Faringe: Cos'è? Anatomia: Suddivisioni, Muscoli e Vasi; Funzione; Patologie

Ultima modifica 12.02.2020
INDICE
  1. Generalità
  2. Cos'è la Faringe?
  3. Anatomia
  4. Funzione
  5. Patologie

Generalità

La faringe è il condotto muscolo-membranoso, situato in fondo alla bocca, che mette in collegamento le cavità orale e nasale con la laringe e l'esofago.

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Componente anatomica della gola, la faringe fa parte sia dell'apparato digerente, in quanto vi transita il cibo, sia dell'apparato respiratorio, in quanto è anche sede di attraversamento per l'aria.
Compresa tra la base del cranio, superiormente, e la VI vertebra cervicale, inferiormente, la faringe è suddivisibile in 3 porzioni sovrapposte, i cui nomi, partendo dalla superiore, sono: rinofaringe (o nasofaringe), orofaringe e ipofaringe (o laringofaringe).
La faringe ha un ruolo fondamentale nel processo digestivo e nel processo respiratorio; contribuisce, inoltre, alla fonazione, al mantenimento della giusta pressione all'interno dell'orecchio medio e alla difesa dell'organismo da batteri e virus.
La faringe è protagonista di diverse condizioni mediche, tra cui la faringite, il tumore alla gola e l'ingrossamento delle adenoidi.

Cos'è la Faringe?

La faringe è il condotto muscolo-membranoso, situato in fondo alla bocca, che mette in comunicazione le cavità orale e nasale con la laringe e l'esofago.
La faringe è una delle componenti anatomiche della gola e, poiché attraverso essa passano sia il cibo che l'aria, è parte integrante sia dell'apparato digerente, sia dell'apparato respiratorio.

In anatomia, il termine "gola" comprende la faringe, la laringe e le porzione prossimali (ossia iniziali) di esofago e trachea.

Anatomia

Lunga circa 13 centimetri, la faringe è un passaggio anatomico a forma di imbuto (o cono), sede di muscoli e ricoperto, superficialmente, da uno strato di mucosa.

I muscoli e la mucosa presenti a livello della faringe rappresentano il motivo per cui quest'ultima è definita con l'espressione "condotto muscolo-membranoso".

Osservato all'interno del corpo umano, il tratto anatomico costituente la faringe comincia alla base del cranio e termina all'altezza della VI vertebra cervicale e del punto in cui prende posto la cartilagine cricoide.
Sulla base di una convenzione anatomica, che serve a facilitarne la descrizione, la faringe è suddivisibile in 3 sezioni sovrapposte, i cui nomi sono, partendo dall'alto: rinofaringe (o nasofaringe), orofaringe e ipofaringe (o laringofaringe).

Localizzazione della Faringe

La faringe risiede nella gola, dietro alla cavità orale, al di sotto della cavità nasale e sopra le porzioni iniziali di laringe (organo dell'apparato respiratorio) ed esofago (organo dell'apparato digerente).

Suddivisioni della Faringe

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Suddivisioni della faringe e anatomia generale

RINOFARINGE O NASOFARINGE

La rinofaringe è la suddivisione superiore della faringe; essa comincia a livello della base del cranio, dove confina con le cavità nasali, e termina all'altezza della superficie superiore del palato molle, sede in cui confina con l'orofaringe e la cavità orale.
A dimostrazione che è parte integrante dell'apparato respiratorio, la rinofaringe presenta un caratteristico epitelio respiratorio, quindi un epitelio pseudostratificato, colonnare e ciliato.
La rinofaringe ospita le cosiddette tonsille adenoidi (o tonsille faringee o, più semplicemente, adenoidi); questi organi linfoghiandolari sono attivi e s'ingrandiscono tra i 3 e gli 8 anni di vita, poi regrediscono, perdendo le loro funzioni (in quanto non sono più necessarie).
La rinofaringe, inoltre, accoglie le aperture orali delle tube di Eustachio (o trombe di Eustachio), ossia i condotti che collegano l'orecchio medio alla faringe.

