
Il materiale pubblicato ha lo scopo di permettere il rapido accesso a consigli, suggerimenti e rimedi di carattere generale che medici e libri di testo sono soliti dispensare per rinforzare le unghie fragili; tali indicazioni non devono in alcun modo sostituirsi al parere del medico curante o di altri specialisti sanitari del settore che hanno in cura il paziente.
Introduzione
Le unghie vengono definite fragili quando:
- Presentano varie alterazioni della forma e della struttura
- Diventano meno elastiche
- Si rompono facilmente.

Si manifestano in forme diverse:
- Con striature e fessure verticali chiamate onicoressi
- Uniformi, ma che tendono a disfarsi dagli strati esterni verso quelli profondi; tale condizione è nota come onicoschizia lamellina.
Colpiscono più frequentemente le donne e gli anziani e, a seconda dei casi, il problema può essere transitorio o persistente.
Le unghie fragili possono avere molte cause ed è compito del medico identificare quali.
Cosa Fare
- In caso di predisposizione individuale alla fragilità delle unghie è necessario adottare una prevenzione efficace (vedi sotto Prevenzione).
- Alla comparsa delle unghie fragili bisogna tentare di individuare la causa scatenante. In assenza di altri sintomi, è possibile intervenire senza recarsi dal medico:
- Seguire una dieta equilibrata: spesso le unghie fragili sono il risultato di una malnutrizione generale. Compaiono frequentemente in caso di anoressia e nelle popolazione del terzo e quarto mondo. Si consiglia di porre maggiore attenzione al contenuto di:
- Vitamine: A (retinolo e carotenoidi), E (tocoferoli), C (acido ascorbico), B6 (piridossina).
- Minerali: ferro, zinco, selenio, rame, fosforo e calcio.
- Limitare i traumi fisici, gli stress chimici e le esposizione ad allergeni.
- Ridurre al minimo le terapie farmacologiche non prescritte.
- Al contrario, in presenza di altri sintomi può essere fondamentale l'intervento del medico. Le malattie che causano la fragilità delle unghie sono di tipo metabolico, autoimmune, infettivo, genetico e vascolare:
- Onicomicosi: richiede l'utilizzo di farmaci antimicotici ad uso topico (vedi Rimedi Onicomicosi).
- Lichen planus: è una patologia autoimmune che può insorgere dopo il contagio con malattie virali, l'esposizione a molecole allergizzanti, l'utilizzo di certi farmaci ecc. Viene trattata con i farmaci.
- Psoriasi: è una patologia autoimmune idiopatica. Viene trattata con i farmaci.
- Progeria: è una patologia genetica che non può essere curata. Alcune terapie sono finalizzate alla riduzione delle complicanze.
- Sindrome di Turner: come la precedente.
- Disfunzioni tiroidee: soprattutto l'ipertiroidismo. La cura è rappresentata da una terapia ormonale.
- Ateropatia periferica e sindrome di Raynaud: compromettono la circolazione sanguigna periferica e riducono l'ossigenazione dei tessuti, oltre all'afflusso di molecole utili. La terapia è farmacologica o, in caso di aterosclerosi, chirurgica.
Cosa NON Fare
- Esporre le unghie a stress chimici: detersivi, solventi, saponi aggressivi ecc.
- Esporre le unghie a microtraumi ripetuti: in genere manifesti durante lo sport, gli hobby e il lavoro.
- Esporre le unghie alle molecole allergizzanti (reazione dermatologica).
- Mangiarsi le unghie ripetutamente.
- Fumare, soprattutto in quantità elevate.
- Sottoporre le unghie a tecniche di manicure molto invasive, logoranti e ravvicinate.
- Seguire una dieta incompleta o insufficiente.
- Non curare o trattare le malattie responsabili della fragilità ungueale.
Cosa Mangiare
La dieta per contrastare le unghie fragili è uno schema alimentare equilibrato; in breve:
- Apporto calorico normale: l'energia dev'essere sufficiente a supportare tutte le funzioni corporee e ben frazionata tra i nutrienti energetici (25-30% lipidi, 45-60% carboidrati e il resto proteine).
- Copertura dei fabbisogni essenziali e necessari: sono nutrienti che l'organismo non è in grado di sintetizzare autonomamente o senza dei quali può resistere per un tempo limitato: omega 3 e omega 6, acidi grassi essenziali, vitamine e sali minerali, frazione minima di carboidrati.
- Porre maggiore attenzione all'apporto di:
- Vitamina A: retinolo o carotenoidi. Sono contenuti nelle frattaglie, nei formaggi, nel grasso animale, nei crostacei, nelle verdure e nella frutta arancioni (albicocche, peperone, melone, pesche, carote, zucca, pomodori ecc).
