Ultima modifica 01.04.2020

Generalità

Un'artrite è una qualsiasi condizione infiammatoria che coinvolge una o più articolazioni.
ArtriteLe articolazioni sono strutture anatomiche che mettono in reciproco contatto due o più ossa e che sono fondamentali per le funzioni di sostegno e mobilità dello scheletro umano.
Esistono numerosi tipi (o forme) di artrite. Le cause che ne inducono la comparsa possono avere natura traumatica, metabolica, infettiva, autoimmune o idiopatica.
Le forme di artrite più note e diffuse sono l'osteoartrite e l'artrite reumatoide.
Tuttavia, non bisogna dimenticare l'esistenza della gotta, dell'artrite psoriasica, della spondilite anchilosante, della spondilosi cervicale, del lupus eritematoso sistemico, dell'artrite enteropatica ecc.

Cos'è l'artrite?

Artrite è il termine medico che indica la presenza di un'infiammazione a carico di una o più articolazioni.
Esistono diversi tipi (o forme) di artrite, ognuno con cause e caratteristiche peculiari.

EPIDEMIOLOGIA

L'artrite è una condizione infiammatoria alquanto diffusa.
Secondo alcuni studi statistici, nel Regno Unito ci sarebbero circa 10 milioni di persone affette da artrite, su una popolazione totale di circa 64 milioni di abitanti.
Studi statistici analoghi, riferiti però agli Stati Uniti, riportano che il numero di statunitensi con artrite sia di circa 52 milioni, su un totale di quasi 319 milioni di abitanti.
Dal confronto tra le due situazioni, emerge che l'incidenza dell'artrite nel Regno Unito e negli Stati Uniti è molto simile.
L'artrite colpisce persone di qualsiasi età, compresi i bambini (artrite giovanile).


Alcune curiosità epidemiologiche:
  • Negli Stati Uniti, una persona adulta ogni 5 soffre di una forma accertata di artrite.
  • Tra il 2010 e il 2012, negli Stati Uniti, il 49,7% degli adulti sopra i 65 anni d'età soffriva di una forma accertata di artrite.
  • Per il 2030, alcuni esperti statunitensi ritengono che, negli Stati Uniti, i soggetti dai 18 anni in su con una forma di artrite saranno circa 67 milioni.
  • Negli Stati Uniti, il numero di soggetti sotto i 18 anni con un tipo di artrite è circa pari a 294.000, ossia quasi un giovane ogni 250.

BREVE RICHIAMO ANATOMICO DI UNA TIPICA ARTICOLAZIONE

Le articolazioni sono strutture anatomiche, talora complesse, che mettono in reciproco contatto due o più ossa.
Nel corpo umano, ce ne sono circa 360 e il loro compito è tenere uniti i vari segmenti ossei, in modo tale che lo scheletro possa adempiere alla sua funzione di sostegno, mobilità e protezione.
Gli anatomisti suddividono le articolazioni in tre categorie principali:

  • Le articolazioni fibrose (o sinartrosi), prive di mobilità e le cui ossa sono unite da tessuto fibroso. Ne sono esempio le ossa del cranio.
  • Le articolazioni cartilaginee (o anfiartrosi), dotate di scarsa mobilità e le cui ossa sono legate da cartilagine. Classici esempi di anfiartrosi sono le vertebre della colonna vertebrale.
  • Le articolazioni sinoviali (o diartrosi), che grazie alla loro particolare conformazione sono estremamente mobili. Concorrono alla particolare conformazione elementi quali: le superfici articolari (parti delle ossa coinvolte nella diartrosi), la capsula articolare, la cavità articolare, lo strato di cartilagine ialina che ricopre le superfici articolari, la membrana sinoviale (o sinovia) e una serie di legamenti e tendini.
    Le più note diartrosi sono le articolazioni di ginocchio, spalla o caviglia.

Sintomi

Per approfondire: Sintomi Artrite


La maggior parte dei sintomi e dei segni di un'artrite coinvolge le articolazioni del corpo umano.
Le manifestazioni tipiche di un'infiammazione articolare sono:

Esistono forme di artrite che interessano anche regioni anatomiche non articolari, come per esempio gli strati della pelle, gli occhi, l'apparato respiratorio o l'apparato linfo-ghiandolare.

Cause

Le cause di artrite possono essere di origine traumatica, metabolica, infettiva, autoimmune e idiopatica.
Dall'origine delle cause dipende la tipizzazione delle varie artriti esistenti.

