Artrite Psoriasica
Ultima modifica 30.01.2023
INDICE
  1. Generalità
  2. Cause
  3. Segni e Sintomi
  4. Classificazione
  5. Diagnosi
  6. Trattamento

Generalità

L'artrite psoriasica è una malattia caratterizzata da un'infiammazione articolare cronica. Come il nome stesso lascia presagire, è spesso associata a psoriasi; in particolare, colpisce circa il 30% dei soggetti affetti da questa malattia infiammatoria della pelle.

L'artrite psoriasica può interessare qualsiasi articolazione del corpo e si manifesta tipicamente con sintomi circoscritti, quali dolore, gonfiore e rigidità articolare. L'identificazione precoce, la diagnosi ed il trattamento sono quindi fondamentali per controllare l'infiammazione e limitare il danno articolare.

Cos'è la Psoriasi?

La psoriasi è una malattia infiammatoria complessa, cronica e multifattoriale che comporta un'iperproliferazione dei cheratinociti e si associa alla flogosi dell'epidermide e del derma. Le cause della psoriasi non sono state ancora del tutto chiarite, ma un ruolo è certamente svolto dal sistema immunitario, dalla genetica e dall'ambiente. La severità della malattia può variare da persona a persona, ma, in ogni caso, la psoriasi non dev'essere considerata una "semplice" malattia della pelle. Questa condizione può influenzare, infatti, negativamente la sfera psicologica, oltre a compromettere in maniera sostanziale la qualità di vita e associarsi a significative comorbidità quali artrite psoriasica, obesità, diabete e patologie cardiovascolari.

Cause

Quali sono le cause dell'Artrite Psoriasica?

Le cause esatte dell'artrite psoriasica non sono ancora note, tuttavia sono stati identificati alcuni fattori che possono essere coinvolti nella sua patogenesi. In particolare, si ritiene che il sistema immunitario di soggetti geneticamente predisposti possa attaccare le articolazioni ed altri tessuti sani, determinando l'insorgenza di un processo flogistico; tale attacco verrebbe scatenato, o comunque favorito, da eventi particolarmente stressanti, come alcuni fattori ambientali (esposizione prolungata alla luce solare), traumi, interventi chirurgici, infezioni ecc.
L'artrite psoriasica è tipicamente associata alla psoriasi e alla relativa predisposizione familiare. Ricordiamo che la psoriasi è una malattia infiammatoria cronica della pelle, né infettiva né contagiosa, caratterizzata da una cheratinizzazione anomala e spesso incompleta. A livello delle aree cutanee affette, insorgono chiazze arrossate, delimitate e in rilievo, ricoperte da desquamazioni color argento od opalescenti (placche). Le sedi più comunemente coinvolte dalla psoriasi sono: gomiti, ginocchia, palmo della mano, pianta del piede, regione lombare, cuoio capelluto ed unghie. Nella maggioranza dei casi, questa malattia cutanea precede l'insorgenza dell'artrite psoriasica; meno frequente è invece la situazione opposta (esordio della condizione articolare in contemporanea alla psoriasi o prima di essa).

La maggior parte dei pazienti manifesta l'artrite psoriasica fra i 30 ed i 50 anni, tuttavia la malattia può presentarsi a qualsiasi età ed è insolita nei bambini. Uomini e donne sono ugualmente colpiti, anche se il sesso femminile presenta più probabilità di svilupparla, soprattutto dopo la gravidanza o la menopausa.

Segni e Sintomi

Per approfondire: Sintomi Artrite Psoriasica

Artrite Psoriasica: come si manifesta?

L'artrite psoriasica può evolvere gradualmente, con sintomi lievi, oppure rapidamente, in forma severa. I segni clinici possono interessare articolazioni specifiche o diverse, sullo stesso o su entrambi i lati del corpo.

L'artrite psoriasica colpisce, in genere, una o più articolazioni di mani e piedi e si manifesta soprattutto a livello distale (cioè alle estremità delle dita, vicino all'unghia). Tuttavia, può interessare anche polsi, gomiti, ginocchia, caviglie e colonna vertebrale.
Generalmente, in caso di artrite psoriasica, compare almeno uno dei seguenti sintomi:

  • Affaticamento generalizzato;
  • Dolore, gonfiore e rigidità (specialmente al mattino) in una o più articolazioni; talvolta, questi sintomi sono associati a calore ed arrossamento;
  • Gonfiore omogeneo di un dito della mano o del piede per infiammazione dei tendini e delle articolazioni (dattilite);
  • Dolore dentro e intorno ai piedi e alle caviglie, soprattutto tendinite al tendine di Achille o fascite plantare nella pianta del piede;
  • Alterazioni delle unghie (onicopatia psoriasica): separazione dell'unghia dal letto ungueale, striature e screpolature o perdita dell'unghia stessa (onicolisi);
  • Dolore nella zona del sacro (parte inferiore della schiena, sopra il coccige);
  • Riduzione dei movimenti;
  • Mal di testa e dolore alla mascella;
  • Talalgie (dolori ai talloni) e tendiniti achillee;
  • Borsiti (infiammazione delle borse sierose);
  • Entesite (infiammazioni del punto di inserzione ossea dei tendini);
  • Coinvolgimento oculare (esempio: congiuntiviti, con arrossamento e prurito degli occhi).

