Candida nell'Uomo
Ultima modifica 21.04.2021
INDICE
  1. Generalità
  2. Cos'è la Candida nell'Uomo?
  3. Cause
  4. Sintomi e Complicazioni
  5. Diagnosi
  6. Terapia
  7. Prevenzione
  8. Prognosi

Generalità

La candida nell'uomo è la variante maschile dell'infezione fungina conosciuta come candidosi o semplicemente candida.

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Causata dallo stesso agente patogeno che infetta le donna – ossia il fungo Candida albicans – la candida nell'uomo può manifestarsi con balanite (infiammazione del glande), un'eruzione cutanea caratteristica e/o mughetto (la cosiddetta candidosi orale).
La diagnosi di candida nell'uomo è semplice e veloce, in quanto l'infezione in questione produce segni facilmente riconoscibili; tuttavia, in alcuni frangenti, potrebbero servire ulteriori test d'approfondimento, come per esempio le analisi del sangue o delle urine.
Il trattamento della candida nell'uomo (così come accade nella donna) si basa sull'utilizzo di farmaci antifungini, tra cui i derivati dell'imidazolo e il fluconazolo.  

Cos'è la Candida nell'Uomo?

La candida nell'uomo è la versione maschile dell'infezione fungina provocata dal fungo Candida albicans.
Conosciuta anche come candida maschile, la candida nell'uomo è responsabile di manifestazioni a livello del pene, ma non solo; talvolta, infatti, come avviene per la candida nella donna, può interessare anche la cute e/o la mucosa della bocca (se non addirittura dell'intero tratto orofaringeo).
Alla pari della candida nella donna, la candida nell'uomo non rappresenta, generalmente, una condizione seria e pericolosa per il soggetto colpito.

Contrariamente a ciò che la maggior parte delle persone pensa, la candida non colpisce soltanto le donne, ma anche gli uomini.

Breve richiamo su cos'è la Candida

La candida (o candidosi) è un'infezione fungina (o micosi) provocata dal fungo Candida albicans. Questo fungo è naturalmente presente nel corpo umano; in particolare, ama vivere negli ambienti umidi e caldi, come la bocca, la gola, il tratto gastrointestinale e i genitali (vagina e glande).

Come Candida albicans Causa la Candida

Candida albicans è, in realtà, un fungo generalmente innocuo per l'essere umano, in quanto i cosiddetti "batteri buoni" costituenti la flora batterica e il sistema immunitario provvedono a prevenirne la proliferazione patologica.

Nel momento in cui, però, questi due sistemi di controllo vengono meno, Candida albicans comincia a moltiplicarsi intensamente, dando luogo alla condizione nota come candida o candidosi.

Cos'è il sistema immunitario in breve

Il sistema immunitario è la barriera difensiva, eretta dall'organismo umano, contro gli agenti infettivi e le altre minacce provenienti dall'ambiente esterno o interno.

Cause

Quali sono le Cause della Candida nell'Uomo?

La candida nell'uomo (così come nella donna) insorge quando i meccanismi di difesa preposti al controllo della proliferazione di Candida albicans vengono meno; come accennato in precedenza, infatti, la proliferazione incontrollata di Candida albicans fa sì che questo fungo possa infettare l'organismo colonizzato.

Fattori Favorenti la Candida nell'Uomo

Diversi fattori possono compromettere l'efficienza dei meccanismi di difesa preposti al controllo della proliferazione di Candida albicans e contribuire allo sviluppo della candida nell'uomo; tra questi fattori, i più importanti sono:

  • Uso improprio di antibiotici. L'abuso di antibiotici provoca la riduzione della flora batterica presente nel corpo umano e deputata a regolare la proliferazione di microrganismi come Candida albicans;
  • Cattiva igiene personale. L'asciugatura approssimativa del pene (o della vagina, nel caso di una donna), dopo una doccia o un bagno, crea un habitat umido e caldo, ideale per la proliferazione del fungo Candida albicans;
  • Uso di detergenti intimi di cattiva qualità. Saponi e gel-doccia di scarsa qualità possono irritare il pene (o la vagina, nel caso di una donna) e favorire la moltiplicazione fungina;
  • Soffrire di immunodepressione. Chi soffre di immunodepressione presenta un sistema immunitario debole, poco efficiente, quindi è predisposto alle infezioni.
    Generalmente, l'immunodepressione è un problema tipico di: persone affette da malattie come l'AIDS (che minano all'integrità del sistema immunitario), chi assume farmaci immunosoppressori (cioè farmaci che abbassano le difese immunitarie) e anziani (per ragioni fisiologiche);
  • Soffrire di diabete mellito. Negli individui diabetici, l'elevata quantità di glucosio nel sangue (glicemia alta) favorisce la moltiplicazione del fungo Candida albicans, in quanto rappresenta, per quest'ultimo, una fonte quasi inesauribile di nutrimento;
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  • Obesità. Le pieghe cutanee formate dai rotoli di grasso rappresentano un ambiente ideale per la moltiplicazione del fungo Candida albicans. Le persone obese, quindi, sono più a rischio di candidosi;
  • Rapporto sessuale con una persona infetta. L'uomo che ha rapporti sessuali con una donna affetta da candida può sviluppare la medesima infezione, in quanto è esposto a un'importante colonia di Candida albicans;
  • Condividere l'uso di asciugami, biancheria intima o saponi con una persona infetta (uso promiscuo di oggetti infetti). In queste circostanze, si ripete quanto descritto in occasione di rapporti sessuali con persone affette da candida.

