Ortopedico: Chi è? Quali Competenze ha? Quali Malattie Cura?

Ortopedico: Chi è? Quali Competenze ha? Quali Malattie Cura?
Ultima modifica 24.01.2020
INDICE
  1. Generalità
  2. Chi è l'Ortopedico?
  3. Competenze
  4. Diagnostica
  5. Cosa Cura
  6. Specializzazioni
  7. Visita Ortopedica
  8. Quando Contattarlo
  9. Con Chi Collabora

Generalità

L'ortopedico è il medico specializzato in ortopedia, la branca medico-chirurgica dedita alla salute dell'apparato muscolo-scheletrico (o apparato locomotore).

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L'ortopedico è in possesso di numerose competenze: conosce approfonditamente l'anatomia e la fisiologia di ossa, cartilagini, articolazioni, legamenti, muscoli e tendini; sa riconoscere e trattare le patologie che colpiscono l'apparato locomotore (fratture ossee, artrosi ecc.); è un esperto di prevenzione delle sofferenze a carico dell'apparato muscolo-scheletrico; ecc.
L'ortopedico moderno può ultra-specializzarsi in alcuni settori della sua materia, come per esempio l'ortopedia di gomito e spalla, l'ortopedia di anca e ginocchio o l'ortopedia della colonna vertebrale.

Chi è l'Ortopedico?

L'ortopedico è il medico chirurgo specializzato nella diagnosi, nel trattamento e nella prevenzione degli infortuni e delle patologie che possono colpire l'apparato muscolo-scheletrico (o apparato locomotore). L'ortopedico è, in altri termini, il medico specializzato in ortopedia.

Oggi, l'ortopedico ha pazienti di ogni età; in passato, però, si dedicava esclusivamente alla cura dei bambini affetti da deformità alla colonna vertebrale o agli arti; a conferma di quanto accadeva un tempo, sono lo stesso termine "ortopedico" e il termine "ortopedia", che riuniscono le parole greche antiche "orthòs" e "pàis", le quali vogliono dire, rispettivamente, "diritto" (o "raddrizzare") e "bambino", e fanno riferimento alla correzione delle deformità ossee nei più giovani.
È da segnalare che, a dispetto del suddetto ampliamento delle competenze, l'ortopedico ha mantenuto il suo nome d'origine.

In passato, l'ortopedico era la figura medica destinata a correggere, tramite terapie conservative o chirurgiche, le deformità della colonna vertebrale o degli arti; oggi, invece, è il medico chirurgo preposto al trattamento degli infortuni e delle patologie che interessano l'apparato locomotore in individui di qualsiasi età.

Cos'è l'Ortopedia?

L'ortopedia è la branca medico-chirurgica dedita allo studio della salute dell'apparato muscolo-scheletrico.
Accoppiata generalmente alla traumatologia, l'ortopedia è una specializzazione della laurea in Medicina e Chirurgia (il termine appropriato per definirla è Ortopedia e Traumatologia).

Apparato Muscolo-Scheletrico: un breve ripasso

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Per capire appieno le competenze e le attività dell'ortopedico, è doveroso rivedere a grandi linee in cosa consiste l'apparato locomotore (o muscolo-scheletrico).

  • L'apparato locomotore è il risultato dell'unione tra l'apparato scheletrico e l'apparato muscolare; non a caso, è detto anche apparato muscolo-scheletrico.
  • L'apparato scheletrico comprende ossa, cartilagini (o tessuto cartilagineo), articolazioni e legamenti.
  • L'apparato muscolare include i muscoli scheletrici (o volontari), i muscoli lisci (o involontari) e i muscoli del cuore.
  • L'apparato locomotore ricopre sostanzialmente tre funzioni:
    • Offre supporto e sostegno al corpo umano;
    • Permette la locomozione e qualsiasi tipo di movimento del corpo;
    • Protegge gli organi vitali interni.

Competenze

Quali sono le Competenze dell'Ortopedico?

