Generalità
Cinetosi è un termine generale che indica una combinazione di sintomi spiacevoli - come vertigini, nausea e vomito - che si manifestano in seguito a movimenti ripetitivi o irregolari del corpo. Si tratta di un disturbo di tipo neurologico che deriva dalla contrastante interpretazione dei segnali provenienti dagli apparati vestibolare (orecchio interno), visivo e propriocettivo.
La cinetosi si presenta spesso durante un viaggio, infatti è conosciuta anche come mal di mare, mal d'auto o mal d'aria (indotto dal trasporto aereo). Nella maggior parte dei casi, i sintomi migliorano quando il corpo si adatta alle condizioni che causano il problema. Ad esempio, se la cinetosi si presenta durante un soggiorno su una nave da crociera, il malessere può migliorare entro un paio di giorni. Tuttavia, alcune persone potrebbero riscontrare una maggiore difficoltà ad adattarsi e manifestare un senso di malessere persistente fino alla cessazione degli stimoli. Qualsiasi tipo di trasporto può causare cinetosi e tutti possono potenzialmente soffrire del disturbo, ma alcuni soggetti sono più suscettibili rispetto ad altri. Anche se la cinetosi rappresenta spesso un fastidio minore, può rappresentare un problema per le persone che devono intraprendere frequentemente dei viaggi.
Sintomi
Per approfondire: Sintomi Cinetosi
I sintomi della cinetosi sono di entità variabile e, di solito, iniziano con nausea e disagio percepito a livello dell'addome superiore, associati ad un crescente senso di malessere. Questi sintomi possono essere seguiti da una seconda serie di manifestazioni più gravi, tra cui:
- Pallore;
- Sudorazione;
- Vertigini;
- Salivazione profusa;
- Vomito (spesso intenso e persistente).
Alcune persone sperimentano anche altri sintomi, tra cui:
- Mal di testa;
- Sonnolenza;
- Estrema stanchezza, debolezza e senso di svenimento.
"Mal de debarquement" o mal di terra
La malattia dello sbarco è una rara condizione che si manifesta, in genere, dopo un viaggio su una nave o un aereo. A differenza dei sintomi della cinetosi, il soggetto che ne soffre percepisce una continua sensazione di dondolio o di ondeggiamento, come se fosse ancora sul mezzo di trasporto. Al termine del viaggio, questo disturbo può persistere anche per un lungo periodo prima della sua risoluzione.
Quando rivolgersi al medico
Se i sintomi persistono dopo aver concluso un viaggio, è necessario accertarne l'origine: la consultazione del medico permette di escludere altre possibili cause all'origine delle manifestazioni, come ad esempio un'infezione dell'orecchio interno (labirintite). Non sono necessarie particolari indagini per formulare la diagnosi: il medico raccoglierà le informazioni relative ai sintomi e alle situazioni che hanno indotto il problema, in modo da fornire al paziente alcuni consigli utili per evitare successivi episodi di cinetosi.
Fattori di Rischio
Tutte le persone, se sottoposte ad uno stimolo di intensità sufficiente, possono sviluppare i sintomi della cinetosi. Alcuni soggetti, tuttavia, sono particolarmente sensibili a questi stimoli, quindi maggiormente esposti alla cinetosi; è il caso di:
- bambini di età compresa tra 2 e 12 anni;
- donne, soprattutto durante la gravidanza;
- persone che soffrono di emicrania: risultano particolarmente suscettibili all'insorgenza del disturbo durante un attacco di mal di testa e viceversa.
Altri fattori predisponenti la cinetosi sono:
- Calore eccessivo;
- Rumori fastidiosi;
- Scarsa ventilazione nel mezzo di trasporto.
Cause
La cinetosi è un disturbo che coinvolge il senso dell'equilibrio e del movimento, regolati da una complessa interazione di tre principali percorsi del sistema nervoso:
- Segnali provenienti dall'orecchio interno (rilevazione di movimenti, accelerazione e gravità);
- Occhi (visione);
- Propriocettori (si tratta di speciali recettori sensibili alle variazioni delle posture del corpo).
In particolare, si ritiene che la cinetosi sia scatenata da un conflitto tra gli stimoli provenienti dai sistemi deputati al controllo di visione ed equilibrio (apparato vestibolare): il cervello, di conseguenza, riceve un insieme d'informazioni contrastanti che può innescare i sintomi della cinetosi.
