Ultima modifica 26.03.2020
INDICE
  1. Generalità
  2. Cos'è la Gastrite Acuta?
  3. Cause
  4. Sintomi e Complicazioni
  5. Diagnosi
  6. Terapia
  7. Prognosi
  8. Prevenzione

Generalità

La gastrite acuta è l'infiammazione della parete interna dello stomaco a insorgenza brusca, che associa a un'intensa sintomatologia una durata contenuta.

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A indurre il fenomeno della gastrite antrale sono l'improvviso indebolimento dello strato di muco, che ricopre la superficie interna dello stomaco, e la contemporanea azione erosiva, a carico della suddetta superficie, esercitata dai succhi acidi necessari al processo digestivo.
Tra le principali cause di gastrite acuta (e degli sconvolgimenti appena descritti), figurano: le infezione sostenute da Helicobacter pylori, l'abuso di farmaci comuni come i FANS, l'abuso di sostanze alcoliche e l'eccessivo stress psicofisico.
Di norma, per curare correttamente una condizione come la gastrite acuta è indispensabile un'indagine diagnostica accurata, che porti alla luce le cause scatenanti.

Breve ripasso del termine Gastrite

In medicina, "gastrite" è la parola che indica l'infiammazione della parete interna dello stomaco.
Conosciuta anche come mucosa gastrica interna, la parete interna dello stomaco è il complesso di strati cellulari deputato a:

  • La produzione dei succhi digestivi acidi, necessari al processo digestivo;
  • La secrezione del muco destinato a proteggere lo stomaco dai suddetti succhi digestivi acidi;
  • La produzione dell'ormone gastrina.
Strati cellulari che costituiscono la parete interna dello stomaco Caratteristiche
Strato epiteliale è lo strato più superficiale (quindi a diretto contatto col lume dello stomaco).
Secerne il muco protettivo.
Lamina propria è lo strato intermedio.
Possiede la fitta rete di ghiandole, deputate alla produzione dei succhi digestivi acidi.
Muscolaris mucosae è lo strato più interno.
Contiene cellule muscolari, le quali garantiscono allo stomaco la capacità  di muovere il cibo verso l'intestino e procedere col processo digestivo.

Cos'è la Gastrite Acuta?

La gastrite acuta è l'infiammazione della parete interna dello stomaco a comparsa brusca e improvvisa, di solito intensa sotto l'aspetto dei sintomi e di durata estremamente contenuta (nell'ordine di qualche giorno).

Gastrite Acuta e Gastrite Cronica: le differenze

La gastrite acuta si contrappone alla gastrite cronica. Con l'espressione "gastrite cronica", i medici intendono l'infiammazione della parte interna dello stomaco a comparsa graduale, lieve sotto il profilo dei sintomi, della durata di diverse settimane e possibile protagonista di ricadute.

Gastrite Acuta e Gastroenterite sono la stessa cosa?

La gastrite acuta non va confusa con la gastroenterite. Quest'ultima, infatti, è la condizione risultante dalla contemporanea infiammazione della parete interna di stomaco e intestino.
Il fatto che la gastroenterite riguardi anche l'intestino rappresenta la spiegazione alla presenza della diarrea, un sintomo che, come si vedrà, è assente nella gastrite acuta.

Cause

L'infiammazione che caratterizza la gastrite acuta è frutto della combinazione di due processi: l'indebolimento dello strato di muco deputato a proteggere la parete interna dello stomaco nel suo insieme o di una sua specifica regione (es: antro gastrico --> gastrite antrale) e l'azione corrosiva che i succhi digestivi acidi hanno nei confronti della suddetta parete gastrica. 
In altre parole, la gastrite acuta è la conseguenza del danno che i succhi digestivi acidi dello stomaco causano a carico della mucosa gastrica interna, nel momento in cui quest'ultima perde parte del suo strato di muco protettivo.

Lo sapevi che…

Quando la gastrite, acuta o cronica che sia, colpisce la parete interna dello stomaco nella sua interezza o quasi, prende il nome di pangastrite.

Fattori Causali della Gastrite Acuta

A indebolire in modo repentino lo strato di muco protettivo dello stomaco e conseguentemente a causare/favorire la gastrite acuta possono essere diversi fattori e condizioni; più nello specifico, tra le cause/fattori di rischio di gastrite acuta, rientrano:

  • Le infezioni sostenute da Helicobacter pylori. Helicobacter pylori è un batterio normalmente presente all'interno dello stomaco (ne sopporta molto bene l'ambiente acido) e privo di conseguenze per la salute. Se, però, le difese immunitarie dell'organismo umano perdono di efficacia, questo microrganismo è libero di proliferare in modo incontrollato e colonizzare il suo ospite, provocando un'infezione.
    Favorita dal fumo di sigaretta e dall'elevato stress psicofisico, l'infezione da Helicobacter pylori è, con molta probabilità, il principale fattore causale della gastrite antrale;
  • L'uso prolungato e improprio di certi farmaci, come i FANS (es: aspirina, ibuprofene, naprossene ecc.) i chemioterapici (es: mitomicina e floxuridina) e la colchicina;
  • L'abuso prolungato di bevande alcoliche (in particolare whisky, vodka e gin);
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Helicobacter pylori

Chi è più a rischio di Gastrite Acuta?

