Vengono definiti reumatismi alcuni sintomi disagevoli che colpiscono il sistema articolare.
Quasi sempre caratterizzati da dolore intenso (solo in movimento o anche da fermi), rigidità e scarsa funzionalità generale, talvolta si irradiano a livello muscolare, tendineo, legamentoso, osseo e viscerale.
Sono la conseguenza di alcune malattie reumatiche (degenerative come l'artrosi, infiammatorie come l'artrite) e patologie metaboliche anche ereditarie (ad esempio l'iperuricemia/gotta, il diabete ecc).
I reumatismi colpiscono sessi e fasce d'età differenti a seconda della causa. In senso assoluto, risultano più coinvolti gli anziani.
Altri fattori predisponenti sono: malattie autoimmuni, obesità, necrosi ossea, fratture, osteomieliti ecc.
I reumatismi non devono essere confusi con i sintomi di patologie completamente diverse come: polimiosite, sclerodermia, polimialgia ecc
Talvolta si accompagnano a rossore, gonfiore ed edema.
I rimedi sono preventivi e palliativi; è molto difficile che la causa scatenante dei reumatismi si rimetta totalmente.
Il materiale pubblicato ha lo scopo di permettere il rapido accesso a consigli, suggerimenti e rimedi di carattere generale che medici e libri di testo sono soliti dispensare per il trattamento dei Reumatismi; tali indicazioni non devono in alcun modo sostituirsi al parere del medico curante o di altri specialisti sanitari del settore che hanno in cura il paziente.
Cosa Fare
- In presenza di storia familiare conclamata (soprattutto parenti diretti), chi ha il sospetto di poter contrarre certe patologie responsabili dei reumatismi (se possibile) dovrebbe adottare una prevenzione specifica. Questa può comprendere:
- Attività motoria.
- Dieta.
- Diagnosi precoce: in certi casi è semplice (ad esempio nell'artrosi), in altri più complicata. Poiché i reumatismi sono sintomi abbastanza generici, la prima diagnosi può essere sbagliata e traviare da una cura specifica.
- Risoluzione del problema: di nuovo, può variare in base all'agente scatenante. Alcune malattie possono essere curate o bloccate, altre prevedono solo il controllo della flogosi e del dolore. I rimedi possono essere suddivisi in:
- Ginnastica.
- Massaggi e fisioterapia.
- Interventi naturali.
- Farmaci.
- Interventi chirurgici.
Cosa NON fare
- Ignorare la possibile ereditarietà.
- Seguire uno stile di vita sedentario: la mobilità favorisce la lubrificazione delle articolazioni, lo stimolo meccanico di crescita/mantenimento e il supporto muscolare (alleggerendo l'articolazione stessa).
- Praticare sport al limite della ragionevolezza: non dimentichiamo che col passare degli anni le cartilagini articolari non si rigenerano con la stessa efficienza.
- Non seguire le terapie specifiche per alcune malattie:
- Dieta: ad esempio per il diabete e l'obesità.
- Farmaci: ad esempio per l'iperuricemia/gotta.
- In fase acuta, praticare attività motorie intense: possono innescare un processo infiammatorio più intenso e richiedere tempi di guarigione maggiori, pregiudicando il trofismo dell'apparato muscolare.
- Scartare a priori l'evenienza di un trattamento perenne.
- Rifiutarsi di praticare ginnastica specifica, massaggi, riabilitazione o di sottoporsi a chirurgia: il rischio è di peggiorare la condizione generale ed esporre maggiormente le altre articolazioni ai reumatismi.
Cosa Mangiare
Non esiste una dieta contro i reumatismi, anche se certe patologie metaboliche possono essere controllare soprattutto con la terapia alimentare.
In particolare, la dieta è necessari in caso di:
- Iperuricemia/gotta: in passato si consigliavano diete scarsissime di purine, ovvero le molecole principalmente responsabili della sintesi di acido urico. Quest'ultimo, accumulandosi nelle articolazioni, dà origine ai reumatismi da gotta. Oggi si tende a prediligere terapie farmacologiche più efficaci ed evitare diete drastiche tendendo sotto controllo il peso.
- Diabete mellito tipo 1 e 2: il diabete scompensato è correlato a ogni tipo di disturbo, tra i quali anche i reumatismi. E' necessario:
- Intraprendere una dieta che include la percentuale minima di carboidrati tollerata dall'organismo.
- Consumare porzioni con carichi glicemici moderati.
- Prediligere gli alimenti a basso indice glicemico.
- Escludere i cibi ricchi di glucidi raffinati e aumentare la quantità di fibra totale.
- Obesità: anch'essa come il diabete predispone ai reumatismi. Si correla a un aumento dell'infiammazione nel sangue, a un aumento del carico articolare, a una maggior predisposizione per varie patologie ecc. E' necessario:
- Intraprendere una dieta ipocalorica ma equilibrata e associata alla pratica di attività motoria.
In tutti i casi, è anche consigliabile:
- Favorire l'assunzione di acidi grassi essenziali omega 3: sono responsabili della riduzione dell'infiammazione sistemica e combattono ogni tipo di patologia metabolica. Ne sono ricchi il pesce azzurro (sarde, sgombro, palamita, alletterato ecc), le alghe, alcuni semi oleosi (di lino, di kiwi, di vinaccioli ecc) e relativi oli di estrazione.
- Ottimizzare l'assunzione di altre molecole antinfiammatorie:
- Vitamine e minerali: vitamina A (ortaggi e frutti rossi-arancioni, latticini), vitamina C (frutta acidula, peperoni, lattuga), vitamina E (germe dei cereali e semi oleosi), zinco e selenio (carne, fegato, molluschi, latticini).
