Ultima modifica 16.06.2020
INDICE
  1. Cosa Fare
  2. Cosa NON fare
  3. Cosa Mangiare
  4. Cosa NON Mangiare
  5. Cure e Rimedi naturali
  6. Cure Farmacologiche
  7. Prevenzione
  8. Trattamenti medici

La puntura dell'ape causa la trasmissione di un agente venefico (tossine ecc) dall'insetto al corpo umano.
La puntura provoca bruciore, dolore e gonfiore; inoltre, solo nei soggetti che mostrano un'ipersensibilità specifica, è responsabile di una reazione allergica.
Nei casi privi di ipersensibilità, la lesione tende a svanire completamente in uno o due giorni.
Ricordiamo che quella d'ape, contrariamente alla maggior parte delle punture di insetto, prevede quasi sempre l'ancoraggio del pungiglione (spesso dotato di sacca velenifera) alla pelle.

Rimedi Puntura Ape
Il materiale pubblicato ha lo scopo di permettere il rapido accesso a consigli, suggerimenti e rimedi di carattere generale che medici e libri di testo sono soliti dispensare per il trattamento della Puntura d'Ape; tali indicazioni non devono in alcun modo sostituirsi al parere del medico curante o di altri specialisti sanitari del settore che hanno in cura il paziente.

Cosa Fare

  • Prevenire le punture d'api agendo come specificato nel paragrafo relativo alla prevenzione.

In assenza di reazioni allergiche, una volta subita la puntura, è possibile alleviare i sintomi procedendo come segue:

  • Rimuovere il pungiglione dell'ape:
    • Rapidamente: è importante asportarlo entro i primi 20'', dopo i quali il danno si può aggravare.
    • Utilizzando una carta di credito o una lama smussata o facendo pressione con le dita.
  • Detergere la zona.
  • Applicare impacchi freddi, anche con ghiaccio.
  • Applicare farmaci contro la puntura da insetto.
  • Sfruttare rimedi fitoterapici.

Cosa NON fare

  • Evitare di rompere la sacca del veleno. Accade spesso quando si utilizzano le pinzette.
  • Grattare la superficie del pomfo. Nella maggior parte dei casi:
    • Aggrava la sintomatologia.
    • Provoca un'escoriazione che tende ad infettarsi.

Cosa Mangiare

Non esistono alimenti in grado di prevenire o curare le punture d'api.
D'altro canto, esistono dei nutrienti che svolgono un'azione antinfiammatoria e immunostimolante.
In caso di puntura singola, la variazione della dieta è poco significativa. Tuttavia, se le punture sono multiple, è logico pensare che la reazione infiammatoria possa risultare di notevole entità.
I nutrienti più indicati sono:

Cosa NON Mangiare

In caso di puntura d'ape non esistono veri e propri alimenti sconsigliati.
D'altro canto, certe molecole e alcune condizioni metaboliche predispongono all'infiammazione e potrebbero essere controproducenti:

Cure e Rimedi naturali

Sono rimedi naturali contro la puntura d'ape tutti quelli a base di erbe con azione antinfiammatoria. In particolare:

  • Aloe: gel o polpa a uso topico.
  • Calendula: unguento a uso topico.

Cure Farmacologiche

I rimedi farmacologici contro la puntura di ape (in assenza di allergia) sono:

Prevenzione

La prevenzione verso la puntura d'api riguarda soprattutto l'aspetto comportamentale.
E' necessario tenere bene a mente che le api:

  • Sono più aggressive nel periodo estivo.
  • Sono più aggressive quando il tempo meteorologico è instabile.
  • Sono più aggressive quando infastidite o è presente un conflitto tra varie colonie o altri insetti (vespe, calabroni ecc).
  • Sono in grado di pungere attraverso i vestiti; tuttavia, questi possono proteggere dall'ancoraggio del pungiglione.
  • Sono fortemente infastidite da:

Inoltre, si consiglia di:

  • Evitare di frequentare luoghi a rischio (legnaie, alberi da frutto e da fiore ecc).
  • Evitare i fattori di rischio di cui sopra.
  • Evitare di camminare scalzi.
  • Preferire abiti bianchi o chiari.
  •  Munire di zanzariere le abitazioni.

Trattamenti medici

Non esistono rimedi medici alternativi alla rimozione del pungiglione, alla cura farmacologica e all'applicazione di metodi fitoterapici.


Autore

Riccardo Borgacci

Riccardo Borgacci

Dietista e Scienziato Motorio
Laureato in Scienze motorie e in Dietistica, esercita in libera professione attività di tipo ambulatoriale come dietista e personal trainer