Ultima modifica 07.04.2020

Generalità

La faringite cronica è un'infiammazione della faringe (o, come la chiamano in molti, della gola), protratta nel tempo e a comparsa graduale.
Faringite CronicaTra le possibili cause di faringite cronica, spiccano: la malattia da reflusso gastroesofageo, i tumori della faringe, della laringe e della bocca, l'inalazione cronica di sostanze irritanti, la tonsillite cronica, la sinusite cronica, i polipi nasali, l'ipertrofia dei turbinati, la rinite cronica, il soggiorno in ambienti troppo secchi, l'uso incessante della voce ecc.
I sintomi tipici della faringite cronica sono: dolore alla gola, raucedine, problemi di deglutizione, sensazione di un corpo estraneo in gola e necessità di dover continuamente liberare la gola.
Per una diagnosi accurata di faringite cronica potrebbero servire l'endoscopia della gola e della laringe, un tampone faringeo e test otorinolaringoiatrici.
La terapia della faringite cronica prevede un trattamento mirato alla cura delle cause e una serie di trattamenti sintomatici.

Cos'è la faringite cronica

La faringite cronica è l'infiammazione persistente, e a comparsa graduale, della faringe.
La faringe è il condotto muscolo-membranoso, situato nella parte posteriore della bocca (nella cosiddetta gola), che ha il compito di indirizzare il cibo verso l'esofago.


Faringite è il termine medico che identifica la famosa condizione nota come mal di gola.

Tipi di faringite cronica

I medici riconoscono l'esistenza di tre tipi di faringite cronica:

  • Il tipo catarrale (faringite cronica catarrale), che si caratterizza per un certo grado di congestione nasale e per un lieve ingrossamento delle ghiandole sieromucinose (ghiandole che producono muco).
  • Il tipo ipertrofico (faringite cronica ipertrofica), che si contraddistingue, rispetto al caso precedente, per una minore congestione nasale e un maggior ingrossamento delle ghiandole sieromucinose.
  • Il tipo atrofico (faringite cronica atrofica), che è tipica degli anziani e produce una serie di cambiamenti a carico della faringe, tra cui atrofia della mucosa e dei muscoli, aspetto pallido e liscio, e presenza di materiale crostoso aderente.

Faringite cronica e faringite acuta

La faringite cronica si contrappone alla più comune faringite acuta, cioè all'infiammazione della faringe di breve durata e a comparsa rapida.

Epidemiologia

Attualmente, non esistono studi statistici relativi all'incidenza della faringite cronica; l'unica certezza in merito a questo processo infiammatorio della faringe è che è più rara rispetto alla faringite acuta.

Cause

Tra le principali cause di faringite cronica, figurano:

