Meningite Virale: Cos'è? Cause, Sintomi, Cura e Prevenzione

Ultima modifica 25.02.2020
INDICE
  1. Generalità
  2. Cos'è la Meningite Virale?
  3. Cause
  4. Sintomi e Complicazioni
  5. Diagnosi
  6. Terapia
  7. Prognosi
  8. Prevenzione

Generalità

La meningite virale è l'infiammazione delle meningi encefaliche e/o spinali provocata dall'azione di un virus.

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Molto meno grave della meningite batterica, la meningite virale può essere dovuta ad alcuni enterovirus e herpes virus, al virus del morbillo, al virus della parotite, al West Nile virus, al virus dell'AIDS, al virus della coriomeningite linfocitaria, al virus di La Crosse e al virus dell'encefalite di St. Louis.
La meningite virale colpisce più frequentemente gli individui di età inferiore ai 5 anni (neonati in particolare) e gli anziani.
Tra i sintomi più comuni della meningite virale, figurano: sonnolenza, mancanza di appetito, cefalea, nausea, vomito, febbre, rigidità del collo e fotofobia.
In genere, per la diagnosi di meningite virale, sono fondamentali: un accurato esame obiettivo, un'emocoltura e una puntura lombare.
La meningite virale è curabile a domicilio, a patto che l'infezione e il conseguente stato infiammatorio siano di lieve entità; il trattamento canonico prevede riposo assoluto e l'assunzione di analgesici e antiemetici.

Cos'è la Meningite Virale?

La meningite virale è l'infiammazione delle meningi encefaliche e/o spinali frutto di un'infezione sostenuta da un virus.
La meningite virale è più comune, ma fortunatamente è anche molto meno grave, della meningite batterica, che è la meningite dovuta a batteri.

Per approfondire: Meningite Batterica: Cos'è?

Oltre alla meningite virale e alla meningite batterica, esiste anche la meningite fungina, che è la meningite dovuta a funghi.

Breve ripasso delle Meningi

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  • Le meningi sono tre le membrane laminari, disposte una sopra l'altra, che prendono posto tra le componenti del sistema nervoso centrale (encefalo e midollo spinale) e le strutture ossee circostanti (scatola cranica, per l'encefalo, e colonna vertebrale, per il midollo spinale).
  • Partendo dalla più esterna e procedendo verso l'interno, le meningi si chiamano: dura madre (N.B: la dura madre del midollo spinale è anche detta sacco durale), aracnoide e pia madre.
  • Le meningi hanno l'importante compito di contribuire alla protezione dell'encefalo e del midollo spinale.
Per approfondire: Meningi: Cosa e Quali sono? Per approfondire: Dura Madre: Cos'è? Per approfondire: Aracnoide: Cos'è?

Cause

Quali sono le Cause di Meningite Virale?

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Coxsackie Virus A.

Tra i virus in grado di causare la meningite virale, figurano:

  • Alcuni enterovirus, tra cui il coxsackievirus A, l'echovirus, enterovirus 71 e il poliovirus. Questi virus sono associati all'85% dei casi di meningite virale, il che li investe della carica di principali responsabile di tale condizione infettiva;
  • Alcuni herpes virus, tra cui l'herpes simplex virus di tipo 1 e di tipo 2, il virus varicella zoster (o herpes virus umano 3), il virus di Epstein-Barr (o herpes virus umano 4) e il citomegalovirus. Questi virus costituiscono la seconda principale causa di meningite virale, dopo le sopraccitate tipologie di enterovirus;
  • Il virus del morbillo;
  • Il virus della parotite (od orecchioni);
  • Il West Nile virus;
  • Il virus dell'AIDS;
  • Il virus della coriomeningite linfocitaria;
  • Il virus di La Crosse;
  • Il virus dell'encefalite di St. Louis.

È doveroso precisare che i virus sopraccitati causano meningite virale solo quando riescono, attraverso il sangue, a raggiungere e infettare le meningi; salvo alcune eccezioni (es: virus della coriomeningite linfocitaria e virus dell'encefalite di St. Louis), questo evento non è così comune.

