Ultima modifica 08.04.2020
INDICE
  1. Generalità
  2. Cos'è la lombosciatalgia?
  3. Cause
  4. Sintomi e Complicazioni
  5. Diagnosi
  6. Trattamento
  7. Prognosi
  8. Prevenzione

Generalità

La lombosciatalgia, o radicolopatia lombare, è una condizione che causa dolore in corrispondenza della parte inferiore della schiena (zona lombare) e lungo uno dei due arti inferiori, piede compreso.
La lombosciatalgia insorge per effetto di una compressione o di un'irritazione del nervo sciatico (o nervo ischiatico). Questa importante struttura nervosa origina tra la zona lombare e la zona sacrale della colonna vertebrale, attraversa il gluteo e percorre tutto l'arto inferiore, fino al piede.
Ciò spiega perché il dolore che caratterizza la lombosciatalgia abbia la sede e l'irradiazione sopra riferite.
Una diagnosi accurata di lombosciatalgia inizia sempre dall'esame obiettivo e dall'anamnesi.
Il trattamento dipende dalla gravità della sintomatologia e delle cause scatenanti.

Cos'è la lombosciatalgia?

La lombosciatalgia, o radicolopatia lombare, è una condizione medica che, per effetto di una compressione o irritazione del nervo sciatico, determina dolore nella parte bassa della schiena (zona lombare), in uno dei due glutei e lungo uno dei due arti inferiori.
La lombosciatalgia è nota anche come sciatica o sciatalgia lombare.
Per sciatica o sciatalgia, i medici intendono una sensazione dolorosa che s'irradia lungo l'intero nervo sciatico, dalle sue radici all'estremità.

BREVE RICHIAMO ANATOMICO DEL NERVO SCIATICO

Il nervo sciatico, o nervo ischiatico, è il più grande e più lungo nervo del corpo umano.
Esso ha inizio nella parte bassa della schiena e percorre tutto l'arto inferiore, terminando a livello del piede.
Appartenente alla categoria dei nervi misti, è una derivazione degli ultimi due nervi spinali lombari (L4 ed L5) e dei primi tre nervi sacrali (S1, S2 ed S3): queste strutture nervose si uniscono a formare il nervo sciatico all'incirca a livello del muscolo piriforme e del gluteo.
Dal muscolo piriforme e dal gluteo, il nervo ischiatico scende lungo la parte posteriore della coscia e, superato il ginocchio, si dirama in varie branche.
Le branche del nervo sciatico si distribuiscono tra la parte posteriore della gamba, la parte anteriore della gamba, il dorso del piede e la pianta del piede.


Infiammazione Nervo Sciatico

SIGNIFICATO DELLA PAROLA LOMBOSCIATALGIA

La parola lombosciatalgia richiama tutte le caratteristiche principali della condizione a cui fa riferimento.
Infatti, "-algia" in medicina significa "dolore"; "-sciat-" fa riferimento all'interessamento del nervo sciatico; infine, "lombo-" si riferisce al coinvolgimento della zona lombare della schiena.

Cause

La lombosciatalgia compare a seguito di una compressione o un'irritazione dei nervi spinali lombari e/o sacrali, costituenti il nervo sciatico.
Tra le cause di compressione/irritazione del nervo sciatico, rientrano:

  • L'ernia del disco spinale. Responsabile di un buon 15% dei casi di sciatica, ne rappresenta la causa principale.
  • La discopatia degenerativa della zona lombo-sacrale
  • La stenosi spinale del tratto lombo-sacrale
  • La spondilolistesi
  • La sindrome del piriforme. I medici identificano con questa terminologia la condizione per cui il muscolo piriforme comprime/irrita il tratto di nervo sciatico passante nelle vicinanze.
    In genere, il muscolo piriforme determina la compressione/irritazione del nervo sciatico dopo aver subìto un trauma o una contrattura.
  • I tumori spinali. In queste circostanze, la compressione/irritazione del nervo sciatico è frutto dell'effetto massa del tumore: ingrandendosi, la neoplasia spinge sulle radici dei nervi spinali alternandone la funzione o la normale anatomia.

