Ultima modifica 24.03.2020

Definizione

I diverticoli esofagei sono delle estroflessioni sacciformi, simili a delle sacche o tasche, che si formano nella parete dell'esofago. Le cause che ne determinano l'€™insorgenza comprendono l'€™aumento di pressione all'interno dell'esofago, punti di debolezza della sua parete, e fenomeni cicatriziali a carico dei tessuti periesofagei (che circondano l'esofago).

Il ristagno di bolo all'€™interno di queste sacche (diverticoli) può dar luogo ad episodi di rigurgito e associarsi a complicanze quali infiammazioni e/o perforazioni del viscere. I diverticoli possono formarsi a qualsiasi livello dell'esofago, ma coinvolgono prevalentemente la porzione distale del tratto cervicale e di quello toracico.
La più frequente manifestazione diverticolare a carico dell'€™esofago è il diverticolo di Zenker.

Diverticoli Esofago

Classificazione

Esistono diversi modi per classificare i diverticoli dell'esofago; anzitutto, possono essere congeniti (presenti dalla nascita) o acquisiti (si possono sviluppare nel corso della vita). I diverticoli esofagei congeniti derivano spesso dalla debolezza eccessiva della parete esofagea, mentre le forme acquisite sono distinte in diverticoli da pulsione o da trazione.

Dal punto di vista istopatologico, possiamo distinguere:

  • diverticoli veri: interessano tutti gli strati della parete esofagea (mucosa, sottomucosa, tonaca muscolare ed avventizia);
  • diverticoli falsi, noti anche come pseudo-diverticoli: prendono origine dall'€™erniazione della mucosa e della sottomucosa quando si verifica un difetto di resistenza nella parete muscolare (esempio: diverticolo di Zenker).

In base alla localizzazione, possiamo invece distinguere:

  • diverticoli ipofaringei o cervicali o faringo-esofagei (tratto III° superiore dell'€™esofago)
  • diverticoli parabronchiali o mediotoracici (tratto III° medio)
  • diverticoli epifrenici (tratto III° inferiore)

Cenni di anatomia: l'€™esofago
L'esofago è un tubo muscolare, lungo circa 25 cm, la cui funzione primaria consiste nel portare il cibo dalla faringe allo stomaco.

Il passaggio del cibo dalla faringe all'€™esofago è regolato dallo sfintere esofageo superiore (SES), il quale svolge la funzione di barriera al reflusso esofago-faringeo e corrisponde ad una zona ad alta pressione. L'esofago passa nella cavità mediastinica (situata tra la trachea e la colonna vertebrale), prima di attraversare il diaframma (il grande muscolo che divide il torace dall'€™addome) in corrispondenza dello iato esofageo. All'€™estremità inferiore dell'€™esofago è presente lo sfintere esofageo inferiore (SEI), un anello di muscolatura liscia che regola il passaggio di cibo dall'€™esofago allo stomaco, fungendo da barriera al reflusso gastro-esofageo.

Classificazione

  • Diverticoli di tipo congenito: da alterato sviluppo esofageo.
  • Pseudodiverticoli: conseguenti alla dilatazione delle ghiandole della sottomucosa esofagea. Possono presentarsi in forma singola o multipla. Sono definiti anche diverticoli intramurali, in quanto confinati nello spessore della parete.
  • Diverticoli propriamente detti: da pulsione o da trazione.
    • Diverticoli da pulsione: sono ernie della mucosa, che si estendono attraverso gli strati muscolari dell'€™esofago. Si formano a seguito dell'€™aumentata pressione endoluminale, associata a peristalsi regionale anomala. Sono tipicamente faringo-esofagei (esempio: diverticolo di Zenker, che comunque è un finto diverticolo) ed epifrenici (causati dalle discinesie come l'acalasia, un'€™alterazione che causa la progressiva perdita della peristalsi esofagea).
    • Diverticoli da trazione: si estendono a tutto lo spessore della parete esofagea. Sono per lo più medio-toracici e possono essere di origine congenita o secondari ad aderenze fibrose (cicatrici) prodotte come conseguenza di una malattia infiammatoria (broncopolmoniti o processi flogistici polmonari) che ha colpito gli organi vicini all'€™esofago (soprattutto linfonodi).

