti Omicron 4 e Omicron 5.

La sintomatologia associata alla malattia indotta da SARS-CoV-2 può variare da persona a persona. Generalmente, i sintomi indotti dalla sottovariante di Omicron attualmente predominante  sembrano essere più lievi di quelli indotti dalla precedenti varianti e consistono in:

In alcuni individui sono stati riportati anche nausea, diarrea, diminuzione dell'appetito e - anche se meno comunemente rispetto a quanto le varianti circolanti erano altre (ad esempio, variante Delta) - alterazione o perdita del gusto e alterazione o perdita dell'olfatto.

Alcuni studi, inoltre, hanno evidenziato che la malattia causata da Omicron potrebbe dar luogo anche a sintomi a carico dell'orecchio, come acufeni e vertigini.

Se la malattia si sviluppa in forma grave, vi può essere il coinvolgimento delle basse vie aeree con comparsa di una sintomatologia più severa, problemi respiratori e dispnea. Chiaramente, in simili casi, è importante allertare subito i soccorsi sanitari, in quanto è necessario un intervento medico immediato.

Durata della COVID

Quanto dura il COVID Omicron? Quanto durano i sintomi con Omicron 5?

La durata della malattia, una volta che questa si è sviluppata, può variare da persona a persona, poiché ciascun individuo risponde diversamente all'infezione.

Con il prevalere delle sottovarianti di Omicron e, in particolare della sottovariante Omicron 5, la durata media dei sintomi sembra essersi ridotta a circa 5 giorni.

Sulla base di quanto suggerito da alcuni dati disponibili, per alcuni individui che hanno ricevuto la vaccinazione, tale durata sembrerebbe ridursi a 3 giorni circa.

Altre persone, invece, possono manifestare la sintomatologia per un periodo ulteriormente inferiore, pari ad 1-2 giorni.

Concludiamo precisando che la durata di COVID e sintomi non necessariamente coincide con la durata della positività. Difatti, talvolta, quest'ultima può perdurare anche diversi giorni dopo la scomparsa della sintomatologia; in altre circostanze, invece, sono stati segnalati addirittura casi in cui la positività a SARS-CoV-2 è insorta dopo la scomparsa dei sintomi riconducibili proprio all'infezione da nuovo coronavirus.

Per approfondire: Sintomi COVID con Tampone Negativo: perché accade e cosa fare

Quanto dura il COVID negli asintomatici?

Nei pazienti asintomatici l'infezione è presente e rilevabile da un test antigenico o molecolare che sia; tuttavia, essa non provoca alcun sintomo e la malattia non si è sviluppata. Pertanto, non è propriamente corretto parlare di quanto dura la COVID-19 in pazienti asintomatici, poiché, di fatto, in questi individui la patologia non si è manifestata, quindi la sua durata non può essere misurata.

Discorso diverso, invece, per quel che riguarda la positività ai test effettuati per individuare la presenza di SARS-CoV-2 nell'organismo. Difatti, anche se in assenza di sintomi, i test effettuati per la rilevazione del virus nell'organismo possono restare positivi per diverso tempo.

Quanto dura la positività?

Come già detto nei capitoli precedenti, durata della positività e durata del COVID e della sintomatologia indotta dall'infezione da SARS-CoV-2 non necessariamente coincidono.

Secondo alcune stime, rispetto alla malattia causata da altre varianti, la durata della positività in caso di infezione sostenuta da Omicron 5 si ridurrebbe a 5-7 giorni, ma vi sono comunque casi di positivi a lungo termine anche con questa sottovariante.

Per approfondire: Omicron 5 e contatto con caso COVID: dopo quanto si diventa positivi?

Quanto dura il COVID nei vaccinati?

Questa è un'altra domanda molto diffusa. Molte persone si chiedono quanto duri la malattia causata da SARS-CoV-2 negli individui vaccinati con ciclo vaccinale primario, oppure quanto dura la COVID con la terza dose (primo booster o richiamo) o con la quarta dose (second booster o secondo richiamo).

Anche in questo caso, la risposta a questa domanda non è univoca e può esserci una certa variabilità da un individuo all'altro.