FATTORI DI RISCHIO ED EPIDEMIOLOGIA

Secondo gli esperti, i fattori di rischio della sciatica sono:

  • L'età avanzata. L'invecchiamento del corpo umano comporta un mutamento nella forma della colonna vertebrale. In alcuni frangenti, questo mutamento è così profondo che la colonna vertebrale potrebbe sviluppare un'ernia del disco.
  • L'obesità. Un eccessivo peso corporeo può rappresentare uno stress eccessivo per la colonna vertebrale, la quale può mutare l'anatomia propria e quella dei nervi spinali collegati.
  • Le attività lavorative durante le quali è frequente sollevare pesi o torcere la schiena. I ricercatori hanno notato che chi svolge questo tipo di lavori è particolarmente soggetto a sciatica, lombosciatalgia in particolare.
    È doveroso, però, precisare che, per il momento, nessuna prova scientifica ha dimostrato l'esistenza di un legame consequenziale tra le suddette attività lavorative e la comparsa di lombosciatalgia. 
  • La sedentarietà. Studi statistici  d'incidenza hanno evidenziato che chi conduce una vita sedentaria tende a sviluppare lombosciatalgia più frequentemente di chi conduce una vita attiva.
  • Il diabete. Questa malattia metabolica può avere svariate complicanze, tra cui la cosiddetta neuropatia diabetica. La neuropatia diabetica è una forma di neuropatia periferica, in cui ha luogo un deterioramento dei nervi periferici (N.B: il nervo sciatico è un nervo periferico).
    Per approfondire il tema "complicanze del diabete", i lettori possono cliccare qui.
  • L'artrite.
  • Le patologie del rachide.
  • I traumi alle natiche o alle cosce.

Sintomi e Complicazioni

Presente fin dagli esordi della condizione, il dolore che caratterizza la lombosciatalgia può avere connotati notevolmente diversi, a seconda delle cause scatenanti la compressione /irritazione del nervo sciatico.
Alcuni malati avvertono un dolore bruciante; altri un dolore acuto e penetrante; altri ancora un dolore lieve che in determinate circostanze produce delle scosse simili ad elettroshock.
In molti pazienti, la sensazione dolorosa tende a peggiorare dopo sforzi, colpi di tosse, starnuti o lunghi periodi di tempo trascorsi in posizione seduta.
In genere, la lombosciatalgia è monolaterale. Ciò significa che il dolore interessa soltanto un lato del corpo (per esempio zona lombare destra, gluteo destro e arto inferiore destro).


In un generico caso di lombosciatalgia, il dolore lungo l'area anatomica percorsa dal nervo sciatico comincia dalla zona lombare della schiena (radice del nervo sciatico) e può irradiarsi lungo tutto l'arto inferiore, fino al piede.

ALTRI SINTOMI

Oltre al dolore, la lombosciatalgia può provocare, nel lato del corpo interessato, una strana sensazione di formicolo, intorpidimento (come un'alterazione della sensibilità) e debolezza muscolare.
È abbastanza infrequente che il dolore e i sintomi sopraccitati (quando presenti) localizzino tutti nello stesso punto: di solito,infatti, i pazienti avvertano dolore in un punto, formicolio in un altro, debolezza muscolare in un altro ancora ecc.

QUANDO RIVOLGERSI AL MEDICO?

La lombosciatalgia merita le attenzioni del medico quando:

  • I sintomi, anziché migliorare, tendono a peggiorare.
  • Il paziente ha avvertito un improvviso peggioramento della sintomatologia, con un forte acutizzarsi del dolore alla schiena, del formicolo e/o del senso di debolezza muscolare.
  • Il paziente ha sviluppato la sintomatologia dopo un violento impatto, per esempio dopo un incidente automobilistico.
  • Il paziente ha scarso controllo delle funzioni intestinali e delle funzioni vescicali.

