Ultima modifica 24.03.2020

Generalità

L'insufficienza cardiaca consiste nell'incapacità del cuore di fornire una quantità adeguata di sangue rispetto alle normali esigenze dell'organismo. Per una serie di cause, infatti, il muscolo cardiaco può indebolirsi e generare una minore forza contrattile. Insufficienza CardiacaLa conseguenza di questo effetto consiste nella riduzione del volume di eiezione ventricolare e della gittata cardiaca; di conseguenza, i tessuti periferici possono soffrire una carenza di ossigeno e nutrienti, in quanto il cuore non può pompare il sangue con una potenza sufficiente a soddisfare le loro richieste.

Le cause più comuni di insufficienza cardiaca comprendono gravi condizioni di salute che danneggiano il cuore, tra cui l'infarto del miocardio e altre forme di cardiopatia ischemica, ipertensione, valvulopatia e cardiomiopatia. L'insufficienza cardiaca può coinvolgere la parte del cuore sinistra, destra o entrambe. In genere, l'esordio della condizione interessa la parte sinistra (in particolare, il ventricolo sinistro), ma gli effetti possono ripercuotersi anche sull'altro lato.

La condizione viene diagnosticata mediante esame fisico del paziente, supportata da analisi del sangue e confermata dall'ecocardiografia.

Spesso, non è possibile invertire le condizioni che inducono l'insufficienza cardiaca, ma questa può essere trattata con buoni risultati. A seconda dell'eziologia e della gravità del quadro clinico, il disturbo può essere gestito con terapia farmacologica, impianto di pacemaker, dispositivi di assistenza ventricolare o, nei casi più gravi, con un trapianto di cuore. Il modo migliore per prevenire l'insufficienza cardiaca è quello di controllare i fattori di rischio e le condizioni che concorrono a determinarne l'sua insorgenza, come l'ipertensione, il colesterolo alto, il diabete e l'obesità.

Cause

Nella maggior parte dei casi, l'insufficienza cardiaca non è conseguenza di una singola causa, ma si sviluppa per il sovrapporsi di più condizioni predisponenti. In presenza di questi disturbi, il muscolo cardiaco può diventare progressivamente troppo debole per funzionare in modo corretto, fino a perdere la sua capacità di pompare il sangue alla giusta pressione e in maniera efficiente attraverso l'organismo. In simili circostanze, l'insufficienza cardiaca è dovuta alla cronica alterazione della contrattilità ventricolare (capacità di generare una forza a partire da un dato volume diastolico). Anche una disfunzione di una valvola atrio-ventricolare può indurre il rallentamento del riempimento ventricolare, quindi la riduzione del volume di eiezione durante la diastole. Inoltre, una qualsiasi delle seguenti condizioni patologiche può danneggiare o indebolire il cuore e concorrere a causare l'insufficienza cardiaca:

  • Pressione alta (ipertensione): se la pressione è alta, il muscolo cardiaco deve aumentare la propria attività per far circolare il sangue in tutto l'organismo. Nel tempo, l'ipertensione può indurre un aumento compensatorio dello spessore del miocardio (ipertrofia). Come effetto, il muscolo cardiaco può ridurre la sua capacità di distendersi durante l'alternarsi di contrazioni e rilassamenti, e diminuire la quantità di sangue ospitata nelle sue cavità (le cui pareti diventano più spesse). L'ipertensione può quindi interferire con la capacità del cuore di mantenere una corretta gittata cardiaca e, nel tempo, causare insufficienza cardiaca;
  • Malattia coronarica: le arterie che forniscono il sangue al muscolo cardiaco possono ridurre il loro lume per il progressivo accumulo di depositi di grassi e tessuto cicatriziale (processo chiamato arteriosclerosi coronarica). Di conseguenza, il sangue si muove lentamente attraverso le arterie, lasciando alcune aree del muscolo cardiaco deboli e cronicamente prive di sangue ricco di ossigeno. Questo squilibrio contribuisce all'insorgenza di angina o altri disturbi cardiaci;
  • Cardiopatia ischemica: un coagulo di sangue in una delle arterie coronarie può causare danni irreversibili e lesioni al muscolo cardiaco, di solito, durante un attacco cardiaco acuto. Tuttavia, l'ostruzione del flusso sanguigno può anche avvenire in maniera graduale, indebolendo progressivamente la capacità di mantenere una gittata cardiaca adeguata: è il caso dell'aterosclerosi. Per questo, è importante rilevare questo fenomeno, in quanto un intervento terapeutico sui vasi sanguigni ostruiti può portare ad un miglioramento della funzione cardiaca.
  • Cardiomiopatia: è riconosciuta come una delle cause che maggiormente partecipano all'insufficienza cardiaca. L'eziologia è spesso poco chiara, ma può comprendere fattori genetici, infezioni, abuso di alcol ed effetto tossico di droghe (come la cocaina) o di alcuni farmaci utilizzati per la chemioterapia;
  • Anomalie del ritmo cardiaco (aritmie cardiache): possono peggiorare l'insufficienza cardiaca o concorrere a causare la condizione. Un ritmo cardiaco irregolare (la fibrillazione atriale è l'irregolarità più comune) aumenta il rischio di sviluppare un coagulo di sangue (trombosi), che può causare un ictus. In alcune persone, quest'alterazione può anche causare insufficienza cardiaca, in particolare in caso di tachicardia (se la FC è superiore a 140 battiti al minuto). Se il cuore batte troppo velocemente, potrebbe non avere abbastanza tempo per riempirsi e svuotarsi correttamente e, nel corso del tempo, il muscolo cardiaco potrebbe indebolirsi. In questi casi, trattare il disturbo del ritmo cardiaco può invertire la condizione patologica. Anche un battito cardiaco molto lento (meno di 40 battiti al minuto) può ridurre l'efficienza del cuore e portare ai sintomi di insufficienza cardiaca;
  • Patologie delle valvole cardiache: il cuore contiene quattro valvole unidirezionali per assicurare che i flussi sanguigni procedano nella giusta direzione. Una valvola danneggiata, a causa di un difetto cardiaco, una malattia coronarica od un'infezione locale, costringe il cuore ad aumentare la propria attività per mantenere il corretto apporto di sangue all'organismo. Progressivamente, questo lavoro supplementare può indebolire il cuore. Le valvole cardiache difettose, se riscontrate in tempo, possono essere trattate efficacemente mediante riparazione o sostituzione.
  • Miocardite: consiste in un'infiammazione del muscolo cardiaco. Di solito, la miocardite è causata da un'infezione virale e può indurre insufficienza cardiaca.
  • Condizioni cardiache congenite: alcune persone che soffrono di insufficienza cardiaca presentano difetti cardiaci strutturali sin dalla nascita. Alcuni bambini, ad esempio, nascono con un'anormale connessione tra i lati destro e sinistro del cuore (foro ovale di Botallo), che permette al sangue di fluire da una parte all'altra (di solito, da sinistra verso destra).
  • Altre malattie: patologie croniche come il diabete, l'anemia grave, l'ipertiroidismo, l'ipotiroidismo, l'enfisema polmonare, il lupus eritematoso sistemico ed un accumulo di ferro (emocromatosi), proteine €‹(amiloidosi) o cellule infiammatorie (sarcoidosi) possono contribuire ad aumentare il rischio di sviluppare insufficienza cardiaca. Cause di insufficienza cardiaca acuta includono infarto miocardico, infezioni che attaccano il muscolo cardiaco, reazioni allergiche e l'assunzione di determinati farmaci (chemioterapici o per la gestione del diabete).

Sintomi

Per approfondire: Sintomi Insufficienza Cardiaca e Sintomi Scompenso Cardiaco


I principali sintomi di insufficienza cardiaca sono la dispnea, la stanchezza estrema ed il gonfiore alle caviglie, che può estendersi fino alle gambe. Tuttavia, questi sintomi possono essere causati anche da altre condizioni e, per tale motivo, il medico può suggerire alcune indagini per accertare un'insufficienza cardiaca o per escluderla come causa dei sintomi.
Altri sintomi che sono associati all'insufficienza cardiaca comprendono:

I sintomi dell'insufficienza cardiaca possono insorgere rapidamente (insufficienza cardiaca acuta), mentre in altri casi possono svilupparsi gradualmente nel lungo termine (insufficienza cardiaca cronica).

