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Cos’è la skincare vaginale e perché è importante

Cos’è la skincare vaginale e perché è importante
Ultima modifica 09.02.2024
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INDICE
  1. L’importanza della V-Beauty
  2. Come realizzare una V-Beauty perfetta
  3. Consigli utili per aumentare bellezza e benessere della zona vaginale

Nonostante non se ne parli quanto si dovrebbe a causa dei forti tabù che ancora resistono, la V-Beauty, ovvero la skincare vaginale, è fondamentale per tenere in salute questa parte del corpo femminile.

L’importanza della V-Beauty

Molte donne sottovalutano la skincare vaginale, al punto che secondo diversi studi sarebbero addirittura 8 su 10 a non curarsene, reputando poco importante dedicare tempo alla routine di bellezza e benessere intima. Tuttavia si tratta di una convinzione errata perché esattamente come avviene per la pelle, anche l'area genitale necessita di interventi beauty specifici, utili non solo a migliorarne l'aspetto, ma anche a diminuire le probabilità di sviluppare alcuni disturbi come piccoli brufoli, cattivo odore, pruriti, candida, cistite, arrossamenti o secchezza.

Secondo l'azienda Eco Bio Boutique, che ha condotto un'indagine su un campione femminile e redatto successivamente una guida di suggerimenti ad hoc, la maggior parte delle donne si limita al lavaggio e solo una minima parte aggiunge all'uso di un detergente intimo altri prodotti specifici. Il motivo primario è la mancata conoscenza di opzioni extra, che invece esistono e il cui uso può migliorare molti aspetti della vita, compresi quelli sessuali.

Come realizzare una V-Beauty perfetta

Curare la pelle attraverso la skincare quotidiana consente di esaltare la bellezza naturale dell'epidermide e migliorare il benessere complessivo. Allo stesso modo è importante mettere tra le proprie priorità la cura e la salute della zona vaginale e vulvare.

Il rito giornaliero che dovrebbe interessare la zona V è molto simile a quello del volto. I due passaggi fondamentali e imprescindibili sono infatti gli stesi, ovvero detersione e idratazione.

Per occuparsi del primo step è preferibile scegliere un detergente naturale, che sia delicato e rispetti il ph della pelle, così che anche le più sensibili siano preservate e non aggredite dal prodotto. Nello specifico, meglio optare perun detergente a base di prebiotici, ingredienti in grado di prevenire gli squilibri della flora batterica e molti comuni fastidi intimi.

Per quanto riguarda la tecnica, la migliore prevede di compiere movimenti che vadano dall'alto verso il basso e mai al contrario per non rischiare di trascinare altri batteri all'interno della vagina, possibili cause di infezioni.

Dopo aver lavato la zona è importante asciugarla bene senza sfregare, ma tamponando delicatamente con un asciugamano.

Nonostante la maggior parte delle donne reputi che le operazioni da dedicare alla zona V si esauriscano qui non è così. Il secondo step è infatti altrettanto importante e consiste nell'idratazione.

Per farla si possono usare sieri o creme lenitive che siano in grado di proteggere e mantenere la pelle sana e idratata o ad azioni più specifiche se si hanno problemi da calmare.

 

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Consigli utili per aumentare bellezza e benessere della zona vaginale

Per far sì che i benefici della skincare routine della zona V si amplifichino e durino tra un trattamento e l'altro, esistono alcune azioni che si possono svolgere, particolarmente efficaci anche per alleviare da eventuali fastidi come arrossamenti, prurito, infezioni o cattivi odori.

Questi i principali.

  • Evitare di portare spesso indumenti stretti come ad esempio i jeans skinny perché limitano la traspirazione cutanea e favoriscono l'aumento di calore e umidità, generando un terreno fertile per il proliferare di batteri e funghi. Preferire, al contrario, pantaloni morbidi o gonne e vestiti che assicurano un ricircolo dell'aria e una migliore traspirazione delle parti intime.
  • Non usare biancheria intima in tessuto sintetico ma scegliere sempre il cotone, un materiale traspirante che mantiene la zona asciutta e areata, al contrario del sintetico che aumenta sudorazione, calore e umidità, che con il passare del tempo possono provocare irritazioni.
  • Non tenere addosso per troppo tempo indumenti intimi bagnati. Questa eventualità si pone soprattutto al mare con i costumi ma vale anche per gli slip. Porre infatti a contatto la zona vaginale con un tessuto bagnato per diverse ore può provocare cattivi odori ed esporre a rischio infezioni. Al mare o in piscina, quindi, meglio ricordarsi di cambiare subito il costume dopo aver fatto il bagno.
  • Cambiare spesso l'assorbente. Anche se può sembrare una norma igienica scontata, non sempre è così, specialmente per le donne che hanno un flusso poco abbondante e più facilmente tendono a tenere lo stesso assorbente per un tempo più prolungato del dovuto. Cambiarlo spesso, invece, è basilare, sia che si tratta di un assorbente interno sia esterno perché durante le mestruazioni mantenere la zona il più possibile pulita e asciutta aiuta a prevenire eventi spiacevoli come cattivo odore o irritazioni cutanee.
  • Curare igiene e sicurezza durante i rapporti sessuali. Per prevenire ed evitare infezioni, oltre a proteggersi l'igiene nella sfera sessuale è fondamentale, pertanto è consigliato lavarsi accuratamente la zona intima perché fluidi corporei o eventuali particelle i preservativi possono causare infezioni vaginali e al tratto urinario.
  • Non eccedere con la depilazione. I peli pubici sono la naturale barriera corporea contro le infezioni esterne quindi, benché la rasatura non sia considerata nociva, è sempre meglio non esagerare.
  • Fare attenzione ai cambiamenti. Occuparsi del benessere e dell'estetica della zona vaginale significa anche osservarla e prestare attenzione ad ogni possibile mutamento nell'aspetto che potrebbe rappresentare il campanello d'allarme di qualche problema.

 

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