Tipi

Esistono numerosi tipi di artrite, alcuni più diffusi di altri.
Le forme di artrite più note e comuni sono, senza dubbio, la cosiddetta osteoartrite e la cosiddetta artrite reumatoide.
Tra le forme di artrite meno comuni, meritano una citazione: la spondilite anchilosante, la spondilosi cervicale, la fibromialgia, il lupus eritematoso sistemico, la gotta, l'artrite psoriasica, l'artrite enteropatica, l'artrite reattiva, l'artrite secondaria e la polimialgia reumatica.
Rappresentano una categoria trattata a parte i tipi di artrite giovanile, ossia le condizioni infiammatorie delle articolazioni che colpiscono specificatamente le persone di giovane età.

OSTEOARTRITE

L'osteoartrite, nota anche come artrosi, è il tipo di artrite più diffuso in assoluto.
Lo stato infiammatorio che la caratterizza insorge per effetto di un deterioramento progressivo dello strato cartilagineo che ricopre le superfici articolari.
I fattori di rischio dell'osteoartrite sono diversi; tra i più importanti, si segnalano l'età avanzata, l'appartenenza al sesso femminile, gli infortuni articolari e l'obesità.
L'osteoartrite può colpire qualsiasi articolazione; tuttavia, ha una predilezione per le articolazioni della mano, le ginocchia, le anche e le articolazioni della colonna vertebrale.
Oltre a dolore, rigidità articolare, gonfiore e ridotta capacità di movimento, comporta anche la formazione di osteofiti (o speroni ossei).
A uno stadio avanzato, l'osteoartrite rende molto difficile l'utilizzo delle articolazioni coinvolte dallo stato infiammatorio. Per esempio, se ha colpito le mani, anche un'attività semplice come scrivere può risultare complessa da eseguire.
Purtroppo, non esistono cure specifiche per l'osteoartrite; esistono soltanto trattamenti sintomatici, ossia finalizzati a ridurre la sintomatologia in atto.
A scopo terapeutico (per un miglioramento della sintomatologia) e preventivo, i medici consigliano di mantenersi attivi e praticare esercizio fisico costante.

ARTRITE REUMATOIDE

L'artrite reumatoide è una malattia autoimmune, ossia una condizione morbosa che trae origine a seguito di un malfunzionamento del sistema immunitario.
Studi diversi hanno evidenziato che l'artrite reumatoide presenta diversi fattori di rischio; tra questi, i più importanti sono: la predisposizione genetico-familiare (ovviamente all'artrite reumatoide), l'appartenenza al sesso femminile, l'età compresa tra i 40 e i 60 anni, il fumo di tabacco e la venuta a contatto con alcuni patogeni (in particolare herpes virus e virus di Epstein Barr).
Diversamente dall'osteoartrite (che attacca la cartilagine articolare), l'artrite reumatoide aggredisce le articolazioni a livello della membrana sinoviale. Dal carattere progressivo, l'aggressione a carico della membrana sinoviale induce, a sua volta, un'alterazione dell'intera struttura articolare, con le superfici articolari e la cartilagine articolare che subiscono un danneggiamento, con i legamenti che s'indeboliscono e si stirano e con la capsula articolare che cambia di forma.
Agli esordi dell'artrite reumatoide, l'infiammazione interessa soprattutto le articolazioni delle dita delle mani e dei piedi. In una fase più avanzata, colpisce anche le articolazioni dei polsi, le ginocchia, le caviglie, le anche e le articolazioni della spalla.
A livello non articolare, l'infiammazione può coinvolgere la cute, l'apparato linfo-ghiandolare, l'apparato respiratorio e gli occhi.
Oltre ai classici sintomi dell'artrite, la forma reumatoide può provocare anche febbre, perdita di peso e ipotrofia muscolare.
Spesso, la condizione alterna fasi caratterizzate da un'intensa sintomatologia a fasi di apparente remissione.
Analogamente al caso dell'osteoartrite, l'artrite reumatoide è incurabile e gli unici trattamenti esistenti contro di essa consistono in cure di tipo sintomatico, finalizzate a un miglioramento della sintomatologia e a un rallentamento della degenerazione articolare.

SPONDILITE ANCHILOSANTE

La spondilite anchilosante è una forma di artrite cronica e degenerativa, anch'essa a origine autoimmune.

