Ultima modifica 25.02.2020

Generalità

Il condrosarcoma è un tumore maligno che colpisce la cartilagine.
Le cartilagini più soggette a condrosarcoma sono quelle di: bacino, femore (osso della gamba), omero (osso del braccio), scapola e costole.

Condrosarcoma

Immagine dal sito http://mddk.com/

All'origine di un condrosarcoma, ci sono le mutazioni di quei geni che controllano la crescita, il differenziamento e la morte delle cellule costituenti i tessuti cartilaginei.
Tra i sintomi tipici di un condrosarcoma, rientrano: il dolore alle ossa, la fragilità ossea a cui fa seguito una spiccata tendenza alle fratture, la febbre, la zoppia, gli episodi di iodurazione notturna e la presenza di gonfiore.
Per una diagnosi corretta di condrosarcoma, sono fondamentali gli esami di diagnostica per immagini e la biopsia tumorale.
I possibili trattamenti di un condrosarcoma sono: l'intervento di rimozione chirurgica del tumore, la radioterapia e la chemioterapia.

Breve ripasso di cos'è un tumore

In medicina, i termini tumore e neoplasia identificano una massa di cellule molto attive, in grado di dividersi e accrescersi in maniera incontrollata.

  • Si parla di tumore benigno quando la crescita della massa cellulare non è infiltrativa (cioè non invade i tessuti circostanti) e neppure metastatizzante.
  • Si parla di tumore maligno quando la massa anomala di cellule ha la capacità di crescere molto velocemente e di diffondersi nei tessuti circostanti e nel resto dell'organismo.
    I termini tumore maligno, cancro e neoplasia maligna sono da considerarsi sinonimi.

Cos'è il condrosarcoma?

Il condrosarcoma è un tumore alle ossa di tipo maligno, che ha origine da una cellula dei tessuti cartilaginei presenti nello scheletro umano. In parole più semplici, è un tumore maligno della cartilagine.
Il condrosarcoma è una neoplasia maligna appartenente alla grande categoria dei sarcomi. Un sarcoma è un qualsiasi tumore maligno che origina da una cellula di un tessuto molle (sarcoma dei tessuti molli) o un tessuto osteo-cartilagineo (sarcoma osseo).
Sulla base della definizione sopra riportata, il condrosarcoma è una tipologia di sarcoma osseo.


Altri sarcomi ossei sono: l'osteosarcoma, il sarcoma di Ewing e i sarcomi ossei secondari (ossia i sarcomi alle ossa risultanti dalla diffusione di metastasi di altri tumori maligni).

SEDI ANATOMICHE PIÙ INTERESSATE

I tessuti cartilagini più soggetti a condrosarcoma sono quelli di: bacino, femore (osso della gamba), omero (osso del braccio), scapola e costole.

EPIDEMIOLOGIA

Il condrosarcoma è un tumore maligno raro, tuttavia mancano dei dati relativi alla sua esatta incidenza sulla popolazione generale.
Secondo alcune ricerche statistiche, gli episodi di condrosarcoma rappresenterebbero il 30% di tutti i tumori alle ossa di tipo primario. Sono da considerarsi tumori alle ossa di tipo primario tutte le neoplasie che insorgono direttamente da un tessuto osseo o un tessuto cartilagineo (e NON derivano da metastasi diffuse da altri tumori primari con sede altrove).
Il condrosarcoma può colpire persone di qualsiasi età; tuttavia, sembra avere una spiccata predilezione per le persone di circa 40 anni.

Cause

La maggior parte dei tumori – condrosarcoma compreso – insorge a causa di mutazioni genetiche del DNA, che alterano i processi cellulari di crescita, divisione e morte. Le cellule tumorali, infatti, crescono e si dividono in modo anomalo, con un ritmo superiore al normale, tanto che, per questi motivi, gli esperti tendono a definirle con la terminologia di "cellule impazzite".

QUALI FATTORI FAVORISCONO LE MUTAZIONI DEL DNA?

Nonostante il gran numero di ricerche sperimentali, i medici patologi non hanno ancora individuato con precisione i precisi fattori che inducono le mutazioni genetiche del DNA all'origine del condrosarcoma.
La scoperta di ciò che favorisce gli eventi mutazionali alla base del condrosarcoma rappresenta un tassello importante, per qualsiasi discorso riguardante la prevenzione del tumore maligno in questione.

CONDROSARCOMA, TUMORI ALLE OSSA BENIGNI E ALTRE ASSOCIAZIONI

Le indagini cliniche hanno evidenziato che chi soffre di condroma o osteocondroma – ossia due tumori alle ossa di tipo benigno – presenta un rischio maggiore di ammalarsi di condrosarcoma. È come se tra le due neoplasie benigne sopraccitate e il condrosarcoma ci fosse una certa relazione.
Altri studi, inoltre, hanno dimostrato che esiste una predisposizione al condrosarcoma, da parte di coloro che soffrono di due condizioni mediche particolari: la sindrome di Ollier e la sindrome di Maffucci.

Sintomi e Complicanze

Il sintomo tipico del condrosarcoma è il dolore a livello dell'area anatomica in cui risiede l'osso interessato. In genere, si tratta di una sensazione dolorosa sorda, occasionale agli esordi, severa e costante in fase avanzata.
È abbastanza frequente che i pazienti avvertano un peggioramento della suddetta sensazione dolorosa, quando si affaticano con una qualche attività o al risveglio dal sonno notturno.
Tra i sintomi meno comuni rispetto al dolore osseo, meritano una citazione:

  • La fragilità delle ossa interessate dalla neoplasia: queste, infatti, diventano estremamente suscettibili alle fratture (fratture patologiche);
  • La presenza di gonfiore in corrispondenza dell'osso o delle ossa colpite dal tumore;
  • La febbre;
  • Episodi di sudorazione notturna;
  • La zoppia, se il tumore osseo interessa uno dei due arti inferiori.

