Endolinfa: Cos'è, Funzione e Malattie associate

Endolinfa: Cos'è, Funzione e Malattie associate
Ultima modifica 02.10.2019
INDICE
  1. Generalità
  2. Cos'è l'Endolinfa?
  3. Sede
  4. Composizione
  5. Funzione
  6. Patologie

Generalità

L'endolinfa è un fluido extracellulare particolare che risiede nel labirinto membranoso dell'orecchio interno.

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Da non confondersi con la perilinfa, l'endolinfa partecipa, tramite l'interazione con le cellule ciliate della coclea e dell'apparato vestibolare, alla funzione uditiva e al controllo dell'equilibrio statico e dinamico.
L'endolinfa è un liquido a contenuto ionico positivo, in cui lo ione prevalente è il potassio (K⁺), seguito dal sodio (Na⁺).
L'endolinfa è protagonista di una malattia dell'orecchio interno alquanto nota: la sindrome di Ménière.

Anatomia dell’Orecchio Interno: un breve ripasso

L'orecchio interno è la porzione più profonda (o mediale) dell'orecchio, preceduto dall'orecchio medio (porzione intermedia) e ancora prima dall'orecchio esterno (porzione più laterale).
In un cavità dell'osso temporale denominata labirinto osseo, l'orecchio interno ospita due strutture molto particolari: l'apparato vestibolare e la coclea; conosciuti nel loro insieme come labirinto membranoso, apparato vestibolare e coclea sono, rispettivamente, l'organo dell'equilibrio e l'organo deputato a convertire l'informazione acustica in impulso nervoso (così che possa essere decifrabile dal cervello umano).

Per approfondire: Orecchio Interno: Anatomia, Funzione e Patologie

Cos'è l'Endolinfa?

L'endolinfa è un fluido extracellulare contenuto nel labirinto membranoso dell'orecchio interno.
In altre parole, l'endolinfa è un liquido esterno alle cellule, confinato all'interno dell'apparato vestibolare e della coclea.

Fondamentale per l'equilibrio e per l'udito, l'endolinfa è conosciuta anche come liquido di Scarpa, in onore del suo scopritore, l'anatomista italiano Antonio Scarpa.

Lo sapevi che…

Anche la particolare area inguinale nota come triangolo di Scarpa (o triangolo femorale) detiene questo nome in onore dell'anatomista italiano Antonio Scarpa.  

Endolinfa e Perilinfa

Nell'orecchio interno, oltre all'endolinfa, è presente un altro fluido: la perilinfa.
Diversa dall'endolinfa in termini di composizione, la perilinfa risiede nello spazio compreso tra labirinto osseo e labirinto membranoso (spazio perilinfatico) e all'interno della coclea.
La perilinfa presente nello spazio perilinfatico serve a evitare che il labirinto membranoso urti contro il labirinto osseo, mentre la perilinfa interna alla coclea è coinvolta nella percezione dei suoni.

Per approfondire: Perilinfa: Cos'è e Quali Funzioni ricopre

Sede

Per capire dove risiede esattamente l'endolinfa, è doveroso rivedere a grandi linee l'anatomia di apparato vestibolare e coclea.

  • Collocato superiormente alla coclea, l'apparato vestibolare consta di una struttura chiamata vestibolo e di tre condotti ricurvi denominati canali semicircolari.
    Il vestibolo è costituito da due vescicole caratteristiche: una superiore, che prende il nome di utricolo, e una inferiore, indicata con il termine di sacculo; l'utricolo è in comunicazione con i canali semicircolari e con due elementi dell'orecchio medio, la staffa e la finestra ovale; il sacculo, invece, comunica con la coclea.
    Forniti alla base di una piccola dilatazione che prende il nome di ampolla, i canali semicircolari si estendono superiormente al vestibolo e sono orientati in modo che ognuno di loro formi un angolo retto con gli altri due.
    Sia il vestibolo che i canali semicircolari contengono al proprio interno delle cellule ciliate specializzate, denominate cellule ciliate vestibolare, che hanno un ruolo chiave nel controllo dell'equilibrio.

Si ricorda che l'apparato vestibolare è l'organo preposto al controllo dell'equilibrio.

  • Posta al di sotto dell'apparato vestibolare, la coclea (o chiocciola) racchiude al proprio interno tre distinti compartimenti (o camere): la scala vestibolare (o dotto vestibolare), in posizione superiore, la scala timpanica (o dotto timpanica), in posizione inferiore, e la scala media (o dotto cocleare), in posizione intermedia.
    All'interno della scala media, la coclea ospita un gruppo di quasi 20.000 cellule specializzate, chiamate cellule ciliate cocleari e costituenti il cosiddetto organo del Corti, le provvedono alla conversione dell'informazione acustica in impulso nervoso.

Si ricorda che la coclea è l'organo deputato a tradurre le onde acustiche in impulsi nervosi, così che il cervello umano sia in grado di interpretarle.

Dove Si Trova l’Endolinfa?

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Nell'apparato vestibolare, l'endolinfa è rinvenibile lungo i canali semicircolari, nell'utricolo e nel sacculo, quindi in tutte le porzioni principali che costituiscono la struttura dell'orecchio interno considerata.

Nella coclea, invece, l'endolinfa si trova nella scala media (o dotto cocleare), a contatto diretto con l'organo del Corti (quest'ultimo è immerso nell'endolinfa).

Lo sapevi che…

Le cellule ciliate dell'organo del Corti sono sensibili ai rumori forti: un rumore molto intenso, infatti, potrebbe danneggiarle irrimediabilmente o addirittura distruggerle.
Una volta distrutte, le cellule ciliate dell'organo del Corti non si rigenerano.