L'impatto dell'artrite psoriasica sulla qualità della vita dipende dalle articolazioni interessate e dalla gravità dei sintomi. Sia nella psoriasi che nella condizione articolare, fasi di malattia attiva possono alternarsi a periodi di remissione. L'infiammazione persistente può causare un danno alle articolazioni coinvolte e, nelle forme più gravi, può evolvere in una malattia invalidante.

La diagnosi precoce ed i trattamenti disponibili sono importanti per evitare o rallentare gli effetti della condizione patologica.

Classificazione

Forme di Artropatia Psoriasica

In base alle articolazioni coinvolte, è possibile distinguere cinque diversi tipi di artrite psoriasica:

  • Oligoartrite asimmetrica: colpisce circa il 70% dei pazienti; in genere, è mite e coinvolge meno di tre grandi e piccole articolazioni.
  • Artrite simil-reumatoide (poliartrite simmetrica): rappresenta circa il 25% dei casi ed è invalidante in circa il 50% dei casi; colpisce in maniera simmetrica le articolazioni del corpo, con un'infiammazione tale da simulare l'artrite reumatoide.
  • Artrite mutilante: è un'artrite aggressiva e deformante, caratterizzata da un'osteolisi (distruzione delle strutture ossee). Questa rara condizione può progredire nel corso di mesi o anni, causando gravi danni alle articolazioni.
  • Spondilite anchilosante: è caratterizzata da dolore e rigidità della colonna vertebrale o del collo, ma può colpire anche mani e piedi, in modo simile all'artrite simmetrica.
  • Forma a prevalente interessamento delle articolazioni interfalangee distali: è presente in circa il 5% dei pazienti ed è caratterizzata da infiammazione e rigidità delle piccole articolazioni vicine alle estremità di mani e piedi (raramente coinvolte in altre artriti).

Diagnosi

Artrite Psoriasica: come viene diagnosticata?

La diagnosi viene formulata principalmente su base clinica, ma è opportuna la preventiva esclusione di altre condizioni simili.

Un reumatologo può definire con precisione il quadro clinico del paziente, avvalendosi di anamnesi, esami fisici, analisi del sangue e tecniche di imaging (risonanza magnetica e radiografie). Le analisi ematochimiche possono essere effettuate per escludere altri tipi di artrite che presentano segni e sintomi simili, tra cui la gotta, l'osteoartrite e l'artrite reumatoide. Nei pazienti con artrite psoriasica, gli esami del sangue possono rivelare una lieve anemia (diminuzione dell'emoglobina e globuli rossi). Occasionalmente, biopsie cutanee (piccoli campioni di pelle rimossi per l'analisi) possono essere necessarie per confermare la presenza di psoriasi.
I fattori che contribuiscono a confermare la diagnosi di artrite psoriasica includono:

  • Psoriasi conclamata (spesso, la malattia cutanea precede l'artrite psoriasica);
  • Anamnesi familiare positiva per psoriasi od artrite psoriasica (soprattutto se il paziente ha un familiare prossimo con una delle condizioni);
  • Risultato negativo per il fattore reumatoide e anti-CCP (che risultano elevati in altre forme di artrite);
  • Esito positivo per velocità di sedimentazione elevata (indica la presenza di un processo flogistico) e proteina C reattiva (evidenzia la presenza di un'infiammazione acuta);
  • Interessamento delle articolazioni interfalangee distali (sintomo NON caratteristico dell'artrite reumatoide);
  • Cambiamenti tipici di pelle e unghie, caratteristici di psoriasi ed artrite psoriasica (onicopatia psoriasica).

Alcune manifestazioni caratteristiche consentono di distinguere l'artrite psoriasica da altre artropatie; questi segni distintivi comprendono la dattilite (il cosiddetto dito a "salsicciotto") e l'entesite, un'infiammazione del punto di inserzione ossea di tendini e legamenti. Quest'ultima condizione si manifesta più frequentemente a carico del tendine di Achille (nella parte posteriore del tallone) o della fascia plantare (nella parte inferiore dei piedi). Anche tendiniti (infiammazione dei tendini) e borsiti (infiammazione delle borse sierose) possono essere segni distintivi.

La risonanza magnetica e l'ecografia delle articolazioni sintomatiche possono essere utili per rilevare in modo dettagliato segni di infiammazione nelle diverse strutture articolari. La radiografia convenzionale non è generalmente utile per la diagnosi nelle fasi iniziali della malattia, ma evidenzia alterazioni caratteristiche dopo mesi o anni dall'insorgenza dei sintomi.

