
Generalità
Polmonite virale è l'espressione medica che indica le forme di polmonite dovute a virus.

Dalla prognosi generalmente benevola, il fenomeno della polmonite virale è poco comune e rappresenta, di solito, una complicanza di infezioni non gravi, come per esempio l'influenza.
Tra i virus implicati nell'insorgenza della polmonite virale, figurano: il virus dell'influenza, il virus della parainfluenza, l'adenovirus, il virus respiratorio sinciziale, alcuni coronavirus (es: virus della COVID-19 e virus della SARS), l'adenovirus, il virus varicella-zoster ecc.
La polmonite virale è diagnosticabile, semplicemente, attraverso l'anamnesi, l'esame obiettivo e la radiografia del torace; tuttavia, molto spesso i medici ricorrono a indagini ulteriori, per inquadrare al meglio la situazione presente.
Il trattamento della polmonite virale varia da paziente a paziente, in funzione di fattori come: l'età, lo stato di salute, i tempi della diagnosi e la gravità della sintomatologia.
Breve ripasso del significato medico del termine Polmonite
In medicina, prende nome di "polmonite" qualsiasi malattia polmonare caratterizzata dall'infiammazione degli alveoli. Conosciuti anche come alveoli polmonari, gli alveoli sono le piccole sacche situati al termine dell'albero bronchiale, in cui termina la propria corsa l'aria introdotta con l'inspirazione e in cui ha luogo il prelievo, da parte dell'organismo umano, dell'ossigeno contenuto nella suddetta aria.
Cos'è la Polmonite Virale?
Una polmonite virale è una polmonite dovuta a un virus che è in grado di introdursi, attraverso la bocca o il naso, nelle vie aeree, raggiungere gli alveoli polmonari e infettarli.
Come si vedrà nel capitolo dedicato alle cause, il fenomeno della polmonite virale è una possibile complicanza dell'azione di virus responsabili di infezioni in alcuni casi anche molto banali e comuni (es: influenza); questo significa, indirettamente, che non esiste un vero e proprio virus della polmonite (come invece accade per la polmonite batterica).
Gli episodi di polmonite virale sono esempi di polmonite atipica, ossia la particolare polmonite infettiva dovuta a patogeni diversi da quelli solitamente coinvolti nei processi infiammatori a carico degli alveoli polmonari.
È grave?
La polmonite virale non è un'affezione grave, ma, ciononostante, merita comunque le dovute attenzioni del medico; si tratta, infatti, di una condizione che, in alcuni frangenti, può degenerare al punto da risultare molto pericolosa per l'incolumità del paziente, se non addirittura fatale.
Epidemiologia
Secondo quanto riportano alcuni studi statistici, ogni anno, in tutto il Mondo, soffrirebbero di polmonite virale 200 milioni di individui circa, di cui metà bambini e metà adulti.
Cause
L'elenco dei virus capaci di provocare polmonite virale è ricco e comprende tre gruppi di agenti patogeni:
- Il gruppo con il virus dell'influenza A, il virus dell'influenza B, il virus respiratorio sinciziale e il virus della parainfluenza umana.
Questo è il gruppo che raccoglie le cause della polmonite virale più largamente diffuse nella popolazione generale.

- Il gruppo con l'adenovirus, il metapneumovirus, il coronavirus della SARS (dove SARS sta per "Sindrome Respiratoria Acuta Severa"), il coronavirus della MERS (dove MERS sta per "Sindrome Respiratoria Medio-Orientale") e il coronavirus della COVID-19 (detto anche SARS-CoV-2).
Questo è il raggruppamento che raccoglie le cause della polmonite virale meno diffuse nella popolazione generale. - Il gruppo con l'herpes simplex virus, il virus varicella-zoster, il virus del morbillo, il virus della rosolia, il citomegalovirus, il virus del vaiolo e il virus della dengue.
Questo è un gruppo riservato a tutti quegli agenti virali che causano, come effetto primario, malattie senza alcun rapporto con i polmoni e, come effetto secondario molto raro, una forma di polmonite.
Fattori di Rischio della Polmonite Virale
Chiunque può sviluppare una polmonite virale; tuttavia, le statistiche testimoniano che questa particolare forma di polmonite è più frequente tra:
- Le persone di età superiore ai 65 anni;
- I soggetti di età inferiore ai 2 anni;
- I portatori di malattie respiratorie croniche (es: BPCO e asma);
- Gli immunodepressi, ossia i soggetti con ridotte difese immunitarie (es: i malati di AIDS e i malati di tumori sottoposti a chemioterapia);
- Le donne incinte;
- I fumatori;
- Chi ha recentemente contratto un'infezione virale a carico delle vie aeree (es: il raffreddore).
