Psoas: cos’è e come funziona il muscolo dell’anima

Psoas: cos’è e come funziona il muscolo dell’anima
Ultima modifica 12.10.2021
INDICE
  1. Dov’è e a cosa serve il Psoas
  2. Come funziona
  3. Perché si chiama muscolo dell’anima
  4. Come può combattere ansia e stress

Alla maggior parte delle persone il nome Psoas non porta alla mente nulla di specifico ma si tratta di un muscolo molto importante del corpo umano. Chiamato anche Ileopsoas, svolge la funzione fondamentale di collegare le gambe alla colonna vertebrale, mantenere l'equilibrio e sostenere la struttura ossea.

Tuttavia i suoi compiti non si esaurirebbero qui visto che nelle tradizioni orientali lo Psoas è considerato il muscolo dell'anima e allenarlo con tecniche di rilassamento specifiche aiuterebbe a tenere alla larga ansia e paura.

Dov’è e a cosa serve il Psoas

Il muscolo Psoas si trova nella nostra zona lombare, a contatto con le anche, collega la parte inferiore del corpo con quella superiore ed è il più potente flessore dell'anca.

In realtà non è un muscolo singolo ma un complesso di muscoli formato dallo Psoas maggiore e dal muscolo iliaco. Il primo ha origine nell'ultima vertebra toracica, prosegue nella parte bassa della schiena e termina nella zona interna della gamba, a livello inguinale.

Il secondo invece inizia nella parte superiore dell'osso iliaco, che si trova nel bacino, e si inserisce dove termina il primo.

Come funziona

Questo complesso muscolare svolge molte funzioni a livelli fisico.

Nello specifico è fondamentale per mantenere una buona qualità di postura, movimento, equilibrio e funzionalità articolare. Inoltre permette di ruotare esternamente la coscia, piegare il busto in avanti e di lato, flettere la coscia verso il bacino e migliorare la digestione.

Possibili problemi fisici causati dal non allenamento

Mantenerlo in salute è quindi molto importante anche se con il passare degli anni, soprattutto se si conduce uno stile di vita sedentario, capita che ciò non avvenga. La conseguenza più comune è che si irrigidisca e di conseguenza possa causare problemi alla schiena, alle anche, alle ginocchia, ma anche all'apparato digerente e respiratorio.

Inoltre, contribuendo al mantenimento della postura corretta, un suo squilibrio può causare scoliosi e molti tipi di dolori lombari, come una trazione nella zona delle vertebre.

In più la sua contrazione può modificare la normale curvatura della colonna vertebrale causando iperlordosi.

Al contrario, se questo muscolo è eccessivamente rilassato e i muscoli addominali, gluteimuscoli posteriori della coscia eccessivamente rigidi può verificarsi un appiattimento della normale curvatura della zona lombare e una conseguente ipercifosi.

Altre conseguenze negative dovute alla continua tensione di questo muscolo possono essere dolori mestruali eccessivi, lombalgia, dolori inguinali o alle ginocchia, problemi digestivi e malfunzionamento degli organi situati nell'addome.

Oltre a queste problematiche, trascurare il Psoas può avere conseguenze negative anche sullo stato emotivo, ed è proprio tale caratteristica a determinare la denominazione di muscolo dell'anima.

Perché si chiama muscolo dell’anima

A definire il Psoas il muscolo dell'anima sono diverse filosofie orientali, secondo le quali questa parte del corpo sarebbe una canalizzatrice di energia in grado di connettere l'uomo alla terra e di influenzare non solo la salute fisica, ma anche per quella psicologica. A patto però che sia rilassata.

Quanto più il Psoas è allenato, forte e rilassato infatti, quanto più creerebbe un supporto solido ed equilibrato per il bacino e consentirebbe all'energia vitale individuale di fluire attraverso le ossa, la muscolatura, le articolazioni e infine la colonna vertebrale, dove, secondo la filosofia yoga e non solo, sono situati i principali centri energetici dell'uomo, noti anche come chakra.

Come può combattere ansia e stress

Il fatto che tale muscolo sia in grado di incidere così tanto sull'equilibrio energetico lo renderebbe strettamente collegato ad alcune emozioni come ansia stress e paura.

Secondo diversi esperti di questa filosofia lo Psoas incarnerebbe il desiderio di sopravvivenza e si attiverebbe in una situazione di pericolo o di stress, azionando appunto l'istinto innato nell'uomo di "correre e scappare" da esso.

Considerando che lo stile di vita moderno si caratterizza il più delle volte per essere frenetico e altamente sfidante, il meccanismo di autodifesa si attiva molto spesso, liberando elevate quantità di adrenalina nel corpo e ponendo lo Psoas in costante tensione.

Inoltre, un altro motivo per cui rilassare lo Psoas aiuterebbe a superare ansie e paure è che questo muscolo non è collegato soltanto alle gambe e alla colonna vertebrale, ma anche al diaframma, a sua volta fondamentale per la respirazione.

Ciò significa che se lo psoas è contratto perché somatizza lo stress, o per cattive abitudini posturali, succede anche che la respirazione ne viene influenzata negativamente, diventando affannosa e poco efficace. Tutto ciò inevitabilmente si ripercuote anche sullo stato emotivo dell'individuo visto che ansia e paura spesso si manifestano proprio con una respirazione accelerata.

Insomma, se Psoas e diaframma funzionano bene e se si è consapevoli della loro presenza nel corpo si può imparare a sfruttarli a proprio vantaggio per raggiungere il benessere sia a livello fisico che psicologico.

Il modo migliore per allenare il muscolo Psoas è affidarsi allo Yoga, al Pilates, al metodo Feldenkrais e, in caso si abbia bisogno di un intervento mirato, allo Shiatsu.