Questa condizione determina principalmente la fusione degli elementi articolari della colonna vertebrale e pregiudica il buon funzionamento di tendini e legamenti in più parti del corpo (soprattutto a livello della schiena).
A causa della fusione degli elementi articolari della colonna vertebrale, quest'ultima perde di flessibilità e compromette l'assetto posturale del paziente.
Le precise cause di spondilite anchilosante sono ancora poco chiare. Secondo le teorie causali più accreditate, avrebbe un'origine genetica e un gene particolarmente importante nello sviluppo della malattie sarebbe HLA-B27.
A uno stadio avanzato, la spondilite anchilosante interessa anche altri settori del corpo umano, tra cui: gli occhi (determina un'infiammazione oculare nota come uveite), l'aorta (ne modifica la forma) e il cuore (altera la morfologia della valvola aortica).
Non esiste alcuna cura specifica contro la spondilite anchilosante. Gli unici trattamenti disponibili sono di tipo sintomatico e sono finalizzati a ritardarte l'insorgenza di complicanze.

SPONDILOSI CERVICALE

La spondilosi cervicale è una condizione morbosa degenerativa che interessa la colonna vertebrale, nella fattispecie il rachide cervicale. A carico di quest'ultimo, determina una forma di artrite che induce la deformazione lenta ma progressiva dei corpi vertebrali e dei dischi intervertebrali.
Le precise cause di spondilosi cervicale sono sconosciute. Tuttavia, i ricercatori concordano nel ritenere che l'insorgenza della condizione sia dovuta a un insieme di fattori, tra cui: una certa predisposizione genetico-familiare, sollecitazioni e traumi ripetuti al rachide cervicale, lavori pesanti, sforzi, interventi chirurgici di rimozione di ernie del disco ecc.
Secondo i dati clinici in possesso, la spondilosi cervicale è particolarmente diffusa nella popolazione di età superiore ai 60 anni; quindi è probabilmente un disturbo legato anche all'età avanzata.
Mancando una cura specifica per la spondilosi cervicale, l'obiettivo terapeutico dei trattamenti disponibili oggi è quello di migliorare la sintomatologia (ridurre il dolore, prevenire infortuni permanenti della colonna vertebrale ecc). 

LUPUS ERITEMATOSO SISTEMICO

Il lupus eritematoso sistemico (LES) è una malattia infiammatoria cronica, di origine autoimmune e multisistemica.

Multisistemica significa che colpisce diversi organi e tessuti del corpo. Tra questi tessuti, rientrano anche le strutture anatomiche che costituiscono le articolazioni.
Sebbene non abbiano ancora individuato le cause precise, i ricercatori sono dell'idea che il LES compaia per effetto di una combinazione di fattori genetici, ormonali e ambientali.
Per conoscere la terapia del lupus eritematoso sistemico, i lettori possono cliccare qui.

GOTTA

La gotta è una malattia del metabolismo che provoca:

Decisamente più diffusa nel sesso maschile, la gotta determina, a livello articolare, dolore intermittente, gonfiore, eritema e calore.
Le articolazioni più colpite sono quelle di mani e piedi: in assoluto, la sede maggiormente interessata è l'articolazione metatarso-falangea dell'alluce.
La gotta è curabile: esistono trattamenti sia contro gli attacchi di gotta sia per prevenire attacchi futuri.
Per approfondire la terapia della gotta, i lettori possono consultare l'articolo presente qui.

FIBROMIALGIA

La fibromialgia è una condizione reumatica che colpisce l'apparato muscolo-scheletrico.
Come si può intuire dal suo nome, provoca dolore a livello dei muscoli e dei tessuti fibrosi, che nel caso specifico sono i tendini e i legamenti articolari.
Sotto il profilo sintomatologico, la fibromialgia determina:

Le precise cause di fibromialgia sono poco chiare; al momento, i medici sospettano che tale condizione abbia un'origine multifattoriale (fattori genetici, neurochimici, ambientali, ormonali, psicologici ecc).
Attualmente, la fibromialgia è curabile solo nei sintomi.

ARTRITE ENTEROPATICA

L'artrite enteropatica è un tipo di artrite cronica, tipicamente associata a due malattie infiammatorie croniche dell'intestino: il morbo di Crohn e la colite ulcerosa (o rettocolite ulcerosa).
Colpisce prevalentemente le articolazioni delle estremità del corpo umano e le articolazioni della colonna vertebrale.
Le cause di artrite enteropatica sono ancora poco chiare. Secondo i ricercatori, in alcuni casi gioca un ruolo determinante la predisposizione genetico-familiare.
Attualmente, l'artrite enteropatica è curabile solo nei sintomi.

