La cellulite comune è un inestetismo, non una patologia.
In termini scientifici viene definita pannicolopatia edematofibrosclerotica; nel linguaggio comune è nota anche come pelle a buccia di arancia.
Il meccanismo di formazione della cellulite si basa sulla stasi micro-circolatoria dell'ipoderma e sull'alterazione dello scambio dei liquidi tra plasma e tessuti.
La cellulite si manifesta più frequentemente nelle gambe delle donne in sovrappeso, anche se può colpire altri distretti corporei, il sesso maschile e non risparmia molte donne magre o normopeso.
La cellulite è caratterizzata da tre fenomeni strettamente correlati:
- Ritenzione idrica e rallentamento del flusso sanguigno-linfatico
- Rottura delle cellule adipose con riversamento del contenuto nella matrice extracellulare
- Alterazione delle fibre collagene intorno alle cellule
I fattori predisponenti sono diversi: genetica, sedentarietà, alimentazione, flussi ormonali, abbigliamento, stile di vita, patologie ecc.
La cellulite non dev'essere confusa con l'edema e tantomeno con l'eccesso di tessuto adiposo.
Il materiale pubblicato ha lo scopo di permettere il rapido accesso a consigli, suggerimenti e rimedi di carattere generale che medici e libri di testo sono soliti dispensare per il trattamento della Cellulite; tali indicazioni non devono in alcun modo sostituirsi al parere del medico curante o di altri specialisti sanitari del settore che hanno in cura il paziente.
Cosa fare per la cellulite
- Migliorare il circolo sanguigno e prevenire la ritenzione idrica o le forme edematose. Poiché non tutti hanno le stesse caratteristiche funzionali e metaboliche, da un soggetto all'altro può cambiare anche l'efficienza della circolazione sanguigna periferica. Chi ha una maggior predisposizione dovrebbe intervenire con più tempestività e incisività sul miglioramento della circolazione. Talvolta la cellulite è una delle conseguenze dell'insufficienza venosa
- Seguire una dieta adeguata (vedi sotto)
- Praticare attività fisica regolare, meglio se di tipo aerobico e con intensità media
- In caso di patologie o disfunzioni endocrine, mantenere nella norma i livelli di ormoni estrogeni, corticosteroidi, prolattina e tiroidei
- Se necessario, prevenire o curare la stipsi cronica. Si ritiene che la costipazione grave del colon possa esercitare una pressione significativa sui vasi circostanti, compromettendo il ritorno venoso (soprattutto in certe posizioni)
- Vestire in maniera adeguata, con abiti e calzature comodi; devono favorire una circolazione normale
- Smettere di fumare
- Smettere di eccedere con gli alcolici
- Assumere posture corrette, soprattutto in posizione seduta
- In caso di gravidanza, enfatizzare tutti i comportamenti sopra elencati (qui le creme anticellulite da usare in gravidanza)
- Se la cellulite è di grave entità, adottare:
- Rimedi naturali
- Rimedi farmacologici
- Trattamenti medici alternativi (vedi sotto).
Cosa non fare per la cellulite
- Acquisire abitudini di vita e uno stile alimentare scorretti già dalla prima infanzia
- Trascurare un'eventuale cattiva circolazione
- Seguire una dieta scorretta (vedi sotto)
- Fumare
- Abusare di alcolici
- Essere sedentari e non praticare attività motoria
- Non compensare o curare in maniera approssimativa certi scompensi ormonali
- Assumere la pillola anticoncezionale (solo in caso di ipersensibilità agli estrogeni)
- Trascurare la stipsi, soprattutto quando è di grave entità
- Vestire con abiti costrittivi (ad esempio jeans) e calzature scomode (ad esempio tacchi alti)
- Rimanere troppo tempo seduti, accavallare le gambe o assumere altre posizioni che possono peggiorare la circolazione
- Iniziare a curare la cellulite quando è già ampiamente formata.
