Carote e diabete: si possono mangiare?

Carote e diabete: si possono mangiare?
Ultima modifica 15.11.2023

Indice glicemico delle carote

Per molto tempo le carote sono state un alimento ingiustamente escluso, o perlomeno limitato, dall'alimentazione del diabetico; il tutto a causa dei primi studi condotti sull'indice glicemico degli alimenti, che attribuendo alle carote un valore di 92, di fatto le rilegarono tra quelli a più alto indice glicemico.

In realtà, questo principio non rispecchia la reale necessità del diabetico. L'indice glicemico, preso di per sé, non è l'elemento più rilevante di cui tenere conto. Al contrario, bisognerebbe valutare il bilancio calorico e, tutt'al più, il carico dei singoli pasti.

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Benefici delle carote per il diabetico

Fortunatamente, gli studi successivi, inclusi i più recenti, hanno praticamente ribaltato questa evidenza, reinserendo le carote tra i cibi ad indice glicemico medio basso (39 ± 7). Non solo, le carote potrebbero addirittura avere un ruolo preventivo sullo sviluppo del diabete e dell'insulino-resistenza: è quanto suggeriscono alcuni studi secondo i quali un elevato livello di carotenoidi nel sangue esplicherebbe un effetto protettivo anche contro le suddette alterazioni del metabolismo glucidico. Queste sostanze antiossidanti precorritrici della vitamina A sono particolarmente abbondanti nelle carote (da cui il nome carotenoidi), alle quali conferiscono il tipico colorito arancione.

Nelle carote abbondano anche le fibre solubili, che aiutano a mitigarne il carico glicemico ed esplicano un effetto protettivo sulla mucosa gastrica ed intestinale, regolarizzandone le funzioni sia in caso di stitichezza (da consumarsi con abbondante acqua) che in caso di diarrea.

Nell'alimentazione del diabetico, quindi, le carote e il loro succo NON zuccherato (indice glicemico 45 ± 4) possono - secondo le preferenze individuali - ricoprire un ruolo importante, senza comunque esagerare con il loro consumo (molte altre verdure hanno, a parità di peso consumato, indice e carico glicemico inferiori).