Generalità
Polinevrite è il termine medico che definisce l'infiammazione simultanea di più nervi periferici.

La polinevrite può essere frutto di: infezioni (es: difterite), malattie autoimmuni (es: sindrome di Guillain-Barré), l'assunzione di certi farmaci (es: chemioterapici), l'esposizione a certe sostanze tossiche (es: insetticidi), il diabete mellito, l'alcolismo, alcune carenze vitaminiche ecc.
Dal carattere acuto oppure cronico, la polinevrite è responsabile di sintomi diversi, a seconda che i nervi infiammati siano di tipo sensitivo, motorio oppure misto.
Diagnosticare una polinevrite richiede un'indagine accurata, indagine che in genere comincia dall'esame obiettivo e dall'anamnesi, e termina con esami strumentali come l'elettromiografia e la biopsia.
La presenza di una polinevrite richiede una terapia causale, accompagnata da una terapia sintomatica.
Breve ripasso di cos'è un Nervo
I nervi sono importanti strutture del sistema nervoso, risultanti dal raggruppamento di più assoni e aventi l'importante compito di trasportare gli impulsi nervosi.
Un assone è il caratteristico prolungamento dei neuroni (le cellule del sistema nervoso), che permette la diffusione dei segnali nervosi anche a lunga distanza.
I nervi possono trasportare le informazioni in tre modi:
- Dal sistema nervoso centrale (SNC) alla periferia. I nervi con questa proprietà prendono il nome di efferenti. I nervi efferenti controllano il movimento dei muscoli, quindi sono a capo della sfera motoria.
- Dalla periferia al SNC. I nervi con questa capacità prendono il nome di afferenti. I nervi afferenti segnalano al SNC ciò che hanno rilevato in periferia, pertanto ricoprono una funzione sensitiva (o sensoriale).
- Dal SNC alla periferia e viceversa. I nervi con questa doppia capacità prendono il nome di misti. I nervi misti svolgono una doppia funzione: motoria e sensitiva.
Cos'è la Polinevrite?
Polinevrite è il termine medico che indica l'infiammazione contemporanea di più nervi periferici, seguita da un malfunzionamento di quest'ultimi.
I nervi periferici sono i nervi che costituiscono il cosiddetto sistema nervoso periferico.
Cos'è il sistema nervoso periferico?
Il sistema nervoso periferico (SNP) è il "braccio" del sistema nervoso centrale (SNC), cioè la "mente". La sua funzione, infatti, consiste nel trasmettere al SNC tutto quanto captato all'interno (organi) e all'esterno (pelle) dell'organismo, e nel diffondere verso la periferia tutte le elaborazioni con origine nel SNC. In altre parole, il sistema nervoso periferico veicola le informazioni dai distretti periferici del corpo umano al sistema nervoso centrale e viceversa.
Senza il SNP, il sistema nervoso centrale non potrebbe funzionare in maniera adeguata.
Polinevrite Acuta e Polinevrite Cronica: cosa sono e cosa le differenzia?
Una polinevrite può avere i connotati di una condizione:
- Acuta, se i sintomi compaiono velocemente e sono molto severi, oppure
- Cronica, se le manifestazioni cliniche insorgono gradualmente e possiedono un'intensità moderata.
Capire cos'è la Polinevrite dal nome
La definizione di polinevrite è nello stesso termine "polinevrite"; infatti:
- "poli-" significa "molto" (dal greco antico "polus"),
- "nevr-" è la parola che richiama ai nervi (dal greco antico "neuron") e
- "-ite" è il suffisso che, in medicina, fa riferimento al processo infiammatorio.
Cause
Le cause di polinevrite sono numerose, tanto che i medici, per semplificarne la consultazione, hanno pensato di distinguerle in due categorie: le cause di polinevrite acuta e le cause di polinevrite cronica.
