Che benefici portano i cibi probiotici? Quando si devono assumere?

Che benefici portano i cibi probiotici? Quando si devono assumere?
Ultima modifica 30.08.2024
INDICE
  1. Quale è l'effetto dei probiotici? Perché assumerli?
  2. Che benefici portano?
  3. Quando è necessario prenderli?
  4. Quali sono gli alimenti probiotici?
  5. Come e quando si assumono i probiotici?

Quale è l'effetto dei probiotici? Perché assumerli?

I probiotici sono microrganismi vivi in grado di raggiungere, riequilibrare e supportare la flora batterica naturalmente presente nell'intestino.

Raggiungendo vivi l'intestino, i probiotici contrastano la proliferazione di batteri dannosi (antagonismo biologico), ottimizzano la funzionalità del colon e contribuiscono all'assimilazione di componenti alimentari indigeribili nella nostra dieta, oltre alla sintesi di sostanze utili (come gli acidi grassi a catena corta).

Le caratteristiche di un alimento o integratore che possa definirsi "probiotico" sono: compatibilità con l'intestino, resistenza al pH gastrico, innocuità e salubrità.

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Per saperne di più sulle Caratteristiche generali dei probiotici

Che benefici portano?

Quando è necessario prenderli?

Quanto è certo che possano portare beneficio?

Quanto è possibile che possano portare beneficio?

Attenzione! L'efficacia dei probiotici può comunque variare in relazione al tipo di batteri utilizzati e alla risposta individuale.

Alcuni ceppi, per esempio, possono essere indicati in presenza di determinate patologie e rivelarsi inutili o addirittura dannosi in altre situazioni. Per questo motivo è buona regola consultare il proprio medico prima di assumere alimenti arricchiti con probiotici, soprattutto in presenza di disturbi gastrointestinali. Inoltre, bisogna considerare che i probiotici commerciali (venduti al supermercato) sono destinati alla popolazione sana, mentre quelli liofilizzati commercializzati in farmacia presentano una concentrazione microbica nettamente superiore (sono quindi considerati un vero e proprio presidio terapeutico). Vedi anche l'articolo sui possibili effetti collaterali dei Probiotici.

Quali sono gli alimenti probiotici?

Piccole quantità di probiotici sono presenti nei latticini, in modo particolare nei latti fermentati (yogurt e kefir); non mancano derivati vegetali come:

  • Il miso;
  • Il tempeh;
  • Il tofu;
  • Il kombucha;
  • I crauti  (non il cavolo cotto con l'aceto, ma quello fermentato);
  • I cetriolini fermentati (non sott'aceto).

Nonostante questi alimenti siano comunque utili per il nostro benessere (il latte e i derivati del latte sono ottime fonti di calcio e fosforo; quelli della soia contengono fitosteroli e omega 3 ecc.), la quantità di probiotici in grado di superare l'azione digestiva è del tutto insufficiente per ottenere gli stessi effetti benefici legati all'utilizzo di supplementi specifici.

Per questo motivo, sono stati studiati e commercializzati prodotti fortificati con probiotici, soprattutto yogurt, frutto della ricerca interna delle aziende produttrici e contenenti spesso ceppi batterici che differiscono leggermente da un prodotto all'altro, anche per quanto riguarda gli effetti benefici (alcuni regolarizzano la funzionalità intestinale, altri stimolano soprattutto le difese immunitarie).

Prima di ricorrere a integratori o ad alimenti fortificati con probiotici è comunque bene seguire alcune regole utili per normalizzare la propria flora batterica e migliorare di riflesso le funzioni intestinali e il benessere generale. Questi benefici sono ottenibili seguendo una dieta ricca di fibre, che:

Infine, è bene ricordare che l'iperproliferazione di patogeni a discapito dei ceppi probiotici è favorita anche da una serie di elementi sfavorenti quali:

  • Sedentarietà;
  • Abuso di farmaci;
  • Additivi vari presenti negli alimenti;
  • Ritmi di vita irregolari e frenetici.

Come e quando si assumono i probiotici?

Come assumere i Probiotici?

  • Per garantire l'efficacia dell'integrazione con probiotici è anzitutto necessario scegliere correttamente il dosaggio, che prevede una singola assunzione giornaliera di circa un miliardo di unità.
  • Un altro fattore determinante è il periodo di trattamento. Non ha senso seguire una terapia a base di probiotici per un arco di tempo inferiore a 20-30 giorni.

Probiotici: quando è meglio assumerli?

Quando si ricorre ai probiotici, è necessario assicurarsi che la barriera acida dello stomaco (difesa naturale dell'organismo contro i patogeni) non uccida i microorganismi, che ricordiamo vengono assunti per via orale.

La maggior parte dei succhi gastrici viene secreta in corrispondenza dei pasti, pertanto è necessario assumere i probiotici a stomaco vuoto. Evitando quest'inconveniente aumentano le probabilità che i batteri raggiungano l'intestino crasso rafforzando la flora batterica fisiologica.

Leggi l'approfondimento Probiotici: quali scegliere e come utilizzarli