Idrossizina: a cosa serve e quando si usa?
Che cos'è l'idrossizina?
L'idrossizina - o idroxizina, che dir si voglia - è un principio attivo appartenente al gruppo degli antistaminici di prima generazione e dotato di attività ansiolitica.
Nel nostro Pese è commercializzata all'interno di una specialità medicinale avente nome commerciale Atarax® e disponibile in formulazioni farmaceutiche adatte alla somministrazione orale.
Per poter dispensare, il suddetto medicinale a base di idrossizina è necessario presentare apposita ricetta medica. Essendo classificato come farmaco di fascia C, il suo costo è a totale carico del cittadino.
A cosa serve l'Idrossizina?
L'idrossizina è indicata nei seguenti casi:
- Negli adulti, trattamento a breve termine di stati ansiosi;
- Negli adulti e in bambini di età superiore ai 12 mesi, trattamento della dermatite allergica accompagnata da prurito.
Avvertenze e precauzioni
Cosa è bene sapere prima di iniziare un trattamento con Idrossizina
Prima di iniziare una terapia a base di idrossizina è necessario informare il medico se ci si trova in una o più delle seguenti situazioni:
- Se si ha una predisposizione alle convulsioni;
- Se si soffre di glaucoma;
- Se si hanno problemi ad urinare connessi alla presenza di ipertrofia prostatica o ad un'ostruzione del collo vescicale
- Se si soffre di stenosi pilorica, stenosi duodenale o di restringimento di altri tratti dall'apparato gastroenterico od urogenitale;
- Se si soffre di ipomotilità gastrointestinale;
- Se si soffre di ipertensione arteriosa;
- Se si è affetti da miastenia grave;
- Se si soffre di ipertiroidismo;
- Se si è affetti da demenza;
- Se si stanno assumendo farmaci anticoagulanti.
Inoltre, è molto importante sapere che l'uso dell'idrossizina può essere associato ad un aumento del rischio di disturbi del ritmo cardiaco. Per questa ragione, prima di iniziare la terapia con il principio attivo, il medico deve essere informato dell'eventuale presenza di qualsivoglia disturbo o malattia cardiaca. Durante il trattamento con l'idrossizina, invece, il medico va immediatamente contattato qualora si manifestino problemi cardiaci con sintomi come palpitazioni, problemi respiratori, perdita di coscienza.
NOTA BENE
L'idrossizina può causare alterazioni della concentrazione e della capacità di reazione durante la guida di veicoli e l'utilizzo di macchinari, pertanto, tali attività devono essere evitate qualora simili effetti dovessero manifestarsi.
Interazioni
Interazioni farmacologiche fra l'Idrossizina e altri farmaci
L'idrossizina non deve essere utilizzata se si stanno già assumendo farmaci quali:
- Antibiotici, come ad esempio eritromicina, moxifloxacina e levofloxacina;
- Antifungini, come, per esempio, pentamidina;
- Farmaci per il trattamento di problemi cardiaci o per il trattamento dell'ipertensione, come ad esempio, amiodarone, chinidina, disopiramide, sotalolo;
- Farmaci antipsicotici, come l'aloperidolo;
- Farmaci antidepressivi, come ad esempio, citalopram, escitalopram, inibitori delle monoamino ossidasi (IMAO);
- Farmaci per il trattamento di disturbi gastrointestinali, come ad esempio la prucalopride;
- Farmaci per il trattamento delle allergie;
- Farmaci antimalarici, come ad esempio meflochina e idrossiclorochina;
- Farmaci antitumorali, come, per esempio, toremifene, vandetanib;
- Farmaci per il trattamento di condizioni di abuso di farmaci o per il trattamento del dolore grave (metadone).
Inoltre, prima di iniziare un'eventuale terapia con idrossizina, il medico deve essere informato se si stanno già assumendo farmaci come:
- Farmaci che influiscono sul battito cardiaco, rallentandolo;
- Farmaci che possono abbassare i livelli di potassio nel sangue;
- Farmaci e sostanze ad azione anticolinergica;
- Altri antistaminici;
- Farmaci che deprimono il sistema nervoso centrale;
- Farmaci anticolinesterasici;
- Betaistina;
- Fenitoina;
- Cimetidina.
In qualsiasi caso, prima di iniziare ad assumere l'idrossizina, è sempre bene informare il medico se si stanno assumendo, sono stati recentemente assunti, o si potrebbero assumere, farmaci o prodotti di qualsiasi tipo, inclusi i farmaci senz'obbligo di prescrizione medica (SOP), i farmaci da banco (OTC), i prodotti erboristici e fitoterapici, gli integratori alimentari, i prodotti omeopatici, ecc.
Idrossizina con cibi, bevande e alcol
Durante il trattamento con idrossizina è bene evitare il consumo di alcol.
Effetti indesiderati
Quali sono gli effetti collaterali dell'Idrossizina?
L'idrossizina può provocare diversi effetti collaterali anche se non tutti i pazienti li manifestano o li manifestano nello stesso modo. Ciò dipende dalla sensibilità che ciascuna persona possiede nei confronti del farmaco.
Effetti indesiderati molto comuni e comuni
- Sonnolenza;
- Mal di testa;
- Sedazione;
- Affaticamento;
- Bocca secca.
