Generalità
Le eruzioni cutane sono alterazioni visibili della pelle, che possono insorgere per effetto di infezioni, allergie, malattie cutanee primarie, malattie autoimmuni, lo stato di gravidanza, un'eccessiva esposizione alla luce solare, il diabete mellito, tumori della pelle, la vasculite, reazioni avverse ai vaccini ecc.
Fenomeni limitati ad alcune aree anatomiche oppure a tutto il corpo, le eruzioni cutanee possono essere associate a: dolore, gonfiore, prurito, presenza di vescicole o bolle, papule, ulcere, pustole, squame, foruncoli, macchie più o meno ravvicinate, calore e cambiamenti della colorazione cutanea.
Il trattamento delle eruzioni cutanee si basa sulla cura delle cause scatenanti, la cui conoscenza richiede un iter diagnostico alquanto accurato.
Cosa sono le eruzioni cutanee?
Le eruzioni cutanee, anche note come esantemi o rash cutanei, sono cambiamenti evidenti della pelle, sia sotto il profilo della consistenza che sotto il profilo dell'aspetto esteriore, che possono associarsi, alle volte, anche a dolore e altri sintomi.
Segni distintivi di alcune condizioni patologiche e non solo, le eruzioni cutanee sono fenomeni che possono interessare solo alcune aree della pelle oppure tutto il corpo.
Cause
Tra le cause di eruzioni cutanee, figurano:
- Infezioni. Esempi di infezioni responsabili di una tipica eruzione cutanea sono: la tigna, la malattia di Lyme, il morbillo, la varicella, la rosolia, la scabbia, la scarlattina, la quarta malattia, la quinta malattia, la sesta malattia, l'herpes genitale, l'herpes zoster, la mononucleosi infettiva, alcune forme di sifilide, la dermatite da pannolino, le infezioni da streptococco del gruppo A, le infezioni da stafilococco, l'AIDS, l'impetigine, la candida, la toxoplasmosi, il vaiolo, la malattia “mani piedi bocca”, il tifo, l'epatite virale, la pitiriasi rosea, la sindrome da shock tossico, la sindrome di Kawasaki, la polmonite da Mycoplasma (o polmonite atipica), la rickettsia ecc.
- Reazioni allergiche a medicinali, metalli, sostanze chimiche, lozioni, saponi, cibi e altri materiali.
- Malattie cutanee primarie, come per esempio i vari tipi di eczema, la psoriasi, l'acne o la rosacea. Tra queste peculiari malattie, meritano alcune righe di approfondimento gli eczemi.
Noto anche come dermatite, un eczema è un processo infiammatorio a carico della pelle, che causa un esantema con particolari caratteristiche.
Esistono numerose tipologie di eczema, tra cui: l'eczema atopico (o dermatite atopica), l'eczema da contatto (o dermatite da contatto), l'eczema seborroico, l'eczema asteatosico (o xerosi), la disidrosi, l'eczema discoide (o eczema nummulare), l'eczema da stasi varicoso, l'eczema erpetiforme, la neurodermatite e la dermatite periorale. - Malattie autoimmuni, come per esempio il lupus eritematoso sistemico, la sclerodermia o la colite ulcerosa.
- Il diabete mellito.
- La gravidanza.
- Tumori della pelle e tumori in alcuni organi particolari del corpo che hanno la peculiarità di alterare l'aspetto di alcune aree cutanee.
- La vasculite, ossia l'infiammazione dei vasi sanguigni.
- Problemi di circolazione sanguigna agli arti inferiori.
- Reazioni avverse a vaccini.
- L'eccessiva esposizione alla luce solare.
Dalle cause scatenanti le eruzioni cutanee dipendono l'estensione di quest'ultime (quindi se l'eruzione è limitata ad alcune aree anatomiche o a tutto il corpo) e le alterazioni a carico della pelle.
Sintomi e complicanze
La pelle oggetto di un'eruzione cutanea può essere sede di:
- Gonfiore;
- Dolore;
- Prurito. Il prurito può essere costante (sempre presente) o intermittente (che va e che viene), acuto (cioè molto intenso) o appena accennato ecc.
Quando è particolarmente intenso, il prurito può indurre il paziente a grattarsi così aspramente e ripetutamente da procurarsi delle ferite cutanee a rischio infezione. - Vescicole. Quasi sempre di colore chiaro, le vescicole sono lesioni cutanee di piccole dimensioni (10 millimetri al massimo) e rilevate rispetto al piano della pelle, che racchiudono in sé un liquido sieroso o siero-ematico. Interessano gli strati più superficiali dell'epidermide;
- Bolle. Equivalgono in tutto alle vescicole, con la sola differenza che le loro dimensioni superano i 10 millimetri;
- Pustole. Sono lesioni cutanee molto simili alle vescicole e alle bolle, che però, diversamente da quest'ultime, contengono pus;
- Papule e/o macule colorate. Le papule sono lesioni della pelle rilevate rispetto al piano cutaneo; le macule, invece, sono lesioni piatte, cioè né rilevate né depresse.