Sintomi dell'insufficienza cardiaca

Insufficienza cardiaca cronica - segni e sintomi

Insufficienza cardiaca acuta - segni e sintomi

  • Sintomi simili a quelli dell'insufficienza cardiaca cronica, ma più gravi, ad esordio o peggioramento improvviso;
  • Ritenzione di liquidi;
  • Battito cardiaco rapido o irregolare (palpitazioni);
  • Improvvisa e grave mancanza di respiro;
  • Dolore toracico, se l'insufficienza cardiaca è causata da un attacco di cuore.

La comparsa dei sintomi è influenzata anche dalla parte del cuore colpita.

Insufficienza cardiaca sinistra - segni e sintomi

Se la condizione colpisce il cuore sinistro, i sintomi comprendono indebolimento del polso, affaticamento e cianosi (indica un'inadeguata ossigenazione). Un altro segno di insufficienza ventricolare sinistra consiste nell'edema polmonare (accumulo di liquido nei polmoni), dovuto ad un aumento della pressione nel distretto venoso del circolo polmonare. L'insufficienza del ventricolo sinistro induce un aumento della pressione nelle vene polmonari, che portano il sangue ossigenato alla parte sinistra del cuore.

Altri segni e sintomi dell'insufficienza cardiaca sinistra sono:

  • Mancanza di respiro: se è presente durante il riposo, peggiora marcatamente, in particolare se il paziente è disteso a letto durante il riposo notturno;
  • Nei casi meno gravi, i problemi di respirazione iniziano solo sotto sforzo;
  • Tosse secca persistente;
  • Affaticamento e debolezza muscolare;
  • Perdita di peso, di solito solo nei casi avanzati.

Insufficienza cardiaca destra - segni e sintomi

  • In caso di insufficienza ventricolare destra aumenta, invece, la pressione nella vena cava e nelle vene sistemiche. Questo induce ad un accumulo eccessivo di liquidi nel corpo (ritenzione idrica), specialmente nelle gambe e negli organi addominali, che hanno più probabilità di essere colpiti da eventuali complicanze.

Sintomi dell'insufficienza cardiaca destra (e dell'insufficienza biventricolare) sono:

  • Gonfiore alle gambe (edema);
  • Pelle secca nella parte inferiore delle gambe, come risultato dell'edema e a causa della pressione all'interno del tessuto;
  • Eruzione cutanea di tipo eczematoso sulle gambe, che può essere complicata da ulcere che non guariscono (ulcere venose);
  • Possibile accumulo di liquido nella cavità addominale e a livello di organi, quali fegato e reni. Gli organi si gonfiano e la parete addominale potrebbe espandersi.

Quando la diagnosi di insufficienza cardiaca è conclamata, è necessario monitorare attentamente i sintomi. Se il peso aumenta più di 2 kg in pochi giorni, può essere un segno di ritenzione di liquidi; tale evidenza potrebbe quindi indicare la necessità di ridurre la quantità di sale introdotto con la dieta o assumere dei diuretici. Si dovrebbe, inoltre, informare il medico, se si sviluppano nuovi segni clinici o se un sintomo già esistente peggiora improvvisamente.

Complicazioni

Se si soffre di insufficienza cardiaca, la possibilità che venga innescata una serie di complicanze dipende dalla causa e dalla gravità del disturbo, dalle condizioni di salute generale e da altri fattori, come l'età.
Le complicanze possono includere:

  • Danno o insufficienza renale. L'insufficienza cardiaca può ridurre il flusso di sangue ai reni e, se trascurata, può causare insufficienza renale. Un danno renale conseguente all'insufficienza cardiaca può richiedere la dialisi per il trattamento.
  • Valvulopatie, infarto ed ictus.
  • Danno epatico. L'insufficienza cardiaca può portare ad un accumulo di liquido, che, se esercita troppa pressione sul fegato, rende più difficile la normale funzione epatica.

I sintomi e la funzione cardiaca possono migliorare con un trattamento adeguato. Tuttavia, l'insufficienza cardiaca costituisce una condizione pericolosa per la vita e può indurre a morte improvvisa.


Continua: Insufficienza Cardiaca - Diagnosi e Trattamento »


Autore

Giulia Bertelli

Giulia Bertelli

Biotecnologa Medico-Farmaceutica
Laureata in Biotecnologie Medico-Farmaceutiche, ha prestato attività lavorativa in qualità di Addetto alla Ricerca e Sviluppo in aziende di Integratori Alimentari e Alimenti Dietetici