ARTRITE REATTIVA

L'artrite reattiva è un tipo di artrite dalla doppia origine: infettiva e autoimmune.
In base a vari studi scientifici, i microrganismi coinvolti nello sviluppo di tale infiammazione articolare sarebbero: la clamidia, la salmonella, la shigella, la yersinia e il campylobacter, tutti agenti patogeni batterici.
Oltre alle articolazioni, l'artrite reattiva può colpire anche gli occhi e l'uretra, provocando, rispettivamente, congiuntivite e uretrite.
Quando l'artrite reattiva interessa anche gli occhi e l'uretra, prende il nome più corretto di sindrome di Reiter. Per il trattamento sono disponibili farmaci palliativi.

POLIMIALAGIA REUMATICA

La polimialgia reumatica è un'infiammazione dei muscoli, che comincia dalle spalle, dal collo e dalle anche, per poi propagarsi al resto del corpo e interessare anche le articolazioni.
Del resto, muscoli e articolazioni sono interconnessi tra loro e, molto spesso, lo stato di salute dei primi dipende dallo stato di salute delle seconde.
Le cause della polimialgia reumatica sono al momento ignote; secondo le ipotesi più attendibili, all'origine della condizione vi sarebbe una combinazione di fattori genetici e ambientali.
Il principale trattamento per la polimialgia reumatica consiste nella somministrazione di corticosteroidi, farmaci antinfiammatori molto potenti ed efficaci, ma anche dai numerosi effetti collaterali.

ARTRITE PSORIASICA

L'artrite psoriasica è un tipo di artrite che sviluppano le persone con una condizione medica nota come psoriasi.
La psoriasi è una malattia infiammatoria cronica-recidivante della pelle, non contagiosa, che insorge per effetto di un'iperproliferazione dei cheratinociti epidermici e determina la formazione di chiazze/placche rossastre soprattutto su ginocchia, gomiti, mani, cuoio capelluto e piedi.
L'artrite psoriasica – come del resto la psoriasi – ha, con molta probabilità, un'origine autoimmune.
Può interessare qualsiasi articolazione del corpo umano; tuttavia, colpisce prevalentemente gli elementi articolari di mani, piedi, ginocchia, gomiti, collo e colonna vertebrale.

ARTRITE SECONDARIA

L'artrite secondaria è un tipo di artrite che insorge per effetto di un ripetuto infortunio a un'articolazione o a una coppia di articolazioni (per esempio le due ginocchia, le due spalle ecc).
In genere, compare a distanza di diversi anni dagli infortuni.

FORME GIOVANILI

Le forme di artrite giovanile più importanti rientrano sotto la grande categoria nota come artrite idiopatica giovanile (AIG).
In medicina, il termine idiopatico/idiopatica, associato al nome di una patologia, indica che quest'ultima è insorta per motivi sconosciuti o non identificabili.
Ritornando quindi alle forme di artrite giovanile dell'AIG, tali condizioni sono:

  • L'artrite oligoarticolare giovanile (od oligoartrite o AIG oligoarticolare): è la forma di AIG più comune e colpisce meno di 5 articolazioni. Nella maggior parte dei casi, gli elementi articolari interessati sono le ginocchia, le caviglie e i polsi.
    La prognosi è generalmente buona e gli effetti a lungo termine sono rari. Tuttavia, è bene precisare che alcuni pazienti sviluppano anche problematiche oculari.
  • L'AIG poliarticolare: questa forma di artrite giovanile colpisce più di 5 articolazioni e assomiglia, sotto il profilo sintomatologico, all'artrite reumatoide.
    Spesso, all'insorgenza dell'AIG poliarticolare seguono la comparsa di rash cutaneo e febbre.
  • L'AIG sistemica: questa artrite giovanile determina, inizialmente, febbre, rash cutaneo e letargia; soltanto in un secondo momento, insorgono problemi alle articolazioni (gonfiore, dolore ecc).
  • L'AIG associata a entesite (o artrite con entesite): è una forma di artrite giovanile che provoca dolore a livello dei piedi, delle ginocchia e delle anche.

Autore

Antonio Griguolo
Laureato in Scienze Biomolecolari e Cellulari, ha conseguito un Master specialistico in Giornalismo e Comunicazione istituzionale della scienza