- Vitamina E: tocoferoli o tocotrienoli. Sono reperibili nella porzione lipidica di molti semi e relativi oli: germe di grano, germe di mais, sesamo, kiwi, vinaccioli ecc.
- Vitamina C: acido ascorbico. E' tipico della frutta e alcune verdure acidule: limoni, arance, mandarini, pompelmi, kiwi, peperoni, prezzemolo, cicoria, lattuga, pomodori, cavoli ecc.
- Vitamina B6: piridossina. E' contenuta in: carni, frattaglie, alcuni pesci, cereali poco raffinati (soprattutto nel germe di grano), leguminose e noci.
- Ferro: soprattutto eme e ferroso. E' contenuto in: frattaglie, carni, prodotti della pesca (pesce, molluschi) e tuorlo d'uovo.
- Zinco e selenio: il primo è contenuto soprattutto in fegato, carne, latte e derivati, alcuni molluschi bivalvi (soprattutto ostriche). Il secondo è contenuto soprattutto in: carne, prodotti della pesca, tuorlo d'uovo, latte e derivati, alimenti arricchiti (patate ecc).
- Rame: è contenuto soprattutto in fegato, molluschi, cioccolato e noci.
- Fosforo e calcio: tipici del latte e derivati. Il calcio è presente anche nei semi oleosi e nei legumi. Il fosforo abbonda anche nei prodotti della pesca.
Cosa NON Mangiare
Non esistono alimenti meno consigliati di altri. Tuttavia, si raccomanda di evitare:
- Diete monotematiche.
- Dieta vegana.
- Dieta priva di ortaggi e verdure.
- Diete basate esclusivamente su:
- Cibi cotti.
- Cibi conservati.
- Inoltre, si consiglia di evitare l'abuso alcolico. E' potenzialmente responsabile di malassorbimento e alterazione del metabolismo vitaminico.
Cure e Rimedi Naturali
- Integratori alimentari: sono quelli contenenti le vitamine e i sali minerali citati sopra. Particolarmente utilizzati sono gli integratori a base di collagene, MSM (zolfo organico), cistina, calcio, silicio, zinco, rame e mix vitaminici.
Cure Farmacologiche
Le cure farmacologiche per la fragilità ungueale riguardano la cura delle eventuali malattie primarie responsabili. Ad esempio:
- Farmaci per la Lichen planus:
- Corticosteroidi: da utilizzare a uso topico in pomata o sistemico in compresse, sono in grado di ridurre l'infiammazione annessa. I potenziali effetti collaterali possono limitarne l'utilizzo per i diabetici e altri soggetti affetti da patologie metaboliche.
- Antistaminici: agiscono da antinfiammatori.
- Retinoidi: da applicare principalmente in loco sotto forma di pomata. Sono versioni sintetiche della vitamina A in grado di favorire la rigenerazione della pelle.
- Farmaci per le onicomicosi:
- Smalti e pomate:
- Derivati azolici: ketoconazolo ad esempio Ketoconazolo EG o miconazolo ad esempio Daktarin.
- Derivati morfolinici: amorolfina in smalto, ad esempio Locetar.
- Allilamine: naftifina, ad esempio Suadian, indicata contro le dermatofitosi.
- Ciclopirox: smalto ad esempio Fungizione.
- Polienici: creme a base di nistatina, come ad esempio Assocort, Mycostatin.
- Tolnaftati: selettivi contro Trichophyton ed Epidermophyton.
- Farmaci antimicotici sistemici ad uso orale:
- Compresse:
- Derivati azolici:
- Imidazolici, ad esempio miconazolo come Oravig.
- Triazolici, ad esempio itraconazolo come Sporanox.
- Griseofulvina, ad esempio Fulcin.
- Derivati azolici:
- Farmaci per le disfunzioni tiroidee: terapia ormonale sostitutiva.
- Farmaci per la psoriasi (ad uso topico e orale): sostanze emollienti, vitamina A, vitamina D, catrame minerale, corticosteroidi, acido salicilico, farmaci biologici, immunosoppressori ecc.
Prevenzione
- Nutrirsi in maniera adeguata.
- Evitare i microtraumi ripetuti.
- Limitare l'esposizione delle unghie a sostanze chimiche corrosive.
- Eliminare il contatto con allergeni.
- Non abusare di farmaci.
- Non mangiarsi le unghie ripetutamente.
- Smettere di fumare.
- Evitare tecniche di manicure ripetute e aggressive.
- Trascurare le malattie responsabili della fragilità ungueale.
Trattamenti Medici
Non esistono trattamenti medici finalizzati a curare le unghie fragili, eccezion fatta per quelli destinati alle malattie primarie.