Ultima modifica 25.02.2020

La minociclina è un antibiotico ad ampio spettro appartenente alla classe delle tetracicline. È disponibile sotto forma di capsule rigide per uso orale e sotto forma di polvere parodontale.

Minociclina

Minociclina - Struttura Chimica

Indicazioni

Per Cosa si Usa

La minociclina è impiegata nel trattamento d'infezioni causate da batteri Gram-positivi e Gram-negativi ad essa sensibili.
Più in particolare, la minociclina è utilizzata per trattare:

La polvere parodontale contenente minociclina è impiegata per arrestare la crescita batterica nel cavo orale nei casi d'infiammazione cronica dei denti in seguito a trattamenti dentali.

Avvertenze

L'insorgenza di un qualsiasi tipo di reazione allergica durante la terapia con minociclina richiede l'interruzione immediata del trattamento.
La minociclina - come tutte le tetracicline - può depositarsi nei denti e nelle ossa durante il periodo di formazione ed accrescimento, può causare ipoplasia e può alterare la colorazione dentale (i denti possono assumere una colorazione giallo-bruna). Pertanto, il farmaco non deve essere somministrato in gravidanza, durante l'allattamento e nei bambini con meno di 12 anni di età.
L'uso di minociclina può favorire lo sviluppo d'infezioni causate da batteri resistenti allo stesso antibiotico o da funghi.
La minociclina può causare reazioni di fotosensibilizzazione. Se tali reazioni dovessero comparire, è necessario interrompere il trattamento con l'antibiotico.
La minociclina può causare pigmentazione della cute, delle unghie e di altri tessuti.
Poiché la minociclina può causare epatotossicità, il farmaco deve essere usato con cautela in pazienti affetti da preesistenti problemi epatici.
La minociclina può aggravare la debolezza muscolare in pazienti affetti da miastenia grave e può peggiorare il lupus eritematoso sistemico in pazienti che ne sono affetti.
Quando la minociclina è utilizzata per lunghi periodi, è necessario eseguire regolari controlli della crasi ematica e della funzionalità renale ed epatica.

Interazioni

L'uso contemporaneo di minociclina e dei seguenti farmaci, può diminuire l'assorbimento della minociclina stessa:

La minociclina può influenzare l'attività di altri antibiotici, quali amminoglicosidi e beta-lattamici.
La minociclina può aumentare gli effetti degli anticoagulanti orali, pertanto, potrebbe essere necessario un aggiustamento della dose di questi ultimi nei pazienti che devono cominciare la terapia con l'antibiotico.
In ogni caso, è necessario informare il medico se si stanno assumendo - o se sono stati assunti da poco - farmaci di qualsiasi tipo, compresi i farmaci da banco e i prodotti erboristici e/o omeopatici.

Effetti Collaterali

La minociclina può causare vari tipi di effetti collaterali, anche se non tutti i pazienti li manifestano. Il tipo di effetti avversi e l'intensità con cui si manifestano dipendono dalla sensibilità che ciascun individuo possiede nei confronti del farmaco.
Di seguito sono elencati i principali effetti avversi che possono insorgere durante il trattamento con minociclina.

Patologie gastrointestinali

La terapia a base di minociclina può provocare:

Patologie epatobiliari

Il trattamento con minociclina può provocare un aumento dei livelli di enzimi epatici nel circolo ematico, colestasi, epatite e ittero.

Patologie del sistema nervoso

La terapia con minociclina può causare capogiri, vertigini e mal di testa.

Patologie della cute e dei tessuti sottocutanei

Il trattamento con minociclina può causare:

Reazioni allergiche

La minociclina può scatenare reazioni allergiche in soggetti sensibili che possono manifestarsi sotto forma di angioedema, orticaria o anafilassi.

Disturbi del sangue e del sistema linfatico

La terapia con minociclina può favorire l'insorgenza di:

Patologie dei polmoni e del tratto respiratorio

Il trattamento con minociclina può causare dispnea, broncospasmo e polmonite.