Lo sapevi che…

La rinofaringe comunica con le cavità nasali attraverso dei condotti noti come coane.

OROFARINGE

L'orofaringe rappresenta la suddivisione intermedia della faringe, limitata dal palato molle, superiormente, e dall'epiglottide, inferiormente.
Compresa tra rinofaringe e ipofaringe, l'orofaringe si apre, anteriormente, sulla cavità orale; il tratto di collegamento tra l'orofaringe e la cavità orale prende il nome di istmo delle fauci.

In anatomia, l'espressione "istmo delle fauci" indica la regione di orofaringe situata posteriormente alla cavità orale e delimitata dal palato molle, superiormente, dagli archi palatoglossi, lateralmente, e dalla lingua, inferiormente.

L'orofaringe comprende diverse strutture anatomiche, tra cui:

  • L'1/3 posteriore della lingua;
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  • Le tonsille linguali (tonsille situate alla base della lingua);
  • Le tonsille palatine (tonsille localizzate nella fossa tonsillare);
  • Il muscolo costrittore superiore (che, come si vedrà successivamente, è un muscolo della faringe).

A livello dell'orofaringe, la faringe diviene un organo di passaggio non solo per l'aria, ma anche per il cibo (del resto, è esattamente dietro la cavità orale).

IPOFARINGE O LARINGOFARINGE

L'ipofaringe è il tratto inferiore nonché l'ultimo, partendo dall'alto, della faringe.
Il tratto di competenza dell'ipofaringe comincia a livello del bordo superiore dell'epiglottide, proprio dove l'orofaringe conclude il proprio percorso, e termina all'altezza del bordo inferiore della cartilagine cricoide, esattamente dove comincia il percorso dell'esofago.
Trovandosi al di sotto dell'epiglottide, l'ipofaringe rappresenta il tratto di faringe attraversato esclusivamente dal cibo (il cui destino è imboccare l'esofago).
Costituita da epitelio squamoso stratificato, l'ipofaringe ospita i muscoli costrittori medio e inferiore della faringe.
Secondo le più comuni descrizioni anatomiche, infine, sulla laringofaringe è possibile individuare 3 zone distinte, denominate: seno piriforme, area post-cricoide e parete faringea posteriore (o parete posteriore della faringe).

Muscoli della Faringe

La faringe comprende due gruppi di muscoli, chiamati gruppo circolare e gruppo longitudinale, da 3 elementi ciascuno. Da ciò ne consegue che nel tratto anatomico corrispondente alla faringe prendono posto in tutto 6 muscoli, 3 del gruppo circolare (o muscoli circolari della faringe) e 3 del gruppo longitudinale (o muscoli longitudinali della faringe).

MUSCOLI CIRCOLARI DELLA FARINGE

Caratterizzati da una forma tondeggiante, i 3 muscoli circolari della faringe sono noti con i nomi di: muscolo costrittore superiore, muscolo costrittore medio e muscolo costrittore inferiore.
Il compito di questi muscoli è favorire, attraverso una contrazione coordinata, l'indirizzamento del cibo verso l'esofago.

  • Muscolo costrittore superiore: situato nell'orofaringe, è il muscolo costrittore posto più in alto (da qui il termine "superiore");
  • Muscolo costrittore medio: con sede nell'ipofaringe, è il muscolo costrittore collocato tra il costrittore superiore e il costrittore inferiore (da qui il termine "medio");
  • Muscolo costrittore inferiore: anch'esso situato nell'ipofaringe, è il muscolo costrittore posto più in basso (da qui il termine "inferiore");

MUSCOLI LONGITUDINALI DELLA FARINGE

I muscoli longitudinali della faringe sono conosciuti con i nomi di: muscolo stilofaringeo, muscolo palatofarigeo e muscolo salpingofaringeo.
Questi muscoli hanno più di una funzione; servono, infatti, a: allargare o restringere la faringe; elevare la laringe durante la deglutizione; infine, aprire le tube di Eustachio, quando occorre equilibrare la pressione all'interno dell'orecchio medio.

