Insufficienza Aortica: Cause, Sintomi e Cura

Insufficienza Aortica: Cause, Sintomi e Cura
Ultima modifica 02.11.2020
INDICE
  1. Cos'è
  2. Cause
  3. Sintomi e Complicazioni
  4. Diagnosi
  5. Terapia
  6. Prognosi
  7. Prevenzione

Cos'è

Insufficienza Aortica: Cos’è?

https://www.my-personaltrainer.it/imgs/2020/11/02/insufficienza-aortica-orig.jpeg Shutterstock

L'insufficienza aortica è la patologia cardiaca, caratterizzata dalla mancata chiusura ermetica della valvola aortica e dal conseguente reflusso di sangue dall'aorta al ventricolo sinistro.

L'insufficienza aortica è anche nota come rigurgito aortico, appunto perché si contraddistingue per il ritorno indietro di una quota sanguigna dall'aorta al ventricolo sinistro.

L'insufficienza aortica complica il normale svolgersi della circolazione sanguigna e ciò innesca una serie di conseguenze, che si ripercuotono ulteriormente sulla salute del cuore.

L'insufficienza aortica rientra nell'elenco delle malattie cardiache meglio note come valvulopatie, ossia le malattie delle valvole cardiache; altri esempi di valvulopatie sono la stenosi aortica, la stenosi mitralica, il prolasso della valvola mitrale, l'insufficienza mitralica ecc.

Per approfondire: Stenosi Aortica: Cos'è, Cause e Sintomi

Anatomia della Valvola Aortica: un breve ripasso

https://www.my-personaltrainer.it/imgs/2020/11/02/cuore-anatomia---valvole-cardiache-orig.jpeg Shutterstock

La valvola aortica è una delle quattro valvole deputate a regolare il flusso di sangue all'interno del cuore.

Essa si colloca nel ventricolo sinistro, nel punto in cui questo si collega all'aorta, e si occupa di controllare il passaggio del sangue tra questi due compartimenti, prevenendone il reflusso (ossia il ritorno indietro).

La valvola aortica è un esempio di valvola semilunare tricuspide; "tricuspide" significa che, a regolare l'apertura e la chiusura di questa valvola, sono tre lembi di tessuto connettivo, detti anche cuspidi (per via della loro forma appuntita).

Come tutte le altre valvole cardiache, anche la valvola aortica, quando funziona correttamente, non permette il flusso retrogrado del sangue (in altre parole, che il sangue torni indietro).

Per approfondire: Valvola Aortica: Anatomia e Funzione

Epidemiologia: quanto è diffusa l’Insufficienza Aortica?

L'insufficienza aortica è una valvulopatia che colpisce soprattutto le persone anziane: studi statistici a riguardo, infatti, confermano che fino ai 60-70 anni questa condizione cardiaca è abbastanza rara (secondo i suddetti studi, meno dell'1% della popolazione generale soffrirebbe di una forma di insufficienza aortica).

Negli adulti più giovani, la presenza di una forma più o meno severa di insufficienza aortica si associa generalmente a malformazioni congenite del cuore o a malattie genetiche che interessano anche l'organo cardiaco.

Cause

Insufficienza Aortica: Fisiopatologia

In condizioni normali, la valvola aortica permette al sangue ossigenato presente nel ventricolo sinistro di lasciare quest'ultimo e imboccare l'aorta senza possibilità di un ritorno all'indietro, al fine di raggiungere organi e tessuti del corpo umano, e ossigenarli.
A spingere il sangue in aorta è lo stesso ventricolo sinistro, con la sua attività contrattile.

La presenza di un'insufficienza aortica comporta che una quota del sangue fluito nell'aorta, al momento della sistole ventricolare, torni indietro riattraversando la valvola aortica e confluendo nuovamente nel ventricolo sinistro, non appena quest'ultimo si rilassa (diastole).

Il ritorno indietro del sangue dall'aorta al ventricolo sinistro innesca una serie di cambiamenti di pressione sanguigna e neuroendocrini che si traducono in un maggiore sforzo da parte del cuore, in particolare del ventricolo sinistro, il tutto con lo scopo di arginare le conseguenze del reflusso sanguigno.

Con il tempo, il maggior sforzo a cui è sottoposto il ventricolo sinistro comporta, dapprima, un ispessimento della sua parete muscolare (ipertrofia ventricolare sinistra) e, successivamente, un indebolimento del suo potere contrattile.

Alla fine di questo processo patologico, il ventricolo sinistro e il cuore risultano più deboli e incapaci di sostenere le esigenze dell'organismo, per quanto concerne le richieste di ossigeno.
Questa condizione di incapacità funzionale prende il nome di insufficienza cardiaca ed è sola una delle possibili complicanze dell'insufficienza aortica.