Le competenze dell'ortopedico riguardano:

  • L'anatomia e la fisiologia di ossa, cartilagini, articolazioni, legamenti, muscoli e tendini, in altre parole dell'apparato locomotore.
  • Gli infortuni e le malattie a carico dell'apparato locomotore, e i meccanismi fisiopatologici che sono alla base delle suddette condizioni (per meccanismi fisiopatologici s'intendono i processi che sostengono una determinata malattia).
  • I metodi d'indagine utili alla diagnosi delle condizioni patologiche che possono colpire l'apparato locomotore.
  • Le terapie conservative e/o chirurgiche da adottare in presenza di infortuni o malattie dell'apparato muscolo-scheletrico.
  • Il percorso di riabilitazione utile alla ripresa da infortuni o malattie a carico dell'apparato locomotore, o da interventi chirurgici effettuati per la cura di una delle suddette condizioni.
  • Le prevenzione delle sofferenze che possono interessare l'apparato muscolo-scheletrico.

È bene precisare che l'ortopedico è, in prima persona, un diagnosta e un terapeuta, ossia possiede la preparazione necessaria a praticare indagini utili ai fini diagnostici (es: test di valutazione manuale) e interventi chirurgici mirati (es: riparazione di un legamento).

Ortopedico e Fisiatra: le differenze

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Sebbene siano entrambi esperti dell'apparato locomotore, ortopedico e fisiatra sono due figure mediche distinte; infatti, mentre l'ortopedico è anche un medico chirurgo, il fisiatra è soltanto un medico.

La suddetta differenza tra ortopedico e fisiatra emerge in ambito terapeutico: mentre il fisiatra affronta le patologie dell'apparato locomotore servendosi esclusivamente di trattamenti conservativi, l'ortopedico può gestire le affezioni dell'apparato muscolo-scheletrico anche attraverso cure chirurgiche, che effettua in prima persona.

Diagnostica

Per formulare una diagnosi, l'ortopedico comincia sempre da: la raccolta dei sintomi, l'anamnesi (o storia clinica) e l'esame obiettivo (o esame fisico).
Dopodiché, a seconda delle circostanze, potrebbe proseguire le proprie indagini prescrivendo:

Manovre Diagnostiche specifiche: Test di Valutazione Manuale

Generalmente, l'esame obiettivo condotto dall'ortopedico comprende una serie di manovre manuali di valutazione, utili alla diagnosi finale.
Queste manovre manuali di valutazione variano in relazione al distretto anatomico sofferente e servono come riscontro della sintomatologia riportata dal paziente.

In un paziente che lamenta male al ginocchio, l'ortopedico effettua una serie di manovre manuali utili a testare lo stato di salute di tutte le componente articolari del ginocchio, così da capire cos'è che verosimilmente produce il dolore.

Cosa Cura

Quali Infortuni e Malattie Cura l'Ortopedico?

L'ortopedico cura:

  • Le fratture ossee. Esistono tanti tipi di frattura ossea: le fratture composte e scomposte, le fratture stabili e instabili, le fratture semplice e pluriframmentarie, le fratture aperte e chiuse, le fratture da stress e le microfratture.
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Terapie Conservative indicate dall'Ortopedico

Nell'elenco dei trattamenti conservativi che l'ortopedico può sfruttare per fronteggiare una determinata condizione medica dell'apparato locomotore, figurano:

  • Semplici rimedi naturali, come per esempio il riposo funzionale, l'applicazione di ghiaccio, la compressione della zona dolente e la sua elevazione.
  • Farmaci, quali per esempio gli antinfiammatori non steroidei (FANS) e i corticosteroidi.
  • Esercizi di fisioterapia per il miglioramento del tono muscolare e/o della propriocettività.

In tutte le circostanze in cui è dimostrata una loro efficacia in termini di guarigione, i trattamenti conservativi rappresentano sempre, per l'ortopedico, la prima scelta terapeutica a cui attingere.
Ciò è in linea con il concetto medico per cui il primo obiettivo di una terapia è salvaguardare il più possibile l'anatomia del corpo umano.