  • La malattia da reflusso gastroesofageo. È la condizione medica caratterizzata dal continuo ripetersi dell'anomalo fenomeno di risalita verso l'esofago del contenuto gastrico.
    Le persone che soffrono di malattia da reflusso gastroesofageo sono vittime di frequenti infiammazioni a carico, non solo dell'esofago (esofagite), ma anche della laringe (laringite) e della faringe; responsabili dei suddetti processi infiammatori sono: l'acidità caratteristica del contenuto gastrico e l'estrema sensibilità di esofago, laringe e faringe;
  • I tumori maligni a livello del tratto faringo-laringeo o a livello della cavità orale. La faringite cronica è uno dei sintomi tipici (assieme per esempio a raucedine, sangue nella saliva e problemi di deglutizione) del tumore alla faringe (o tumore alla gola), del tumore alla laringe e del tumore alla lingua;
  • La tonsillite cronica. È l'infiammazione cronica delle tonsille palatine. Può dipendere da diversi fattori, compresi agenti infettivi;
  • La sinusite cronica. È l'infiammazione cronica dei seni paranasali. Può essere il frutto di numerosi fattori, tra cui agenti di tipo infettivo;
  • Un ascesso dentale non curato;
  • L'inalazione cronica di sostanze irritanti. L'aria inquinata, il fumo di sigaretta e le esalazioni tossiche di alcuni impianti industriali contengono delle sostanze irritanti la cui esposizione continua causa l'infiammazione persistente della faringe;
  • Il protratto ed eccessivo sforzo dei muscoli della faringe. Il prolungato utilizzo per motivi professionali della voce (è per esempio il caso dei cantanti) può affaticare i muscoli della faringe, al punto da causarne un'infiammazione di carattere cronico;
  • Un'eccessiva secchezza dell'ambiente domestico o lavorativo. Spesso dovuto a un uso scorretto degli impianti di riscaldamento, un ambiento lavorativo o domestico troppo secco, in termini di aria respirabil,e può infiammare la faringe in modo cronico. La secchezza dell'aria, infatti, provoca congestione nasale e induce a respirare con la bocca;
  • La respirazione tramite bocca, imposta da condizioni croniche che sono di ostacolo alla respirazione nasale, quali per esempio l' ipertrofia dei turbinati, i polipi nasali e la rinite cronica.
    La respirazione nasale filtra, umidifica e depura l'aria inspirata e ciò salvaguarda la salute di faringe, laringe, trachea ecc. La respirazione tramite bocca, invece, non garantisce nulla di quanto sopra riportato e questo favorisce i processi irritativi e infiammatori a carico della faringe, della laringe ecc.
    • Ipertrofia dei turbinati: è la sofferenza nasale che consiste nel rigonfiamento cronico e permanente della mucosa respiratoria cigliata dei turbinati (piccole sporgenze ossee del setto nasale ricoperte da tessuti particolari).
      Dal rigonfiamento dei turbinati dipende una riduzione dello spazio nasale interno, fondamentale per il normale processo di respirazione nasale;
    • Polipo nasale: frutto probabilmente di processi infiammatori, i polipi nasali sono soffici escrescenze tumorali benigne, multiple o solitarie, che crescono sulla mucosa nasale o all'interno dei seni paranasali.
      La presenza di uno o più polipi nasali può rappresentare un ostacolo, talvolta anche notevole, alla respirazione nasale;
    • Rinite cronica: è un processo irritativo e infiammatorio a carico della mucosa nasale, i cui sintomi compaiono in maniera graduale, durano diversi mesi e sono di moderata severità.
      La rinite cronica impone la respirazione tramite bocca, perché è causa di naso chiuso.

Chi è a rischio di faringite cronica?

Le persone più a rischio di faringite cronica sono: i fumatori, chi è vittima ogni giorno del cosiddetto fumo passivo, i cantanti per professione, chi per motivi lavorativi respira quotidianamente sostanze tossiche e irritanti, gli individui con la malattia da reflusso gastroesofageo, le persone con una sinusite cronica o una tonsillite cronica, e le persone che trascorrono molto tempo in ambienti troppo secchi a causa dell'eccessivo riscaldamento.

Sintomi e complicanze

I tipici sintomi e segni della faringite cronica sono:

  • Dolore alla gola, specie al mattino;
  • Raucedine e voce debole;
  • Sensazione di un corpo estraneo o un grumo in gola;
  • Necessità di dover continuamente liberare la gola;
  • Problemi di deglutizione.

Segni della faringite cronica

Dipendenti dal tipo di faringite cronica in atto, i segni tipici dell'infiammazione cronica della faringe sono:

  • Congestione nasale;
  • Ipertrofia della mucosa faringea;
  • Ipertrofia delle ghiandole sieromucinose della gola;
  • Ipertrofia dei cosiddetti follicoli linfatici sub-epiteliali della gola;
  • Presenza di noduli rossastri sulla parete faringea posteriore;
  • Maggiore secrezione di muco;
  • Ugola allungata e ipertrofica.

Sintomi di accompagnamento

Il quadro sintomatologico di una faringite cronica comprende anche i sintomi legati alla causa scatenante (sintomi di accompagnamento).
Per esempio, in presenza di una faringite cronica dovuta alla malattia da reflusso gastroesofageo, la sintomatologia include, oltre ai disturbi tipici, problematiche come ripetuti rigurgiti e bruciore di stomaco.

Quando rivolgersi al medico?

La presenza di un dolore alla gola protratto nel tempo e che non accenna a diminuire, abbinato a sintomi quali raucedine, problemi di deglutizione ecc., rappresenta un motivo più che valido per contattare il proprio medico curante e richiedere una visita di controllo.

Complicanze

Le complicanze di una faringite cronica variano in relazione alla causa scatenante.
Per capire, una faringite cronica dovuta a un tumore della gola può sfociare in complicanze decisamente diverse (e ben più gravi) di una faringite cronica dovuta al trascorrere troppo tempo in un ambiente troppo secco, a causa dell'eccessivo riscaldamento.