COMPLICAZIONI

La lombosciatalgia può dar luogo a complicazioni se alla sua origine c'è una grave alterazione/lesione del nervo sciatico.
In tali circostanze, le complicanze possono consistere in:

  • Incapacità di camminare
  • Perdita totale della sensibilità a livello della gamba interessata
  • Grave debolezza a livello della gamba coinvolta
  • Perdita di controllo delle funzioni intestinali e/o vescicali

Diagnosi

I punti di partenza per diagnosticare correttamente la lombosciatalgia sono sempre l'esame obiettivo e l'esame della storia clinica del paziente (ossia l'anamnesi). Da entrambe queste analisi, i medici possono trarre diverse informazioni utili, in alcuni casi anche sufficienti alla diagnosi definitiva.
Il ricorso a procedure strumentali diagnostiche avviene soltanto in presenza di forte dolore o quando i dati raccolti durante l'esame obiettivo e l'anamnesi fanno pensare a grave condizioni scatenanti (severa ernia del disco, tumore spinale ecc).

ESAMI STRUMENTALI: QUALI SONO?

Gli esami strumentali che aiutano a diagnosticare le cause di una lombosciatalgia sono:

Trattamento

Se la lombosciatalgia è lieve e alla sua origine non ci sono cause preoccupanti, i medici ritengono inutile ricorrere a medicinali o ad altri tipi di trattamento, in quanto, in tali circostanze, la guarigione è molto spesso spontanea.
A giustificare l'adozione di farmaci, fisioterapia e/o trattamenti chirurgici è l'eventualità di una lombosciatalgia grave, dalle cause scatenanti importanti, oppure di un peggioramento di una condizione di lombosciatalgia presistente.

FARMACI

Tra i possibili farmaci somministrati in caso di lombosciatalgia, rientrano:

FISIOTERAPIA

Il trattamento fisioterapico per la lombosciatalgia consiste in un programma riabilitativo, che aiuta il paziente a migliorare la propria postura, rinforzare la muscolatura della schiena e aumentare la flessibilità del tronco.

INTERVENTO CHIRURGICO

L'intervento chirurgico è riservato ai casi di lombosciatalgia più gravi e che non migliorano con i sopraccitati trattamenti.
La procedura chirurgica è assai delicata - per questo i medici vi ricorrono soltanto in ultima istanza - e consiste nel liberare il nervo da ciò che ne causa compressione o irritazione.
Le cause che più di frequente rendono necessario l'intervento chirurgico sono l'ernia del disco spinale e le alterazioni del tratto lombo-sacrale della colonna vertebrale.

CONSIGLI E RIMEDI CASALINGHI

Gli esperti in materia di lombosciatalgia consigliano di osservare un breve periodo di riposo da attività pesanti o sportive, ma di non esagerare, perché l'inattività fisica a lungo termine comporta spesso un peggioramento della sintomatologia.
Inoltre, ritengono particolarmente utili:

Prognosi

In genere, la prognosi della lombosciatalgia dipende dai fattori scatenanti.
Se le cause sono curabili, la lombosciatalgia guarisce con buoni risultati e in tempi contenuti; viceversa, se le cause sono difficilmente trattabili, la lombosciatalgia può avere tempi di guarigione anche molto lunghi (si parla di diversi mesi).

Prevenzione

Al momento, non esiste un rimedio che prevenga la lombosciatalgia, con una probabilità prossima o pari al 100%.
Esistono, però, varie misure precauzionali che ne riducono fortemente il rischio:

  • Utilizzare adeguatamente il proprio corpo, durante il sollevamento di pesi, ed evitare eccessive torsioni della schiena. On-line esistono numerose guide che insegnano come sollevare un peso senza gravare sulla colonna vertebrale.
  • Mantenere una postura corretta, specialmente in posizione seduta, in maniera tale da non alterare la normale anatomia della colonna vertebrale.
  • Fare esercizio fisico regolarmente, perché l'inattività è un fattore predisponente la lombosciatalgia.

Autore

Antonio Griguolo
Laureato in Scienze Biomolecolari e Cellulari, ha conseguito un Master specialistico in Giornalismo e Comunicazione istituzionale della scienza