Cioccolato: perché fa male ai cani? Sintomi e cosa fare subito

Cioccolato: perché fa male ai cani? Sintomi e cosa fare subito
Ultima modifica 20.09.2023
INDICE
  1. Perché i cani non possono mangiare il cioccolato
  2. Quale e quanto cioccolato fa male al cane
  3. Sintomi
  4. Dosi pericolose
  5. Cosa fare se il cane ha ingerito cioccolato

Perché i cani non possono mangiare il cioccolato

Quello tra cani e cioccolato è un rapporto pericoloso: per quanto irresistibile per il nostro animale domestico, l'ingestione accidentale di quest'alimento può avere ripercussioni estremamente gravi.

Oltre all'alto contenuto di grassi, infatti, il cioccolato contiene teobromina, uno stimolante che agisce sul sistema nervoso centrale e sul muscolo cardiaco del nostro amico a quattro zampe.

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L'avvelenamento da cioccolato è una delle intossicazioni più comuni nel cane e può talvolta risultare addirittura letale.

Una volta raggiunti i livelli tossici, i segni di avvelenamento da cioccolato includono: irrequietezza, iperattività, contrazioni muscolari, aumento della minzione e/o respiro affannoso eccessivo. Se questi segnali non vengono prontamente riconosciuti ed il cane non viene curato entro 4-6 ore dall'ingestione, potrebbe avere un attacco epilettico e, nel peggiore dei casi, anche morire.

Perché il cioccolato fa male ai cani?

Per il cane, la principale sostanza tossica contenuta nel cioccolato è la teobromina. Quando un cane mangia cioccolato, il suo corpo non può metabolizzare questa sostanza nello stesso modo in cui possiamo farlo noi umani. Ciò porta ad una maggiore sensibilità agli effetti tossici delle sostanze chimiche contenute nell'alimento.

La dose tossica di teobromina per gli animali domestici è di 100-200 mg/kg.

Quale e quanto cioccolato fa male al cane

Quali tipi di cioccolato sono più tossici per i cani?

Tutti i tipi di cioccolato possono essere tossici per i cani, ma la quantità di cioccolato e il tipo ingerito sono fattori importanti da considerare, perché la concentrazione di teobromina può variare.

In generale, il cioccolato più fondente e amaro è il più pericoloso per i cani. Questo perché il cioccolato fondente contiene più teobromina per grammo rispetto ad altri tipi di cioccolato.

Quanto cioccolato fa male al cane?

La quantità di cioccolato necessaria per avvelenare l'animale dipende dal tipo di cioccolato che ha ingerito (nota: quello bianco contiene meno teobromina, mentre le fave di cacao sono le più pericolose) e dal suo peso.

In altre parole, se il proprio cane da 20 kg mangia un singolo biscotto con gocce di cioccolato bianco, probabilmente non mostrerà alcun sintomo grave. Tuttavia, se l'animale domestico divora un'intera padella di brownies, potrebbero manifestarsi vomito e/o diarrea.

Sintomi

Cosa succede se un cane mangia il cioccolato

Dal momento che la teobromina si trova nel cacao (il quale è presente in differenti percentuali nei vari tipi di cioccolato), è difficile stabilire un valore soglia oltre il quale l'alimento risulta nocivo. In genere, per un cane di 11 kg, i segni di tossicità compaiono dopo l'ingestione di circa 200 grammi dell'alimento.

I sintomi dell'intossicazione da cioccolato sintomi includono:

Se l'animale domestico non viene curato tempestivamente, è possibile che subentrino convulsioni e persino la morte.

Dosi pericolose

Quanto cioccolato può mangiare un cane prima che sia pericoloso?

La dose letale è di 330 mg di teobromina per kg di peso; considerando che nel cacao ne troviamo all'incirca l'1,4% (dallo 0,6 al 2% in base alla fonte), la dose letale per il cane dell'esempio precedente è di circa 260 grammi di cacao.

A questo punto, se ipotizziamo di avere un cioccolato fondente con una percentuale di cacao pari al 65% ed un prodotto al latte in cui tale valore scende al 30%, la dose letale di cioccolato per il nostro cane di 11 kg sarà di 400 grammi per il fondente e di 866 grammi per quello al latte; il cioccolato bianco ha invece un tenore in teobromina talmente basso (praticamente nullo) da rendere del tutto improbabile l'avvelenamento.

Aldilà della dose letale, è importante ricordare come nell'animale insorgano disturbi seri già a dosi nettamente inferiori; in un cane di piccola taglia, per esempio, sono in genere sufficienti 20-30 grammi di fondente per scatenare i primi segni clinici.

Cosa fare se il cane ha ingerito cioccolato

Se il cane ha mangiato cioccolato, si raccomanda tempestiva assistenza veterinaria: prima viene cercato l'intervento dello specialista, meglio è. In presenza di segni di tossicità, il cane ha una buona prognosi se il trattamento viene somministrato entro 4-6 ore dall'ingestione. Tuttavia, gli effetti del cioccolato possono durare dalle 12 alle 36 ore.

Indurre il Vomito

Se ci si accorge che l'animale ha ingerito grandi quantità di cioccolato ma non presenta ancora sintomi di intossicazione, si può intervenire inducendo il vomito; a tale scopo si possono somministrare uno o due cucchiaini da tè (in base alla taglia dell'animale, oppure 3 ml ogni 10 kg di peso) di una comune soluzione d'acqua ossigenata al 3% 10 vol., diluita 1:2 in acqua (quindi una parte di acqua ossigenata e due parti di acqua normale).

In alternativa, si può sciogliere un cucchiaio di sale grosso in un po' d'acqua e farla bere forzatamente al cane.

Qualora tutto ciò non producesse la reazione desiderata entro una decina di minuti, è importante correre immediatamente dal veterinario, che potrà somministrare farmaci emetici (che provocano il vomito).

Rivolgersi al Veterinario

Se sono già presenti i sintomi di un'intossicazione, è bene non fare nulla e ricorrere immediatamente alle cure mediche veterinarie, che solitamente includono una lavanda gastrica e/o la somministrazione di medicinali per contrastare i sintomi dell'avvelenamento (ad esempio antiaritmici ed anticonvulsivi) e fluidi per prevenire la disidratazione indotta da diarrea e vomito.

Per approfondire: Cibi tossici per i cani: cosa fare in caso di ingestione