Nortriptilina per Smettere di Fumare

Ultima modifica 01.04.2020

Generalità

La nortriptilina è un farmaco appartenente alla classe degli antidepressivi triciclici, ma che si è rivelato utile anche nella terapia per smettere di fumare.

Nortriptilina

Nortriptilina - Struttura Chimica

In realtà, la nortriptilina è commercializzata in Italia solo con indicazioni per il trattamento del disturbo depressivo maggiore, ma molti studi svolti hanno evidenziato come questo farmaco possa essere di grande aiuto nel percorso di disassuefazione dal fumo.

Meccanismo d'azione

Come sopra accennato, la nortriptilina è un farmaco appartenente alla classe degli antidepressivi triciclici e, in quanto tale, è in grado di inibire il reuptake di noradrenalina e in maniera minore anche il reuptake di serotonina. Inoltre, la nortriptilina è dotata di attività antistaminica, anticolinergica e adrenolitica.
Il meccanismo esatto con cui la nortriptilina agisce per contrastare l'assuefazione al fumo non è del tutto chiaro, ma si pensa che le sopra citate azioni che questo farmaco svolge siano implicate nel meccanismo di disassuefazione. Comunque, la nortriptilina è in grado di diminuire il desiderio impellente di fumare e di ridurre i sintomi secondari derivanti dalla sindrome d'astinenza da nicotina, fra i quali è annoverata anche la depressione.
Inoltre, un recente studio ha dimostrato come un supporto comportamentale per i fumatori in addizione al trattamento farmacologico (incluso quello a base di nortriptilina) possa aumentare la probabilità di successo della terapia per smettere di fumare.

Effetti Collaterali

La terapia a base di nortriptilina può provocare gli effetti collaterali caratteristici degli antidepressivi triciclici, anche se non tutti i pazienti li manifestano.
Fra i principali effetti indesiderati che possono manifestarsi, ricordiamo:

Posologia

La nortriptilina è disponibile sotto forma di compresse da assumersi per via orale.
Generalmente, nella terapia per smettere di fumare, durante la prima settimana di trattamento vengono somministrati 10 mg di nortriptilina al giorno. Nelle settimane successive, la dose di farmaco viene aumentata fino a 25-75 mg al giorno.
Dopo circa dodici settimane di terapia, si procede ad una riduzione graduale della dose di nortriptilina somministrata, fino all'interruzione della terapia stessa.
La quantità di farmaco che deve essere utilizzata sarà stabilita dal medico su base individuale per ciascun paziente. A questo proposito, è fondamentale seguire sempre le indicazioni fornite dal medico, sia per quanto riguarda la quantità di farmaco da assumere, sia per quanto riguarda la durata del trattamento.

Uso in gravidanza e durante l'allattamento

La nortriptilina non dovrebbe essere utilizzata dalle donne in gravidanza, fatto salvo il caso in cui il medico non lo ritenga assolutamente necessario.
La nortriptilina viene escreta nel latte materno, anche se in quantità piuttosto basse. In qualsiasi caso, le madri che allattano al seno devono chiedere il consiglio del medico per sapere se possono continuare ad allattare durante il trattamento con il farmaco.

Controindicazioni

L'utilizzo della nortriptilina è controindicato nei seguenti casi:

In verità - oltre che con gli IMAO - la nortriptilina può instaurare interazioni farmacologiche anche con altre tipologie di farmaci. Pertanto, è fondamentale informare il medico se si stanno assumendo - o sono stati recentemente assunti - farmaci di qualsiasi tipo, inclusi i medicinali senz'obbligo di prescrizione medica e i prodotti erboristici.


Autore

Ilaria Randi

Ilaria Randi

Chimica e Tecnologa Farmaceutica
Laureata in Chimica e Tecnologia Farmaceutiche, ha sostenuto e superato l’Esame di Stato per l’Abilitazione alla Professione di Farmacista