DA COSA DIPENDE LA SINTOMATOLOGIA?

Condrosarcoma al Polso

Immagine dal sito webmedcentral.com

In caso di condrosarcoma, la presenza di una determinata sintomatologia dipende dalla sede e dalle dimensioni della neoplasia. Si pensi, per esempio, alla zoppia, che è presente soltanto quando il tumore interessa uno dei due arti inferiori.
Sede e dimensioni del condrosarcoma incidono anche sulla gravità del quadro sintomatologico.

COMPLICAZIONI

Un condrosarcoma in fase avanzata è un tumore maligno capace di diffondere le proprie cellule tumorali in organi e tessuti distanti dalla sede d'origine (polmoni e fegato sono le sedi più comuni).
Le cellule che un tumore disperde in altri distretti anatomici del corpo prendono il nome di metastasi.

Diagnosi

Per una diagnosi corretta di condrosarcoma, sono fondamentali: l'esame obiettivo, l'anamnesi, i test di diagnostica per immagini (es: raggi X, risonanza magnetica nucleare, TAC, scintigrafia ossea ecc) e la biopsia tumorale.

BIOPSIA TUMORALE

Una biopsia tumorale consiste nel prelievo e nell'analisi istologica, in laboratorio,  di un campione di cellule provenienti dalla massa tumorale.
È l'esame più indicato per definire le caratteristiche principali di un condrosarcoma, dall'istologia alla cellule d'origine, passando per il grado di malignità, la stadiazione ecc.
Eseguito in anestesia locale o generale, il prelievo di cellule da un tumore alle ossa può avvenire in almeno due modi differenti: per mezzo di un ago (agobiopsia ossea) o per mezzo di un bisturi (biopsia "a cielo aperto").
Per approfondire tale argomento, i lettori possono consultare l'articolo presente qui.


Cosa sono la stadiazione e il grado di un tumore maligno?

La stadiazione di un tumore maligno comprende tutte quelle informazioni, raccolte in corso di biopsia, che concernono la grandezza della massa tumorale, il suo potere infiltrante e le sue capacità metastatizzanti. Esistono 4 livelli di stadiazione (o stadi): lo stadio 1 è il meno grave, lo stadio 4 è il più grave.
Il grado di un tumore maligno, invece, comprende tutti quei dati, emersi durante la biopsia, che riguardano l'entità di trasformazione delle cellule tumorali maligne, rispetto alle loro controparti sane. Esistono 4 gradi di gravità crescente: quindi, il grado 1 è il meno grave, mentre il grado 4 è il più grave.

Trattamento

La scelta della terapia migliore per curare un condrosarcoma dipende da svariati fattori, tra cui: la stadiazione e il grado del tumore (presenza di metastasi, avanzamento della malattia ecc), lo stato di salute generale del paziente, l'età del paziente e i distretti del corpo interessati.
Attualmente, i possibili trattamenti a cui si può sottoporre un malato di condrosarcoma sono: l'intervento chirurgico di rimozione della massa tumorale, la radioterapia e la chemioterapia.
A seconda delle circostanze, i medici potrebbero optare per combinare i suddetti trattamenti, allo scopo di ottenere un risultato migliore.

CHIRURGIA

La rimozione chirurgica della massa tumorale comporta l'asportazione di una porzione di osso sano. L'asportazione di una porzione di osso sano rende indispensabile l'applicazione di una protesi o un l'innesto di un trapianto osseo, per sostituire la suddetta porzione ossea eliminata per il bene del paziente.
Se l'intervento chirurgico interessa un'articolazione, i medici devono provvedere a innestare una protesi articolare, al posto di quella originaria, intaccata dal tumore.
In passato, il trattamento chirurgico del condrosarcoma era molto più invasivo, rispetto al momento attuale: per esempio, per i condrosarcomi situati sugli arti superiori o inferiori, era prevista l'amputazione.

RADIOTERAPIA

La radioterapia prevede l'esposizione della massa tumorale a una certa dose di radiazioni ionizzanti ad alta energia (raggi X), le quali hanno lo scopo di distruggere le cellule neoplastiche.
L'utilizzo della radioterapia, per il trattamento di un condrosarcoma, è raro.

CHEMIOTERAPIA

La chemioterapia consiste nella somministrazione di farmaci in grado di uccidere le cellule in rapida crescita, tra cui anche quelle tumorali.
In caso di condrosarcoma, il ricorso alla chemioterapia è molto raro.

Prognosi

La prognosi in caso di condrosarcoma dipende da quanto precocemente ha luogo la diagnosi e il trattamento della neoplasia. Questo significa che un soggetto con un condrosarcoma individuato e curato a uno stadio iniziale ha maggiori probabilità di guarire di una persona con un condrosarcoma individuato e curato a uno stadio avanzato.
A sostegno di quanto appena affermato, ci sono diverse ricerche statistiche, alcune delle quali hanno evidenziato che:

  • Il 90% dei pazienti con un condrosarcoma trattato a uno stadio iniziale è ancora in vita dopo 5 anni dalla conclusione delle cure;

Soltanto il 10% dei pazienti con un condrosarcoma trattato a uno stadio avanzato è ancora in vita dopo 5 anni dalla conclusione delle cure.


Autore

Antonio Griguolo
Laureato in Scienze Biomolecolari e Cellulari, ha conseguito un Master specialistico in Giornalismo e Comunicazione istituzionale della scienza