Muscoli della Spalla: Quali sono? Funzione e Infortuni

Ultima modifica 20.06.2019
INDICE
  1. Generalità
  2. Quali sono i Muscoli della Spalla?
  3. Anatomia
  4. Funzione
  5. Infortuni

Generalità

I muscoli della spalla sono i muscoli che prendono posto, totalmente o solo in parte, nella regione pari del corpo umano dove l'arto superiore si collega al tronco.

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I muscoli della spalla si suddividono in intrinseci ed estrinseci; i muscoli intrinseci della spalla sono: il muscolo deltoide, il muscolo grande rotondo, il muscolo sovraspinato, il muscolo sottospinato, il muscolo piccolo rotondo, il muscolo sottoscapolare; i muscoli estrinseci, invece, sono: il dentato anteriore, il succlavio, il grande dorsale, l'elevatore della scapola, il grande romboide, il piccolo romboide e il trapezio.

Per capire: Origine e Inserzione dei Muscoli

I muscoli del corpo umano presentano sempre due estremità: un'estremità chiamata prossimale, che corrisponde alla loro origine, e un'estremità denominata distale, che corrisponde alla loro inserzione terminale.
In corrispondenza delle suddette estremità, tutti i muscoli presentano uno o più tendini, i quali sono le bande di tessuto connettivo fibroso deputate alla loro connessione all'apparato scheletrico.

In anatomia, i tendini presenti all'estremità dei muscoli rappresentano l'origine e l'inserzione terminale di questi.

Quali sono i Muscoli della Spalla?

I muscoli della spalla sono i muscoli le cui fibre prendono posto, totalmente o solo in parte, nella regione pari del corpo umano dove l'arto superiore si collega al tronco.

Definizione di Spalla in breve

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  • In anatomia umana, il termine spalla identifica la regione pari del corpo umano dove l'arto superiore si unisce al tronco.
  • In termini più specialistici, è la regione pari del corpo umano con sede nella porzione latero-superiore del tronco e che segna l'incontro tra tre ossa molto importanti: la clavicola (osso anteriore del tronco), la scapola (osso posteriore del tronco) e l'omero (osso del braccio).
  • Le spalle sono sede di importanti articolazioni, le quali comprendono legamenti e borse sinoviali, e di numerosi muscoli.

Lo sapevi che…

La regione della spalla comprende ben 5 articolazioni: l'articolazione scapolo-omerale (che è l'articolazione più importante della regione), l'articolazione acromioclavicolare, l'articolazione sternoclavicolare, l'articolazione scapolotoracica e l'articolazione sottodeltoidea.

Anatomia

I muscoli della spalla sono numerosi.
Per semplificare la descrizione virgola e nato emiliano pensato di suddividere in programmi categorie: la categoria dei muscoli intrinseci della spalla e la categoria dei muscoli estrinseci della spalla.

Alla categoria dei muscoli intrinseci della spalla appartengono tutti quei muscoli della spalla le cui estremità trovano entrambe inserimento sulle ossa costituenti la spalla stessa; i muscoli intrinseci della spalla sono da considerarsi i muscoli della spalla per antonomasia.

Alla categoria dei muscoli estrinseci della spalla, invece, fanno parte tutti quei muscoli della spalla le cui estremità sono una collegata a un osso della stessa spalla e una a un osso del tronco; i muscoli estrinseci della spalla, quindi, sono elementi muscolari per cui solo una loro porzione, in alcuni casi peraltro molto contenuta, rientra nella regione anatomica corrispondente alla spalla.

Muscoli Intrinseci della Spalla

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Tutti regolarmente pari (cioè presenti in numero di 2), i muscoli intrinseci della spalla sono: il muscolo deltoide, il muscolo grande rotondo, il muscolo sovraspinato, il muscolo sottospinato, il muscolo piccolo rotondo, il muscolo sottoscapolare.
I muscoli della spalla sopraspinato sottospinato piccolo rotondo e sottoscapolare sono i muscoli costituenti la cosiddetta cuffia dei rotatori, una struttura anatomica fondamentale per i movimenti dell'articolazione scapolo-omerale.