Contagiosità e Trasmissione
La polmonite virale è una malattia infettiva contagiosa, in quanto i virus che la causano sono capaci di trasmettersi a un soggetto recettivo senza l'intervento di un vettore o il verificarsi di particolari circostanze.
Modalità di Trasmissione
La trasmissione a un individuo sano dei più classici virus che causano la polmonite virale avviene, generalmente, attraverso il contatto con oggetti contaminati o l'inalazione delle goccioline di saliva infette, emesse da un malato, in occasione di starnuti, colpi di tosse o quando parla.
Sintomi e Complicazioni
La polmonite virale è una condizione dalla lieve sintomatologia e dall'impatto sulla salute del paziente meno severo, rispetto alle più classiche polmoniti batteriche (es: polmonite da Streptococcus pneumoniae).
Tra i tipici sintomi e segni della polmonite virale, figurano:
- Tosse con produzione di catarro giallo o verde;
- Febbre;
- Brividi;
- Senso di fatica;
- Sudorazione profusa;
- Dispnea (cioè mancanza di respiro);
- Dolore al petto, che peggiora in occasione di colpi di tosse e respiri profondi;
- Labbra cianotiche (in altre parole, assumono un colore bluastro);
- Mal di testa;
- Dolore muscolare diffuso (mialgia diffusa);
- Debolezza generalizzata e mancanza di forze.
Nei sintomi, la polmonite virale e la polmonite batterica sono sovrapponibili tra loro, tranne che per la mialgia diffusa e il mal di testa, due sintomi esclusivi delle infiammazioni alveolari dovute a virus.
Polmonite Virale nei Bambini
Nei bambini, in aggiunta alle manifestazioni sopraccitate, la polmonite virale potrebbe essere causa di: cianosi, calo dell'appetito e difficoltà a nutrirsi (solo nei bambini molto piccoli).
Polmonite Virale negli Anziani
Negli anziani, la polmonite virale aggiunge, alla classica sintomatologia, disturbi come: confusione, giramenti di testa e vertigini.
Quando rivolgersi al medico?
Una polmonite virale necessita di un intervento medico immediato, quando da un suo peggioramento scaturiscono:
- Confusione severa;
- Aumento della frequenza respiratoria;
- Tosse di tipo abbaiante;
- Calo improvviso della pressione sanguigna;
- Gravi difficoltà di respiro;
- Febbre superiore ai 38°C, che non accenna a scendere;
- Dolore al petto intenso e costante;
- Evidente cianosi.
Curiosità: da cosa dipendono le difficoltà respiratorie e la cianosi?
Le difficoltà respiratorie e la cianosi osservate in corso di polmonite virale sono la conseguenza dell'incapacità da parte degli alveoli infiammati di prelevare l'ossigeno dall'aria inspirata.
Complicazioni
Sebbene accada molto di rado, da una polmonite virale possono scaturire le seguenti complicanze:
- Infezioni cerebrali e del sistema nervoso, come per esempio encefalite, meningite o mielite;
- Anemia emolitica;
- Gravi danni a carico del tessuto polmonare, sfociante in condizioni croniche come la BPCO.
Diagnosi
Per formulare la diagnosi di polmonite virale sono sufficienti: l'anamnesi, l'esame obiettivo e le immagini dei polmoni fornite da una radiografia al torace (RX-torace).
Tuttavia, non è infrequente che il medico diagnosta voglia approfondire la situazione, ricorrendo a:
- L'ossimetria e l'emogasanalisi, per conoscere i livelli di ossigeno e anidride carbonica nel sangue;
- Esami del sangue, per conoscere con precisione qual è l'agente virale coinvolto nell'infiammazione degli alveoli;

- L'esame culturale dell'espettorato, per escludere che sia in corso una polmonite batterica;
- Una risonanza magnetica (RM) o una TAC al torace, per ottenere immagini ancora più dettagliate di quelle fornite dall'RX-torace;
- La broncoscopia. Trova impiego assai di rado e, solamente, quando permangono dei dubbi sulla condizione in corso.
Anamnesi
Un'anamnesi utile a individuare una polmonite virale prevede una disamina attenta dei sintomi, combinata a un'indagine in merito a elementi come: l'età del paziente, la sua storia clinica passata, le sue abitudini e il suo stato di salute generale.
