Istamina
Cos'è l'istamina?
L'istamina è un composto azotato ampiamente diffuso nell'organismo, dove ricopre un ruolo di primo piano nelle risposte infiammatorie e allergiche, nella secrezione gastrica e in alcune attività cerebrali.
Oltre che dall'uomo, l'istamina può essere prodotta anche da altri organismi - più o meno complessi - per semplice decarbossilazione dell'amminoacido istidina.

Alimenti Ricchi di Istamina
Le concentrazioni di istamina negli alimenti dipendono quindi dalla ricchezza in amminoacidi liberi e dalla presenza di determinati microorganismi.
Pesce mal conservato e istamina
L'esempio più caratteristico di cibo ricco di istamina, al punto da scatenare problemi a chi lo assume, è quello del pesce conservato troppo a lungo e/o in maniera inopportuna.
I principali incriminati in tal senso sono gli esemplari appartenenti alle famiglie:
- Scombridae (tonno, sgombro)
- Clupeidae (sardina, aringa, spratto, alaccia, cheppia)
- Engraulidae (acciuga)
- Coryphaenidae (lampuga).
Formazione dell'istamina negli alimenti
Nel pesce, la formazione di istamina è solo in minima parte riconducibile a fenomeni autolitici, conseguenti alla morte dell'animale. Piuttosto, è da ricondursi alla proliferazione di germi Gram negativi che hanno contaminato le carni.
I generi batterici maggiormente coinvolti sono:
- Morganella
- Klebsiella
- Proteus
- Hafnia
- Enterobacter
- Citrobacter
- Vibrio
- Photobacterium.
Altri alimenti ricchi di istamina
Inoltre, contengono istamina in quantità ragguardevoli e sono potenzialmente responsabili di intossicazione:
- Certi formaggi
- Vini rossi
- Spinaci
- Pomodori (specie se in scatola)
- Estratto di lievito
- Cibi fermentati, anche vegetali come i crauti
- Birra.
Alimenti istamino-liberatori
Altri prodotti vengono definiti istamino-liberatori, poiché favoriscono il rilascio di istamina da parte dell'organismo; si noti come, alcuni di questi, sono potenzialmente già di per sé veicolo di istamina. Esempi tipici di alimenti istamino-liberatori sono:
- Alcool
- Banane
- Cioccolato
- Uova
- Pesce
- Latte
- Papaya
- Frutti di mare
- Fragole
- Pomodori.
Istamina Termostabile
Una volta prodotta, l'istamina tende a rimanere inalterata nell'alimento, in quanto si dimostra termostabile, cioè particolarmente resistente al calore.
Per una completa inattivazione dell'istamina è necessario un trattamento termico di almeno 116 °C per 90 minuti.
Intossicazione da istamina
Gli alimenti direttamente o indirettamente ricchi di istamina, assunti in grande quantità, possono provocare dei sintomi simili a quelli di un'allergia alimentare.
I sintomi più comuni dell'eccedenza istaminica sono:
Variabili in base alla concentrazione della sostanza e alla sensibilità individuale, questi sintomi tendono a svanire abbastanza rapidamente.
Intolleranza all'Istamina
Reazioni all'istamina: intolleranza o allergia?
Benché la sintomatologia di cui abbiamo parlato sia piuttosto ambigua e lasci presumere una componente allergica, le reazioni straordinarie all'istamina sono in realtà “meno pericolose”; infatti, aspetto molto importante, NON prevedono l'attivazione immunitaria tipica di queste malattie e rientrano quindi tra le “intolleranze alimentari” (più precisamente, dal punto di vista immunologico, si preferisce definirle reazioni o sindromi pseudoallergiche).
Intolleranza all'istamina e complicazioni gravi
Tuttavia, oltre ai sintomi descritti, nei casi di maggior ipersensibilità può manifestarsi un quadro clinico molto grave. I casi più severi possono arrivare a produrre un brusco calo della pressione arteriosa, fino al collass cardio-circolatorioo.
Sono considerati a rischio i soggetti “francamente intolleranti” all'istamina (circa 1% della popolazione generale, con maggior frequenza nelle donne di mezza età) e le persone con insufficienza primaria o secondaria di enzima diaminossidasi (DAO - ad esempio per assunzione di farmaci particolari); questo enzima partecipa infatti ai meccanismi endogeni di degradazione dell'istamina a livello intestinale.
Dieta per l'intolleranza all'istamina
Alle persone con intolleranza all'istamina viene prescritta una dieta priva di alimenti ricchi di istamina o istamino-liberatori; in base alla gravità dei sintomi, tali restrizioni saranno più o meno importanti, anche se in genere vengono allontanati soltanto i cibi elencati in precedenza, con particolare attenzione a quelli ittici, agli alcolici e a tutti i cibi fermentati e stagionati.
Per il discorso fatto in precedenza, il medico potrebbe aggiustare il dosaggio di eventuali farmaci assunti o suggerirne di alternativi, mentre a scopo terapeutico - dinanzi al fallimento dell'intervento dietetico - potrebbe prescrivere medicinali antistaminici o specifici integratori a base di diaminossidasi (DAO), vitamina C e vitamina B6.
- Alimenti particolarmente ricchi di istamina: Sgombro - Aringa - Sardina - Tonno - Formaggio tipo Gouda - Camembert - Cheddar - Emmental - Parmigiano - Salsiccia e carne in scatola - Salami e insaccati - Crauti - Spinaci - Melanzane - Pomodoro - Ketchup - Aceto di vino rosso - Vino bianco - Alcol - Birra fermentata – Champagne
- Alimenti in grado di aumentare il rilascio di istamina: Papaya - Fragole - Agrumi - Crostacei - Liquirizia - Spezie - Ananas - Albume d'uovo - Frutta secca - Spinaci - Cioccolato - Spezie - Conservanti alimentari come i benzoati (acido benzoico e suoi sali) - Mirtillo rosso
- Alimenti in grado di inibire l'attività della DAO: Alcolici, in particolare il vino rosso
Curiosità: Istamina e Cinetosi
Sapevi che l'istamina è implicata nell'innesco del vomito nel mal di mare, mal d'auto, mal d'aereo ecc?
L'istamina è un neurotrasmettitore coinvolto in tutte le condizioni della cinetosi o “mal di viaggio”.
I neuroni istaminergici vengono sollecitati dai problemi neurologici di natura vestibolare (centro dell'equilibrio disturbato dal malessere da movimento) a liberare istamina, che agisce sui centri del vomito (nel tronco encefalico del cervello).
Non a caso, una parte dei farmaci antiemetici è costituita dagli antagonisti dei recettori H1 dell'istamina situati nel tronco encefalico.