Composizione

Composizione e Caratteristiche dell’Endolinfa

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L'endolinfa è un liquido extracellulare a composizione ionica; un liquido a composizione ionica è un fluido contenente ioni  (N.B: uno ione è un atomo o una molecola dotata di carica positiva o negativa).

Lo ione maggiormente presente nell'endolinfa è il catione potassio (concentrazione pari a 154 mM), seguito dall'anione cloro (concentrazione pari a 130 mM), dal catione sodio (concentrazione pari a 0,91 mM) e dal catione calcio (0,02 mM).

Per via della sua composizione ionica che vede predominare uno ione positivo come il potassio, l'endolinfa presenta una carica elettrica (o potenziale elettrico) estremamente positiva (tra gli 80 e i 120 mV), specie se confrontata con le strutture circostanti (che non presentano una simile composizione ionica).

Questo potenziale elettrico altamente positivo è molto importante per le funzioni svolte dall'endolinfa; come si vedrà più avanti, infatti, è grazie alla sua forte carica positiva che l'endolinfa riesce a interagire in modo efficace con le cellule ciliate dell'organo del Corti, le quali invece possiedono un potenziale elettrico negativo (-50mV).

Altre Caratteristiche dell'Endolinfa

L'endolinfa contiene anche una quota modesta di proteine (126 mg/dL) e glucosio (10-40 mg/dL).

Endolinfa ed Perilinfa: Composizione a confronto

Diversamente dall'endolinfa, la perilinfa contiene decisamente poco ione potassio (5 mM), molto ione sodio (134 mM) e una quota importante di proteine (200-400 mg/dL).

Questa differente composizione ionica si ripercuote sul potenziale elettrico della perilinfa, il quale è 80-90 mV più negativo di quello dell'endolinfa.

È da segnalare che, in termini di composizione ionica, la perilinfa ricorda molto il plasma e il liquido cefalorachidiano.

Composizione di perilinfa, endolinfa e liquido cefalorachidiano
Componente Perilinfa Endolinfa Liquor
Sodio (mM) 134 0,91 154
Potassio (mM)  5 154 4
Cloro (mM)  110 130 129
Calcio (mM)  1,2 0,02 /
Proteine (mg/dL) 200-400 126 20-50
Glucosio (mg/dL) 85 10-40 70

Funzione

Quali sono le Funzioni dell’Endolinfa?

L'endolinfa gioca un ruolo cardine in due processi:

  • Nella conversione dell'informazione acustica in impulso nervoso (quindi partecipa alla funzione uditiva) e
  • Nel controllo dell'equilibrio statico e dinamico.

Chiaramente, la protagonista del primo processo (conversione dell'informazione acustica in impulso nervoso) è l'endolinfa contenuta nella scala media (o dotto cocleare) della coclea, mentre la protagonista del secondo processo (coordinazione e controllo dell'equilibrio) è l'endolinfa presente all'interno dell'apparato vestibolare.

Endolinfa Cocleare: come interviene nella percezione del suono?

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L'endolinfa della coclea contribuisce alla percezione dei suoni (funzione uditiva); ecco in che modo partecipa: una volta che le onde acustiche provenienti dall'orecchio medio hanno messo in movimento la perilinfa presente nella coclea, le cellule ciliate si attivano e fanno in modo che l'endolinfa doni loro i suoi ioni potassio; arricchendosi degli ioni potassio dell'endolinfa, quindi, le cellule ciliate generano un impulso nervoso rappresentativo dell'informazione acustica penetrata nell'orecchio e la trasmettono al nervo cocleare, affinché raggiunga il cervello per l'elaborazione e interpretazione finale.

Fondamentale per la generazione dell'impulso nervoso rappresentativo dell'informazione acustica, l'atto dell'endolinfa di donare i propri ioni potassio alle cellule ciliate è possibile grazie alla differenza di potenziale elettrico esistente tra questi due attori (potenziale elettrico molto positivo per l'endolinfa e potenziale elettrico negativo per le cellule ciliate cocleari).

Endolinfa Vestibolare: come controlla l’equilibrio?

L'endolinfa dell'apparato vestibolare permette la coordinazione e il controllo dell'equilibrio; ecco come: la posizione del corpo umano nello spazio e l'eventuale suo movimento rappresentano un segnale per l'endolinfa, che, in risposta, stimola le cellule ciliate vestibolari; la stimolazione di quest'ultime (stimolazione che varia in base alla posizione del corpo umano e a un eventuale movimento) innesca uno specifico segnale nervoso, il quale è destinato a raggiungere il cervello per informarlo di quanto sta accadendo.

Come avviene nella coclea, anche nell'apparato vestibolare, la stimolazione delle cellule ciliate operata dall'endolinfa è possibile grazie alla differenza di potenziale elettrico esistente tra questi due attori.

Patologie

In quali Malattie dell’Orecchio è coinvolta l’Endolinfa?

L'endolinfa è protagonista di una malattia dell'orecchio interno alquanto nota: la sindrome di Ménière.

La sindrome di Ménière si caratterizza per l'accumulo esagerato di endolinfa nel labirinto membranoso e per la conseguente alterazione dell'attività nervosa delle cellule ciliate cocleari e vestibolari; tutto questo si traduce in problemi di udito, acufene, vertigini e altri disturbi.

Attualmente, non è chiaro che cosa determini l'accumulo anomalo di endolinfa responsabile della sindrome di Ménière; l'unico dato certo è che si tratta di un evento dannoso per la salute di apparato vestibolare e coclea.

Per approfondire: Sindrome di Ménière: Cos'è nei dettagli

Autore

Antonio Griguolo
Laureato in Scienze Biomolecolari e Cellulari, ha conseguito un Master specialistico in Giornalismo e Comunicazione istituzionale della scienza