  • Muscolo stilofaringeo: il suo decorso va dal processo stiloideo dell'osso temporale alla faringe;
  • Muscolo palatofaringeo: nasce nel palato duro e termina nella faringe;
  • Muscolo salpingofaringeo: origina nella tuba di Eustachio e termina nella faringe.

Innervazione della Faringe

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L'innervazione della faringe spetta, principalmente, al plesso faringeo e, soltanto in piccola parte, al nervo mascellare.
Più nello specifico, il plesso faringeo provvede, con il nervo glossofaringeo (IX nervo cranico), all'innervazione sensitiva dell'orofaringe e all'innervazione del solo muscolo stilofaringeo e, con il nervo vago (X nervo cranico), all'innervazione sensitiva dell'ipofaringe e all'innervazione dei restanti muscoli della faringe; il nervo mascellare (branca del nervo trigemino o V nervo cranico), invece, si occupa dell'innervazione sensitiva della sola rinofaringe.

Il plesso faringeo è la particolare formazione di nervi, che comprende le branche faringee del nervo glossofaringeo, le branche faringee del nervo vago e le fibre simpatiche del ganglio cervicale superiore.

Innervazione sensitiva della faringe

Innervazione motoria della faringe

Suddivisione

Nervo coinvolto

Muscoli Nervo coinvolto

Rinofaringe

Nervo mascellare Muscoli circolari (costrittore superiore, costrittore medio e costrittore inferiore) Nervo vago
Orofaringe Nervo glossofaringeo

Muscoli longitudinali palatofaringeo e salpingofaringeo

Nervo vago
Ipofaringe Nervo vago Muscolo longitudinale stilofaringeo Nervo glossofaringeo

Circolazione Sanguigna nella Faringe

L'afflusso di sangue ossigenato alla faringe spetta a branche e sottobranche dell'arteria carotide esterna; più nel specifico, la faringe riceve ossigeno e nutrimento da:

  • L'arteria faringea ascendente (branca diretta dell'arteria carotide esterna);
  • L'arteria palatina ascendente (branca dell'arteria facciale, la quale a sua volta è una branca dell'arteria carotide esterna);
  • L'arteria palatina discendente (branca dell'arteria mascellare, la quale a sua volta è una branca dell'arteria carotide esterna).
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Ad adempiere, invece, al drenaggio dalla faringe del sangue povero di ossigeno è la fitta rete di vasi venosi superficiali, che compone il cosiddetto plesso venoso faringeo.

Confini e Rapporti Anatomici della Faringe

Riepilogando, la faringe confina con:

  • La cavità nasale e la base del cranio, superiormente;
  • Il palato molle, la cavità orale e la lingua, anteriormente;
  • La laringe e l'esofago, inferiormente;
  • Il tratto vertebrale compreso tra la I vertebra cervicale e la VI vertebra cervicale, posteriormente.

Funzione

La faringe partecipa in modo determinante alla funzione digestiva e alla funzione respiratoria; inoltre, contribuisce a:

  • La produzione dei suoni e delle parole (fonazione),
  • Il mantenimento della giusta pressione a livello del timpano, grazie al collegamento garantito dalle tube di Eustachio e
  • Proteggere il corpo umano da aventi agenti patogeni aggressori, grazie ai tessuti linfoghiandolari delle tonsille presenti in sede.

Nota bene

La funzione immunitaria svolta dalle tonsille della faringe (ossia l'ultima delle funzioni sopra riportate) è esigua, se confrontata con altri organi più specifici, ed è soggetta a una progressiva regressione.

Funzioni Digestiva della Faringe

La faringe aiuta il processo digestivo, attraverso la contrazione dei suoi muscoli; contraendosi, infatti, i muscoli della faringe fanno sì che il cibo prenda una direzione ben precisa, l'unica utile e non pericolosa: la via dell'esofago.
È importante puntualizzare che, quando entrano in azione, i muscoli della faringe vanno a chiudere la laringe, in modo tale che il cibo non possa raggiungere la via respiratoria e impedire la respirazione.