Effetti indesiderati non comuni
- Nausea;
- Malessere;
- Astenia;
- Vertigini;
- Capogiri;
- Insonnia;
- Tremori;
- Febbre;
- Agitazione;
- Confusione;
- Disturbi dell'attenzione.
Effetti indesiderati rari
- Vomito;
- Stipsi;
- Difficoltà nella coordinazione dei movimenti;
- Discinesie;
- Tachicardia;
- Ipotensione;
- Disturbi dell'accomodazione visiva;
- Vista offuscata;
- Nervosismo;
- Allucinazioni;
- Disorientamento;
- Ritenzione urinaria;
- Dermatite, orticaria, esantema maculo-papulare, esantema eritematoso;
- Alterazioni dei test di funzionalità epatica;
- Convulsioni;
- Reazioni allergiche.
I soprastanti elenchi non sono esaustivi, ma riportano solamente alcuni dei possibili effetti indesiderati che possono manifestarsi in seguito all'assunzione di Idrossizina. Per conoscere nel dettaglio gli effetti indesiderati più rari e frequenza non nota e, più in generale, per conoscere tutti gli effetti indesiderati di un dato medicinale a base di idrossizina, si rimanda all'attenta lettura del suo foglietto illustrativo e al consulto con il medico.
Sovradosaggio da Idrossizina
Fra i sintomi che possono manifestarsi in seguito a un sovradosaggio da idrossizina ritroviamo:
- Nausea;
- Vomito;
- Febbre;
- Tachicardia;
- Sonnolenza;
- Tremore;
- Confusione;
- Allucinazioni;
- Alterazioni dei riflesse delle pupille alla luce.
Tali sintomi possono poi essere seguiti da:
- Alterazioni dello stato di coscienza;
- Depressione respiratoria;
- Convulsioni;
- Ipotensione;
- Aritmie, inclusa bradicardia.
Nei casi più gravi, si può avere un peggioramento fino al coma e al collasso cardiorespiratorio.
Non esiste un antidoto contro il sovradosaggio da idrossizina, perciò, il trattamento è solo sintomatico e di supporto. Può essere eseguita una lavanda gastrica se il medico lo ritiene opportuno.
In ogni caso, qualora si sospetti di aver assunto una dose eccessiva di farmaco, è necessario contattare immediatamente il medico o recarsi nel più vicino ospedale, avendo cura di portare con sé la confezione del medicinale assunto.
Come funziona?
Meccanismo d'azione dell'Idrossizina: come agisce?
L'idrossizina è un potente antagonista dei recettori per l'istamina di tipo H1. Inoltre, esercita un'azione antagonista anche nei confronti dei recettori 5-HT2A della serotonina, dei recettori D2 della dopamina e dei recettori α1 per l'adrenalina e la noradrenalina.
Infine, l'idrossizina è anche dotata di attività anticolinergica.
Dose e modo d'uso
Come assumere l'Idrossizina?
L'idrossizina è disponibile per la somministrazione orale sotto forma di compresse o di sciroppo. La posologia deve essere stabilita dal medico su base strettamente individuale, in funzione dell'età del paziente, del suo peso corporeo, delle sue condizioni di salute generale e del tipo di problematica che si deve trattare.
Si raccomanda, pertanto, di attenersi scrupolosamente a tutte le indicazioni fornite dal medico, sia per quel che riguarda dose e frequenza delle somministrazioni, sia per quel che riguarda il corretto modo d'uso del farmaco e la durata del trattamento. Informazioni in merito sono altresì contenute nel foglietto illustrativo del medicinale che si deve assumere.
Uso in gravidanza e allattamento
L'Idrossizina può essere usata durante la gestazione e nelle madri che allattano al seno?
L'uso dell'idrossizina in gravidanza è controindicato.
Nei neonati le cui madri hanno assunto idrossizina nell'ultimo periodo di gravidanza o durante il parto possono manifestarsi i seguenti sintomi:
- Tremori;
- Rigidità e/o debolezza muscolare;
- Problemi respiratori;
- Difficoltà ad urinare, ritenzione urinaria.
Le donne in età fertile e in terapia con il farmaco, devono adottare adeguate misure contraccettive per prevenire eventuali gravidanze.
I metaboliti dell'idrossizina vengono escreti nel latte materno, pertanto, le madri che allattano al seno non devono assumere il farmaco.
Controindicazioni
Quando NON usare l'Idrossizina
L'uso dell'idrossizina è controindicato in tutti i seguenti casi:
- Allergia nota alla stessa idrossizina e/o ad uno o più degli eccipienti presenti nel medicinale che si deve impiegare;
- In pazienti allergici alla cetirizina, all'amminofillina o all'etilendiammina;
- In pazienti affetti da porfiria;
- In pazienti in terapia con IMAO;
- In pazienti affetti da preesistente prolungamento dell'intervallo QT;
- In gravidanza;
- Durante l'allattamento al seno.
NOTA BENE
In questo articolo si è cercato di fornire una panoramica generale sulle principali caratteristiche dell'idrossizina e dei medicinali che la contengono. Tuttavia, per informazioni più specifiche e dettagliate, si rimanda nuovamente al consulto con il medico e alla lettura del foglietto illustrativo del medicinale che si deve impiegare.