Cosa mangiare per la cellulite
- In caso di sovrappeso, la dieta per la cellulite dev'essere ipocalorica. Talvolta il dimagrimento (riduzione dell'adipe grazie alla dieta corretta e allo sport) è sufficiente a ridurre drasticamente la cellulite
- Seguire una dieta ricca di liquidi e bere molto. Apportare almeno 1 millilitro di acqua ogni caloria assunta con i cibi. Per un adulto medio sono sufficienti 1,8-2,2 litri al giorno. I cibi più ricchi di acqua sono:
- Tutti quelli freschi crudi: si prestano soprattutto la frutta e gli ortaggi, ma non bisogna dimenticare il ruolo della carne e del pesce
- Latte e yogurt: può sembrare una banalità ma una tazza di latte e due vasetti di yogurt al giorno apportano circa il ¼ dell'acqua necessaria a un adulto medio
- Primi piatti brodosi: minestroni e zuppe di legumi o cereali possono fornire anche 300 ml di acqua per volta
- Secondi piatti semi-liquidi: sono le zuppe di pesce e di carne. In misura inferiore ai primi piatti, possono aumentare significativamente la quantità d'acqua nella dieta
- Centrifugati, frullati, frappè, frozen, ghiaccioli, sorbetti e gelati all'acqua: senza aggiunta di zuccheri e di grassi, contribuiscono ad apportare notevoli quantità di liquidi
- Prediligere gli alimenti poveri di sodio: sono tutti quelli senza sale da cucina. Per seguire una dieta povera di sodio è sufficiente non condire i cibi ed evitare i prodotti conservati o stagionati
- Consumare alimenti ricchi di potassio: è il principale catione intracellulare e contrasta la forza del sodio extracellulare. L'equilibrio dei due favorisce una ripartizione corretta dei liquidi fuori e dentro le cellule. Le fonti migliori di potassio sono gli ortaggi e la frutta
- Mangiare cibi ricchi di magnesio: questo microelemento ha un effetto alcalinizzante e, assieme al potassio, contribuisce al mantenimento dell'equilibrio acido base. Gli alimenti più ricchi di magnesio sono: porzione fibrosa dei cereali (ad esempio la crusca), cacao, alcuni semi oleosi (mandorle, anacardi, pistacchi, nocciole, noci ecc), lenticchie, carciofi ecc
- Favorire l'assunzione di antiossidanti: contribuiscono a ostacolare la cellulite e alcuni esercitano un'azione benefica sui vasi sanguigni. Questi sono di tipo salino, vitaminico e polifenolico:
- Antiossidanti vitaminici: vitamina A, vitamina C e vitamina E. Abbondano nella frutta, nella verdura (di colore rosso o arancione e dal gusto acidulo) e nella porzione grassa di molti vegetali (germe di grano, avocado, oli di estrazione ecc)
- Antiossidanti polifenolici: fenoli semplici, flavonoidi, tannini. Caratterizzano la frutta, la verdura, il vino, i semi ecc
- Antiossidanti salini: sono lo zinco e il selenio; abbondano nella carne e nella frutta secca
- Tra i cibi a base di carboidrati, prediligere quelli a indice glicemico moderato o medio, in porzioni adeguate
Cosa NON mangiare per la cellulite
- Alimenti ipercalorici che possono favorire l'accumulo adiposo
- Alimenti disidratati e ricchi di sodio o glutammato di sodio. Di origine animale o vegetale, questi hanno un contenuto d'acqua insufficiente e spesso apportano molto sale. Alcuni sono:
- Di origine animale: insaccati (salame, salsiccia ecc), salati e stagionati (prosciutto crudo, speck, culatello ecc), baccalà, bottarga, alici sottosale, salmone affumicato, formaggi ecc
- Di origine vegetale: frutta disidratata, conserve, marmellate, canditi ecc
- Ricchi di dado da brodo: cibo cinese, minestre in busta ecc
- Altri: patatine in busta, noccioline, nachos ecc
- Condimenti molto salati: oltre al sale stesso, anche la salsa di soia e altre salse confezionate
- Cibi poveri di sali minerali utili: accade soprattutto con la bollitura dei cibi già tagliati. I sali vengono diluiti nel liquido e perduti di conseguenza
- Cibi poveri di antiossidanti utili: cotti e conservati. Molte molecole biologicamente attive perdono la loro funzione nel momento in cui vengono degradate con la cottura o subiscono uno stress ossidativo
- Cibi spazzatura: sono quelli ricchi di additivi, molecole farmacologicamente attive come i nervini, zuccheri, sale ecc. In questa categoria rientrano molti di quelli citati finora ma anche: tavolette di cioccolato, biscotti, croccanti, tutti i fast food, le bevande dolci ecc
- Cibi ad alto indice glicemico e in porzioni eccessive. Non è chiaro il meccanismo ma sembra che quest'abitudine sia correlata con la ritenzione idrica e l'insorgenza di cellulite.
