
L'aloe vera è una pianta arbustiva diffusa soprattutto in Africa settentrionale, Madagascar, America Centrale e del Sud e nel sud-est Asiatico, ma viene coltivata anche in Europa e nel nostro Paese.
Nota per le sue molteplici proprietà benefiche può essere fatta crescere sul proprio balcone o in giardino, visto che è in grado di sopravvivere benissimo in vaso e necessita di pochissime cure.
Proprietà e benefici dell’aloe vera
Oltre ad essere una pianta molto gradevole da vedere, l'aloe vera vanta diverse proprietà benefiche per la salute.
Per prima cosa, grazie al suo elevato contenuto di vitamine, sali minerali e aminoacidi è un ottimo antinfiammatorio e analgesico naturale, che aiuta a rinforzare il sistema immunitario senza provocare effetti collaterali.
Inoltre, è indicata per eliminare funghi e virus e per essere utilizzata a scopo depurativo.
Il suo uso primario però è sulla pelle, dove si utilizza sotto forma di gel per idratare e lenire le ferite.
Ottima anche per alleviare le bruciature.
L'aloe vera è anche un ottimo rimedio contro le punture di zanzare.
Come preparare il vaso e piantare l’aloe vera
Se invece di acquistarla sotto forma di gel o altri prodotti specifici si preferisce provare a coltivare l'aloe vera in casa, le cose da sapere fortunatamente non sono tantissime.
Ciò che serve prima di iniziare è procurarsi un vaso grande in terracotta, che deve poi essere riempito con terra da giardino e torba. Prima però è necessario mettere sul fondo del vaso almeno tre centimetri di argilla espansa o ghiaia con le quali creare un sistema di drenaggio. Tale passaggio è molto importante e non può essere saltato perché impedisce che l'acqua di irrigazione ristagni e la pianta di aloe vera marcisca.
A questo punto è necessario aggiungere la terra, assicurandosi che sia in quantità uguale alla torba arricchita.
Per piantare la piantina di aloe vera in modo corretto posizionarla al centro del vaso facendo prima una piccola conta, e stabilizzarla aiutandosi con la terra da far aderire bene alla sua base.
Il periodo migliore per compiere questa operazione è la primavera.
Come prendersene cura
Per le due settimane successive alla messa nel vaso, l'ideale sarebbe non innaffiarla mai, così da dare il tempo alle radici di crescere un po' e fissarsi al terreno. L'acqua dovrebbe essere data alla pianta solo in un secondo momento e sempre con parsimonia.
La cadenza ideale in primavera ed estate è una volta ogni due settimane ma prima di procedere è meglio osservare le condizioni del terreno: se si presenta umido meglio attendere ancora qualche giorno, se invece è ben asciutto è possibile versare un po' d'acqua. Durante la stagione invernale invece è sufficiente annaffiare l'aloe vera una volta al mese circa. Nella scelta dell'acqua, preferire sempre quella piovana o filtrata rispetto a quella del rubinetto perché se le concentrazioni di cloro sono troppo elevate potrebbero danneggiarla.
Il fatto di dover essere annaffiata poco rende l'aloe vera una pianta particolarmente indicata per chi teme di dimenticarsi proprio di questa incombenza.
Essendo originaria di aree calde e desertiche, per sopravvivere l'aloe vera ha bisogno di molto sole e proprio per questo per posizionarla è fondamentale scegliere un posto della casa o del balcone che sia il più possibile illuminato. Indicativamente dovrebbe ricevere almeno 4 ore di luce al giorno. Se si coltiva la pianta in un vaso e se ne ha la possibilità, a partire dalla primavera sarebbe meglio portarla all'esterno, facendo però attenzione ad eventuali gelate tardive, visto che si tratta di un esemplare che vive benissimo a partire dai 20 gradi ma che soffre le temperature inferiori ai 15. Per questo in inverno meglio tenerla all'interno dell'abitazione, onde evitare che il gel al suo interno geli e la pianta di conseguenza muoia.
Ecco invece come coltivare il melograno.
Come estrarre il gel
Seguendo questi pochi accorgimenti la pianta dovrebbe crescere rigogliosa e solitamente non passa molto tempo dal momento della piantagione a quando è possibile vedere spuntare nuovi germogli, che quando hanno raggiunto l'altezza di almeno quattro dita possono anche essere rimossi e piantati in altri vasi, così da dare vita a nuove piantine.
Avendo una forma diversa da molte altre piante ed esteticamente molto gradevole, l'aloe vera coltivata in casa può avere funzioni puramente ornamentali ma anche ovviamente essere utilizzata per i diversi scopi per i quali è nota, anche perché proliferando molto velocemente non c'è il rischio di ridurla troppo utilizzandola.
Se si desidera tagliare le foglie di aloe vera per usufruire del gel al loro interno è utile ricordarsi di smettere di innaffiarla circa una settimana prima perché in questo modo il succo può essere più concentrato e ricco di elementi nutritivi.
Inoltre, è bene aspettare i tre anni di vita della pianta perché prima il gel ha meno principi attivi al proprio interno ed è quindi meno efficace.
Per estrarlo munirsi di forbici o coltello da giardinaggio ben puliti e recidere le foglie più grandi che si trovano all'esterno.