Diagnosi

L'individuazione di una faringite cronica e delle sue cause inizia sempre da un esame obiettivo accurato e da un'approfondita anamnesi; quindi, in base a quanto emerge da queste due indagini basilari, può proseguire con:

Esame obiettivo e anamnesi

Esame obiettivo e anamnesi servono a stabilire con precisione il quadro sintomatologico in atto e perché siano presenti determinati disturbi (quindi le cause dei sintomi).
Per certi casi di faringite cronica sono sufficienti a una diagnosi definitiva, comprensiva anche dell'individuazione delle cause scatenanti. 

Tampone faringeo ed esami del sangue

Il medico diagnosta potrebbe prescrivere un tampone faringeo ed esami del sangue, qualora sospettasse, come causa della faringite cronica, una qualche infezione a carico di tonsille, seni paranasali o denti.

Test otorinolaringoiatrici

I test otorinolaringoiatrici sono indispensabili qualora il medico sospetti una condizione come l'ipertrofia dei turbinati.

Esami endoscopici, risonanza magnetica e TAC

Gli esami endoscopici , la risonanza magnetica e la TAC dell'area faringea sono test strumentali fondamentali nella diagnosi e nello studio di tutti quei casi di faringite cronica dovuti a tumori della gola, della laringe o della bocca.

Terapia

La terapia della faringite cronica prevede, innanzitutto, un trattamento finalizzato alla cura delle cause scatenanti (terapia causale) e, in secondo luogo, un trattamento mirato ad alleviare la sintomatologia (terapia sintomatica).

Terapia causale

La terapia causale è fondamentale per il raggiungimento della guarigione; del resto, è impensabile guarire da una malattia senza curarne le cause.
Com'è intuibile, la terapia causale varia in base al fattore che ha provocato e continua  a provocare l'infiammazione cronica della faringe. Ciò significa, per esempio, che:

  • La terapia causale di una faringite cronica dovuta alla malattia da reflusso gastroesofageo consiste in tutti quei rimedi e trattamenti (farmacologici, per i casi meno gravi, e chirurgici, per i casi più gravi) finalizzati a minimizzare il numero degli episodi giornalieri di risalita verso l'esofago del contenuto gastrico;
  • La terapia causale di una faringite cronica dovuta a un tumore della gola prevede l'eliminazione della massa tumorale, mediante radioterapia, chemioterapia e/o chirurgia;
  • La terapia causale di una faringite cronica dovuta al fumo di sigaretta consiste nello smettere di fumare;
  • La terapia causale di una faringite cronica frutto della frequentazione quotidiana di ambienti troppo secchi si fonda nell'umidificare i suddetti ambienti, in modo da ridurre il livello di secchezza dell'aria

I lettori avranno sicuramente notato che, in alcune circostanze, la terapia causale non è per nulla invasiva e richiede semplici accorgimenti o un cambio dello stile di vita; al contrario, in altri frangenti, impone il ricorso a trattamenti invasivi (es: interventi di tipo chirurgico) o comunque a rischio di complicazioni.

Terapia sintomatica

La terapia sintomatica è importante per ridurre le sofferenze del paziente, mentre si sta sottoponendo alla terapia causale.
Una classica terapia sintomatica della faringite cronica può prevedere:

Prevenzione

La faringite cronica è una condizione ampiamente prevenibile; tra le misure preventive più importanti nei suoi confronti, meritano sicuramente una citazione: non fumare, evitare l'esposizione al fumo passivo, proteggersi dall'inalazione di certe sostanze chimiche tossiche, provvedere all'umidificazione degli ambienti troppo secchi e, in cui si trascorrono molte ore della giornata, e, infine, attenersi a una dieta che preservi da problematiche come la malattia da reflusso gastroesofageo.

Prognosi

La prognosi in caso di faringite cronica dipende da almeno due fattori, che sono:

  • La causa scatenante. La prognosi di una faringite cronica ha maggiori possibilità di essere benevola quando le cause scatenanti la condizione sono di lieve rilevanza clinica (cioè non sono gravi);
  • La tempestività della diagnosi e del trattamento. Soprattutto in determinate situazioni (es: tumori o malattia da reflusso gastroesofageo), una diagnosi e un trattamento precoci della faringite cronica sono fondamentali per sperare in una prognosi migliore.

Autore

Antonio Griguolo
Laureato in Scienze Biomolecolari e Cellulari, ha conseguito un Master specialistico in Giornalismo e Comunicazione istituzionale della scienza