Cause di Polinevrite Acuta
Alla categoria "cause di polinevrite acuta", appartengono:
- Alcune malattie infettive, tra cui la malattia di Lyme, la difterite, la sifilide, il tifo, il tubercolosi, il botulismo, l'herpes zoster e l'AIDS. Si tratta di malattie alla cui origine ci sono batteri o virus, capaci di invadere, infiammare e talvolta anche distruggere le cellule nervose;

- Alcune malattie autoimmuni, tra cui la sindrome di Guillain-Barré, l'artrite reumatoide, il lupus eritematoso sistemico, la sindrome di Sjögren e la polineuropatia demielinizzante infiammatoria cronica. Chi soffre di una malattia autoimmune possiede un sistema immunitario aggressivo nei confronti dell'organismo, a cui dovrebbe, in realtà, prestare protezione;
- L'assunzione prolungata di determinati farmaci. Tra i medicinali incriminati, figurano: i chemioterapici per la cura del cancro (vinblastina e vincristina), alcuni sedativi (barbital ed esobarbital), alcuni antibiotici (sulfonamide e nitrofurantoina) e gli anticonvulsivanti per il trattamento dell'epilessia (fenitoina);
- Tumori come il linfoma o il mieloma multiplo. Un linfoma è un tumore maligno a carico dell'apparato ghiandolare che costituisce il sistema linfatico (linfonodi). Il mieloma multiplo è un tumore maligno che interessa alcune cellule del sistema immunitario. Quest'ultimo, infatti, comincia a produrre una proteina anomala che causa problemi renali e danneggia altri organi e tessuti del corpo;
- L'esposizione a sostanze tossiche, come gli insetticidi organofosforici, il fosfato tricresile o il tallio.
Cause di Polinevrite Cronica
Sotto la voce "cause di polinevrite cronica", figurano:
- Il diabete mellito. Provocata da un difetto di secrezione/azione dell'insulina, il diabete mellito è una malattia metabolica che causa iperglicemia.
L'iperglicemia ha vari effetti sull'organismo umano, tra cui anche danneggiare i vasi sanguigni deputati al rifornimento dei nervi periferici e fondamentali per la buona salute di quest'ultimi.

- Stato di grave alcolismo. Gli alcolisti non assorbono adeguatamente i cibi ingeriti e sono spesso soggetti a episodi di diarrea e vomito; ciò determina uno stato di malnutrizione, che interessa anche le vitamine indispensabili per la buona salute del sistema nervoso periferico. Tali vitamine sono la B12, la B1, la B6, la niacina e la E.
- Carenze vitaminiche dovute a cause diverse dall'alcolismo. L'esclusione dalla dieta delle sopraccitate vitamine (B12, B1 ecc), per scelta o per mancanza di disponibilità, ha gli stessi effetti, sui nervi periferici, dell'alcolismo.
- Stato di ipotiroidismo. Una tiroide poco attiva produce una quantità di ormoni tiroidei insufficiente alle esigenze dell'organismo, nervi periferici compresi.
- Malattie renali croniche. Il cattivo funzionamento dei reni comporta un accumulo di sostanze tossiche nel corpo, che recano infiammazione e danneggiano anche ai nervi periferici.
- L'esposizione a sostanze tossiche, quali metalli pesanti o mercurio.
- L'assunzione eccessiva di vitamina B6. Si tratta di una circostanza rara, ma possibile.
Tipi di Polinevrite
A seconda della mansione a cui sono preposti i nervi periferici infiammati, una polinevrite può essere di tipo: sensitivo, motorio o misto.
POLINEVRITE SENSITIVA
I medici chiamano polinevrite sensitiva la polinevrite caratterizzata dall'infiammazione simultanea di più nervi periferici con funzione sensitiva.
POLINEVRITE MOTORIA
La definizione di polinevrite motoria fa riferimento alla polinevrite contraddistinta dall'infiammazione contemporanea di più nervi periferici con funzione motoria.
POLINEVRITE MISTA
La voce "polinevrite mista" comprende tutte le forme di polinevrite contrassegnate dall'infiammazione contemporanea sia di nervi sensitivi, sia di nervi motori.
Epidemiologia
Secondo le statistiche, a soffrire maggiormente di polinevrite sono le persone tra i 20 e i 40 anni.
Tranne quando la causa è la difterite, raramente la polinevrite colpisce i bambini.
Sintomi e Complicazioni
I sintomi e i segni di una polinevrite variano in base al tipo di nervi infiammati; nella pratica, ciò vuol dire che i disturbi correlati a una polinevrite sensitiva saranno diversi dalle sofferenze derivanti da una polinevrite motoria o da una polinevrite mista.
Sintomi tipici di una Polinevrite Sensitiva
Gli episodi di polinevrite sensitiva producono sintomi laddove, sulla cute, i nervi spinali infiammati possiedono i loro dendriti e recettori di superficie.
