Area di Wernicke: Cos'è e Dove si Trova? Funzioni e Patologie

Generalità
L'area di Wernicke è la regione di corteccia cerebrale nota per avere un ruolo chiave nella comprensione del linguaggio parlato e scritto.

Connessa all'area di Broca sul lobo frontale, l'area di Wernicke localizza sul lobo temporale dell'emisfero cerebrale dominante, nella sezione posteriore della cosiddetta circonvoluzione temporale superiore, al confine con la corteccia uditiva primaria e il lobo parietale.
Dall'area di Wernicke dipende l'interpretazione del significato delle singole parole e l'utilizzo di quest'ultime nel giusto contesto.
Cervello, Emisferi e Corteccia Cerebrale: un breve ripasso
Struttura più voluminosa e specializzata dell'encefalo, il cervello si compone di due elementi pressoché simmetrici, chiamati emisfero cerebrale destro ed emisfero cerebrale sinistro. Ciascun emisfero cerebrale presenta uno strato cellulare superficiale ben distinto, costituito da sostanza grigia e denominato corteccia cerebrale, e una componente cellulare più profonda, formata da sostanza bianca e grigia, e indicata genericamente con il termine di componente sottocorticale.
Corteccia Cerebrale e Lobi del Cervello
Per convenzione, la corteccia cerebrale di ciascun emisfero cerebrale è idealmente suddivisa in 4 regioni, chiamate: lobo frontale, lobo temporale, lobo parietale e lobo occipitale.
Cos'è l'Area di Wernicke?
L'area di Wernicke è la regione della corteccia cerebrale umana avente un ruolo chiave nella comprensione del linguaggio parlato e scritto.
L'area di Wernicke è una regione appartenente esclusivamente al lobo temporale dell'emisfero cerebrale dominante, emisfero cerebrale dominante che, nella maggior parte delle persone, corrisponde all'emisfero sinistro.
L'area di Wernicke è spesso citata assieme all'area di Broca – con cui peraltro è in connessione – in quanto quest'ultima sostiene in modo determinante la prima nel processo di comprensione del linguaggio parlato e scritto.
Origine del Nome
L'area di Wernicke deve il proprio nome al neurochirurgo tedesco Carl Wernicke, che ne capì e descrisse per primo la funzione nel 1874, mentre esaminava dei pazienti con problemi di comprensione del linguaggio.
Anatomia
L'area di Wernicke localizza sul lobo temporale dell'emisfero cerebrale dominante, in una zona denominata circonvoluzione temporale superiore.
La corteccia cerebrale umana si caratterizza per la presenza di scanalature, dette solchi o scissure, e creste, dette circonvoluzioni.
L'area di Wernicke si trova nelle vicinanza della corteccia uditiva primaria, la quale – com'è intuibile dal nome – gioca un ruolo cardine nel processo di percezione dei suoni.
Dove Si Trova l’Area di Wernicke: Confini e Rapporti
Secondo le ipotesi più attendibili, l'area di Wernicke si troverebbe sulla parte posteriore della circonvoluzione temporale superiore, nella porzione di quest'ultima che confina con:
- La porzione anteriore della circonvoluzione temporale superiore, anteriormente;
- Le circonvoluzioni temporali trasverse, antero-medialmente;
- Parte del solco laterale di Silvio, superiormente;
- Il lobulo parietale inferiore del lobo parietale, superiormente;
- La circonvoluzione angolare del lobo parietale, supero-posteriormente.
L'uso del condizionale per indicare la posizione dell'area di Wernicke è d'obbligo, in quanto le evidenze scientifiche a riguardo non sono unanimi.
Per capire...
Protetto dall'osso temporale (a cui deve il nome), il lobo temporale rappresenta la regione latero-inferiore della corteccia cerebrale; esso si estende, infatti, ai fianchi degli emisferi cerebrali, dietro e sotto al lobo frontale, inferiormente al lobo parietale e davanti al lobo occipitale.
Se a separare il lobo temporale dal lobo occipitale non c'è nulla di particolarmente rilevante, a dividerlo dal lobo frontale e dal lobo parietale c'è una profonda scanalatura della corteccia cerebrale, denominata scissura laterale di Silvio (o fissura silviana o solco laterale).
Sede principale del cosiddetto sistema limbico, il lobo temporale comprende diverse circonvoluzioni, tra cui: la circonvoluzione temporale superiore, la circonvoluzione temporale media, la circonvoluzione temporale inferiore, la circonvoluzione fusiforme, la circonvoluzione paraippocampale e le circonvoluzioni temporali trasverse.
