Generalità
L'arteria brachiale è l'arteria più importante dell'arto superiore.
Con il supporto di numerose branche sia collaterali che terminali, infatti, l'arteria brachiale provvede a rifornire di sangue ossigenato i muscoli di braccio, avambraccio e mano, l'omero, l'articolazione del gomito e alcuni elementi ossei del polso.
Il decorso dell'arteria brachiale inizia a livello del margine inferiore del muscolo grande rotondo della spalla e termina poco dopo il gomito, con la suddivisione nelle branche terminali note come arteria radiale e arteria ulnare.
L'arteria brachiale può essere vittima di lesioni o di un fenomeno alquanto insolito, denominato pseudo-aneurisma.
In ambito clinico-diagnostico, l'arteria brachiale è importante perché permette di misurare la pressione sanguigna sistolica (polso brachiale).
Breve ripasso di cos'è un'arteria
In anatomia umana, rientra nell'elenco delle arterie qualsiasi vaso sanguigno adibito al trasporto di sangue dal cuore ai vari tessuti e organi dell'organismo.
Contrariamente a ciò che molte persone pensano, nelle arterie NON scorre soltanto sangue ossigenato (cioè "carico" di ossigeno); a dimostrare quanto appena affermato è l'esistenza dell'arteria polmonare e delle sue diramazioni, cioè i vasi arteriosi destinati a trasportare il sangue povero di ossigeno dal cuore ai polmoni, al fine di provvedere all'ossigenazione del suddetto sangue.
Cos'è l'Arteria Brachiale?
L'arteria brachiale è l'arteria più importante dell'arto superiore. L'arteria brachiale, infatti, è il vaso arterioso da cui traggono origine le diverse arterie minori, destinate a rifornire di sangue ossigenato le ossa e i tessuti molli di braccio, avambraccio e mano.
Ricorrendo a un parallelismo, l'arteria brachiale equivale al tronco di un grande albero, da cui dipartono numerose diramazioni.
Nell'arto inferiore, l'arteria equivalente all'arteria brachiale è…
Nell'arto inferiore, l'arteria equivalente all'arteria brachiale è l'arteria femorale.
Anatomia
Premessa: in anatomia umana, la descrizione del decorso di arterie e vene si basa sulla direzione di scorrimento del sangue; in termini pratici, questo vuol dire che la descrizione del tragitto di un'arteria inizierà dal cuore o dall'estremità più vicina al cuore, mentre la descrizione del tragitto di una vena inizierà dalla periferia.
L'arteria brachiale è, di fatto, una continuazione dell'arteria ascellare; il suo preciso punto d'origine è all'altezza del margine inferiore del muscolo grande rotondo, uno dei 6 cosiddetti muscoli intrinseci della spalla.
L'arteria ascellare è la principale arteria della regione dell'ascella; avente origine dall'arteria succlavia, con le sue varie diramazioni, ha il compito di rifornire di sangue ossigenato le strutture ascellare, la spalla, la scapola e la parte superiore del torace.
A partire dal margine inferiore del muscolo grande rotondo, quindi, l'arteria brachiale dà inizio a un decorso in direzione del gomito, che la porta ad affiancare l'omero (osso del braccio), dapprima, in posizione mediale e, successivamente, in posizione anteriore. In altre parole, tra punto d'origine e gomito, l'arteria brachiale costeggia l'omero, prima, sul lato interno e, poi, davanti alla superficie anteriore.
Rispetto agli altri elementi anatomici non ossei presenti nel tratto sopra considerato, l'arteria brachiale è in posizione mediale rispetto al muscolo bicipite brachiale; è anteriore rispetto al muscolo tricipite brachiale; affianca in posizione laterale la vena basilare per l'intero percorso; infine, affianca, prima in posizione mediale e poi in posizione laterale, il nervo mediano.
Il nervo mediano è uno dei 5 importanti nervi periferici aventi origine dal cosiddetto plesso brachiale.
In ambito clinico-patologico, il nervo mediano è noto per essere il protagonista della sindrome del tunnel carpale, una insieme di sintomi e segni derivante dalla compressione del nervo in questione all'altezza del polso.
L'arteria brachiale conclude il proprio percorso in corrispondenza della cosiddetta fosse cubitale del gomito; localizzata sulla parte anteriore del gomito, la fossa cubitale del gomito è l'area triangolare risultante dalla particolare disposizione degli epicondili dell'omero, superiormente, del muscolo pronatore rotondo, medialmente, e del muscolo brachioradiale, lateralmente.
Nella fossa cubitale, oltre all'arteria brachiale, transitano: il nervo radiale, il tendine del muscolo bicipite brachiale e il nervo mediano.
A segnare la conclusione dell'arteria brachiale è la sua suddivisione, all'apice della fossa cubitale del gomito, in due arterie più piccole, che sono l'arteria radiale e l'arteria ulnare.
Branche dell'arteria brachiale
Le branche di un'arteria sono le sue diramazioni; tali diramazioni possono originare durante il decorso (branche preterminali o collaterali) oppure alla sua conclusione (branche terminali).
L'arteria brachiale è un'arteria che possiede sia branche collaterali sia branche terminali.
BRANCHE COLLATERALI DELL'ARTERIA BRACHIALE
Procedendo dall'alto verso il basso (quindi in ordine di origine), le branche collaterali dell'arteria brachiale sono:
- L'arteria brachiale profonda. Con origine nel primissimo tratto dell'arteria brachiale, questa branca attraversa superiormente tutto l'omero e si incunea nella cosiddetta scanalatura radiale, un caratteristico solco laterale dell'omero in cui scorre anche il nervo radiale.
