Come migliorare la qualità dell'aria in casa

Come migliorare la qualità dell'aria in casa
Ultima modifica 03.05.2022
INDICE
  1. Ridurre gli inquinanti
  2. Verificare la qualità dell'aria
  3. Adottare misure per controllare gli allergeni
  4. Utilizzare un purificatore d'aria
  5. Migliorare la ventilazione
  6. Ridurre l'umidità
  7. Controllare gli impianti di riscaldamento

Anche se spesso si tende a dare maggiore importanza alla qualità dell'aria esterna, anche quella degli ambienti interni non è da sottovalutare, soprattutto a causa del suo impatto sulla salute.

Respirare costantemente aria malsana, infatti, può portare a problemi come asma, reazioni allergiche e difficoltà respiratorie e nei casi più gravi nel lungo periodo anche a cancro, polmonite e malattie cardiache.

Le persone più soggette a tali disturbi sono bambini, anziani e quelle con difficoltà respiratorie pregresse.

Per diminuire il rischio di svilupparli è possibile mettere in atto alcuni accorgimenti che promettono di migliorare la qualità dell'aria interna.

Ridurre gli inquinanti

La prima azione utile per mantenere pulita l'aria consiste nel conoscere le più comuni fonti di inquinamento interno e cercare poi di arginarle il più possibile.

Tra le maggiormente nocive ci sono sicuramente fumo passivo, formaldeide e prodotti per la pulizia.

Esporsi al fumo passivo, che si deposita anche su vestiti e superfici, aumenta il rischio di sviluppare problemi di salute, compresi alcuni tipi di cancro.

La formaldeide è uno dei tanti gas nocivi a volte emessi da oggetti domestici comuni come le colle utilizzate nel legno di molti tipi di mobili. Troppa esposizione può causare problemi respiratori ma è possibile ridurne gli effetti optando per mobili usati anziché nuovi o in legno massello e non composito.

Anche alcuni prodotti per la pulizia come candeggina, detergenti per vetri e superfici e spray contengono sostanze chimiche nocive che possono rimanere nell'aria. Meglio quindi scegliere tipologie più naturali e sicure.

Verificare la qualità dell'aria

Prima di correre eventualmente ai ripari, è fondamentale capire quale sia davvero la qualità dell'aria degli spazi interni che si abitano, testandola con metodi fai da te o affidandosi a un professionista.

Online sono reperibili diversi test da fare in autonomia ma benché più economici non sono attendibili al 100% e alcuni non consentono di verificare la presenza di più inquinanti. Per questo se si desidera un'analisi più approfondita è consigliabile affidarsi a un professionista.

Adottare misure per controllare gli allergeni

All'interno di casa possono insidiarsi una miriade di allergeni e irritanti come polvere, muffa, peli di animali domestici e acari, potenzialmente responsabili del peggioramento della qualità dell'aria e di conseguenza dell'insorgenza di disturbi respiratori come rinorrea, occhi lacrimanti, mal di gola, starnuti, eruzioni cutanee e prurito.

Per combatterli:

  • spazzolare e fare il bagno regolarmente agli animali domestici;
  • lavare la biancheria da letto in acqua calda due volte al mese per eliminare gli acari della polvere;
  • scegliere cuscini anallergici e materassi impermeabili per tenere lontani gli acari della polvere;
  • aspirare e spolverare spesso le superfici per evitare l'accumulo di peli di animali domestici, polvere e acari;
  • lavare via la muffa dalle superfici non permeabili come piastrelle e metallo;
  • rimuovere e sostituire moquette, legno o cartongesso dove sta crescendo la muffa.

Utilizzare un purificatore d'aria

Portare un purificatore d'aria in casa è un modo efficace per mantenere l'aria più pulita. I migliori sono quelli dotati di un filtro di assorbimento del particolato ad alta efficienza, che possono rimuovere più del 90% delle particelle nocive dall'aria.

Questi strumenti, pur non essendo in grado di eliminare tutti i tipi di inquinanti, sono efficaci contro fumo, spore di muffa, anidride carbonica in eccesso, allergeni come peli di animali domestici e particelle di virus dell'influenza.

Migliorare la ventilazione

Un modo semplice e gratuito per migliorare la qualità dell'aria è garantire un buon ricircolo aprendo finestre e porte purché l'aria esterna sia pulita o povera di pollini.

Visto che l'aria entra in casa anche attraverso prese d'aria e piccole fessure è bene assicurarsi che questi passaggi siano sicuri sostituendo regolarmente i filtri degli impianti di riscaldamento e raffrescamento domestici, facendo in modo che tutti i condotti dell'aria siano puliti e non ostruiti e controllando i filtri degli apparecchi che portano aria in casa, sostituendoli secondo le istruzioni del produttore.

Ridurre l'umidità

L'umidità negli spazi interni può portare alla crescita di muffa e a molti problemi per la salute soprattutto respiratoria come tosse, asma e respiro affannoso.

L'umidità può derivare da diversi fattori tra cui climi umidi, tubi o tetti che perdono, zone con acqua di raccolta e bassa ventilazione in aree con molto vapore come bagni e cucine.

Per ridurla alcuni accorgimenti possono essere usare un deumidificatore, accendere un ventilatore o aprire la finestra quando si fa la doccia o si cucina.

Controllare gli impianti di riscaldamento

Anche alcuni sistemi di riscaldamento possono avere un grande impatto sulla qualità dell'aria.

Le stufe e i caminetti a legna ad esempio possono rilasciare elevate quantità di particelle nocive che aumentano il rischio di sviluppare problemi di salute a lungo termine come il cancro ai polmoni.

Anche forni vecchi e apparecchi alimentati a gas sono fonti potenzialmente a rischio. In particolare questi ultimi possono rilasciare monossido di carbonio, un gas inodore che può causare soffocamento e morte.

I sistemi di riscaldamento che mantengono l'aria interna più pulita sono invece quelli solari ed elettrici.