Esame obiettivo
Un esame obiettivo utile all'individuazione della polmonite virale prevede: la misurazione della temperatura corporea, la misurazione della frequenza respiratoria e del polso, e l'auscultazione del torace per valutare la qualità del respiro.
L'esame obiettivo in una persona con polmonite virale porta alla luce: sibili e rumori anomali durante la respirazione, la presenza di un battito cardiaco accelerato e la respirazione affannosa.
Radiografia del Torace
La radiografia del torace rappresenta l'esame diagnostico di conferma di quanto soltanto supposto con le indagini precedenti. La radiografia del torace, infatti, permette di riconoscere un'infiammazione degli alveoli e distinguerla da tutte le altre patologie polmonari che, a dispetto della natura diversa, causano sintomi molto simili.
Come distinguere la Polmonite Virale dalla classica Polmonite Batterica
In ambito diagnostico, il parametro che permette ai medici di distinguere la polmonite virale dalla classica polmonite batterica è il grado di severità della sintomatologia, il quale è, come già affermato, decisamente più tenue nel primo caso.
Terapia
Il trattamento della polmonite virale potrebbe:
- Limitarsi a una semplice cura di supporto, basata sul riposo assoluto nella comodità dell'ambiente domestico, sul costante apporto di liquidi e sull'assunzione di antinfiammatori/analgesici (paracetamolo o FANS) per mitigare gli eventuali dolori.
Un approccio terapeutico siffatto è indicato quando il paziente è un adulto, giovane o comunque non anziano, in buone condizioni di salute generale (non soffre di malattie croniche o di uno stato di immunodepressione), che presenta ottime capacità di recupero;
oppure
- Combinare le contromisure sopra elencate all'uso di uno specifico farmaco antivirale.
Per l'attuazione di questo piano terapeutico sono fondamentali i presupposti del punto precedente (paziente adulto in buono stato di salute) e il verificarsi di particolari situazioni, come, per esempio, una diagnosi precoce o una grave sintomatologia.
oppure, infine,
- Necessitare di quelle terapie che solo un solo un ricovero ospedaliero è in grado di fornire.
Tale approccio terapeutico è indispensabile quando il paziente è un bambino molto piccolo, un anziano, una persona con una malattia cronica, un soggetto immunodepresso (cioè con un sistema immunitario deficitario) o un individuo che, a causa di una sintomatologia molto intensa, non riesce a bere e prendersi cura di sé stesso adeguatamente.
In sostanza, il trattamento della polmonite virale varia da paziente a paziente, in funzione di fattori quali:
- L'età;
- Lo stato di salute;
- I tempi della diagnosi;
- La gravità della sintomatologia.
Terapia antivirale: come avviene la scelta del farmaco?
La scelta del farmaco antivirale dipende dal tipo di virus che ha provocato la polmonite virale presente. Per esempio, in occasione di una polmonite virus dovuta al virus dell'influenza A o dell'influenza B, trovano impiego i farmaci antivirali oseltamivir o zanamivir; in occasione di una polmonite virale dovuta al virus respiratorio sinciziale, trova applicazione la ribavirina; in occasione di una polmonite virale dovuta ai virus herpes simplex o varicella-zoster, è indicato l'aciclovir; in presenza di una polmonite virale dovuta al citomegalovirus, trova impiego il ganciclovir; ecc.
Esiste un Farmaco Antivirale efficace contro i Coronavirus?
Per i casi di polmonite virale dovuti a coronavirus (es: virus della SARS) non esiste ancora un farmaco antivirale adatto a contrastare l'infezione.
Prognosi
La polmonite virale tende ad avere una prognosi benevola.
Le situazioni più a rischio di prognosi negativa, sono quelle in cui il paziente è un anziano, una persona cagionevole di salute o un bambino che non riceve cure tempestive e adeguate; in siffatte circostanze, l'espressione prognosi negativa comprende anche il decesso del paziente.
Quali sono i tempi di guarigione?
Per un paziente adulto, ma non anziano, e in buone condizioni di salute, la guarigione completa dalla polmonite virale richiede da 1 a 3 settimane; per un paziente giovane o un anziano e per chi soffre di una malattia cronica, invece, necessita di più tempo (sicuramente più di 3 settimane).
Prevenzione
Per prevenire la polmonite virale, le persone a rischio di quest'ultima dovrebbero: vaccinarsi contro l'influenza, lavarsi le mani in modo accurato (almeno per 40-60 secondi) e frequentemente, evitare di fumare, mangiare sano ed evitare il contatto ravvicinato con persone affette da infezioni associate a polmonite virale (es: malati di influenza).