La Candida nell'Uomo è una Malattia Sessualmente Trasmissibile?

Secondo la comunità medica, nonostante possa scaturire da rapporti sessuali con persone affette, la candida nell'uomo non è da considerarsi una malattia sessualmente trasmissibile (come per esempio la sifilide o l'herpes genitale).

Epidemiologia

Nell'uomo, la candida è meno comune che nella donna.

Studi statistici hanno dimostrato che la candida maschile è più diffusa tra gli uomini affetti da patologie, come il diabete mellito e l'AIDS, e tra gli uomini che assumono chemioterapici per la cura del cancro.

Ricerche analoghe, inoltre, hanno evidenziato che la candida maschile è più comune tra gli uomini non circoncisi.

Sintomi e Complicazioni

Candida nell'Uomo: i Sintomi

La candida maschile può esprimersi a diversi livelli: essa, infatti, può interessare il pene, la superficie della pelle e/o la mucosa di bocca e faringe.

  • Quando coinvolge il pene, è protagonista di un processo infiammatorio a carico del glande (la parte terminale del pene), noto col termine medico di balanite;
  • Quando colpisce la pelle, determina l'insorgenza, in determinate aree del corpo, di un'eruzione cutanea pruriginosa e caratterizzata da piccole macchie rosse;
  • Quando, infine, compromette la buona salute del cavo orale, causa il cosiddetto mughetto o candidosi orale.

Candida Maschile e Balanite

Nel causare balanite, la candida nell'uomo si associa a sintomi e segni, quali:

  • Glande arrossato e gonfio;
  • Irritazione  e prurito a livello del glande;
  • Lesioni ulcerative sul glande, combinate a secrezioni biancastre, dense, grumose e dal cattivo odore;
  • Fimosi (restringimento del prepuzio);
  • Dolore e sanguinamento durante la minzione;
  • Dolore durante l'attività sessuale (dispareunia).

In alcuni casi, negli uomini con balanite da candida, è possibile che i linfonodi inguinali si gonfino e diventino dolenti al tatto. 

Lo sapevi che…

L'arrossamento del glande è il sintomo d'esordio della balanite da candida maschile; seguono, quindi, il prurito e l'irritazione della testa del pene, le lesioni ulcerative e gli altri sintomi precedentemente elencati.

Candida Maschile ed Eruzione Cutanea

A livello cutaneo, la candida maschile può determinare un'eruzione cutanea (o esantema), caratterizzata da prurito, bruciore, dolore e piccole macchie rosse; alle volte, questa eruzione comporta anche la secrezione di una sostanza bianco-giallastra, simile a una cagliata.
Di norma, le manifestazioni cutanee della candida maschile interessano le regioni di pelle in cui due zone di pelle adiacenti entrano a contatto l'una con l'altro, sfregando; esempi di tali regioni – che sono definite con l'espressione di "pieghe cutanee" – sono le ascelle, l'inguine, le zone interdigitali (cioè tra le dita), le pieghe formate dal grasso localizzato e il perineo (tra genitali e ano).

Curiosità: perché determinate zone anatomiche stimolano la moltiplicazione di Candida albicans?

Come affermato, il fungo della candida ama vivere in ambienti caldo-umidi.
In zone del corpo come le ascelle o tra le pieghe dell'adipe localizzato, vi è una temperatura e un livello di umidità ideali per la moltiplicazione di Candida albicans.

Candida Maschile e Mughetto

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In bocca, in particolare sulla mucosa di lingua, palato e faringe, la candida maschile può causare la comparsa di placche biancastre, lattescenti, puntiformi, lenticolari o confluenti.
È da segnalare che queste formazioni sono spesso associate a sintomi, quali: bruciore, difficoltà a deglutire (quindi il paziente fatica ad alimentarsi) e mancata percezione dei sapori.

Lo sapevi che…

I principali fattori favorenti la candidosi orale sono:

  • L'uso eccessivo di antibiotici;
  • L'uso di protesi dentarie;
  • L'immunodepressione, provocata da gravi malattie come l'AIDS;
  • Il diabete mellito.

