Ultima modifica 01.04.2020

L'itraconazolo è un antimicotico azolico che trova impiego nel trattamento di vari tipi d'infezioni micotiche, sia superficiali sia sistemiche.


Itraconazolo
Itraconazolo - Struttura Chimica

Indicazioni

Per Cosa si Usa

L'uso dell'itraconazolo è indicato per il trattamento di:

Avvertenze

Prima di iniziare il trattamento a base di itraconazolo, è necessario informare il medico se:

L'itraconazolo può provocare effetti collaterali che sono in grado di alterare la capacità di guidare veicoli e/o di utilizzare macchinari, perciò, va usata molta cautela.

Interazioni

I pazienti già in terapia con i seguenti farmaci non devono assumere l'itraconazolo, a causa degli effetti indesiderati che possono manifestarsi:

Inoltre - a causa delle possibili interazioni che possono instaurarsi - è necessario informare il medico se si sta assumendo qualcuno dei seguenti farmaci:

Infine, per almeno due ore dopo l'assunzione dell'itraconazolo, non si devono assumere farmaci contro l'acidità gastrica, contro l'ulcera gastrica o contro l'indigestione.
Se si è in terapia con farmaci che riducono la secrezione acida dello stomaco, si consiglia di assumere l'itraconazolo con una bevanda a base di cola.
In qualsiasi caso, è comunque bene informare il medico qualora si stiano assumendo - o siano stati recentemente assunti - farmaci di qualsiasi tipo, compresi i medicinali senz'obbligo di prescrizione medica e i prodotti erboristici e/o omeopatici.

Effetti Collaterali

L'itraconazolo può provocare vari tipi di effetti indesiderati, sebbene non tutti i pazienti li manifestino. Ciò è dovuto alla diversa sensibilità che ogni individuo possiede nei confronti del farmaco. Pertanto, non è detto che gli effetti avversi si manifestino tutti e con la stessa intensità in ciascuna persona.
Di seguito, sono elencati i principali effetti collaterali che possono manifestarsi durante il trattamento con il farmaco.

Reazioni allergiche

L'itraconazolo può scatenare reazioni allergiche in soggetti sensibili. Queste reazioni possono manifestarsi con sintomi, come:

Patologie del sistema emolinfopoietico

Il trattamento con itraconazolo può causare:

Patologie del sistema nervoso

La terapia a base di itraconazolo può portare all'insorgenza di:

Patologie dell'occhio

Il trattamento con itraconazolo può causare disturbi visivi, come visione offuscata e diplopia.

Patologie dell'orecchio

La terapia con itraconazolo può provocare tinnito (cioè un disturbo uditivo caratterizzato dalla percezione di ronzii, fischi, tintinnii, fruscii, ecc.) e può causare una perdita dell'udito temporanea o permanente.

Patologie gastrointestinali

Il trattamento con itraconazolo può provocare:

Patologie della cute e del tessuto sottocutaneo

Durante la terapia a base di itraconazolo, possono manifestarsi:

Patologie dei reni e del tratto urinario

Il trattamento con itraconazolo può causare un aumento della frequenza di minzione e favorire l'insorgenza d'incontinenza urinaria.

Patologie dell'apparato riproduttivo

La terapia con itraconazolo può causare alterazioni del ciclo mestruale e disfunzioni erettili.

Altri effetti collaterali

Altri effetti indesiderati che possono manifestarsi durante il trattamento con itraconazolo, sono:

Sovradosaggio

Qualora si sospetti di aver assunto una dose eccessiva d'itraconazolo, è necessario contattare immediatamente il medico e rivolgersi al più vicino ospedale.

Meccanismo d'azione

L'itraconazolo è un antimicotico di tipo azolico che svolge la sua attività fungicida interferendo con la sintesi dell'ergosterolo.
L'ergosterolo è uno sterolo che costituisce la membrana plasmatica delle cellule fungine.
L'itraconazolo - come tutti gli antifungini azolici - inibisce uno degli enzimi chiave della sintesi del suddetto ergosterolo: la 14α-demetilasi. Inibendo quest'enzima si assiste a un accumulo di precursori dell'ergosterolo all'interno della cellula fungina.
I precursori dell'ergosterolo - quando raggiungono livelli troppo elevati nella cellula - diventano tossici per la stessa cellula e provocano alterazioni nella permeabilità della membrana cellulare e nel funzionamento delle proteine in essa contenute. In questo modo, la cellula fungina è condannata a morte certa.

Modo d'Uso - Posologia

L'itraconazolo è disponibile per la somministrazione orale (sotto forma di capsule e soluzione orale) e per la somministrazione endovenosa (sotto forma di concentrato per soluzione per infusione).
Per la buona riuscita della terapia, si raccomanda di seguire scrupolosamente le indicazioni fornite dal medico, sia per quel che riguarda la quantità di farmaco da assumere, sia per quel che riguarda la durata della terapia stessa.
Generalmente, la dose di itraconazolo abitualmente somministrata per via orale è di 100-400 mg, da assumersi una o due volte al giorno. La quantità di farmaco da somministrare, la frequenza di somministrazione e la durata del trattamento dipendono dal tipo d'infezione micotica da trattare e dalla sua gravità.
L'utilizzo dell'itraconazolo in bambini con meno di 12 anni di età non è raccomandato.
Anche nei pazienti anziani il trattamento con l'itraconazolo non è raccomandato, fatto salvo il caso in cui il medico non lo ritenga assolutamente indispensabile.

Gravidanza e Allattamento

L'utilizzo dell'itraconazolo da parte di donne in gravidanza e da parte di madri che allattano al seno, non è raccomandato.
Inoltre, le donne fertili dovrebbero adottare adeguate misure contraccettive per impedire l'insorgenza di eventuali gravidanze, sia durante sia dopo il trattamento con l'itraconazolo.

Controindicazioni

L'utilizzo dell'itraconazolo è controindicato nei seguenti casi:

  • In pazienti con ipersensibilità nota all'itraconazolo stesso;
  • In pazienti già in terapia con determinati tipi di farmaci (vedi il paragrafo "Interazioni con altri farmaci");
  • In gravidanza;
  • Durante l'allattamento.

Autore

Ilaria Randi

Ilaria Randi

Chimica e Tecnologa Farmaceutica
Laureata in Chimica e Tecnologia Farmaceutiche, ha sostenuto e superato l’Esame di Stato per l’Abilitazione alla Professione di Farmacista