Le prime 3 circonvoluzioni (temporale superiore, temporale media e temporale inferiore) si trovano nella porzione più superficiale del lobo temporale: la circonvoluzione temporale superiore si posiziona al confine con il solco laterale di Silvio e, con un'estremità, sfocia nel lobulo parietale inferiore del lobo parietale; la circonvoluzione temporale media è immediatamente inferiore alla precedente, separata da questa dal solco temporale superiore; la circonvoluzione temporale inferiore, infine, localizza inferiormente alla circonvoluzione temporale media, divisa da quest'ultima dal solco temporale medio.
Le circonvoluzioni rimanenti (temporali traverse, paraippocampale e fusiforme), invece, prendono posto negli strati più intimi del lobo temporale: le circonvoluzioni temporali trasverse si trovano nella scanalatura del solco laterale di Silvio, ovviamente sul versante temporale (quindi confinano con la circonvoluzione temporale superiore); la circonvoluzione temporale paraippocampale e la circonvoluzione temporale fusiforme sono al di sotto delle circonvoluzioni temporali superiore e media.
La precisa localizzazione dell'area di Wernicke sul lobo temporale è stata e continua a essere oggetto di numerosi dibattiti presso gli esperti dell'anatomia cerebrale.
Aree Funzionali Confinanti

L'area di Wernicke confina con diverse aree funzionali della corteccia cerebrale; nello specifico, è nelle vicinanze di:
- La già citata corteccia uditiva primaria, la quale risiede in parte nella circonvoluzione temporale superiore e in parte nelle circonvoluzioni temporali trasverse, e
- Le aree di lobo parietale, situate sul lobulo parietale inferiore, che contribuiscono alla memoria, all'interpretazione del linguaggio e alla capacità di calcolo (circonvoluzione sopramarginale e circonvoluzione angolare).
Considerate le funzioni dell'area di Wernicke, la vicinanza di quest'ultima alla porzione di lobo parietale coinvolta nell'interpretazione del linguaggio non è affatto casuale.
A quali Aree di Brodmann corrisponde l’Area di Wernicke?
Oltre alla suddivisione in lobi della corteccia cerebrale, esiste anche una suddivisione della corteccia cerebrale basata sulla citoarchitettura, ossia sull'istologia e l'organizzazione cellulare. Tale suddivisione individua sulla corteccia cerebrale una serie di regioni, denominate aree di Brodmann (da Korbinian Brodmann, l'anatomista tedesco che nel primi anni del 1900 ideò tale suddivisione).
Considerando corrette le ipotesi in merito alla posizione sul lobo temporale sopra riportate, l'area di Wernicke corrisponderebbe all'area di Brodmann 22.
Area di Wernicke e Area di Broca: come comunicano?
Il lobo frontale ospita una zona di corteccia cerebrale fondamentale per la produzione e la comprensione del linguaggio nonché per l'interpretazione del significato delle espressioni gestuali; tale zona è l'area di Broca.
L'area di Wernicke e l'area di Broca comunicano tra di loro; indispensabile a rendere ottimale la comprensione del linguaggio, tale comunicazione è possibile grazie a un fascio di assoni che decorre dall'area di Wernicke all'area di Broca e che prende il nome di fascicolo arcuato.
Approfondimento
Studi di neurologia hanno dimostrato che l'area di Broca e l'area di Wernicke sono in comunicazione con un'ulteriore regione di corteccia cerebrale associata alla capacità di linguaggio: il già citato lobulo parietale inferiore del lobo parietale (circonvoluzione angolare).
Funzione
Quali sono le Funzioni dell’Area di Wernicke?

L'area di Wernicke è la regione di corteccia cerebrale da cui dipende la comprensione del linguaggio parlato e scritto, in altri termini la comprensione delle parole parlate e scritte.
In passato, gli esperti ritenevano che l'area di Wernicke fosse l'unica parte di cervello coinvolta nella suddetta funzione cognitiva; studi recenti, tuttavia, hanno dimostrato l'area di Wernicke gode del supporto funzionale dell'area di Broca e del lobulo parietale inferiore.
È doveroso segnalare che, secondo un interessante ricerca ancora tutta da approfondire, l'area di Wernicke sarebbe coinvolta anche nella comprensione dei suoni non verbali, come per esempio i versi degli animali.
Quali sono le funzioni dell'area di Broca?