Praticamente tutte le parti del corpo possono mostrare gli esiti di una polinevrite sensitiva; tuttavia, arti superiori e arti inferiori sono le zone più colpite in assoluto.
Tra le tipiche manifestazioni cliniche della polinevrite sensitiva, rientrano:
- Formicolio e pizzicore;
- Senso d'intorpidimento e ridotta capacità di avvertire il dolore e i cambiamenti di temperatura;
- Dolore bruciante e simile a fitte;
- Allodinia, ossia dolore provocato da uno stimolo che, in condizioni normali, sarebbe del tutto innocuo e privo di conseguenze;
- Perdita di equilibrio e della capacità di coordinazione.
La sensazione dolorosa che caratterizza la polinevrite sensitiva rappresenta una forma di dolore neuropatico (o dolore neuropatico periferico).
Il dolore neuropatico è una sensazione diversa da quella dovuta a un insulto fisico; infatti, origina direttamente nelle strutture costituenti il sistema nervoso (nervi, nel caso del SNP, ed encefalo e midollo spinale, nel caso del SNC).
Sintomi tipici di una Polinevrite Motoria
Gli episodi di polinevrite motoria causano sintomi laddove risiedono i muscoli controllati dai nervi periferici oggetto di infiammazione.
Le manifestazioni tipiche della polinevrite motoria sono:
- Spasmi e crampi muscolari;

- Debolezza muscolare e/o paralisi di una serie di muscoli;
- Incapacità di utilizzare i muscoli alle dipendenze dei nervi periferici infiammati;
- Riduzione della massa muscolare dovuta all'inutilizzato forzato.
La polinevrite motoria colpisce soprattutto gli arti superiori e gli arti inferiori, il che, alla luce delle manifestazioni sopraccitate, può comportare difficoltà nel tenere in mano gli oggetti o problemi di deambulazione.
Lo sapevi che…
Un tipico sintomo della polinevrite motoria a carico degli arti inferiori è il piede cadente, ossia l'incapacità di tenere sollevata la parte anteriore del piede.
Sintomi tipici di una Polinevrite Mista
Gli episodi di polinevrite mista includono i sintomi tipici delle polinevrite sensitive e delle polinevrite croniche.
Complicazioni
In assenza di cure adeguate, i nervi periferici sofferenti per una polinevrite possono subire dei danni; i danni a carico dei nervi periferici hanno conseguenze irreversibili, ossia ne minano l'integrità senza possibilità di recupero.
Quando sfocia in un danno dei nervi periferici, la polinevrite può dar luogo a varie complicanze, tra cui per esempio la gangrena (è la putrefazione massiva di uno o più tessuti del corpo).
Lo sapevi che…
Nel malato di diabete mellito, la polinevrite non adeguatamente trattata sfocia nel cosiddetto piede diabetico.
Quando rivolgersi al medico?
Specialmente per gli individui a rischio, costituisce un valido motivo per rivolgersi a un medico o recarsi al più vicino centro ospedaliero la comparsa apparentemente ingiustificata di sintomi quali: formicolio, senso d'intorpidimento, perdita di sensibilità, mancanza di equilibrio, debolezza e indebolimento muscolare ecc.
Importante!
Di norma, prima avviene l'identificazione di una polinevrite e maggiore è la possibilità di limitare le conseguenze da essa derivanti.
Diagnosi
Per la diagnosi di polinevrite, i medici devono ricorrere a diverse valutazioni e a diversi test.
Di norma, l'iter diagnostico comincia da un accurato esame obiettivo e da una scrupolosa anamnesi. Dopodiché, a seconda di quali sono le indicazioni provenienti dalle suddette valutazioni, può proseguire con: analisi del sangue, valutazione neurologica, esami di diagnostica per immagini (TAC e risonanza magnetica), elettromiografia e/o biopsia di uno o più nervi periferici.
Un percorso diagnostico preciso e meticoloso consente di stabilire non solo la presenza di una polinevrite, ma anche le caratteristiche dell'infiammazione in atto (se è motoria, sensitiva o mista) e le cause che l'hanno provocata.
Conoscere le caratteristiche di una polinevrite e, soprattutto, risalire alle sue cause è fondamentale per la pianificazione della terapia più efficace.
