Come valutare il proprio comportamento alimentare?

Come valutare il proprio comportamento alimentare?
Ultima modifica 22.08.2023
INDICE
  1. Fuori casa
  2. In famiglia
  3. Autoregolazione e coscienza critica
  4. Migliorare il proprio comportamento in 4 passi

Un'autovalutazione onesta, completa e corretta del comportamento alimentare è il primo passo da fare per rivedere le proprie abitudini ed instaurare un regime più sano e bilanciato.

Nella giornata possiamo identificare una o più occasioni per compiere le scelte alimentari in autonomia, al di fuori dell'ambito domestico o direttamente in famiglia.

Vediamo come queste circostanze possono influenzare l'equilibrio nutrizionale complessivo, e come migliorarle.

https://www.my-personaltrainer.it/imgs/2023/08/22/comportamento-alimentare-orig.jpeg Shutterstock

Fuori casa

Le mete ristorative preferite, soprattutto dai ragazzi, sono i bar o i locali fast food.

Tuttavia, in questo modo le loro scelte si orientano per lo più verso i prodotti che, pur essendo piacevoli al gusto e pratici nell'assunzione, sono inadeguati da un punto di vista nutrizionale, sia perché troppo ricchi di calorie, di grassi, di zuccheri e di sale, sia perché poveri di fibre, vitamine, acqua, antiossidanti e minerali.

Se questo consumo diventa troppo frequente, si possono determinare rischi dovuti a squilibri nutritivi.

Orientarsi verso questi confort food è comunque possibile, a patto che le porzioni siano ragionevoli e abbiano un rapporto non superiore a 1:5 rispetto ai cibi genuini.

In famiglia

Anche in famiglia, spesso, si tende ad eliminare o a ridurre il consumo degli alimenti sani e poco lavorati, quali latteyogurt naturalepesce non processato, carne magra, verdura e frutta moderatamente calorica.

L'attitudine è principalmente dovuta a uno scarso livello culturale in termini nutrizionali, o a una bassa conoscenza delle tecniche culinarie. Ergo: è molto più facile scaldare al microonde dei bastoncini di pesce piuttosto che preparare un'orata al sale.

Tuttavia, in casa sarebbe bene avere sempre disponibili gli alimenti più sani ed evitare invece i junk food, allo scopo di compensare gli squilibri e colmare le carenze anche fuori dai pasti principali.

Ogni persona dovrebbe essere in grado di valutare il proprio introito giornaliero in termini di calorie e nutrienti, per verificare la corrispondenza con i fabbisogni energetici e nutritivi.

Autoregolazione e coscienza critica

Non è facile riuscire efficacemente nell'autoregolazione delle scelte alimentari e dello stile di vita. Ciò può avvenire soltanto attraverso la formazione di una coscienza critica che porti a scelte alimentari idonee ai propri fabbisogni nutritivi, anziché dettate da condizionamenti di tipo culturale, sociale, psicologico o da miti e/o mode; di questo percorso fa parte anche l'adozione di uno stile di vita attivo e salutare, possibilmente accompagnato dalla pratica di uno sport.

Lo schema di alimentazione seguito dalla maggior parte dei ragazzi consiste, di solito, in una prima colazione inesistente o quasi, un pranzo frettoloso ed un'abbondante cena, spesso consumata davanti alla televisione; sovente tutto ciò si associa anche una serie di spuntini vari o fuori pasto (merendinesalatini, patatine, bibite gassate ecc.).

Per modificare queste errate abitudini alimentari è necessario prima di tutto effettuare una corretta distribuzione dei pasti durante la giornata. La prima colazione è, ad  esempio, spesso trascurata e invece deve fornire almeno il 20% delle calorie totali giornaliere. Dobbiamo essere consapevoli che al mattino l'organismo ha la necessità di rifornirsi di energia.

Nutrirsi bene ogni giorno significa non solo consumare gli alimenti per soddisfare il proprio appetito ed il senso del gusto, ma anche garantire l'introduzione di una corretta quantità di energia, di principi nutritivi, di acqua e di fibra alimentare per il buon funzionamento dell'organismo.

Migliorare il proprio comportamento in 4 passi

  1. Mantenere il proprio peso nei limiti normali e, se è al di sopra, non rimandare nel tempo l'adozione di una dieta opportuna;
  2. Adottare un modello alimentare equilibrato nei suoi componenti e variato nelle scelte (scegliere cibi meno ricchi di calorie e preferire i vegetali ricchi in fibra come frutta frescaortaggi e acqua);
  3. Razionalizzare il ritmo dei pasti;
  4. Mantenere un buon livello di esercizio fisico e adottare uno stile di vita attivo e salutare.