L'area di Broca è la regione di corteccia cerebrale che:
- Controlla la produzione del linguaggio parlato e scritto,
- Interviene, sostenendo l'area di Wernicke, nel processo di comprensione delle parole, sia parlate che scritte, e
- Presiede all'interpretazione del significato delle espressioni gestuali (in altre parole, aiuta a comprendere il significato di tutti quei movimenti e gesti usati per esprimere un concetto, un'intenzione ecc., in sostituzione delle parole).
Per conoscere nei dettagli l'anatomia e il ruolo funzionale dell'area di Broca, si consiglia la lettura dell'articolo dedicato presente qui.
Area di Wernicke e Comprensione del Linguaggio
Secondo diverse evidenze scientifiche – tra cui una pubblicazione del 2016 intitolata "The Role of Wernicke's Area in Language Comprehension" e appartenente ad Alfredo Ardila, Byron Bernal e Monica Rosselli – la capacità di comprensione del linguaggio garantita dall'area di Wernicke è quella che permette all'essere umano di interpretare il significato delle singole parole e di utilizzare quest'ultime nel giusto contesto; quest'ultimo aspetto spiega perché una persona con una lesione all'area di Wernicke compone frasi contenenti parole non pertinenti al contesto (si veda capitolo dedicato alle patologie).
Area di Wernicke e Comprensione dei Suoni Non Verbali
La ricerca a cui si faceva riferimento in precedenza ha evidenziato che persone con una lesione all'area di Wernicke non erano più in grado di riconoscere anche i suoni non verbali, come i versi degli animali e i rumori di veicoli e macchinari di vario genere.
Patologie
L'area di Wernicke può perdere le proprie funzioni, quando subisce una lesione o è oggetto di un evento che ne altera la normale anatomia (per la precisione, la normale citoarchitettura).
A deteriorare le funzioni dell'area di Wernicke possono essere:
- Forti traumi alla testa in corrispondenza del lobo temporale;
- Episodi di ictus a livello del lobo temporale (l'ictus è il fenomeno di interruzione del rifornimento sanguigno a un'area cerebrale, seguito dalla necrosi di quest'ultima per mancanza di ossigeno);
- Tumori cerebrali a carico del lobo temporale;
- Demenze (es: morbo di Alzheimer);
- Episodi di encefalite che coinvolgono il lobo temporale ("encefalite" è il termine medico che un'infiammazione a livello dell'encefalo).
Quando l'area di Wernicke perde le proprie funzioni, i medici parlano di afasia di Wernicke o afasia recettiva.
In medicina, il termine "afasia" indica la perdita della capacità di comporre e/o comprendere il linguaggio parlato e/o scritto, perdita che è dovuta alla lesione di una di quelle aree del cervello deputate all'elaborazione della suddetta capacità.
Afasia di Wernicke
Cos'è l'Afasia di Wernicke?
L'afasia di Wernicke è un tipo di afasia fluente che comporta problemi, temporanei o permanenti, di comprensione e, talvolta, produzione del linguaggio.
Gli esperti definiscono fluenti le afasie in cui il soggetto coinvolto, a dispetto di un eloquio produttivo e di un'intonazione normale, compone frasi lunghe, che non seguono le regole della sintassi e che contengono parole di prive di nesso.
L'afasia di Wernicke non va confusa con l'afasia di Broca (o afasia espressiva), la quale è dovuta a una lesione dell'area di Broca e si caratterizza per un eloquio scarno e telegrafico.
Sintomi dell'Afasia di Wernicke
Tra i tipici sintomi dell'afasia di Wernicke, figurano:
- Deficit di comprensione del linguaggio parlato e scritto;
- Produzione di frasi prive di senso, in quanto contenenti parole non pertinenti al contesto;
- Difficoltà a ripetere le frasi;
- Tendenza a parlare rapidamente;
- Difficoltà a ripetere ciò che è stato detto da altri;
- Problemi di scrittura e lettura.
Le persone affette da afasia di Wernicke, inoltre, non riescono a rendersi conto che il loro linguaggio è poco comprensibile.
Terapia dell'Afasia di Wernicke
Gli individui che soffrono di afasia di Wernicke necessitano di un trattamento logopedico; tale trattamento è personalizzato, quindi varia da situazione a situazione; tra i fattori che influiscono sul tipo di approccio terapeutico rientrano sicuramente la causa dell'afasia di Wernicke e lo stato di salute del paziente.
Certe forme di afasia di Wernicke potrebbero migliorare anche spontaneamente con il tempo.
Se la lesione a carico dell'area di Wernicke non è grave, la logopedia e il tempo possono essere di grande beneficio per il paziente afasico; viceversa, se la lesione a carico dell'area di Wernicke è severa, le possibilità di recupero sono più esigue.