Pap Test: Cos'è e A Cosa Serve
Cos'è il Pap Test?
Il pap test (o test di Papanikolaou, dal cognome del medico che lo ha inventato) è un esame citologico, in grado di individuare in modo rapido e precoce la presenza di alterazioni nelle cellule della cervice uterina, incluse quelle che possono dipendere da un tumore al collo dell'utero.
Il pap test NON è un esame diagnostico, bensì di screening; come tale, serve a individuare precocemente le donne a rischio di sviluppare un cancro al collo uterino. Saranno poi i successivi approfondimenti a stabilire se tale rischio risulta o meno fondato.
Informazioni generali sul Papilloma virus
Il papilloma virus umano (HPV, dall'inglese Human papilloma virus) è un agente virale a DNA caratterizzato da un'ampia variabilità genetica: se ne conoscono oltre 130 sierotipi in grado d'infettare l'uomo. Di questi, circa 40 tipi però si possono associare a patologie del tratto ano-genitale (femminile e maschile) e oro-faringeo, sia benigne che maligne. I cosiddetti "papilloma virus a basso rischio" (detti anche "a basso potenziale oncogeno") provocano le già citate lesioni della pelle e delle mucose, come le verruche ano-genitali, i condilomi o i papillomi. Altri ceppi - come HPV 16 e il 18 - hanno, invece, un potenziale oncogeno, cioè sono fortemente associati a trasformazioni cellulari precancerose (chiamate displasie) che, se non trattate, possono evolvere in un vero e proprio tumore. E' bene comunque ricordare che, come preciseremo meglio in seguito, la maggior parte delle infezioni da papilloma virus regredisce spontaneamente senza causare alcun danno.
Tumore al Collo dell'Utero
Per le donne, il tumore al collo dell'utero - conosciuto anche come carcinoma della cervice uterina - è la seconda patologia neoplastica più frequente dopo quella alla mammella. Tuttavia, la malattia è caratterizzata da una lenta evoluzione, che la rende curabile se diagnosticata per tempo. Spesso, nelle fasi iniziali, va considerato che il tumore del collo dell'utero non causa segni o sintomi. Per questa ragione, è importante sottoporsi regolarmente a controlli ginecologici ed esami di screening (come Pap test o HPV test), utili per identificare le lesioni precancerose correlate all'infezione da papilloma virus umano ed intervenire ancor prima che il tumore si sia sviluppato.
L'introduzione del Pap test ha contribuito significativamente a ridurre la mortalità per tumore del collo dell'utero, per cui andrebbe eseguito con regolarità, ogni tre anni, da tutte le donne dopo l'inizio dell'attività sessuale o, comunque, a partire dai 25 anni di età.
Tumore al Collo dell'utero: punti chiave
- Il tumore del collo dell'utero si sviluppa quando alcune delle sue cellule cominciano a crescere in maniera incontrollata. Tra i principali fattori di rischio vi sono rapporti sessuali non protetti, deficit immunitari, disequilibri ormonali naturali o indotti.
- L'esordio della malattia è asintomatico (soprattutto per il tumore cervicale); solo in un secondo momento compaiono sintomi come ematuria (presenza di sangue nelle urine), dolori al basso ventre o alla schiena, dolore alla minzione.
- La prevenzione si attua grazie a: stile di vita sano ed attivo (fumo, alcol, additivi chimici e sedentarietà vanno evitati il più possibile), adeguata igiene intima, pratica di rapporti sessuali non a rischio.
A Cosa Serve
Perché si fa il Pap Test?
Il Pap test consente di rilevare i cambiamenti nel collo dell'utero, offrendo la possibilità di identificare e trattare eventuali lesioni precancerose nel loro stadio iniziale, prima che degenerino in senso neoplastico.
Il Pap test può essere eseguito nell'ambito del programma nazionale di screening per il tumore del collo dell'utero (anche detto della cervice uterina) o come controllo di routine durante la visita ginecologica, quale strumento di prevenzione.
Pap Test: Screening del Tumore del Collo dell’Utero
Il Pap test è un esame di screening che si effettua cioè anche in donne sane senza alcun segno di malattia per individuare precocemente alterazioni che col passare degli anni potrebbero diventare tumori del collo dell'utero.
Il Pap test effettuato nell'ambito dei programmi di screening organizzati dal Sistema Sanitario Nazionale è offerto ogni 3 anni alle donne di età compresa tra i 25 e i 64 anni. Secondo le prove scientifiche disponibili, quest'intervallo di tempo rende massimi i benefici dello screening e riduce al minimo i costi e le visite richieste.
Per approfondire: Pap Test come Screening e Strumento di PrevenzioneAltri utilizzi del Pap Test
Dall'esame citologico è anche possibile raccogliere tutta una serie di dati sull'equilibrio endocrino della donna, in quanto i diversi ormoni sessuali influenzano la maturazione delle cellule che compongono i diversi strati dell'endometrio.
Il pap test può anche evidenziare la presenza di eventuali infezioni batteriche, virali o micotiche, come la candida.
Come Si Esegue
Preparazione al Pap Test
Se è prevista l'esecuzione del Pap test, è importante seguire le norme di preparazione dell'esame, per non comprometterne l'esito.
Prima di sottoporsi all'esame, è necessario sospendere eventuali trattamenti con ovuli o candelette vaginali almeno nei due giorni precedenti. Allo stesso modo occorre evitare lavande vaginali interne, bagno in vasca e rapporti sessuali nelle 24 ore precedenti. Il Pap test, inoltre, non può essere eseguito durante il periodo mestruale, per cui sarebbe bene fissare l'appuntamento almeno tre giorni dopo la fine delle mestruazioni e una settimana prima di quando si prevede possa iniziare il ciclo successivo.
Come si svolge l’esame
L'esecuzione del Pap test è piuttosto semplice, non dolorosa né traumatica. Il medico inserisce un piccolo divaricatore, chiamato speculum, nella vagina, in modo da favorire il prelievo. Poi, con una speciale spatolina e un bastoncino cotonato, raccoglie delicatamente alcune cellule dagli strati più superficiali del collo dell'utero e del canale cervicale. Le cellule prelevate dal tessuto di rivestimento della cervice sono poi strisciate su un vetrino, cosparse di reagente e inviate al laboratorio per l'esame citologico.
L'analisi al microscopio del campione permette di individuare eventuali cellule con caratteristiche pre-tumorali o tumorali e, sulla base del loro grado di atipicità, di stimare il livello di danno tissutale.
Interpretazione dei Risultati
Pap Test negativo: cosa significa?
Un esito negativo è tranquillizzante, perché non evidenzia lesioni e la donna viene invitata a ripetere l'esame dopo tre anni.
Pap Test positivo: cosa significa?
Quando, invece, il Pap-test risulta positivo, ovvero se all'esame citologico è riscontrata la presenza di cellule anomale, è prevista l'esecuzione di esami di approfondimento.
Per prima cosa, la donna è invitata a sottoporsi ad una colposcopia. Il ginecologo usa un apposito strumento, chiamato colposcopio, che permette di illuminare il collo dell'utero e di vederlo ingrandito. In tal modo, è in grado di confermare la presenza di lesioni, valutarne l'estensione ed eseguire un esame bioptico. La biopsia consiste in un piccolo prelievo di tessuto dal collo dell'utero, da sottoporre all'esame istologico di conferma. In altre parole, conferma definitivamente le caratteristiche esatte delle lesioni sospette.