Lo sapevi che…

La quota di sangue che dal ventricolo sinistro passa in aorta attraverso la valvola aortica è detta frazione di eiezione ventricolare sinistra.
L'insufficienza aortica compromette, più o meno profondamente, la frazione di eiezione ventricolare sinistra.

Insufficienza Aortica: le Cause

L'insufficienza aortica riconosce cause congenite e cause acquisite.
Per cause congenite, s'intendono fattori causali presenti fin dalla nascita, come per esempio una malformazione dovuta a un errore di sviluppo; per cause acquisite, invece, s'intendono fattori causali sviluppati od occorsi durante la vita, per una qualche ragione, ragione che potrebbe essere un'infezione, un trauma o anche il normale processo di invecchiamento.

Cause Congenite di Insufficienza Aortica

Nell'elenco delle cause congenite di insufficienza aortica, figurano:

  • La valvola aortica bicuspide. Si tratta di una malformazione valvolare, tale per cui la valvola aortica presenta due cuspidi, anziché tre.
    Principale causa congenita di insufficienza aortica, la valvola aortica bicuspide rientra anche tra i fattori causali congeniti di stenosi aortica.
  • La sindrome di Marfan e la sindrome di Ehlers-Danlos. Sono entrambe due malattie genetiche che colpiscono i tessuti connettivi.
  • L'osteogenesi imperfetta. È una rara malattia genetica che riguarda le ossa, rendendole particolarmente inclini alle fratture.

Cause Acquisite di Insufficienza Aortica

L'insufficienza aortica a origine acquisita può essere dovuta:

  • L'invecchiamento. Con l'avanzare dell'età, sulla valvola aortica tendono ad accumularsi dei depositi di calcio, i quali rendono le cuspidi valvolari più spesse e rigide, e meno efficaci nella chiusura ermetica dell'orifizio valvolare.
  • La febbre reumatica. È una possibile complicanza delle infezioni batteriche sostenute dallo Streptococco beta-emolitico del gruppo A.
  • Un'endocardite. In medicina, il termine "endocardite" identifica una condizione infiammatoria, generalmente di origine infettiva, che colpisce le valvole cardiache e/o la membrana che riveste le pareti interne del cuore.
  • Un trauma al torace. I traumi al torace di un certo calibro posso danneggiare l'aorta in prossimità della valvola aortica e, successivamente, indurre fenomeni di insufficienza aortica.
  • L'ipertensione. È l'innalzamento cronico, in termini patologici, della pressione arteriosa.

Queste sono le principali cause acquisite di insufficienza aortica. È da segnalare, tuttavia, che questa valvulopatia può scaturire da altre condizioni acquisite, quali:

Insufficienza Aortica: Fattori di Rischio

Vari fattori aumentano il rischio di sviluppare una forma di insufficienza aortica; tra questi fattori, figurano:

  • L'invecchiamento (calcificazione aortica senile);
  • Anomalie congenite del cuore, quali la valvola aortica bicuspide;
  • Una storia passata di infezioni che possono avere ripercussioni sulla salute del cuore (es: febbre reumatica);
  • Soffrire di condizioni, quali la sindrome di Marfan o la sindrome di Ehlers-Danlos;
  • Soffrire di stenosi aortica;
  • L'ipertensione.

Sintomi e Complicazioni

L'insufficienza aortica è una condizione dal comportamento subdolo: essa, infatti, si palesa con sintomi solo quando il reflusso sanguigno è moderato/severo, mentre risulta asintomatica o lievemente asintomatica quando il rigurgito è minimo e rilevabile soltanto in occasione di una visita cardiologica.

Insufficienza Aortica: I Sintomi

https://www.my-personaltrainer.it/imgs/2020/07/21/dolore-al-petto-sinistro-quando-preoccuparsi-orig.jpeg Shutterstock

Le forme moderate/severe di insufficienza aortica si manifestano tipicamente con:

Insufficienza Aortica: i Segni clinici

In genere, il cuore di una persona con stenosi aortica emette un rumore anomalo, un soffio cardiaco, che è rilevabile all'esame con fonendoscopio e che è dovuto alla maggiore turbolenza del flusso sanguigno attraverso la valvola aortica mal funzionate.

Tale soffio cardiaco è l'unica manifestazione clinica dell'insufficienza aortica presente anche quando la condizione è nelle sue fasi iniziali asintomatiche.