La cinetosi può insorgere a causa di un moto non uniforme del corpo, indipendentemente dalla sua natura. Si può verificare comunemente quando si viaggia in automobile, aereo, treno o nave. Anche altri tipi di movimento, come cavalcare, scendere in ascensore, salire su giostre ed oscillare in altalena, possono causare il disturbo. Cause meno comuni di cinetosi includono alcune attività che non prevedono un viaggio, come durante la visione di un film registrato con una telecamera traballante. Alcune persone hanno segnalato i sintomi della cinetosi anche dopo aver giocato con un videogame in cui la grafica si alternava velocemente, come nei simulatori di corse automobilistiche o di volo. La cinetosi si verifica anche in questi casi perché il realismo della grafica computerizzata può produrre la stessa mancata corrispondenza tra gli stimoli visivi e le informazioni fornite dal sistema vestibolare.
L'apparato vestibolare
Il sistema vestibolare è una complessa combinazione di nervi, piccoli canali e fluidi, situati a livello dell'orecchio interno; da questa sede vengono trasmesse al cervello informazioni circa i cambiamenti della posizione rispetto al campo terrestre e i movimenti in senso lineare (senza cambiamenti nella direzione) o angolare. Questi dettagli consentono al corpo di mantenere l'equilibrio e il bilanciamento.
Molti esperti ritengono che la cinetosi sia causata da un conflitto di informazioni tra i sensi. Il cervello elabora ed aggiorna costantemente le informazioni relative a posizione, accelerazione e bilanciamento del corpo, percepite da occhi e sistema vestibolare. Tuttavia, se i messaggi provenienti da questi due sensi sono discordanti, il cervello può "andare in tilt" e provocare i sintomi della cinetosi. Ad esempio, se si viaggia in auto, il disturbo può insorgere perché il cervello elabora l'informazione proveniente dagli occhi - che informano che si sta viaggiando a più di 30 Km/h - insieme a quella del sistema vestibolare, che dice al cervello che si è seduti, quindi fermi. Questa mancata corrispondenza degli stimoli recepiti può scatenare i sintomi della cinetosi, come nausea e vomito.
Trattamento
I trattamenti per la cinetosi possono variare da semplici consigli per l'auto-gestione sino alla terapia farmacologica vera e propria. I sintomi lievi, infatti, possono essere migliorati con alcuni comportamenti facilmente adottabili dal soggetto, come fissare l'orizzonte o distrarsi ascoltando la musica. Le manifestazioni più gravi possono rendere necessaria l'assunzione di alcuni farmaci utili a prevenire e combattere il disturbo. Quando viene intrapresa la terapia farmacologica, il medico dovrebbero assicurarsi che i pazienti comprendano i rischi ed i benefici, il profilo degli effetti collaterali indesiderati e le potenziali interazioni farmacologiche.
Alcuni farmaci possono aggravare la nausea da cinetosi:
Classe di farmaci | Esempi |
Antibiotici | Azitromicina, metronidazolo, eritromicina, trimetoprim-sulfametossazolo |
Antiparassitari | Albendazolo, tiabendazolo, iodoquinolo, clorochina, meflochina |
Estrogeni | Contraccettivi orali, estradiolo |
Cardiovascolari | Digossina, levodopa |
Analgesici narcotici | Codeina, morfina, meperidina |
Analgesici non steroidei | Ibupropofene, naprossene, indometacina |
Antidepressivi | Fluoxetina, paroxitene, sertralina |
Farmaci per l'asma | Aminofillina |
Bifosfonati | Alendronato sodico, sodio ibandronato, risedronato |
Farmaci
Diversi farmaci possono essere usati per il trattamento della cinetosi. Di solito, è consigliabile ricorrere alla terapia farmacologica prima di un lungo viaggio, anziché attendere la manifestazione del disturbo: l'insorgenza dei sintomi della cinetosi, come il vomito, potrebbe infatti ostacolare l'adeguato assorbimento del principio attivo, compromettendone l'efficacia. I farmaci per la cinetosi possono provocare sonnolenza: autisti, piloti, membri dell'equipaggio di navi e chiunque operi con attrezzature pesanti dovrebbero astenersi dalla loro assunzione.
