Menopausa Precoce: Diagnosi
Ultima modifica 06.02.2023

Menopausa precoce: possibili conseguenze

Come tutte le donne in menopausa, anche le pazienti che si trovano ad affrontare anzitempo questa condizione presentano una carenza estrogenica.

Menopausa Precoce Diagnosi Shutterstock

Quali problemi di salute possono colpire le donne in Menopausa precoce?

Bassi livelli di estrogeni possono portare a cambiamenti nello stato di salute generale e possono aumentare il rischio che insorgano alcune condizioni patologiche, come ad esempio l'osteoporosi.
Altri rischi per la salute associati alla riduzione di estrogeni includono:

Prima parte dell’articolo: Menopausa Precoce: Cos'è? Cause e Primi Sintomi

Diagnosi

Come viene formulata la diagnosi di Menopausa Precoce?

La menopausa precoce è diagnosticata mediante una serie di indagini, tra cui:

  • Anamnesi ed esame obiettivo;
  • Indagini per escludere altre cause di amenorrea (assenza di flusso mestruale), che possono includere la gravidanza, l'estrema perdita di peso, l'eccessivo esercizio fisico, altri disturbi ormonali ed alcune malattie del sistema riproduttivo;
  • Esami per identificare altre condizioni concomitanti, come le malattie autoimmuni, genetiche o della tiroide:
    • MOC (Mineralometria Ossea Computerizzata): il rischio che insorgano disturbi come l'osteoporosi e l'osteopenia è direttamente correlato agli anni di carenza estrogenica;
    • Indagine cromosomica mediante cariotipo, per evidenziare le alterazioni genetiche;
    • Screening anticorpale su indicazione clinica specifica (esempio: dosaggio anticorpi antitiroide, antiovaio, antisurrene ecc.).
  • Analisi del sangue per valutare i livelli ormonali:
    • Ormone follicolo stimolante (FSH): alti livelli di FSH sono indicativi di condizioni in cui il normale feedback negativo che origina dalle gonadi è assente; ciò porta ad un rilascio incontrollato di FSH da parte dell'adenoipofisi.
    • 17 beta estradiolo: l'estradiolo è il principale ormone estrogeno prodotto dei follicoli delle ovaie durante il ciclo. Bassi livelli dell'ormone indicano una ridotta funzionalità delle ovaie.
    • Indicatori di riserva ovarica: l'inibina B e l'ormone antimulleriano (AMH) risultano ridotti. Entrambi forniscono un'indicazione relativa al numero di follicoli presenti nelle ovaie e quando evidenziano scarse riserve ovariche confermano la presenza della menopausa.
    • DHEA (deidroepiandrosterone), prodotto dal surrene, inizia a calare dopo i 30 anni e fa registrare un calo significativo con la menopausa.
  • Ecografia pelvica o transvaginale: fornisce un'immagine dettagliata delle ovaie e dell'utero, e consente di valutare se la riserva ovarica è compromessa in modo significativo (se sono presenti complessivamente meno di quattro follicoli la menopausa precoce è conclamata).

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Autore

Giulia Bertelli
Laureata in Biotecnologie Medico-Farmaceutiche, ha prestato attività lavorativa in qualità di Addetto alla Ricerca e Sviluppo in aziende di Integratori Alimentari e Alimenti Dietetici