Analisi del Sangue
In un contesto di polinevrite, le analisi su un campione di sangue permettono di capire se il paziente deve la sua condizione al diabete mellito, a una qualche carenza vitaminica o a una qualche disfunzione della tiroide.
Valutazione Neurologica
Durante una valutazione neurologica, il medico analizza i riflessi tendinei e vaglia la presenza o meno di disturbi neuromuscolari e coordinativi.
TAC e Risonanza Magnetica
TAC e risonanza magnetica nucleare (RMN) sono in grado di evidenziare i nervi periferici e, nel caso, mostrare l'esito di un'infiammazione a loro carico.
Elettromiografia
L'elettromiografia prevede lo studio della conduzione dei segnali nervosi lungo la zona manifestante i sintomi e, successivamente, la valutazione dell'attività elettrica del o dei muscoli della medesima zona.
In un cotesto di polinevrite, l'elettromiografia chiarisce la tipologia dei nervi periferici infiammati (se motorio, sensitivo o misto).
Biopsia di uno o più Nervi
La biopsia di un nervo consiste nel prelievo e nella successiva analisi di laboratorio di alcune cellule di un nervo considerato responsabile della sintomatologia in corso.
Può risultare utile per risalire alle cause dell'infiammazione.
Terapia
Il trattamento della polinevrite comprende sempre una terapia causale, cioè una terapia mirata a contrastare le cause scatenanti, e una terapia sintomatica, ossia una terapia finalizzata ad alleviare la sintomatologia.
Esempi di Terapia Causale
La terapia causale della polinevrite varia da paziente a paziente, in base al fattore scatenante individuato in corso di diagnosi; questo vuol dire che una polinevrite dovuta al diabete mellito richiederà una terapia causale diversa da una polinevrite dovuta all'alcolismo.
- Se la polinevrite è correlata all'alcolismo, la terapia causale consisterà nell'interrompere immediatamente l'assunzione di qualsiasi bevanda alcolica e nel seguire un adeguato programma alimentare (completo di tutte le vitamine indispensabile al sistema nervoso).

- Se la polinevrite è dovuta al diabete mellito, la terapia causale prevederà tutti quei rimedi (tra cui dieta equilibrata, esercizio fisico, farmaci ipoglicemizzanti ecc.) utili a mantenere sotto controllo la glicemia.
- Se polinevrite è dovuta a un agente infettivo, la terapia causale consisterà nell'eliminare dall'organismo il suddetto agente infettivo.
La terapia causale della polinevrite è fondamentale per guarire o, quanto meno, evitare che la condizione infiammatoria peggiori e determini un danno irreparabile a carico dei nervi.
Più la terapia causale della polinevrite è precoce e meno saranno le probabilità che l'infiammazione produca danni ai nervi periferici coinvolti.
Si ricorda che i danni ai nervi periferici sono irreparabili.
Trattamento del Dolore Neuropatico
La gestione del dolore neuropatico è uno degli aspetti fondamentali del trattamento sintomatico degli episodi più severi di polinevrite sensitiva.
Per la sua attuazione, sono disponibili farmaci particolari, la cui azione antidolorifica è diversa da quella dei farmaci indicati in caso di dolore indotto da trauma.
Tra i farmaci in questione, meritano una citazione:
- Alcuni antiepilettici, come il gabapentin e il pregabalin;
- Alcuni antidepressivi, come l'amitriptilina, la doxepina, la nortriptilina, la duloxetina e la venlafaxina;
- Il tramadolo, un antidolorifico di tipo oppioide;
- La capsaicina in crema.
Per i medici, il principale problema di quando prescrivono i farmaci contro il dolore neuropatico è l'indicazione della dose più adeguata; in genere, la prassi è procedere per tentativi, in quanto ogni paziente risponde in maniera diversa (rappresenta cioè un caso a sé stante).
Prognosi
La prognosi in caso di polinevrite dipende dalla tempestività della diagnosi e delle cure; come anticipato in parte, infatti, una diagnosi e una cura precoci garantiscono maggiori probabilità di curare l'infiammazione con buoni risultati.
Esistono forme di polinevrite più gravi di altre, le quali danneggiano i nervi periferici molto rapidamente.
La prognosi per tali circostanze è poco benevola anche in presenza di una diagnosi e una cura precoci.
Prevenzione
La prevenzione di una condizione come la polinevrite si basa sull'evitare l'esposizione a quei fattori che potrebbero causarla.