Cure e rimedi naturali per la cellulite
Alcune piante con azione anticellulite sono:
- Betulla: si utilizzano le foglie e la tintura madre da assumere soprattutto in forma di tisana; contiene saponine triterpeniche, oli essenziali, flavonoidi, tannini, vitamina C e resine
- Vite rossa: si utilizzano le foglie da assumere soprattutto in forma di tisana; contiene flavonoidi e antociani
- Centella asiatica: si utilizzano le foglie da assumere soprattutto in forma di tisana; contiene asiaticoside e madecassicoside, acido asiatico e madecassico, amminoacidi, quercetina, oli essenziali
- Altre sono: mirtillo, meliloto, pungitopo e ippocastano
Possono aiutare anche i cibi ad azione diuretica come:
Cure farmacologiche per la cellulite
I prodotti utilizzati per la cura della cellulite non sono farmaci veri e propri.
Si tratta di molecole revitallizzanti della cute, capillaro-protettive, antinfiammatorie e antiedemigene.
Certe sono ad uso orale, topico o a iniezione (vedi mesoterapia).
Prevenzione per la cellulite
Inizia dall'età infantile e si basa su una serie di accorgimenti che agiscono prima di tutto sul miglioramento della condizione fisica generale.
- Evitare l'accumulo adiposo
- Ottimizzare la circolazione praticando attività fisica motoria regolare
- Evitare una dieta ricca di alimenti con alto indice glicemico e l'eccesso di carboidrati in genere
- Alcuni suggeriscono di limitare l'assunzione di prodotti di origine animale, che possono contenere tracce di ormoni steroidi (estrogeni). L'esempio più indicativo potrebbe essere quello degli omogeneizzati di carne, anche se gli enti di controllo garantiscono l'assenza di queste molecole nei cibi
In età adulta valgono tutti gli accorgimenti di cui abbiamo parlato nei capitoli precedenti.
Trattamenti medici per la cellulite
La cellulite può avere molte cause e, oltre ai rimedi di cui abbiamo già parlato, l'unico trattamento che si presta a qualunque circostanza è il massaggio, che si può effettuare anche con specifici massaggiatori anticellulite.
La cellulite provocata, o sensibilmente aggravata, da una forma linfodematosica può essere migliorata da:
- Mesoterapia con prodotti vasotonici: si applica iniettando delle soluzioni di farmaci aventi un effetto positivo sul tono e la permeabilità dei vasi. La zona interessata è quella colpita dalla cellulite
- Ionoforesi: è una forma di iniezione senza ago. Consente a un farmaco di attraversare l'epidermide grazie all'applicazione di una corrente continua. Le molecole più utilizzate sono:
- Pressoterapia: consiste nell'applicare una pressione esterna sulla zona da trattare, attraverso uno strumento progettato appositamente per tale scopo. Questo si presenta come una sorta di fascia che può essere installata sulle gambe e sulle braccia.