Insufficienza Aortica: le Complicanze

L'insufficienza aortica può sfociare in varie complicanze, tra cui:

  • Insufficienza cardiaca. Consiste nell'incapacità del cuore di fornire all'organismo una quantità di sangue ossigenato consona all'esigenze dei vari organi.
    Si tratta di un'emergenza medica, indicativa di una grave compromissione dello stato di salute del cuore.
  • Endocardite. L'endocardite è una complicanza tipica di tutte quelle condizioni, compresa l'insufficienza aortica, che pregiudicano il flusso di sangue all'interno del cuore.
  • Aritmie di vario genere.
  • Morte cardiaco improvvisa. Si tratta di una complicanza ovviamente fatale per il paziente, che interessa in genere coloro che soffrono di un'insufficienza aortica a uno stadio avanzato, associata a una stenosi aortica altrettanto grave.
Per approfondire: Insufficienza Cardiaca: Cause, Sintomi e Terapia

Diagnosi

Diagnosi Stenosi Aortica: come riconoscerla?

In genere, per una diagnosi precisa di insufficienza aortica, sono fondamentali le informazioni provenienti da:

Anamnesi ed Esame Obiettivo

L'anamnesi è utile perché permette di risalire alle possibili cause dell'insufficienza aortica; l'anamnesi, infatti, fa chiarezza sulle patologie sofferte in passato dal paziente, su eventuali condizioni genetiche associate a problemi di cuore ecc.

L'esame obiettivo, invece, è importante perché consente al medico – in questo caso un cardiologo – di valutare i sintomi e i segni manifestati dal paziente.
Durante l'esame obiettivo per un problema cardiaco come l'insufficienza aortica, è fondamentale l'auscultazione del cuore tramite fonendoscopio, in quanto è attraverso tale strumento che il medico avverte eventuali soffi cardiaci.

Elettrocardiogramma

Misurando l'attività elettrica del cuore, l'elettrocardiogramma mostra l'ipertrofia e il sovraccarico funzionale del ventricolo sinistro.

Le informazioni fornite dall'ECG danno un'idea del grado di severità dell'insufficienza aortica: maggiore è l'entità dell'ipertrofia e del sovraccarico funzionale, più è grave la valvulopatia.

Ecocardiografia

Sfruttando l'emissione di ultrasuoni, l'ecocardiografia mostra, in modo non invasivo, le strutture anatomiche fondamentali del cuore: atri, ventricoli, valvole e organi e vasi circostanti.
Per mezzo dell'ecocardiografia, il medico può rilevare:

  • Anomalie o mutamenti delle cuspidi valvolari;
  • Anomalie anatomiche della via di efflusso, cioè dell'orifizio valvolare;
  • Aumento dello spessore della parete ventricolare di sinistra, ma invariata dimensione della cavità ventricolare;
  • La massima velocità di flusso, mediante la tecnica del color-Doppler (ecocardiografia color-Doppler). Questa misurazione permette di ricavare i valori di pressione tra ventricolo sinistro e aorta, e stimare la gravità dell'insufficienza aortica presente.

Radiografia del Torace

La radiografia del torace permette di rintracciare eventuali calcificazioni valvolari, le quali caratterizzano la maggior parte dei casi di insufficienza aortica severa.

Cateterismo Cardiaco

Tecnica diagnostica invasiva, il cateterismo cardiaco prevede l'introduzione a livello vascolare di alcuni cateteri e, sotto la guida di uno strumento ai raggi X, la loro conduzione al cuore, con lo scopo di misurare la pressione all'interno dei ventricoli e le dimensioni precise degli orifizi valvolari.

In presenza di un'insufficienza aortica, il cateterismo cardiaco è utile non tanto in termini di diagnosi (per la quale bastano le indagini precedenti), quanto a stabilire con precisione la gravità della condizione.

È da segnalare che il cateterismo cardiaco consente di individuare eventuali altre patologie cardiache associate all'insufficienza aortica (es: stenosi aortica).

Test da Sforzo

Sottoporre a uno sforzo controllato un paziente con insufficienza aortica permette di arricchire il quadro delle informazioni relative alla gravità della valvulopatia presente.

Terapia

Insufficienza Aortica: Come si Cura?

Il trattamento dell'insufficienza aortica varia in base alla gravità del rigurgito sanguigno e alla  presenza o meno di sintomi.

In linea generale:

  • Se l'insufficienza aortica non è severa e non causa sintomi, l'approccio terapeutico si limita a un monitoraggio periodico della condizione, tramite solitamente un'ecocardiografia e un test da sforzo.
  • Se invece l'insufficienza aortica è severa e/o produce sintomi importanti, è fondamentale una terapia di tipo chirurgico, mirata a correggere il difetto valvolare (*).

Attualmente, non esistono farmaci specifici per la cura della insufficienza aortica; tuttavia, è molto frequente che i pazienti affetti da tale valvulopatia seguano una terapia farmacologica, che serve a controllare alcuni sintomi, eventuali complicanze e/o le classiche condizioni associate.

(*)N.B: esistono casi di insufficienza aortica che, sebbene caratterizzati da un reflusso sanguigno di lieve entità, sono responsabili di sintomi severi; in genere, queste situazioni si osservano quando all'insufficienza aortica si associano altre patologie cardiache.

