Ultima modifica 24.03.2020

L'imipenem è un farmaco ad azione antibiotica di tipo beta-lattamico, appartenente alla classe dei carbapenemi.

Imipenem

Imipenem - Struttura Chimica

È importante sapere che l'imipenem non è mai somministrato da solo, ma è commercializzato in formulazioni farmaceutiche in cui si trova in associazione alla cilastatina.
La cilastatina è un inibitore della deidropeptidasi-1, un enzima in grado di idrolizzare l'anello beta-lattamico contenuto nella struttura chimica dell'imipenem, impedendogli così di svolgere la sua attività antibiotica. Perciò, il compito della cilastatina è quello di "proteggere" l'imipenem dalla possibile degradazione ad opera del suddetto enzima.

Indicazioni

Per Cosa si Usa

L'imipenem viene utilizzato per il trattamento d'infezioni provocate da microorganismi ad esso sensibili.
In particolare, l'imipenem è indicato nel trattamento di:

Avvertenze

Prima di cominciare il trattamento a base d'imipenem è necessario informare il medico se ci si trova in una delle seguenti condizioni:

L'imipenem potrebbe alterare i risultati del test di Coombs provocando dei falsi positivi.
L'imipenem non deve essere utilizzato in bambini con meno di un anno di età o in bambini affetti da malattie renali.
L'imipenem può causare un aggravamento della miastenia grave (una patologia neuromuscolare) nei pazienti che ne sono affetti.
L'imipenem può provocare effetti collaterali in grado di alterare la capacità di guidare veicoli e/o di utilizzare macchinari, pertanto va usata molta cautela.

Interazioni

L'assunzione concomitante di ganciclovir (un farmaco antivirale) e di imipenem può aumentare il rischio d'insorgenza di convulsioni.
A causa delle possibili interazioni che possono instaurarsi, è necessario informare il medico qualora si stiano assumendo acido valproico o anticoagulanti orali, come, ad esempio, il warfarin.
In ogni caso, è necessario informare il medico se si stanno assumendo - o se sono stati recentemente assunti - farmaci di qualsiasi tipo, compresi i medicinali senz'obbligo di prescrizione e i prodotti omeopatici e/o erboristici.

Effetti Collaterali

L'imipenem può indurre vari tipi di effetti collaterali, anche se non tutti i pazienti li manifestano. Ciò è dovuto alla diversa sensibilità che ogni persona possiede nei confronti del farmaco. Pertanto, non è detto che gli effetti avversi si manifestino tutti e con la medesima intensità in ciascun individuo.
Di seguito, sono riportati i principali effetti indesiderati che possono insorgere durante la terapia a base d'imipenem.

Reazioni allergiche

Come qualsiasi altro farmaco, anche l'imipenem può scatenare reazioni allergiche in soggetti sensibili. Tali reazioni si possono manifestare con sintomi, quali:

In caso di comparsa di un qualsiasi tipo di reazione allergica, il trattamento con imipenem deve essere immediatamente interrotto e deve essere effettuato un adeguato trattamento.

Patologie della cute e del tessuto sottocutaneo

La terapia con imipenem può provocare eruzioni cutanee, arrossamento cutaneo locale, prurito, orticaria, cianosi e aumento della sudorazione che diventa eccessiva.
Inoltre, possono anche verificarsi reazioni cutanee più gravi che richiedono l'interruzione immediata del trattamento con imipenem; queste reazioni sono la necrolisi epidermica tossica, la sindrome di Stevens-Johnson e la dermatite esfoliativa.

Patologie gastrointestinali

Il trattamento con imipenem può provocare:

Patologie del sistema nervoso

La terapia con imipenem può provocare:

Disturbi psichiatrici

Il trattamento a base di imipenem può causare l'insorgenza di confusione mentale, allucinazioni, variazioni dell'umore e alterazioni della capacità di giudizio.

Patologie epatobiliari

La terapia con imipenem può causare vari disturbi a carico del fegato, fra cui alterazioni della funzionalità epatica ed epatiti fulminanti.