Abilità Chirurgiche dell'Ortopedico

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L'ortopedico moderno possiede la preparazione necessaria a eseguire: interventi in artroscopia per la riparazione di un danno articolare (es: ricostruzione del legamento crociato anteriore dopo rottura); procedure di osteotomia per la correzione di una deformità ossea (es: correzione dell'alluce valgo); innesti di protesi articolari al posto di articolazioni ormai usurate (es: protesi al ginocchio e protesi all'anca); operazioni di fusione ossea e fusione articolare (artrodesi) per recuperare a un danno osteo-articolare non risolvibili con altre terapie (es: fusione spinale e artrosi della caviglia); interventi di fissazione interna per rimediare a una frattura ossea; operazioni di sutura di un tendine o un muscolo per far fronte a episodi di lacerazione tendinea o muscolare; interventi chirurgici per la rimozione di un tumore alle ossa; procedure di medicina rigenerativa per la rigenerazione delle superfici cartilaginee usurate (es: trapianto di cellule mesenchimali staminali nel ginocchio).

Le abilità chirurgiche di un ortopedico diventano una risorsa indispensabile, quando la terapia conservativa si è dimostrata inefficace o non può guarire dalla condizione medica presente.

Lo sapevi che…

Gli interventi finalizzati all'innesto di una protesi articolare rientrano nella categoria delle operazioni chirurgiche di artroplastica.

Specializzazioni

Quali sono le Ultraspecialità a cui può aspirare il moderno Ortopedico?

Durante la sua formazione, l'aspirante ortopedico ha la possibilità di acquisire competenze specifiche in un settore ben preciso della sua materia, ottenendo un'ultra-specializzazione.

Tra le possibili ultra-specializzazione a cui può aspirare il moderno ortopedico, meritano una segnalazione:

  • L'ortopedia protesica e ricostruttiva. L'ortopedico ultra-specializzato in ortopedia protesica e ricostruttiva possiede una preparazione specifica negli interventi chirurgici finalizzati all'inserimento di protesi articolari (es: protesi al ginocchio, protesi all'anca ecc.).
  • L'ortopedia di spalla e gomito. Un ortopedico ultra-specializzato in ortopedia di spalla e gomito è in possesso di una preparazione specifica nella diagnosi, nella cura (*) e nella prevenzione degli infortuni e delle patologie che possono colpire spalla e gomito.
  • L'ortopedia di anca e ginocchio. Un ortopedico ultra-specializzato in ortopedia di anca e ginocchio possiede una preparazione specifica nella diagnosi, nella cura (*) e nella prevenzione degli infortuni e delle patologie che possono interessare anca e ginocchio.
  • L'ortopedia di piede e caviglia. Un ortopedico ultra-specializzato in ortopedia di piede e caviglia possiede una preparazione specifica nella diagnosi, nella cura (*) e nella prevenzione degli infortuni e delle patologie che possono colpire piede e caviglia.
  • L'ortopedia della colonna vertebrale. Un ortopedico ultra-specializzato in ortopedia della colonna vertebrale è in possesso di una preparazione specifica nella diagnosi, nella cura (*) e nella prevenzione degli infortuni e delle patologie che possono interessare la colonna vertebrale.
  • L'ortopedia rigenerativa. Un ortopedico ultra-specializzato in ortopedia rigenerativa è un esperto di tutte quelle tecniche di medicina rigenerativa che favoriscono la rigenerazione delle cartilagini articolari usurate.
  • L'ortopedia pediatrica. Un ortopedico ultra-specializzato in ortopedia pediatrica è preparato specificatamente nella diagnosi, nella cura (*) e nella prevenzione degli infortuni e malattie che possono colpire l'apparato locomotore del giovane.
  • L'ortopedia oncologica. Un ortopedico ultra-specializzato in ortopedia oncologica possiede una preparazione specifica nella diagnosi e nella cura (*) dei tumori che possono riguardare l'apparato muscolo-scheletrico (in particolare quello scheletrico).
  • L'ortopedia sportiva. Un ortopedico ultra-specializzato in ortopedia sportiva è specificatamente preparato nella diagnosi, nella cura (*) e nella prevenzione degli infortuni in ambito sportivo a carico dell'apparato locomotore.