Insufficienza Aortica: Terapia Chirurgica

https://www.my-personaltrainer.it/imgs/2020/10/22/sostituzione-della-valvola-aortica-come-si-esegue-orig.jpeg Shutterstock

La terapia chirurgica per l'insufficienza aortica comprende, fondamentalmente, due tecniche di intervento: la sostituzione della valvola aortica e la riparazione della valvola aortica.

Sostituzione della Valvola Aortica

Come suggerisce il nome, la sostituzione della valvola aortica consiste nel rimuovere la valvola aortica originaria difettosa e nel rimpiazzarla con una valvola nuova,  artificiale (molto duratura, ma con diversi effetti avversi) o biologica (meno duratura, ma più sicura per il paziente).
La sostituzione della valvola aortica è un'operazione effettuabile sia tramite toracotomia, sia, in alternativa, mediante approcci chirurgici meno invasivi (minitoracotomia o con modalità transcatetere).

Riparazione della Valvola Aortica

La riparazione della valvola aortica prevede il rimodellamento della valvola aortica, allo scopo di ripristinarne le funzioni originarie.
In genere, i cardiochirurghi preferiscono eseguire la procedura di riparazione ricorrendo alla toracotomia, quindi tramite un approccio molto invasivo; tuttavia, è doveroso segnalare la possibilità di praticare metodiche meno invasive (minitoracotomia o modalità transcatetere).
La riparazione della valvola aortica è un opzione molto vantaggiosa; purtroppo, però, non è sempre effettuabile.

Per approfondire: Sostituzione e Riparazione della Valvola Aortica: come si esegue

Insufficienza Aortica: Farmaci

I farmaci che potrebbero trovare impiego in presenza di un'insufficienza aortica sono:

  • Gli ACE inibitori. Servono a ridurre lo stress a carico del ventricolo sinistro e, conseguentemente, a migliorare l'attività di quest'ultimo.
  • Gli antagonisti del recettore dell'angiotensina II (ARB). Hanno finalità simili ai precedenti.
  • Il calcio-antagonisti. Sono medicinali utili nel controllo del fenomeno dell'angina pectoris (dolore al torace).
  • I diuretici. Servono quando il paziente manifesta ipertensione ed edema agli arti inferiori.
  • La digossina. Trova impiego in presenza di insufficienza cardiaca.
  • Gli antibiotici. Servono quando l'insufficienza aortica ha causato un'endocardite.

Insufficienza Aortica e Stile di Vita

Un individuo affetto da insufficienza aortica dovrebbe attenersi a uno stile di vita sano.
Sarebbe opportuno, infatti, che non fumasse; che mangiasse in modo equilibrato e salutare; che mantenesse sotto controllo il peso corporeo e i livelli di pressione arteriosa (la dieta, in questo senso, è fondamentale); che si mantenesse attivo senza però sottoporsi ad attività fisiche troppo intense (es: sollevamento di pesi eccessivi).
Le ragioni di questi comportamenti sono da ricercarsi nel fatto che uno stile di vita sano riduce il rischio di complicanze e protegge il cuore da altre patologie.

È importante, poi, che abbia cura della propria igiene dentale; trascurare quest'ultima, difatti, aumenta il rischio di sviluppare endocarditi.

Prognosi

La prognosi per una condizione come l'insufficienza aortica dipende, principalmente, dall'entità del rigurgito sanguigno: maggiore è la quota di sangue che torna indietro attraverso la valvola aortica, maggiore è la probabilità che l'insufficienza aortica sfoci in complicanze o risulti fatale per il paziente.

Nei casi più gravi, l'intervento chirurgico è d'obbligo e, in molti casi, si rivela fondamentale nell'allungare la vita dei malati.

Insufficienza Aortica: Sopravvivenza

Se sottoposti a intervento chirurgico, tre quarti dei pazienti con una grave insufficienza aortica sopravvive almeno 5 anni da dopo la diagnosi della suddetta condizione; la metà degli stessi continua a vivere anche dopo 10 anni (sempre dalla diagnosi).

Prevenzione

È possibile prevenire l’Insufficienza Aortica?

Le forme di insufficienza aortica dovute all'invecchiamento o a errori dello sviluppo non sono, purtroppo, prevenibili; quelle connesse alla febbre reumatica o all'ipertensione, invece, lo sono, a patto che il trattamento delle suddette condizioni sia tempestivo a appropriato.

Vale la pena ricordare l'importanza di aver cura dell'igiene orale e dello stile di vita, per evitare che all'insufficienza aortica si associano altri patologie cardiache.

Autore

Antonio Griguolo
Laureato in Scienze Biomolecolari e Cellulari, ha conseguito un Master specialistico in Giornalismo e Comunicazione istituzionale della scienza