  • Muscolo deltoide. Simile per forma alla lettera delta dell'alfabeto greco antico, il muscolo deltoide presenta un'origine peculiare, ripartita in tre sezioni (o capi o teste), i cui nomi sono capo anteriore, capo laterale e capo posteriore,
    Origine: per il capo anteriore, è sulla porzione antero-superiore della clavicola (la sede precisa su quest'ultima è la porzione antero-superiore posta tra corpo ed estremità laterale); per il capo laterale, è sulla superficie superiore dell'acromion della scapola; infine, per il capo posteriore, è sul bordo posteriore della spina scapolare, un processo osseo della superficie posteriore della scapola.
    Inserzione terminale: trova inserzione sulla tuberosità deltoidea del corpo dell'omero.
    Innervazione: spetta al nervo ascellare, il quale è una delle 5 branche terminale del cosiddetto plesso brachiale.
    Irrorazione: spetta all'arteria toraco-acromiale e all'arteria circonflessa anteriore posteriore dell'omero.
  • Muscolo grande rotondo. Situata sopra il muscolo grande dorsale, il muscolo grande rotondo costituisce il bordo inferiore del cosiddetto spazio quadrangolare (o spazio di Velpeau), il quale è una piccola cavità caratteristica situata nella parte posteriore dell'ascella e attraversata dal nervo ascellare e dai vasi circonflessi posteriori dell'omero.
    Origine: è sull'angolo inferiore della scapola.
    Inserzione terminale: è circa a livello del solco intertubercolare dell'omero.
    Innervazione: spetta al nervo sottoscapolare inferiore, il quale è un ramo collaterale del plesso brachiale.
    Irrorazione: spetta all'arteria sottoscapolare (branca dell'arteria ascellare) e all'arteria circonflessa della scapola.
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  • Muscolo sovraspinato. Situato in posizione posteriore rispetto alla scapola, il muscolo sovraspinato è uno dei 4 componenti della cuffia dei rotatori.
    Origine: è sulla fossa sovraspinata della superficie posteriore della scapola.
    Inserzione terminale: è sulla faccetta superiore del tubercolo maggiore dell'omero.
    Innervazione: spetta al nervo soprascapolare, il quale è una branca collaterale del plesso brachiale.
    Irrorazione: spetta all'arteria soprascapolare.
  • Muscolo sottospinato. Situato in posizione posteriore rispetto alla scapola e dalla caratteristica forma triangolare, il muscolo sottospinato è uno dei 4 componenti della cuffia dei rotatori.
    Origine: è sulla fossa sottospinata della superficie posteriore della scapola.
    Inserzione terminale: è sul tubercolo maggiore dell'omero.
    Innervazione: spetta al nervo soprascapolare.
    Irrorazione: spetta all'arteria soprascapolare e all'arteria circonflessa della scapola.
  • Muscolo piccolo rotondo. Situato in posizione posteriore rispetto alla scapola, il muscolo piccolo rotondo è uno dei 4 componenti della cuffia dei rotatori.
    Origine: è sul bordo laterale (o bordo ascellare) della scapola.
    Inserzione terminale: è sulla faccetta inferiore del grande tubercolo dell'omero.
    Innervazione: aspetta al nervo ascellare.
    Irrorazione: spetta all'arteria circonflessa posteriore dell'omero e all'arteria circonflessa della scapola.
  • Muscolo sottoscapolare. Situato in posizione anteriore rispetto alla scapola e dalla caratteristica forma triangolare, il muscolo sottoscapolare è uno dei 4 componenti della cuffia dei rotatori.
    Origine: è sulla fossa sottoscapolare della superficie anteriore della scapola.
    Inserzione terminale: è sul tubercolo minore dell'omero.
    Innervazione: spetta ai nervi sottoscapolari superiore e inferiore. 
    Irrorazione: spetta all'arteria sottoscapolare.

Muscoli Estrinseci della Spalla

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I muscoli estrinseci della spalla sono in tutto 7 elementi: il dentato anteriore, il succlavio, il grande dorsale, l'elevatore della scapola, il grande romboide, il piccolo romboide e il trapezio.