Lo sapevi che…

Il virus del morbillo e il virus della parotite hanno rappresentato una causa importante di meningite virale fino all'avvento della vaccinazione di massa contro questi stessi virus; dopo di allora, infatti, la loro associazione alla meningite virale è stata oggetto di un drastico ridimensionamento in termini di numero di casi.

ENTEROVIRUS

Gli enterovirus sono virus a RNA a singola elica, che causano varie malattie nell'essere umano e la cui modalità di trasmissione principale è la via oro-fecale.

  • Coxsackievirus A: è noto soprattutto per causare la malattia mani-piedi-bocca.
  • Echovirus: è un virus che si trova normalmente nel tratto gastrointestinale dell'essere umano e che diviene pericoloso per quest'ultimo soltanto in presenza di uno stato di immunodepressione, tale da favorirne la replicazione.
  • Enterovirus 71: come il Coxsackievirus A, è principalmente una causa della malattia mani-piedi-bocca.
  • Poliovirus: è il virus conosciuto soprattutto per essere l'agente eziologico della poliomielite.

HERPES VIRUS

Gli herpes virus sono virus a DNA a doppia elica, estremamente eterogenei, che si contraddistinguono per non abbandonare mai definitivamente l'ospite dopo la prima infezione, in quanto dotati della capacità di nascondersi in una qualche cellula dell'organismo infettato (infezione latente).

Meningite Virale: Contagio e Trasmissione

La meningite virale è una malattia contagiosa, cioè può trasmettersi da un individuo malato a un individuo sano.

La trasmissione della meningite virale avviene più comunemente per:

  • Inalazione delle goccioline di saliva (aerosol) emesse da una persona infetta, in occasione di colpi di tosse, starnuti, quando parla ecc.;
  • Contatto con sangue infetto;
  • Contatto con feci contaminate dall'agente virale patogeno;
  • Contatto con oggetti contaminati dall'agente virale patogeno;
  • Rapporti sessuali con persona infetta.

Lo sapevi che…

Secondo alcuni studi, le persone affette da meningite virale sarebbero in grado di contagiare, attraverso starnuti, colpi di tosse ecc., tutte le persone entro due metri di distanza.

Cosa favorisce la Trasmissione della Meningite Virale: Fattori di Rischio

A facilitare la trasmissione della meningite virale (o, meglio, dei virus che la causano), è la convivenza di molte persone in ambienti chiusi; questo spiega per quale motivo sono particolarmente a rischio di ammalarsi gli scolari, gli studenti universitari, i militari e, in generale, tutti gli assidui frequentatori di luoghi di ritrovo assai affollati.

Detto ciò, si ricorda ai lettori che altri due importanti fattori favorenti la trasmissione della meningite virale sono: la giovane età (i bambini di 0-5 anni sono quelli più a rischio) e lo stato di immunodepressione.

Lo sapevi che

Possibili cause di immunodepressione sono la giovanissime età, l'età avanzata, l'assunzione di farmaci chemioterapici, la presenza di malattie croniche quale il diabete e le terapie farmacologiche a base di immunosoppressori attuata in seguito ai trapianto d'organo.

Epidemiologia

La meningite virale colpisce soprattutto i bambini di età inferiore ai 5 anni di vita (in particolari quelli entro l'anno di vita) e gli anziani.

Come ha fermato in precedenza, l'85% dei casi di meningite virale è dovuto all'azione di un enterovirus.

Secondo uno studio internazionale, 1 persona su 3000 infettate dagli enterovirus, dal virus del morbillo, dal virus della parotite, dal virus varicella-zoster o dal virus dell'AIDS sviluppa effettivamente una forma di meningite virale.

Dati precisi sulla frequenza annuale in Italia della meningite virale non sono attualmente disponibili.  

Sintomi e Complicazioni

La meningite virale esordisce con sintomi molto simili a quelli che caratterizzano la comparsa della più temuta meningite batterica; rispetto a quest'ultima, però, tende ad avere un'evoluzione benigna, evoluzione benigna che è possibile constatare nel giro dei successivi 7-10 giorni.

La meningite batterica tende, invece, a dare luogo a gravi complicanze, quali encefalite, mielite e sepsi (la quale è spesso causa di morte).