La vaccinazione è uno strumento sicuro ed efficace per proteggere dallo sviluppo della malattia in forma grave e le dosi di richiamo contribuiscono a rinnovare l'immunità contro il coronavirus.

Chi ha ricevuto i vaccini può comunque sviluppare l'infezione, sia in forma asintomatica (nella maggior parte dei casi i sintomi sono tendenzialmente lievi) che in forma asintomatica, così come chi ha già avuto la malattia può reinfettarsi nuovamente.

Come già detto, la sintomatologia nelle persone vaccinate o comunque già immunizzate è tendenzialmente più lieve nella maggioranza dei casi, così come la durata della stessa che abbiamo visto essere in media di circa 3 giorni.

Tuttavia, ribadiamo nuovamente che si tratta di stime e di medie e che non si può stabilire un dato certo a causa della grande variabilità individuale esistente.

Quanto dura l'isolamento per i casi COVID?

La procedura di isolamento per coloro che risultano positivi a SARS-CoV-2 con test diagnostico molecolare o antigenico, come riportato sulla Circolare 31 agosto 2022 del Ministero della Salute, prevede le seguenti modalità:

  • "Per i casi che sono sempre stati asintomatici oppure sono stati dapprima sintomatici ma risultano asintomatici da almeno 2 giorni, l'isolamento potrà terminare dopo 5 giorni, purché venga effettuato un test, antigenico o molecolare, che risulti negativo, al termine del periodo d'isolamento".
  • "In caso di positività persistente, si potrà interrompere l'isolamento al termine del 14° giorno dal primo tampone positivo, a prescindere dall'effettuazione del test.".

Quanto dura la quarantena per il COVID?

La quarantena per coloro che sono stati in contatto con un caso COVID non è più obbligatoria. Difatti, la normativa attualmente in vigore prevede che i contatti stretti di casi confermati positivi a SARS-CoV-2 devono sottoporsi al regime di autosorveglianza che consiste in:

  • Obbligo di indossare dispositivi di protezione delle vie respiratorie di tipo FFP2, al chiuso o in presenza di assembramenti, fino al decimo giorno successivo alla data dell'ultimo contatto stretto con il caso positivo;
  • Esecuzione immediata di un test antigenico o molecolare nel caso in cui, durante il periodo di autosorveglianza, compaiano sintomi che potrebbero suggerire la presenza di un'infezione da SARS-CoV-2. Se il test risulta negativo, esso andrà ripetuto, se ancora sono presenti i sintomi, al quinto giorno successivo alla data dell'ultimo contatto.

Gli operatori sanitari contatti stretti di un caso positivo a SARS-CoV-2, invece, dovranno effettuare un test antigenico o molecolare su base giornaliera fino al quinto giorno dall'ultimo contatto con un soggetto contagiato.

Per approfondire: COVID-19: aggiornamenti, contagi in Italia, misure del Governo

Quanto dura il COVID sulle superfici?

Una domanda un po' diversa dalle altre e, forse, "fuori tema" rispetto al resto dell'articolo finora sviluppato, ma che molte persone si fanno.

Secondo quando riportato sul sito del Ministero della Salute, il periodo di tempo durante il quale il virus SARS-CoV-2 può sopravvivere sulle superfici può variare da poche ore fino ad alcuni giorni. Tale tempo dipende dalla tipologia di superficie su cui il virus si trova (porosa, non porosa, liscia, ecc.), quindi anche dal materiale di cui si compone (plastica, legno, cartone, ecc.).

Va precisato, tuttavia, che queste tempistiche sono il risultato di dati sperimentali e che, pertanto, potrebbero differire rispetto a quanto avviene nella "vita reale" e nelle normali condizioni di utilizzo di tutti i giorni.

In questi casi, rimane sempre valido il consiglio di pulizia (con acqua e sapone o altri detergenti idonei) e disinfezione (con l'uso di prodotti specifici ad azione disinfettante) regolare e frequente di tutte le superfici lavabili e degli oggetti che si usano abitualmente.

Ulteriori approfondimenti

Autore

Ilaria Randi

Ilaria Randi

Chimica e Tecnologa Farmaceutica
Laureata in Chimica e Tecnologia Farmaceutiche, ha sostenuto e superato l’Esame di Stato per l’Abilitazione alla Professione di Farmacista