  • Muscolo dentato anteriore. Il muscolo dentato anteriore è un muscolo pari, che prende posto laddove si estendono le porzioni posteriore e laterale delle prime 8-9 costole.
    Origine: si ripartisce tra la superficie esterna delle prime 8-9 costole.
    Inserzione terminale: è sul bordo mediale della scapola; è l'inserzione terminale a fare del muscolo dentato anteriore un muscolo della spalla.
    Innervazione: spetta al nervo toracico lungo.
    Irrorazione: spetta all'arteria toracica laterale, all'arteria toracica superiore e all'arteria toraco-dorsale.
  • Muscolo succlavio. Il muscolo succlavio è un muscolo pari, che trova posto tra la clavicola (superiormente) e la prima costa (inferiormente).
    Origine: è sulla I costola (o costa).
    Inserzione terminale: è sulla faccia inferiore del corpo della clavicola; è l'inserzione terminale a fare del muscolo succlavio un muscolo della spalla.
    Innervazione: spetta al nervo succlavio.
    Irrorazione: spetta all'arteria toraco-acromiale, una branca dell'arteria ascellare.
  • Muscolo grande dorsale (o muscolo latissimus dorsi). Il muscolo grande dorsale è un muscolo pari molto esteso, che appartiene più propriamente alla schiena.
    Origine: si ripartisce tra i processi spinosi delle ultime 5 vertebre toraciche e di tutte le vertebre lombare, la fascia toraco-lombare, le ultime 3-4 costole e l'angolo inferiore della scapola.
    Inserzione terminale: è sul solco intertubercolare dell'omero; è l'inserzione terminale a fare del muscolo grande dorsale un muscolo della spalla.
    Innervazione: spetta al nervo toraco-dorsale.
    Irrorazione: spetta a una ramificazione dell'arteria sottoscapolare chiamata branca toraco-dorsale.
  • Muscolo elevatore della scapola. Il muscolo elevatore della scapola è un muscolo pari, che appartiene più propriamente al collo e alla schiena.
    Origine: è ripartita sul processo trasverso delle prime 4 vertebre cervicali
    Inserzione terminale: è sul bordo mediale della scapola; è l'inserzione terminale a fare del muscolo elevatore della scapola un muscolo della spalla.
    Innervazione: spetta al nervo scapolare dorsale e al nervo cervicale.
    Irrorazione: spetta all'arteria scapolare dorsale.
  • Muscolo grande romboide. Il muscolo grande romboide è un muscolo pari, che appartiene più esattamente ai muscoli della schiena; risiede inferiormente al muscolo piccolo romboide, con il quale condivide la funzione
    Origine: è ripartita sul processo spinoso delle vertebre toraciche da T2 a T5.
    Inserzione terminale: è sul bordo mediale della scapola; è l'inserzione terminale a fare del muscolo grande romboide un muscolo della spalla.
    Innervazione: spetta al nervo scapolare dorsale.
    Irrorazione: spetta all'arteria scapolare dorsale.
  • Muscolo piccolo romboide. Situato superiormente al muscolo grande romboide, il muscolo piccolo romboide è un muscolo pari, che appartiene più propriamente ai muscoli della schiena.
    Origine: si sparisce tra i processi spinosi della VII vertebra cervicale e della I vertebra toracica.
    Inserzione terminale: è sul bordo laterale della scapola; è l'inserzione terminale a fare del muscolo piccolo romboide un muscolo della spalla.  
    Innervazione: spetta al nervo scapolare dorsale.
    Irrorazione: spetta alla branca profonda dell'arteria cervicale trasversa.
  • Muscolo trapezio. Il muscolo trapezio è un muscolo pari, esteso e piatto, che appartiene più propriamente al collo e alla schiena.
    Origine: si spartisce tra i processi spinosi di tutte le vertebre cervicali e di tutte le vertebre toraciche.
    Inserzione terminale: è su clavicola, acromion della scapola e spina scapolare; è l'inserzione terminale a fare del muscolo trapezio un muscolo della spalla.
    Innervazione: spetta al nervo accessorio e ai nervi spinali cervicali C3 e C4.
    Irrorazione: spetta alla branca superficiale dell'arteria cervicale trasversa.

Funzione

Quali sono le Funzioni dei Muscoli della Spalla?

Una parte dei muscoli della spalla collabora con l'articolazione della spalla per garantire la mobilità del braccio (il cui scheletro è costituito dall'omero); si tratta di una collaborazione assai proficua, in quanto consente al braccio un'ampia varietà di movimenti.

Un'altra parte dei muscoli della spalla, invece, provvede al movimento di scapole, clavicole e primo paio di costole.