Funzioni Respiratoria della Faringe

Quando l'essere umano non sta mangiando, la sua faringe è, sempre grazie ai suoi muscoli, in uno stato per cui l'aria vi passa attraverso, fino a imboccare la laringe e poi la trachea.
Il fatto che la faringe possieda, per un tratto, un epitelio respiratorio è molto importante ai fini della pulizia dell'aria inspirata.

Patologie

La faringe è al centro di diverse condizioni mediche; tra queste, meritano sicuramente una citazione: la faringite, il tumore alla gola e l'ingrossamento delle adenoidi.

Faringite

Conosciuta come mal di gola e faringodinia, la faringite è l'infiammazione della faringe.

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La faringite è una condizione che riconosce numerose cause, tra cui, per esempio, le infezioni virali o batteriche a carico delle prime vie aeree, l'allergia a muffa, polvere, polline o pelo di animale e il reflusso gastroesofageo.
La faringite è responsabile di fastidio o vero e proprio dolore alla faringe, soprattutto quando il paziente deglutisce.
La terapia della faringite dipende dalle cause scatenanti.
In genere, l'infiammazione della faringe è una condizione di lieve rilevanza clinica, la cui risoluzione avviene nel giro di pochi giorni e in modo del tutto spontaneo.

Tumore alla Gola

Con l'espressione "tumore alla gola", i medici indicano una neoplasia generalmente maligna, che ha avuto origine dalla proliferazione incontrollata di una delle cellule appartenenti a faringe, laringe o tonsille palatine.
Al momento attuale, le precise cause del tumore alla gola sono sconosciute; è, tuttavia, un dato di fatto che ad aumentare il rischio di formazione della neoplasia in questione siano fattori come il fumo di sigaretta e l'abuso di sostanza alcoliche.
Il tumore alla gola è responsabile di sintomi poco specifici, come dolore alla gola, tosse, raucedine, difficoltà a deglutire ecc., che però hanno la particolarità di essere persistenti (e questa caratteristica deve rappresentare un campanello d'allarme).
La terapia del tumore alla gola dipende dallo stadio di avanzamento della neoplasia, al momento della diagnosi; per i tumori ai primi stadi, infatti, la cura consiste, solitamente in radioterapia e/o chemioterapia; per i tumori agli stadi più avanzati, invece, prevede il ricorso all'intervento di chirurgia, allo scopo di asportare il tumore.

Ingrossamento delle Adenoidi

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Più noto con l'espressione gergale "adenoidi ingrossate", l'ingrossamento delle adenoidi è, com'è intuibile, l'ingrandimento anomalo delle tonsille adenoidi, presenti a livello della rinofaringe.
In genere, gli episodi di ingrossamento delle adenoidi sono dovuti a infezioni virali o batteriche, che colpiscono le prime vie aeree e causano l'infiammazione delle sopraccitate tonsille.
Con il loro ingrossamento, le tonsille adenoidi sono responsabili di diversi sintomi, tra cui dolore alla gola, difficoltà a deglutire senza fastidi, alitosi, linfonodi ingrossati sul collo, russamento ecc.
Il trattamento dell'ingrossamento delle adenoidi è conservativo, per i casi sporadici, mentre è chirurgico, per i casi cronici (in cui le tonsille adenoidi sono permanentemente ingrossate).

Lo sapevi che…

L'ingrossamento delle adenoidi può ostruire le tube di Eustachio, pregiudicando in questo la regolazione della pressione all'interno dell'orecchio medio.
Si ricorda che ciò è possibile, perché le tonsille adenoidi e le tube di Eustachio risiedono tutte sulla suddivisione della faringe nota come rinofaringe.

Autore

Antonio Griguolo
Laureato in Scienze Biomolecolari e Cellulari, ha conseguito un Master specialistico in Giornalismo e Comunicazione istituzionale della scienza