Sintomi della Meningite Virale nei Neonati

Nei neonati, la meningite virale esordisce generalmente con sintomi quali sonnolenza e inappetenza; dopodiché, provoca (non necessariamente nel seguente ordine) anche:

Sintomi della Meningite Virale in Bambini, Adolescenti e Adulti

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In bambini, adolescenti e adulti, la meningite virale esordisce quasi sempre con mal di testa (cefalea), mancanza di appetito e sonnolenza; quindi, dopo 2-3 giorni, al quadro sintomatologico sopraccitato aggiunge le seguenti manifestazioni:

  • Febbre molto alta, contraddistinta da mani e piedi freddi;
  • Nausea e vomito;
  • Confusione e irritabilità;
  • Dolore muscolare intenso;
  • Irrigidimento del collo o, meglio, della nuca (il paziente non riesce a piegare la testa in avanti);
  • Pallore;
  • Fotofobia;
  • Letargia.

Incubazione della Meningite Virale

Per la meningite virale, il periodo di incubazione (ossia l'arco di tempo che va dal momento del contagio alla comparsa dei primi sintomi) ha una durata di 3-6 giorni.

Complicazioni

Diversamente dalla meningite batterica e in modo analogo alla meningite fungina, la meningite virale non determina setticemia (o sepsi), una complicazione fortemente associata a morte del paziente (specie in assenza di cure tempestive); inoltre, è raramente causa di encefalite o mielite.

Lo sapevi che…

Le probabilità che la meningite virale possa causare encefalite o mielite aumentano in assenza di trattamenti adeguati.

Quando rivolgersi al medico?

In presenza di qualsiasi sintomo o segno che possa far pensare a una meningite (N.B: dai sintomi non è possibile stabilire il tipo di meningite), è bene rivolgersi immediatamente al proprio medico curante o recarsi al più vicino centro ospedaliero per un esame approfondito della situazione.

La meningite, infatti, rappresenta sempre un'emergenza medica, che merita una diagnosi e un trattamento tempestivo.

Diagnosi

Diagnosticare la meningite virale non è affatto semplice, in quanto la condizione, almeno in fase iniziale, provoca sintomi e segni sovrapponibili a quelli di una banale influenza.

In genere, per la diagnosi di meningite virale, sono fondamentali: un accurato esame obiettivo, un esame del sangue e una puntura lombare; talvolta, servono anche test strumentali di tipo radiologico.

Poiché la meningite virale esordisce in modo simile alla più temuta meningite batterica, per il medico diagnosta è molto importante capire, grazie a un'indagine molto accurata, quale tipo di meningite è in corso e qual è il preciso agente eziologico della condizione.

Nota importante: fintanto che non hanno individuato con precisione il tipo di agente patogeno coinvolto, i medici alle prese con un sospetto caso di meningite devono informare immediatamente della situazione le autorità sanitarie della zona e provvedere all'isolamento del paziente; tale precauzione serve a evitare la diffusione di un'eventuale meningite batterica, le cui conseguenze – come ribadito più volte – possono essere fatali.

Esame Obiettivo

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Un esame obiettivo accurato prevede che il medico visiti il paziente, ricercando su di esso eventuali segni clinici esterni e interrogandolo sulla sintomatologia (se il paziente è un neonato o un bambino, le persone interrogate sono chiaramente i genitori o le persone adulte che trascorrono più tempo con lui).

Le domande più comuni – in quanto più significative ai fini diagnostici – sono:

  • In che cosa consistono i sintomi?
  • Quando sono comparsi i primi disturbi?
  • Il paziente ha frequentato persone con sintomi simili?
  • Il paziente trascorre molto tempo in luoghi di ritrovo affollati (scuole, università ecc)?

Emocoltura

L'emocoltura prevede il prelievo di un campione di sangue e la sua analisi microbiologica in laboratorio; lo scopo dell'emocoltura è isolare e identificare eventuali agenti patogeni di natura batterica o fungina.

In presenza di una sospetta meningite virale, l'emocoltura sul sangue del paziente serve non tanto all'identificazione dell'agente virale, quanto piuttosto a escludere che sia in corso una meningite batterica; l'emocoltura, infatti, non consentono l'identificazione di eventuali virus, ma soltanto di eventuali batteri.