Trattamento

Il trattamento per l'artrite psoriasica contribuisce ad alleviare il dolore, ridurre il gonfiore, proteggere la funzione articolare, mantenere la mobilità e prevenire ulteriori danni.
La terapia medica dipende dal tipo di artrite psoriasica in atto, dalla sua gravità e dalla reazione al trattamento. Casi più lievi di dolori articolari possono essere gestiti con i soli FANS, ma vi è una tendenza all'uso di farmaci antireumatici modificanti la malattia (DMARD) o modificatori della risposta biologica (MRD), utili per prevenire la degenerazione articolare irreversibile. Un buon controllo della psoriasi può essere utile nel trattamento dell'artrite psoriasica: alcuni protocolli terapeutici sono approvati per la gestione contemporanea di entrambe le condizioni.

Farmaci anti-infiammatori non steroidei (FANS)

L'artrite psoriasica è una malattia infiammatoria cronica, pertanto i trattamenti sono diretti a ridurre e a controllare l'infiammazione delle articolazioni. In genere, il primo approccio terapeutico prevede la prescrizione di FANS, come l'ibuprofene ed il naprossene, seguiti da farmaci anti-infiammatori non steroidei più potenti, come il diclofenac e l'indometacina. L'utilizzo a lungo termine dei FANS può comportare disturbi a stomaco ed intestino. Altri potenziali effetti avversi includono danni ai reni e al sistema cardiovascolare.

Farmaci antireumatici modificanti la malattia (DMARD)

Se l'artrite è grave e non risponde ai FANS, possono essere prescritti farmaci anti-reumatici modificanti la malattia (DMARD).

I DMARD contribuiscono a rallentare la progressione dell'artrite psoriasica. Piuttosto che ridurre il dolore e l'infiammazione, questa classe di farmaci aiuta a limitare l'entità del danno ad ossa, tendini, legamenti e cartilagini.

La maggior parte dei DMARD agisce lentamente e può richiedere settimane o fino a 4-6 mesi prima di produrre un pieno effetto. Per trattare l'artrite psoriasica, sono comunemente prescritti metotrexato o leflunomide; ciclosporina, azatioprina e sulfasalazina possono essere considerati come alternativa.

A volte, potrebbe essere necessario assumere una combinazione di questi medicinali. Questi farmaci immunosoppressori possono anche ridurre i sintomi cutanei della psoriasi, ma sono gravati da possibili effetti collaterali a livello di reni, fegato e sistema immuniatario (possono aumentare il rischio di infezioni).

Modificatori della risposta biologica (MRB)

Recentemente, utilizzando la tecnologia del DNA ricombinante, è stata sviluppata una nuova classe di farmaci, chiamati modificatori della risposta biologica (MRB).

I modificatori della risposta biologica prescritti per l'artrite psoriasica sono inibitori del TNF-α - inclusi infliximabgolimumabetanercept, adalimumab, certolizumab - somministrati mediante iniezione endovenosa. Altri farmaci utilizzati per il trattamento dell'artrite psoriasica sono: ustekinumab (antagonista di IL-12 e IL-23) e secukinumab (inibitore di IL-17).

I farmaci MRB agiscono su bersagli specifici, con meccanismo d'azione diverso dalle DMARD tradizionali, che invece impattano sull'intero sistema immunitario. Questo trattamento farmacologico può essere indicato se:

  • L'artrite psoriasica non ha risposto ad almeno due diversi tipi di DMARD;
  • Il paziente non può essere trattato con almeno due diversi tipi di DMARD;

Gli effetti collaterali comprendono reazioni cutanee nel sito di iniezione, aumentata suscettibilità alle infezioni, nauseafebbre, mal di testa e, più raramente, disturbi del sistema nervoso, malattie del sangue o alcuni tipi di cancro.

Per approfondire: Farmaci per la Cura dell'artrite psoriasica »

Altri trattamenti

In alcuni casi, il medico può procedere con un'iniezione di corticosteroidi, per aiutare a ridurre temporaneamente l'infiammazione in un'articolazione. La chirurgia non è usata come trattamento principale per l'artrite psoriasica, ma può essere utile per riparare o sostituire le articolazioni gravemente danneggiate. Nei pazienti che presentano la condizione da molto tempo o manifestano un danno articolare particolarmente grave, un intervento chirurgico può correggere le malformazioni e la distruzione articolare, sostituendo l'articolazione colpita con una protesi artificiale.

Molte persone con artrite sviluppano rigidità delle articolazioni e debolezza muscolare, a causa della mancanza di utilizzo. L'attività fisica aiuta a mantenere le articolazioni flessibili e migliora la salute generale. Il mantenimento di un peso sano e la gestione di condizioni associate (esempio: ipertensione) sono aspetti altrettanto importanti del trattamento per l'atrite psoriasica. Un ausilio per la deambulazione, supporti e plantari possono contribuire a proteggere le articolazioni ed evitare uno stress eccessivo su piedi, caviglie o ginocchia, colpiti da artrite psoriasica.

Consulta anche: Psoriasi - Cos'è? Come Inizia e Come si Cura

Autore

Giulia Bertelli

Giulia Bertelli

Biotecnologa Medico-Farmaceutica
Laureata in Biotecnologie Medico-Farmaceutiche, ha prestato attività lavorativa in qualità di Addetto alla Ricerca e Sviluppo in aziende di Integratori Alimentari e Alimenti Dietetici