Le dimensioni di papule e macchie variano in base al tipo di eruzione cutanea presente (si può passare da pochi millimetri ad anche un centinaio di millimetri).
Papule e macchie possono essere ben distinte le une dalle altre oppure possono presentarsi in maniera molto ravvicinata tra loro (conformazione a grappolo); - Squame. Sono zone di cellule morte, che producono macchie secche;
- Foruncoli. Sono particolari protuberanze, che insorgono a seguito dell'infiammazione di origine batterica dei follicoli piliferi;
- Ulcere. Sono lesioni profonde della pelle, che derivano dalla perdita di epidermide, di parti del derma superficiale e, talvolta, perfino degli strati più profondi della pelle.
Le ulcere cutanee sono estremamente dolorose e, molto spesso, non dimostrano una normale tendenza alla guarigione spontanea; - Cambiamenti della normale colorazione cutanea. Colori frequenti di una possibile eruzione cutanea sono il rosso, il rosa vivo e il viola; tuttavia, sono possibili anche colorazioni come il blu tendente al nero o il giallo.
In genere, i cambiamenti del colorito cutaneo sono una prerogativa di macchie, papule o aree oggetto di gonfiore; - Calore.
Come affermato, la presenza di una o più di queste alterazioni – che di fatto rappresentano le possibili caratteristiche delle eruzioni cutanee – è strettamente dipendente dalla condizione scatenante. Per capire quanto appena detto, una certa condizione medica può provocare un'eruzione cutanea caratterizzata da papule pruriginose (cioè che causano prurito), mentre un'altra specifica condizione medica può determinare un'eruzione cutanea contraddistinta da macchie rosse calde, dolenti e gonfie.
Curiosità
In ambito medico, le infezioni che, oltre a produrre una tipica eruzione cutanea, causano anche febbre, malessere generalizzato, perdita di appetito, mal di testa, dolore addominale e irritabilità sono conosciute anche come malattie esantematiche.
Le più importanti e diffuse malattie esantematiche sono: il morbillo, la rosolia, la scarlattina, la quinta malattia, la sesta malattia, la varicella e la quarta malattia.
Altre particolarità delle eruzioni cutanee
Esistono eruzioni cutanee con una natura contagiosa, ossia che possono diffondersi tra chi ne è portatore (il cosiddetto malato) e chi invece non lo è (il cosiddetto soggetto sano).
Queste eruzioni cutanee dotate di contagiosità hanno sempre un'origine infettiva. È quindi impossibile, per esempio, la diffusione tra individui di un'eruzione cutanea da reazione allergica.
Complicanze
Una dermatite da contatto provoca eruzioni cutanee prive di complicanze; l'acne intensa, invece, può causare delle eruzioni cutanee tali da indurre la formazione di cicatrici evidenti sulla pelle.
Questi due esempi servono ad attestare che la degenerazione in complicazioni, da parte di un'eruzione cutanea, è connessa al fattore scatenante.
Nei casi più sfortunati, le eruzioni cutanee dovute a una reazione allergica possono culminare nella morte del paziente.
Diagnosi
La diagnosi delle eruzioni cutanee impegna i medici non solo nella constatazione delle alterazioni che interessano la pelle – cosa che, di per sé, è alquanto semplice e immediata – ma anche nella ricerca delle cause scatenanti.
La conoscenza delle cause scatenanti è importante, perché rappresenta la base da cui partire per la pianificazione della terapia più adeguata e per il raggiungimento di una possibile guarigione.
Come stabilire la causa di un'eruzione cutanea?
Per risalire alle cause delle eruzioni cutanee, sono fondamentali:
- L'analisi approfondita delle alterazioni cutanee;
- L'anamnesi;
- Gli esami del sangue e delle urine.
Se le informazioni rilevate in occasione delle sopraccitate indagini sono insufficienti o meritano ulteriori approfondimenti, il medico diagnosta potrebbe ricorrere anche a una biopsia cutanea e a test strumentali come per esempio la radiografia del torace.
ANAMNESI: COSA PREVEDE?
Per un paziente con un'eruzione cutanea, l'anamnesi prevede una tipica serie di domande; tra queste domande, figurano:
- Da quanto è in corso l'esantema?
- L'esantema ha cambiato aspetto da quando ha fatto la sua comparsa?