Movimenti del Braccio: Quali sono e di Quali Muscoli della Spalla necessitano?

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I muscoli della spalla destinati al controllo della mobilità del braccio garantiscono i movimenti di:

  • Abduzione dell'omero. Consiste nell'elevare l'omero lungo il piano frontale, di modo che risulti perpendicolare alla direzione della colonna vertebrale.
    Nell'abduzione dell'omero intervengono il muscolo sovraspinato e il capo laterale del muscolo deltoide.
  • Adduzione dell'omero. Consiste nell'avvicinare l'omero al piano sagittale, di modo che sia parallelo alla colonna vertebrale.
    Nell'adduzione dell'omero interviene il muscolo grande dorsale.
  • Flessione dell'omero. Consiste nel sollevare l'omero in avanti, da una posizione di partenza che è parallela al tronco.
    Nella flessione dell'omero interviene il capo anteriore del muscolo deltoide.
  • Estensione dell'omero. Consiste nel sollevare l'omero all'indietro, da una posizione di partenza che è parallela al tronco.
    Nell'estensione dell'omero intervengono il capo posteriore del muscolo deltoide e il muscolo grande dorsale.
  • Rotazione interna (o mediale) dell'omero. Consiste nel ruotare il braccio verso l'interno, con il gomito piegato a 90° e la mano parallela al suolo.
    Nella rotazione interna dell'omero intervengono il muscolo sottoscapolare, il capo anteriore del muscolo deltoide e il muscolo grande dorsale.
  • Rotazione esterna (o laterale) dell'omero. Consiste nel ruotare il braccio verso l'esterno, con il gomito piegato a 90° e la mano parallela al suolo.
    Nella rotazione esterna dell'omero intervengono il muscolo piccolo rotondo, il muscolo sottospinato e il capo posteriore del muscolo deltoide.
  • Circonduzione dell'omero. È la combinazione dei gesti di flessione, estensione, abduzione e adduzione dell'omero.
    Nella circonduzione dell'omero, intervengono tutti i muscoli sopraccitati.

Movimenti della Scapola: Quali sono e di Quali Muscoli della Spalla necessitano?

I muscoli della spalla destinati al controllo della mobilità del braccio garantiscono i movimenti di:

  • Adduzione della scapola. È il gesto per cui la scapola tende ad avvicinarsi il più possibile al piano sagittale.
    Nell'adduzione della scapola intervengono il muscolo trapezio, il muscolo piccolo romboide e il muscolo grande romboide.
  • Abduzione della scapola. È il gesto per cui la scapola tende ad allontanarsi il più possibile dal piano sagittale.
    Nell'adduzione della scapola interviene il muscolo dentato anteriore.
  • Elevazione della scapola. È il gesto di elevare le scapole.
    Nell'adduzione della scapola intervengono il muscolo trapezio e il muscolo elevatore della scapola.
  • Depressione della scapola. È il gesto di abbassamento delle scapole.
    Nell'adduzione della scapola interviene il muscolo trapezio.
  • Rotazione verso l'alto. È il movimento che compiono le scapole, quando si alzano le braccia verso il cielo.
    Nell'adduzione della scapola intervengono il muscolo trapezio, il muscolo piccolo romboide, il muscolo grande romboide e il muscolo dentato anteriore.
  • Rotazione verso il basso. È il gesto che eseguono le scapole, quando si portano le braccia dall'alto lungo il corpo.
    Nell'adduzione della scapola intervengono il muscolo trapezio, il muscolo piccolo romboide, il muscolo grande romboide e il muscolo dentato anteriore.

Movimenti di Clavicola e I paio di Coste: Quali sono e di Quali Muscoli della Spalla necessitano?

I movimenti della clavicola e del I paio di coste rientrano le funzioni di un solo muscolo della spalla: il muscolo succlavio.
Nello specifico, il muscolo succlavio provvede alla depressione della clavicola e all'elevazione della I costola.

Infortuni

Tra gli infortuni che possono riguardare i muscoli della spalla, meritano una segnalazione le contratture, gli stiramenti, gli strappi e, soprattutto, le tendinopatie a carico della cuffia dei rotatori.

Autore

Dott. Antonio Griguolo
Laureato in Scienze Biomolecolari e Cellulari, ha conseguito un Master specialistico in Giornalismo e Comunicazione istituzionale della scienza