Tramite anche alcune sue diramazioni, l'arteria brachiale profonda rifornisce di sangue ossigenato il muscolo deltoide, il muscolo tricipite brachiale e il muscolo anconeo. - L'arteria collaterale ulnare superiore. Questa branca nasce, con esattezza, poco più al di sotto della porzione centrale del braccio.
L'arteria collaterale ulnare superiore provvede a rifornire di sangue ossigenato l'articolazione del gomito. - L'arteria collaterale ulnare inferiore. Questa branca nasce, con esattezza, 5 centimetri sopra l'articolazione del gomito.
L'arteria collaterale ulnare inferiore rifornisce di sangue ossigenato il muscolo brachiale, il muscolo bicipite brachiale e il muscolo coracobrachiale.
Occorre segnalare che, lungo il tratto vascolare comprendente le suddette arterie collaterali, l'arteria brachiale dà origine anche a numerosi piccoli vasi deputati a nutrire il tessuto osseo dell'omero; in anatomia, questi piccoli importanti vasi prendono il nome di vasi nutrienti.
BRANCHE TERMINALI DELL'ARTERIA BRACHIALE
Le branche terminali dell'arteria brachiale sono le già citate arteria radiale e arteria ulnare:
- L'arteria radiale è il principale vaso arterioso dell'avambraccio; guardando l'avambraccio con il palmo rivolto verso l'osservatore, questa branca terminale dell'arteria brachiale percorre tutta la superficie superiore del radio (una delle due ossa dell'avambraccio), occupando quindi una posizione laterale (esterna). Il suo decorso termina nella mano, dove si incontra con l'arteria ulnare e forma il cosiddetto arco palmare profondo.
Affiancata dal nervo radiale e fornita di diverse diramazioni, l'arteria radiale ha il compito di rifornire di sangue ossigenato: l'articolazione del gomito, i muscoli delle porzioni laterale e posteriore dell'avambraccio, il nervo radiale, le ossa carpali e le articolazioni interposte tra queste, il pollice e la regione laterale del dito indice.
- L'arteria ulnare è il secondo più importante vaso arterioso dell'avambraccio; osservando l'avambraccio con il palmo rivolto verso l'osservatore, questa branca terminale dell'arteria brachiale decorre sulla superficie superiore dell'ulna (la seconda delle due ossa dell'avambraccio), occupando pertanto una posizione mediale (interna). Il suo decorso termina nella mano, dove ha luogo il già citato incontro con l'arteria radiale, incontro che porta alla costituzione dell'arco palmare profondo.
Affiancata dal nervo ulnare e fornita di varie diramazioni, l'arteria ulnare ha il compito di rifornire di sangue ossigenato: l'articolazione del gomito, i muscoli delle porzioni mediale e anteriore dell'avambraccio, il nervo mediano e il nervo ulnare.
A livello del gomito, le branche terminali dell'arteria brachiale formano, mediante alcune loro diramazioni, una complessa rete di anastomosi (collegamenti fra vasi sanguigni), che provvedono a rendere ancora più efficiente l'irrorazione sanguigna dell'articolazione presente nelle vicinanze.
Funzione
Ricapitolando, attraverso le sue numerose branche e diramazioni minori, l'arteria brachiale provvede a nutrire con sangue ossigenato:
- Il muscolo deltoide della spalla;
- I muscoli del braccio bicipite brachiale, brachiale, tricipite brachiale, coracobrachiale e anconeo (*);
- I muscoli dell'avambraccio del compartimento anteriore e posteriore (es: brachioradiale, pronatore rotondo, estensore lungo radiale del carpo, pronatore quadrato, palmare lungo, flessore radiale del carpo, flessore ulnare del carpo, flessore superficiale delle dita, estensore radiale breve del carpo ecc.);
- I muscoli della mano;
- L'articolazione del gomito;
- Le ossa carpali e le loro articolazioni;
- I nervi mediano, ulnare e radiale.
(*)N.B: secondo alcune visioni anatomiche, il muscolo anconeo sarebbe un muscolo del braccio; secondo altre visioni anatomiche, invece, apparterebbe all'avambraccio.
Patologie
L'arteria brachiale può essere vittima di lesioni o di un particolare fenomeno chiamato pseudo-aneurisma.
Lesioni dell'arteria brachiale
Quando subisce una lesione, l'arteria brachiale perde la propria naturale continuità e ciò compromette il rifornimento sanguigno verso l'avambraccio e, soprattutto, verso il polso.
Tra le principali cause di lesione dell'arteria brachiale, figurano le fratture dell'omero più gravi.
Pseudo-aneurisma dell'arteria brachiale
Un pseudo-aneurisma è un'insolita raccolta di sangue tra le tonache più esterne (tonaca muscolare e tonaca avventizia) di un'arteria.
La formazione di un pseudo-aneurisma nell'arteria brachiale è un fenomeno molto raro, che può insorgere, principalmente, a causa di: un'infezione, la poliarterite nodosa, un difetto congenito delle arterie o un trauma perforante (dovuto, per esempio, all'inserimento di un ago o un ago-cannula).
Uso Clinico
Essendo alquanto superficiale, il tratto di arteria brachiale che transita per la porzione anteriore del gomito permette di appurare, tramite palpazione, il flusso sanguigno passante per l'arteria in questione e misurare, mediante stetoscopio e sfigmomanometro, la pressione sanguigna sistolica.
In ambito clinico-diagnostico, la misurazione della pressione sanguigna sistolica effettuata attraverso l'arteria brachiale prende il nome di polso brachiale.