Patologie dei reni e del tratto urinario

La terapia con minociclina può provocare nefrite e insufficienza renale.

Patologie cardiovascolari

Il trattamento con minociclina può causare miocardite, pericardite e vasculite.

Altri effetti collaterali

Altri effetti indesiderati che possono manifestarsi durante la terapia con minociclina, sono:

Effetti collaterali associati all'applicazione della polvere parodontale

In seguito all'applicazione della polvere parodontale, possono manifestarsi:

Sovradosaggio

In seguito ad ingestione o assunzione di una dose eccessiva di minociclina, è necessario contattare immediatamente il medico e recarsi nel più vicino centro ospedaliero.

Meccanismo d'azione

La minociclina è una tetraciclina e - in quanto tale - esercita la sua azione batteriostatica (cioè in grado di inibire la crescita batterica) interferendo con la sintesi proteica dei batteri.
La sintesi delle proteine all'interno delle cellule batteriche avviene grazie ad organuli chiamati ribosomi. Questi organuli sono costituiti da RNA ribosomiale e da proteine associati fra loro a formare due subunità: la subunità 30S e la subunità 50S.
Il compito del ribosoma è di legare e tradurre l'RNA messaggero proveniente dal nucleo cellulare e di sintetizzare le proteine per cui esso codifica.
La minociclina si lega alla subunità ribosomiale 30S, impedendo il legame dell'RNA messaggero allo stesso ribosoma. Così facendo, la sintesi proteica viene bloccata.

Modo d'Uso - Posologia

La minociclina è disponibile per la somministrazione orale sotto forma di capsule rigide. Inoltre, è disponibile sotto forma di polvere parodontale.
Di seguito sono riportate alcune indicazioni sulle dosi di minociclina solitamente impiegate in terapia.

Somministrazione orale (capsule rigide)

Negli adulti, la dose di minociclina abitualmente somministrata è di 50-200 mg ogni dodici ore. La dose esatta di farmaco somministrata viene stabilita dal medico in funzione del tipo d'infezione da trattare.
Per evitare possibili irritazioni esofagee, è bene assumere la capsula con abbondante acqua un'ora prima di coricarsi.
In pazienti affetti da insufficienza renale o epatica, può essere necessario un aggiustamento della dose di minociclina somministrata.

Polvere parodontale

La polvere parodontale a base di minociclina deve essere somministrata solo da personale sanitario professionista e con esperienza in odontoiatria.
Dopo l'applicazione della polvere, dovrebbero essere rispettate le seguenti indicazioni:

  • Non spazzolare i denti per le dodici ore successive il trattamento;
  • Non mangiare cibi croccanti, duri o difficili da masticare ed evitare di toccare l'area trattata per una settimana dopo il trattamento;
  • Non utilizzare il filo interdentale intorno al dente trattato per almeno dieci giorni dopo il trattamento.

Gravidanza e Allattamento

La minociclina è in grado di attraversare la placenta e di ritardare lo sviluppo scheletrico embrio-fetale. Perciò, l'uso del farmaco da parte di donne in gravidanza deve essere evitato.
La minociclina è escreta nel latte materno e può causare danni al lattante. Pertanto, le madri che allattano al seno non devono assumere l'antibiotico.

Controindicazioni

L'utilizzo della minociclina è controindicato nei seguenti casi:

  • In pazienti con ipersensibilità nota alla minociclina;
  • In pazienti con ipersensibilità nota nei confronti di altre tetracicline;
  • In pazienti con meno di 12 anni di età;
  • In pazienti affetti da insufficienza epatica e/o renale;
  • In gravidanza;
  • Durante l'allattamento.

Autore

Ilaria Randi

Ilaria Randi

Chimica e Tecnologa Farmaceutica
Laureata in Chimica e Tecnologia Farmaceutiche, ha sostenuto e superato l’Esame di Stato per l’Abilitazione alla Professione di Farmacista