- L'esantema causa prurito? Se sì, è intenso e insopportabile oppure è leggero e intermittente (cioè va e viene)?
- Il paziente ha febbre o ce l'ha mai avuta da quando è comparsa l'eruzione cutanea?
- Il paziente soffre di qualche particolare allergia? Se sì, a cosa?
- Il paziente sta seguendo una qualche terapia farmacologica? Se sì, quali farmaci sta assumendo di preciso?
- Il paziente ha subìto di recente la puntura o il morso di qualche insetto particolare?
- Con la comparsa dell'eruzione cutanea, il paziente ha cominciato a soffrire di qualche altro disturbo, come per esempio perdita di peso o dolori articolari?
BIOPSIA CUTANEA
La biopsia cutanea consiste nella raccolta, tramite un bisturi molto particolare, di una piccola porzione di pelle interessante dal punto di vista clinico (come per esempio quella in cui risiede un'eruzione cutanea) e nella successiva analisi al microscopio di tale porzione cutanea.
In merito alle cause di un'eruzione cutanea, la biopsia cutanea non solo chiarisce eventuali dubbi, ma fornisce anche informazioni esclusive, che nessun'altra indagine diagnostica precedente è in grado di garantire.
Terapia
La terapia delle eruzioni cutanee varia in relazione alle cause scatenanti. È abbastanza intuitivo, del resto, che un'eruzione cutanea dovuta a un'infezione necessita di un trattamento completamente diverso da un'eruzione cutanea dovuta all'eccessiva esposizione alla luce solare.
È doveroso precisare che esistono eruzioni cutanee dovute a cause clinicamente rilevanti, che meritano un trattamento tempestivo, poiché possono avere anche un esito fatale per il paziente.
Esempi di terapia delle eruzioni cutanee
- Le eruzioni cutanee dovute a un'infezione batterica (es: infezione da stafilococco) richiedono un trattamento antibiotico, cioè a base di farmaci antibiotici.
La modalità di somministrazione di tali antibiotici può essere per via orale (compressa) o locale (crema); - Le eruzioni cutanee dovute a un'allergia necessitano di un trattamento a base di antistaminici e, talvolta, di corticosteroidi.
Gli antistaminici sono farmaci con l'effetto di contrastare il rilascio di istamina, uno dei più importanti modulatori della risposta infiammatoria nonché il principale responsabile delle reazioni allergiche. I corticosteroidi, invece, sono medicinali con un potente effetto antinfiammatorio; - Le eruzioni cutanee dovute a un eczema richiedono l'impiego di emollienti e, talvolta, il ricorso a farmaci, tra cui i corticosteroidi (uso topico od orale) e gli immunosoppressori.
- Le eruzioni cutanee dovute alla presenza di diabete mellito dipendono dal trattamento di quest'ultimo.
Effetti collaterali della terapia
Molti dei farmaci impiegati nella cura di determinate eruzioni cutanee possono avere spiacevoli effetti collaterali, specie se il loro impiego è improprio.
Per esempio, se utilizzati in modo inappropriato, i corticosteroidi possono provocare obesità, osteoporosi, diabete, cataratta e ipertensione; gli antistaminici possono indurre sonnolenza; gli immunosoppressori favoriscono l'insorgenza di infezioni (perché abbassano le difese immunitarie); ecc.
Monitoraggio
Durante la cura delle eruzioni cutanee, il monitoraggio periodico di quest'ultime è importante, perché permette di stabilire se il trattamento sta avendo gli effetti sperati oppure no.
Prognosi
Come le caratteristiche, le complicanze e la terapia, anche la prognosi delle eruzioni cutanee è dipendente dalle cause scatenanti; esistono, infatti, fattori causali trattabili con ottimi risultati (quindi dalla prognosi eccellente), fattori causali trattabili con risultati meno soddisfacenti (pertanto dalla prognosi incerta), fattori causali che richiedono un trattamento continuo (altrimenti l'eruzione cutanea si ripresenta) e fattori causali che rispondono bene alle cure solo se quest'ultime sono tempestive.
Per capire:
- Il trattamento delle eruzioni cutanee dovute a una banale infezione da stafilococco è di norma associata a una prognosi benevola;
- Il trattamento delle eruzioni cutanee dovute al diabete mellito è efficace, a patto che sia continuativo (il diabete mellito è una malattia che richiede una terapia costante).
Prevenzione
La prevenzione delle eruzioni cutanee si basa, per ovvi motivi, sulla prevenzione delle cause scatenanti.
Per esempio, per prevenire le eruzioni cutanee dovute a un'allergia, è fondamentale evitare il fattore che scatena tale allergia.