Candida nell'Uomo: a chi rivolgersi?

Se i sintomi si manifestano a livello genitale, si consiglia di rivolgersi a un medico specializzato in infezioni dell'apparato genitourinario.
Se i sintomi si manifestano soltanto in bocca o sulla cute, invece, può bastare il consulto del proprio medico curante.

Complicazioni della Candida nell'Uomo

Se colpisce uomini immunodepressi (cioè con un sistema immunitario debole) o con particolari patologie (es: diabete), la candida maschile (così come la candida nella donna) può degenerare in una condizione nota come candidosi invasiva (o candida invasiva).
La candida invasiva è l'infezione risultante dal passaggio nel sangue del fungo Candida albicans (fungemia o funghemia) e la sua diffusione in organi importanti, come il cuore (endocardite), il cervello (encefalite), gli occhi (endoftalmite) o le ossa (osteomielite).
La candida invasiva può essere fatale per il paziente, pertanto rappresenta un'emergenza medica, a cui bisogna prestare soccorso immediato.

Approfondimento: complicanze della candida orale

Sia nell'uomo che nella donna, in presenza di un stato di immunodepressione, la candida orale può degenerare in candida esofagea, per diffusione del fungo Candida albicans nell'esofago.
La candida esofagea è responsabile di difficoltà e dolore durante la deglutizione, dolore addominale, nausea e vomito

Chi è più a Rischio di Candidosi Invasiva?

Gli uomini più a rischio di candidosi invasiva sono:

  • I malati di AIDS. Come il lettore ricorderà, l'AIDS pregiudica l'efficienza delle difese immunitarie;
  • Coloro che assumono farmaci immunosoppressori. È il caso, per esempio, degli individui sottoposti a un trapianto d'organo;
  • Coloro che si stanno sottoponendo a chemioterapia per la cura di un tumore. I chemioterapici presentano l'effetto collaterale di ridurre l'efficienza del sistema immunitario;
  • I diabetici. Il diabete favorisce la proliferazione di Candida albicans;
  • I soggetti che devono ricorrere periodicamente alla dialisi. È il caso degli uomini con insufficienza renale;
  • I soggetti che, complice una certa condizione di salute, devono sottoporsi all'inserimento di un catetere venoso centrale.

Lo sapevi che…

È abitudine dei medici consigliare a diabetici e dializzati, che sviluppano la candida, il ricovero in ospedale, così da poter contare su una cura più efficace dell'infezione fungina (una cura più efficace, garantisce un minor rischio di complicanze).

Diagnosi

Diagnosi di Candida nell'Uomo

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In genere, per la diagnosi di candida nell'uomo (così come nella donna), sono sufficienti un accurato esame obiettivo, durante il quale il medico analizza nei dettagli il quadro sintomatologico, e un'attenta valutazione della storia clinica (o anamnesi) del paziente.
In situazioni particolari, però, può capitare che, per la conferma diagnostica, diventi indispensabile l'esecuzione di test, come le analisi del sangue, l'esame delle urine, il tampone cutaneo o il tampone buccale.

Quando servono ulteriori indagini diagnostiche?

  • Quando i sintomi della candida nell'uomo sono gravi o persistono, nonostante le cure;
  • Quando il paziente è vittima, senza chiari motivi, di episodi ricorrenti di candida;
  • Quando sussiste il dubbio che il paziente soffra di una forma non ancora diagnosticata di diabete o di una qualche malattia a trasmissione sessuale.

Come comportarsi quando ci si ammala di Candida per la prima volta

Gli uomini (e le donne) che sviluppano la candida per la prima volta devono sottoporsi a un'accurata visita medica, che comprenda, oltre all'osservazione dei sintomi, anche la valutazione della storia clinica.

Le informazioni che emergono dalla storia clinica hanno un'importanza fondamentale per la comprensione dei precisi fattori scatenanti la candidosi e per la pianificazione del piano terapeutico più appropriato.

Qualora il medico avesse dei dubbi o ritenesse possibile la presenza di una grave malattia favorente non ancora diagnosticata (come per esempio il diabete), ricorrerà con molta probabilità agli esami diagnostici già più volte menzionati, ovvero tampone cutaneo e/o buccale, analisi del sangue e analisi delle urine.

Terapia

Candida nell'Uomo: Cura e Farmaci

La cura della candida nell'uomo (così come nella donna) si fonda sull'impiego di specifici medicinali dal potere anti-fungino (farmaci antimicotici), ma potrebbe prevedere anche, se il medico lo ritiene opportuno, l'utilizzo di corticosteroidi a somministrazione topica.
Tra i farmaci antimicotici utilizzati in presenza di candida maschile, si segnalano:

  • I derivati dell'imidazolo, in particolare quando le manifestazioni dell'infezione sono a livello orale o cutaneo, e
  • Il fluconazolo e analoghi, specie per quando l'infezione ha provocato balanite.