Deducibili in parte anche da quanto appena affermato in merito ai fattori causali e scatenanti, gli individui più predisposti a sviluppare gastrite acuta sono:

Tipi di Gastrite Acuta

Esistono due forme di gastrite acuta: una forma meno grave, denominato gastrite acuta non-erosiva (o gastrite acuta superficiale), e una forma più grave, chiamata gastrite acuta erosiva.

GASTRITE ACUTA NON-EROSIVA (O SUPERFICIALE)

La gastrite acuta non-erosiva è la forma di gastrite acuta meno grave; questa condizione rappresenta, infatti, una sofferenza limitata alle cellule più superficiali dell'epitelio che costituisce la parete interna dello stomaco (si ricorda che il suddetto epitelio è lo strato cellulare a diretto contatto con il lume dello stomaco).

GASTRITE ACUTA EROSIVA

La gastrite acuta erosiva è la forma di gastrite acuta più severa; in seguito alla sua presenza, difatti, è possibile osservare lesioni simili a cicatrici (ulcere) sulla parete interna dello stomaco nonché un calo numerico consistente delle ghiandole deputate alla produzione dei succhi digestivi acidi.
La gastrite acuta erosiva è una condizione delicata dal punto di vista clinico, pertanto richiede un trattamento appropriato.

Sintomi e Complicazioni

I tipici sintomi e segni della gastrite acuta sono:

  • Indigestione (o cattiva digestione). È la manifestazione più caratteristica della gastrite acuta.
    La sua presenza è il risultato dell'inevitabile interferenza che l'infiammazione produce nei confronti del processo digestivo a livello gastrico e dello svuotamento dello stomaco;
  • Bruciore di stomaco. A evidenziare tale sintomo è un dolore localizzato nella parte alta dell'addome (dolore epigastrico), la cui intensità varia da paziente a paziente.
    Alla base del bruciore di stomaco c'è un aumento sensibile dei livelli di acidità gastrica (o acidità dello stomaco);
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  • Nausea, vomito e calo dell'appetito. Sono i tre classici sintomi che accompagnano l'indigestione; quindi, rappresentano tre manifestazioni della gastrite acuta abbastanza comuni.
    Tra questi disturbi sussiste la seguente relazione: la nausea scatena il vomito e il vomito induce il calo dell'appetito;
  • Flatulenza e senso di gonfiore addominale e/o pesantezza addominale. Flatulenza e senso di gonfiore/pesantezza addominale dipendono, ancora una volta, dal cattivo processo digestivo; la cattiva digestione, infatti, fa sì che il cibo giunga all'intestino digerito soltanto in parte e ciò ne causa la fermentazione (che è la vera responsabile della flatulenza e del senso di gonfiore/pesantezza addominale);
  • Malessere generale e senso di debolezza. Sono le dirette conseguenze dei sintomi precedenti.

Complicazioni della Gastrite Acuta

Nei casi più severi o in assenza di trattamenti adeguati, la gastrite acuta può degenerare al punto da indurre la formazione di ulcere peptiche perforanti. In ambito medico, ulcera peptica perforante è l'espressione che indica qualsiasi lesione della mucosa digerente arrivata così in profondità, da aver pregiudicato l'integrità dei vasi sanguigni sottostanti e aver causato perdita di sangue (emorragia gastrointestinale).
Le classiche manifestazioni di un'ulcera peptica perforante sono: dolore persistente all'addome, feci nere per la presenza di sangue, perdita di sangue dal retto e vomito con sangue (ematemesi).
È doveroso inoltre segnalare che i casi di gastrite acuta contraddistinti da vomito intenso possono, in assenza di cure, instaurare una condizione di disidratazione dalle conseguenze per nulla trascurabili.

Quando rivolgersi al medico?

Un individuo dovrebbe contattare il proprio medico curante, quando soffre dei sintomi sopra riportati per diversi giorni consecutivi, senza alcun accenno a un miglioramento. 
In caso di complicanze, è buona norma recarsi immediatamente presso il più vicino centro medico-ospedaliero e sottoporsi a tutte le cure previste.

Diagnosi

Per formulare la diagnosi di gastrite acuta possono bastare un'anamnesi accurata e uno scrupoloso esame obiettivo.
Tuttavia, capita abbastanza di frequente che il medico diagnosta voglia delle conferme e/o approfondire la situazione (per esempio scoprire le cause), di conseguenza ricorre anche a:

  • Il test per il rintracciamento di Helicobacter pylori nell'organismo. È un'indagine abbastanza comune, in quanto questo batterio è il principale responsabile della gastrite acuta;
  • Le analisi del sangue. Fornisce informazioni in merito allo stato di salute generale del paziente;
  • L'esame delle feci. Serve a stabilire se c'è sangue nelle feci;
  • L'endoscopia digestiva. Permette al medico di visionare l'interno dello stomaco e capire qual è l'effettivo stato di salute della mucosa;
  • La radiografia dell'apparato digerente con mezzo di contrasto al solfato di bario. Serve a stabilire lo stato di salute generale dell'apparato digerente del paziente.