Patologie dei polmoni e del tratto respiratorio

Il trattamento con imipenem può causare dolore toracico, difficoltà di respirazione, respiro anormalmente rapido e mal di gola.

Patologie dei reni e del tratto urinario

La terapia con imipenem può causare alterazioni della funzionalità renale e alterazioni della quantità e del colore delle urine escrete.

Disturbi del sistema emolinfopoietico

Il trattamento con imipenem può causare disturbi al sistema emolinfopoietico (cioè il sistema deputato alla produzione di cellule del sangue). Tali disturbi possono provocare:

Infezioni fungine

La terapia con imipenem può favorire la comparsa d'infezioni fungine. Più precisamente, il farmaco può favorire l'insorgenza di candidiasi.

Patologie dell'orecchio

Il trattamento con imipenem può provocare:

  • Perdita dell'udito;
  • Tinnito, cioè un disturbo uditivo caratterizzato dalla percezione di ronzii, fischi, fruscii, tintinnii, ecc.

Patologie cardiovascolari

La terapia con imipenem può causare ipotensione, aritmie e battito cardiaco forte o accelerato.

Altri effetti collaterali

Altri effetti indesiderati che si possono manifestare durante il trattamento con imipenem, sono:

Meccanismo d'azione

L'imipenem agisce interferendo con la sintesi della parete cellulare batterica, il peptidoglicano.
Il peptidoglicano è un polimero costituito da catene parallele di carboidrati azotati, unite fra loro da legami trasversali fra residui amminoacidici.
Questi legami si formano grazie all'azione di enzimi appartenenti alla famiglia delle peptidasi.
L'imipenem si lega ad alcune di queste peptidasi impedendo la formazione dei suddetti legami trasversali. Così facendo, all'interno del peptidoglicano si vengono a creare delle zone deboli che conducono alla lisi della cellula batterica e, conseguentemente, alla sua morte.

Modo d'Uso - Posologia

L'imipenem è disponibile per la somministrazione endovenosa sotto forma di polvere che deve essere disciolta in un apposito solvente appena prima del suo utilizzo.
L'imipenem è somministrato attraverso un'infusione endovenosa da un medico o da un infermiere.
Di seguito sono riportate alcune indicazioni sulle dosi d'imipenem che vengono abitualmente somministrate.
In pazienti affetti da patologie renali, il medico può decidere di diminuire la dose di farmaco solitamente utilizzata.

Adulti e adolescenti

La dose di imipenem abitualmente somministrata è di 500-1000 mg di antibiotico ogni 6-8 ore.
Nei pazienti con un peso corporeo inferiore ai 70 Kg, il medico può decidere di somministrare una dose di farmaco minore.

Bambini

Nei bambini con età pari o superiore a un anno, la dose di imipenem solitamente utilizzata è di 15-25 mg/Kg di peso corporeo ogni sei ore.

Gravidanza e Allattamento

Poiché non ci sono studi in grado di dimostrare la sicurezza nell'uso dell'imipenem da parte di donne in gravidanza, il farmaco dovrebbe essere utilizzato dalle gestanti solo qualora il medico lo ritenga assolutamente indispensabile e solo dopo un'attenta valutazione del rapporto fra i benefici attesi per la madre e i potenziali rischi per il feto.
L'imipenem è escreto nel latte materno e potrebbe provocare danni al bambino, perciò, prima di assumere l'antibiotico, le madri che stanno allattando al seno devono assolutamente chiedere consiglio al medico.

Controindicazioni

L'utilizzo dell'imipenem è controindicato nei seguenti casi:

  • In pazienti con ipersensibilità nota all'imipenem stesso;
  • In pazienti con ipersensibilità nota alla cilastatina;
  • In pazienti con ipersensibilità nota ad altri antibiotici beta-lattamici, come le penicilline, le cefalosporine o i monobattami;
  • In bambini con meno di un anno di età;
  • In bambini affetti da patologie renali.

Autore

Ilaria Randi

Ilaria Randi

Chimica e Tecnologa Farmaceutica
Laureata in Chimica e Tecnologia Farmaceutiche, ha sostenuto e superato l’Esame di Stato per l’Abilitazione alla Professione di Farmacista