Epidemiologia

La maggior parte dei diverticoli esofagei esordisce in adulti di mezza età ed anziani. La presentazione della patologia nei neonati e nei bambini si verifica raramente.
In particolare, i diverticoli di Zenker sono tipicamente presenti in persone di età superiore ai cinquant'anni.

Causa ed effetto

I diverticoli esofagei possono formarsi principalmente secondo i seguenti meccanismi:

  • lesioni strutturali o alterata motilità dell'esofago: derivano solitamente da un indebolimento della tenuta muscolare della mucosa esofagea e sono causate da anomalie motorie.

Infatti, la struttura e la motilità dell'esofago, possono non essere conformi per:

    • il rilassamento del tessuto muscolare;
    • la mancanza di coordinamento a livello dello sfintere esofageo inferiore;
    • la presenza di stenosi (restringimento del lume).

Il rivestimento dell'esofago, sotto la spinta della pressione interna all'organo, può sporgere attraverso un punto debole della sua parete muscolare, come nel caso del diverticolo di Zenker.

  • aderenze o processi infiammatori: l'origine nei diverticoli da trazione, in genere medio-esofagei o epifrenici, è dovuta alla presenza di aderenze estrinseche extraluminali, le quali possono far protrudere la parete esofagea.

Nelle prime fasi, la presenza delle estroflessioni nella parete dell'esofago provoca solamente qualche disturbo della deglutizione: il cibo inghiottito tende a fermarsi a livello del diverticolo ed il paziente ha la sensazione che sia presente un corpo estraneo in gola.
Con la progressione del disturbo, l'€™affezione può aumentare le proprie dimensioni, provocando conseguenze sulla respirazione (può andare a comprimere la trachea e causare difficoltà respiratorie).
Infine, possono insorgere anche gravi complicazioni: oltre al rigurgito, il cibo che si blocca a livello del diverticolo può ristagnare ed infettare la parete dell'esofago, provocando la perforazione della sacca e diffondendo l'infezione ai tessuti vicini.

Sintomi

Per approfondire: Sintomi Diverticoli esofagei


Spesso i pazienti colpiti dalla patologia risultano asintomatici. In altri casi, la presenza dei diverticoli esofagei può causare:

  • disfagia (difficoltà della deglutizione, sensazione di ostruzione);
  • ostruzione da cibo (soffocamento);
  • sintomi di gravità variabile correlabili a discinesie esofagee;
  • rigurgiti alimentari: ricomparsa del cibo ingerito;
  • dolore toracico;
  • tosse (alcuni alimenti possono essere rigurgitati nelle vie aeree);
  • dispnea: difficoltà a respirare o mancanza di fiato;
  • alitosi: può essere presente come conseguenza secondaria ai residui di cibo che si bloccano a livello della lesione;
  • rumori di gorgoglio durante la deglutizione;
  • infezione potenziale delle zone faringee a causa degli alimenti introdotti che si accumulano a livello del diverticolo.

In rari casi, può manifestarsi la perforazione o il sanguinamento del diverticolo esofageo.
Nel caso in cui un diverticolo di Zenker raggiunga grandi dimensioni, è possibile che si manifesti una tumefazione palpabile sul collo.

Complicanze

Diverticoli esofagei: diagnosi e terapia »


Autore

Giulia Bertelli

Giulia Bertelli

Biotecnologa Medico-Farmaceutica
Laureata in Biotecnologie Medico-Farmaceutiche, ha prestato attività lavorativa in qualità di Addetto alla Ricerca e Sviluppo in aziende di Integratori Alimentari e Alimenti Dietetici