- Polifenoli: tutti gli ortaggi, i frutti, i semi oleosi, i cereali integrali e i legumi.
Cosa NON Mangiare
Non esiste un elenco di alimenti sconsigliati.
Tuttavia, potrebbe rivelarsi utile evitare:
- Diete ricche di cibi conservati o solo cotti
- Diete monotematiche.
- Diete vegane o prettamente carnivore.
- Eccesso di alcolici.
- Eccesso di grassi saturi: wurstel, hamburger, formaggi grassi, panna ecc.
- Eccesso di grassi idrogenati: snack dolci, patatine fritte, altri snack salati, prodotti da forno commerciali ecc.
- Eccesso di alimenti dolci: confezionati e non confezionati.
- Eccesso di acidi grassi omega 6 rispetto agli omega 3: sono contenuti soprattutto in alcuni semi della frutta secca, ragion per cui si consiglia di aumentare selettivamente gli omega 3 assumendo prodotti della pesca e semi/oli specifici.
NB. Gli ultimi quattro gruppi di nutrienti, se presenti in eccesso, tendono ad aumentare i paramenti dell'infiammazione.
Cure e Rimedi naturali
I rimedi naturali per i reumatismi sono di vario genere:
- Integratori: soprattutto a base di omega 3 e acido gamma linolenico (omega 6 non essenziale). Le ragioni sono le stesse descritte nel paragrafo del “Cosa Mangiare”.
- Fitoterapia: basata sull'utilizzo di estratti o piante intere, ha principalmente un ruolo antinfiammatorio. I più utilizzati per via orale sono:
- Acido boswellico.
- Curcumina.
- Artiglio del diavolo (non privo di effetti collaterali).
- Attività motoria: regolare, poco intensa, di tipo misto (aerobico e di forza, ponderata in relazione al caso). Dev'essere finalizzata a:
- Mantenimento dell'efficienza muscolare.
- Mobilità articolare.
- Massaggi e fisioterapia: utili soprattutto laddove l'attività motoria non è ben praticabile a causa di: dolore, carenza di tono muscolare ecc.
- Cure termali e fanghi: il calore “umido” risulta essere benefico per le articolazioni. Non è chiara la ragione medica, ma entrambi sembrano alleviare sia l'infiammazione che il dolore.
Cure Farmacologiche
I rimedi farmacologici per i reumatismi cambiano in base alla patologia che li scatena.
Le categorie sono:
- Antinfiammatori non steroidei: anche detti FANS, servono principalmente a ridurre la flogosi e il dolore. Vengono assunti per via orale. Alcuni esempi sono:
- Paracetamolo: ad esempio Acetamol, Tachipirina, Sanipirina, Efferalgan, Normaflu.
- Ibuprofene: ad esempio Brufen, Moment, Subitene.
- Naproxene: ad esempio Aleve, Naprosyn, Prexan, Naprius.
- Indometacina: ad esempio Difmetre, Indom, Liometacen.
- ecc.
- Antidolorifici oppioidi: quando il dolore e troppo intenso. Vengono assunti per via orale.
- Idrocodone: ad esempio Vicodin (non venduto in Italia).
- Corticosteroidi: utilizzati soprattutto nell'artrite, possono avere diversi effetti collaterali; tuttavia, possono rallentare il danneggiamento articolare. La stessa funzione non è esercitata dai FANS:
- Prednisone: ad esempio Solprene, Deltamidrina.
- Desametasone: ad esempio Soldesam, Decadron.
- ecc.
- Immunomodulatori e antiartritici: tendono a bloccare la degenerazione patologica dell'artrite:
- Penicillamina: ad esempio Sufortan.
- Idrossiclorochina: ad esempio Plaquenil.
- Clorochina: ad esempio Clorochina, Cloroc FOS FN.
- ecc.
- Acido ialuronico e condroprotettori: da assumere per via orale, dovrebbero facilitare il mantenimento della cartilagine.
Per applicazione o infiltrazione locale:
- Capsaicina: ad esempio Qutenza. In pomata da applicare localmente, serve per ridurre il dolore.
- Metilprednisolone acetato: ad esempio Medrol, Urbason, Solu-Medrol. E' un'infiltrazione di corticosteroidi e viene utilizzata soprattutto nel ginocchio.
- Sodio ialuronato: ad esempio Artz iniettabile. E' un'infiltrazione analgesica e anch'essa viene utilizzata soprattutto nel ginocchio.
Prevenzione
La prevenzione dei reumatismi è piuttosto limitata.
L'insorgenza dipende sopratutto dalla predisposizione genetica dell'individuo.
Ciò nonostante, sia il momento di esordio che la gravità possono differenziarsi in base alle variabili comportamentali e ambientali.
Si rende necessario:
- Mantenere un peso normale.
- Garantire lo stato nutrizionale complessivo.
- Assicurare una buona efficienza muscolo-scheletrica.
- Tenere sotto controllo altre eventuali patologie infiammatorie.
Trattamenti medici
I trattamenti medici non farmacologici contro i reumatismi sono specifici verso l'agente scatenante.
Il più utilizzato è quello chirurgico, che può essere necessario soprattutto in presenza di:
- Artrite reumatoide e gottosa: quando le calcificazioni articolari o i depositi urici sono tali da impedire definitivamente i movimenti,e pertanto devono essere rimosse.
- Artrosi: per inserire protesi sostitutive all'esaurimento della cartilagine e/o della necrosi ossea.
- Più raramente in altre situazioni, ma non mancano i casi limite e le eccezioni.