*: per cura, s'intende anche la terapia riabilitativa che segue un'eventuale intervento chirurgico.

Visita Ortopedica

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Le tappe principali di una tipica Visita Ortopedica

Il primo passaggio di una tipica visita ortopedica è una breve intervista relativa alla sintomatologia.

La breve intervista sulla sintomatologia  permette all'ortopedico di farsi un'idea sommaria della problematica presente.

Il secondo passaggio è l'anamnesi (o storia clinica).

Attraverso l'anamnesi, l'ortopedico raccoglie una serie di fatti di interesse medico relativi al paziente, come per esempio: lo stato di salute generale, le malattie sofferte in passato, le abitudini, l'attività lavorativa, le attività motorie praticate nel tempo libero e le eventuali malattie ricorrenti in famiglia.
L'anamnesi indirizza l'ortopedico verso le possibili cause all'origine della sintomatologia lamentata dal paziente.

Il terzo è l'esame obiettivo (o esame fisico).

Mediante l'esame obiettivo, l'ortopedico analizza attentamente il corpo del paziente, alla ricerca di sintomi e segni correlabili a una sofferenza dell'organismo.
Nell'eseguire l'esame obiettivo, l'ortopedico si avvale di manovre apposite (es: ispezione, palpazione, percussione, test motori ecc.), che servono ad approfondire tutto ciò che concerne la sintomatologia.

Il quarto e ultimo passaggio è la prescrizione di esami diagnostici strumentali e/o di una terapia.

Gli esami diagnostici strumentali servono per approfondire/confermare quanto emerso dalle precedenti indagini.
In genere, l'esame diagnostico strumentale migliore per analizzare un disturbo dell'apparato locomore è la risonanza magnetica.

Quando Contattarlo

Le principali ragioni che dovrebbero indurre un individuo a contattare un ortopedico sono:

  • Sospetta presenza di frattura ossea (le fratture ossee sono solitamente la conseguenza di traumi e causano forte dolore, associato a ematoma);
  • Presenza di dolori articolari successivi a una distorsione o lussazione;
  • Presenza di dolore persistente a un'articolazione non correlata a eventi distorsivi o a lussazioni;
  • Presenza di dolore persistente alla schiena (le porzioni di schiena più colpite sono il tratto cervicale e il tratto lombare);
  • Sospetto strappo muscolare;
  • Presenza di dolore persistente laddove trovano inserzione importanti tendini del corpo umano.

Con Chi Collabora

Molto spesso, l'ortopedico collabora con altre figure professionali del settore medico; in particolare, tra queste figure professionali è possibile ritrovare:

  • L'oncologo. Ortopedico e oncologo collaborano, quando devono affrontare un tumore a un elemento dell'apparato locomotore (es: tumore alle ossa).
  • Il neurologo. L'ortopedico e il neurologo lavorano assieme, quando devono fronteggiare una patologia dell'apparato muscolo-scheletrico che interferisce con la salute di alcuni nervi periferici (es: sindrome del tunnel carpale).
  • Il chirurgo pediatrico. L'ortopedico collabora con il chirurgo pediatrico, quando deve affrontare patologie dell'apparato locomotore tipiche dell'età giovanile, che richiedono la pratica chirurgica.
  • Il reumatologo. Ortopedico e reumatologo collaborano, quando devono far fronte a una malattia dell'apparato locomotore su base reumatica (es: artrite reumatoide).
  • Il geriatra. L'ortopedico e il geriatra collaborano, quando devono affrontare affezioni dell'apparato locomotore tipiche dell'anziano (es: artrosi al ginocchio).

Autore

Antonio Griguolo
Laureato in Scienze Biomolecolari e Cellulari, ha conseguito un Master specialistico in Giornalismo e Comunicazione istituzionale della scienza