Perché è utile una diagnosi più approfondita?

Approfondire con ulteriori indagini la diagnosi di gastrite acuta permette di scoprirne le cause e i fattori di rischio.
La conoscenza delle cause e dei fattori di rischio è fondamentale ai fini della pianificazione della terapia più adeguata e ai fini preventivi (per quanto concerne, ovviamente, la prevenzione delle ricadute).

Terapia

Salvo i casi clinicamente meno rilevanti (ai quali è dedicato uno spazio specifico più avanti), il trattamento della gastrite acuta comprende una terapia focalizzata alla cura delle cause della condizione (terapia causale), una terapia sintomatica di stampo puramente farmacologico e, infine, l'adozione di un piano dietetico mirato a contenere la produzione di succhi digestivi acidi da parte della mucosa gastrica (in quanto tale produzione comporterebbe un peggioramento della sintomatologia).

Terapia causale

La terapia causale varia in base a ciò il medico ha individuato come fattore scatenante la gastrite acuta; la terapia causale, quindi, è diversa da paziente a paziente.

Se dalle indagini diagnostici emerge che la gastrite acuta è dovuta all'abuso di bevande alcoliche, la terapia causale prevederà l'abolizione immediata di qualsiasi sostanza contenente alcol.

Se la gastrite acuta è correlata a un'infezione da Helicobacter pylori, la terapia causale consisterà una specifica cura antibiotica contro il sopraccitato agente patogeno.

Terapia sintomatica di stampo farmacologico

I farmaci per la terapia sintomatica della gastrite acuta sono medicinali per il controllo e la limitazione del'acidità gastrica.
Nello specifico, questi farmaci consistono in:

  • Antiacidi. Sono utili a tamponare l'acidità gastrica e ad alleviare il bruciore di stomaco, derivante dalla cattiva digestione.
    Spesso, i medici li associano alle due categorie farmacologiche successive.
    Esempi di antiacidi classicamente usati in presenza di gastrite acuta sono: l'idrato di magnesio e l'idrossido di alluminio.
  • Anti-H2 (o antagonisti dei recettori H2). Hanno l'effetto di ridurre la produzione di succhi digestivi acidi da parte dello stomaco.
    I tipici anti-H2 usati in presenza di gastrite acuta sono la cimetidina e la famotidina.
  • Inibitori di pompa protonica (IPP). Agiscono in modo simile agli anti-H2, quindi riducono la produzione di secrezioni acide nello stomaco.
    I classici IPP somministrati durante la gestione della gastrite acuta sono l'esomeprazolo e l'omeprazolo.

Piano Dietetico consigliato

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In presenza di gastrite acuta, i cibi da evitare sono: i fritti (perché contengono un'alta percentuale di grasso), i cibi grassi, i succhi d'agrumi, il caffè e gli alcolici; gli alimenti invece raccomandati sono: tutte le verdure, la frutta (eccetto gli agrumi, ovviamente), i prodotti alimentare a basso contenuto di grassi, le carni magre (es: carne di pollo o tacchino), la pasta e il riso (N.B: pasta e riso preparati, ovviamente, in maniera "leggera").
In un contesto di gastrite acuta, il controllo attento della dieta può avere effetti benefici inaspettati.

La terapia nei casi più blandi

Nei casi più blandi di gastrite acuta, il trattamento indicato si limita al controllo della dieta, che deve avere i connotati riportati poc'anzi (abolizione dei cibi grassi, dei fritti, del caffè ecc.).

Prognosi

La prognosi in caso di gastrite acuta dipende da:

  • La curabilità dei fattori scatenanti. Una gastrite acuta frutto di una causa facilmente curabile avrà una prognosi migliore di una gastrite antrale derivante da una causa difficilmente controllabile.
  • La tempestività con cui hanno avuto inizio le cure. Una gastrite antrale sottoposta a trattamento in fase d'esordio ha meno probabilità di dar luogo a complicanze e/o cronicizzare (gastrite cronica).

Tempi di guarigione

Se la diagnosi è tempestiva e la cura adeguata, la gastrite acuta tende a risolversi nel giro di pochi giorni.

Prevenzione

Evitare l'assunzione di cibi che stimolano la produzione di succhi digestivi acidi, limitare il consumo di alcol, assumere i FANS solo quando strettamente necessario e imparare a controllare lo stress sono le principali indicazioni mediche, ai fini della prevenzione della gastrite acuta.  

Autore

Dott. Antonio Griguolo
Laureato in Scienze Biomolecolari e Cellulari, ha conseguito un Master specialistico in Giornalismo e Comunicazione istituzionale della scienza