Puntura Lombare

La puntura lombare consiste nel prelievo di un campione di liquido cerebrospinale (o liquor) e nella sua analisi di laboratorio; per prelevare il liquor, il medico fa uso di un ago, che inserisce tra le vertebre lombari L3-L4 o L4-L5.

La puntura lombare è un'indagine fondamentale alla diagnosi di meningite virale, perché permette di individuare tutte quelle alterazioni del liquor tipiche delle infiammazioni alle meningi (basso livello di glucosio ed elevata presenza di globuli bianchi) nonché il preciso agente virale coinvolto (tramite PCR o test sugli anticorpi).

Test Radiologici

Il ricorso ai test radiologici è utile quando sussiste la necessità di chiarire se la meningite virale ha determinato o meno encefalite e/o mielite.

Tra i test radiologici più impiegati, si segnala in particolar modo la TAC cerebrale:

  • La TAC cerebrale mostra eventuali segni di un danno alle strutture encefaliche, danno che può essere la conseguenza di un'encefalite.

Terapia

Diversamente dalla meningite batterica e dalla meningite fungina, le quali richiedono sempre il ricovero ospedaliero, la meningite virale è curabile anche a domicilio, a patto che l'infezione e il conseguente stato infiammatorio siano di lieve entità.

Qual è la tipica Cura della Meningite Virale?

La maggior parte dei casi di meningite virale richiede un trattamento alquanto semplice, basato su: un periodo di riposo assoluto e l'assunzione di analgesici (contro la cefalea) e antiemetici (contro il vomito). In genere, la guarigione avviene nel giro di 5-14 giorni e l'infiammazione non lascia tracce del suo passaggio.

Come varia la Terapia se la Meningite Virale è grave

Se la meningite virale è grave, i medici potrebbero ricoverare il paziente e sottoporlo a monitoraggio periodico, offrendogli tutta l'assistenza di cui ha bisogno e somministrandogli anche alcuni farmaci antivirali.

Prognosi

La meningite virale tende ad avere una prognosi benevola, soprattutto Quando la sua diagnosi è tempestiva.

Prevenzione

È possibile Prevenire la Meningite Virale?

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In Italia, è disponibile e obbligatorio il vaccino MPRV contro morbillo, parotite, rosolia e varicella, il quale protegge indirettamente anche dalle possibili complicanze di queste malattie infettive, compresa la meningite virale (per quanto concerne morbillo e parotite).

Vaccini obbligatori: cosa cambia dal 2017

Con il decreto legge in materia di prevenzione vaccinale per i minori da zero a 16 anni, approvato il 28/07/2017 la vaccinazione contro morbillo, parotite, rosolia e varicella è divenuta obbligatoria.

Questa specifica vaccinazione può essere effettuata con un'unica iniezione: la cosiddetta vaccinazione quadrivalente MPRV, la quale comprende i vaccini: anti-morbillo, anti-rosolia, anti-parotite, anti-varicella.

  • L'obbligo di vaccinazione contro morbillo, parotite, rosolia e varicella è in vigore, nel contesto delle 10 vaccinazioni obbligatorie, per i nati dopo il 2001.
  • Sono esonerati dall'obbligo di vaccinazione i soggetti immunizzati per effetto della malattia naturale, quindi i bambini che hanno già contratto le suddette infezioni non dovranno vaccinarsi contro di esse.

Si ricorda che le vaccinazioni obbligatorie sono un requisito per l'ammissione all'asilo nido e alle scuole  dell'infanzia (per i bambini da 0 a 6 anni) e che la violazione dell'obbligo vaccinale comporta l'applicazione di significative sanzioni pecuniarie.

Per maggiori informazioni sui vaccini obbligatori nei bambini consulta l'articolo presente a questo link.

Attualmente, per gli altri virus potenzialmente in grado di causare la meningite virale non esistono vaccini.

Autore

Antonio Griguolo
Laureato in Scienze Biomolecolari e Cellulari, ha conseguito un Master specialistico in Giornalismo e Comunicazione istituzionale della scienza