È inoltre importante sottolineare l'importanza terapeutica dell'igiene personale e dell'astensione temporanea dall'attività sessuale.

Derivati dell'Imidazolo

I derivati dell'imidazolo sono dei farmaci anti-fungini, che agiscono distruggendo la membrana cellulare dei funghi.

La modalità di somministrazione di questi farmaci – che si presentano in forma di creme o gel orali – è la via topica (quindi il paziente deve applicarli direttamente dove si manifesta l'infezione).

I derivati dell'imidazolo più utilizzati in presenza di candida nell'uomo sono: il clotrimazolo, l'econazolo, il chetoconazolo e il miconazolo.

Tra gli effetti collaterali di questi medicinali, figura il bruciore successivo alla loro applicazione; se questa sensazione diventa insopportabile ed evolve in una grave irritazione cutanea, il paziente dovrebbe esporre immediatamente il problema al proprio medico, il quale, con molta probabilità, provvederà a cambiare tipo di terapia.

Fluconazolo

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Fluconazolo

Il fluconazolo è un farmaco antimicotico, appartenente alla famiglia dei triazoli; rispetto ai derivati dell'imidazolo, il suo potere anti-fungino è maggiore.

In caso di candida maschile, il fluconazolo trova impiego, quando l'infezione ha colpito i genitali, causando balanite; tuttavia, è bene precisare che potrebbe risultare utile anche nei casi di candidosi cutanea od orale, che non rispondono alla terapia a base di derivati dell'imidazolo.

Il fluconazolo, quindi, è ideale per la cura della candida maschile che ha colpito i genitali e per la cura della candida maschile cutanea od orale che risulta resistente ai derivati dell'imidazolo.

In genere, l'assunzione del fluconazolo avviene per via orale, tramite compresse. Una volta nell'organismo, questo farmaco antimicotico agisce contro alcuni enzimi che Candida albicans utilizza per riprodursi e sopravvivere; in altre parole, distrugge delle molecole essenziali alla riproduzione del fungo responsabile della candida.

I principali effetti collaterali del fluconazolo:

Nausea

Dolore addominale

Diarrea

Flatulenza

Corticosteroidi: quando servono?

Appartenenti alla categoria degli antinfiammatori, i corticosteroidi a somministrazione topica rientrano tra i farmaci contro la candida maschile, quando l'infezione determina un'eruzione cutanea altamente pruriginosa.

È importante ricordare ai lettori che tutti i corticosteroidi sono dei farmaci che, in caso di assunzioni prolungate, possono provocare diversi effetti collaterali di una certa gravità; ecco per quale ragione la loro assunzione può avvenire solo dopo prescrizione medica.

Attenzione all'igiene personale

Porre attenzione all'igiene personale rappresenta un tassello fondamentale della cura della candida maschile.
In tal senso, tra le regole da seguire, si segnalano:

  • Uso di detergenti di buona qualità, in modo da non irritare la pelle;
  • Avere l'accortezza, dopo ogni doccia, di asciugare tutte le aree anatomiche in cui può moltiplicarsi il fungo Candida Albicans (quindi, genitali, ascelle, perineo ecc.);

Lo sapevi che…

In caso di candida genitale, per mantenere il più possibile all'asciutto le parti intime, i medici consigliano l'uso di mutande larghe e non comprimenti.

Astensione temporanea dall'Attività Sessuale

Nonostante l'uso del preservativo impedisca la trasmissione della candida, i medici consigliano di evitare i rapporti sessuali con il partner per tutta la durata del trattamento e di riprendere solo a guarigione avvenuta.

Prevenzione

Le principali misure di prevenzione della candida nell'uomo sono:

  • Non abusare di antibiotici (attenersi alle modalità di somministrazione indicate dal medico curante);
  • Mantenere nella norma il peso corporeo (quindi, dimagrire, nel caso di sovrappeso od obesità);
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  • In presenza di condizioni favorenti la candida (es: diabete, AIDS, immunodepressione da chemioterapici ecc.), avere massima cura dell'igiene personale ed evitare i rapporti sessuali con persone infette da Candida albicans;
  • Lavare le parti intime con detergenti di qualità, che non irritino la pelle del glande;
  • Asciugare accuratamente le parti intime, dopo ogni doccia;
  • Usare il preservativo, se il partner è infetto.

Prognosi

Quanto tempo richiede la Guarigione dalla Candida Maschile?

Se il trattamento è tempestivo e adeguato e se il paziente è in buono stato di salute, la candida nell'uomo guarisce, solitamente, nel giro di un paio di settimane.

Autore

Antonio Griguolo
Laureato in Scienze Biomolecolari e Cellulari, ha conseguito un Master specialistico in Giornalismo e Comunicazione istituzionale della scienza