Gli antistaminici sono spesso usati per trattare i sintomi delle allergie, ma possono anche controllare la nausea ed il vomito. Questi farmaci sono meno efficaci nel trattamento della cinetosi rispetto alla scopolamina, ma possono provocare reazioni avverse più limitate (mal di testa, offuscamento della vista, sonnolenza e secchezza delle fauci). Gli antistaminici (come prometazin e meclozina) vengono assunti per via orale, una o due ore prima del viaggio. Se il viaggio è piuttosto lungo, potrebbe essere necessario ricorrere ad una dose ogni otto ore.
Per approfondire: Farmaci per la Cura della Cinetosi »
Prevenzione
Misure preventive per i viaggiatori
Si può cercare di alleviare i sintomi della cinetosi utilizzando interventi non farmacologici per la corretta gestione del disturbo:
- Ridurre al minimo i movimenti della testa e del corpo. Se possibile, nel mezzo di trasporto scegliere un posto a sedere dove sia possibile sperimentare un movimento minimo. Appoggiarsi contro lo schienale del sedile ed utilizzare un cuscino od un poggiatesta può aiutare a mantenere ferma la posizione del capo.
- Fissare la visione su un oggetto stabile. Ridurre l'input sensoriale, ad esempio mantenendo gli occhi sull'orizzonte. Non leggere o giocare, in quanto possono peggiorare la cinetosi. Chiudere gli occhi può aiutare ad alleviare i sintomi.
- Prendere un po' d'aria fresca. Se possibile, aprire le finestre per mantenere una buona ventilazione. Non fumare ed evitare di sedersi vicino a fumatori.
- Alimenti e bevande. Evitare di mangiare pasti abbondanti o di bere alcolici prima di affrontare un viaggio.
Se si soffre di cinetosi durante un viaggio in aereo, può essere utile seguire questi suggerimenti:
- Sedersi verso la parte anteriore del velivolo o in un posto in prossimità dell'ala.
- Consumare pasti leggeri nelle 24 ore prima del viaggio.
Se possibile, in previsione di un viaggio, prenotare in anticipo i posti in cui il movimento si può avvertire in misura minore:
- In nave, richiedere una cabina nella parte anteriore o centrale della nave. Quando ci si trova sul ponte, tenere gli occhi fissi sull'orizzonte o su un oggetto distante ed immobile.
- In treno, prendere un posto vicino alla parte anteriore ed accanto ad un finestrino.
- In automobile, guidare o sedersi nel sedile del passeggero anteriore.
Approfondimento: Mal d'auto e disturbi legati al movimento: cosa fare per prevenirli
Terapie alternative
Zenzero (Zingiber officinale)
Lo zenzero è un rimedio utilizzato nella tradizione erboristica contro nausea e vomito. L'assunzione di integratori che contengono l'estratto di zenzero può aiutare a prevenire i sintomi della cinetosi, tuttavia non tutte le ricerche confermano un evidente beneficio applicato a questa specifica condizione. Prima di assumere un integratore di zenzero, è comunque utile controllare con il medico l'assenza di eventuali interazioni con altri farmaci assunti regolarmente. Ad esempio, lo zenzero può aumentare il rischio di sanguinamento se associato ad anticoagulanti come il warfarin (Coumadin) o l'aspirina.
Braccialetti antinausea
I braccialetti antinausea agiscono secondo il principio della digitopressione. Questi dispositivi consistono in fasce elastiche da posizionare intorno ai polsi. Le polsiere sono dotate, al loro interno, di un bottone di plastica che esercitata una pressione in corrispondenza del punto P6 della medicina cinese, situato tra i due tendini sulla parte interna dell'avambraccio, a circa 4 cm dalla piega del polso. La digitopressione può contribuire a ridurre i sintomi della cinetosi in modo simile all'agopuntura, agendo sugli stessi punti ma utilizzando la pressione piuttosto che l'inserimento di aghi sottili. L'utilizzo della digitopressione è sostenuto da alcuni terapisti come metodo efficace per prevenire o controllare la nausea in generale, quindi non necessariamente associata a cinetosi. Inoltre, i braccialetti antinausea sono adatti a qualsiasi età, anche per le donne in gravidanza. Va comunque ricordato che esistono ancora pochi dati scientifici a supporto della loro efficacia applicata alla cinetosi.