Congedo mestruale di 3 giorni: come stanno le cose in Italia?

Congedo mestruale di 3 giorni: come stanno le cose in Italia?
Ultima modifica 17.05.2022
INDICE
  1. Introduzione
  2. Congedo mestruale: cos'è?
  3. Come funziona il congedo mestruale?
  4. A che punto è la legislazione italiana in merito

Introduzione

In questi giorni si parla sempre di più di congedo mestruale: in Spagna, arriva infatti una legge in materia, dopo una lunga discussione. Il congedo mestruale consiste nell'assenza giustificata dal lavoro per 3 giorni al mese di cui le donne con ciclo doloroso (dimostrato clinicamente) possono usufruire. Si tratta di una legge 'apripista' a tutela delle donne lavoratrici che non ha precedenti in Europa. Tra i punti contenuti dal testo di legge c'è appunto "il congedo mestruale di tre giorni al mese per le donne con un ciclo particolarmente doloroso". L'accordo del governo di Madrid potrebbe essere varato in tempi molto brevi, all'interno di un insieme di norme ad ampio spettro sui diritti delle donne.

Passi da gigante in Spagna, ma situazione di stallo in Italia. Nel nostro paese, nonostante si stia discutendo di endometriosi e vulvodinia, la proposta di legge sul congedo mestruale è ferma ai blocchi di partenza ancora dalla fase embrionale del dibattito avviato nel 2016. La discussione sul disegno di legge era stata avviata, ma non è più ripresa. In Spagna, la legge non contiene solo il diritto di assentarsi dal lavoro per tre giorni al mese, ma anche una riforma del congedo parentale e dell'aborto.

Congedo mestruale: cos'è?

Il Congedo mestruale è a tutti gli effetti un permesso che consentirebbe di assentarsi dal lavoro per un massimo di 3 giorni al mese. Potrebbero usufruirne tutte le lavoratrici con contratto a tempo indeterminato o determinato, subordinato o parasubordinato, a tempo pieno o parziale, sia nel pubblico che nel privato impiego. La condizione patologica e invalidante di dismenorrea, ovvero di ciclo doloroso (vedi box successivo) dovrà essere certificata da documentazione fornita dal medico curante o dallo specialista. 

La Spagna sarebbe quindi pioniera in Europa. Nel mondo, tuttavia, esistono già leggi in materia anche se non hanno trovato grandi numeri di applicazione. In Giappone, ad esempio, il congedo mestruale esiste già dal 1947, anche se, non sono in molte le donne a volerne beneficiare per il timore di essere additate o discriminate. Allo stesso modo, in India, una nota società di consegna di cibo a domicilio del Paese, aveva concesso 10 giorni all'anno di congedo mestruale per le dipendenti.

Dismenorrea: cos'è e quali sono i sintomi

La dismenorrea (termine medico utilizzato per indicare i dolori mestruali) è un dolore al basso ventre particolarmente acuto ed intenso che si manifesta qualche giorno prima dell'inizio delle mestruazioni; solitamente, si tratta di un dolore localizzato e acuto ma può anche essere crampiforme, sordo e costante. La dismenorrea rappresenta uno dei sintomi più comuni della sindrome premestruale, pertanto può associarsi a molteplici sintomi correlati. Non è da considerarsi una patologia ginecologica. 

Le cause della dismenorrea possono essere di tipo: ormonale dovuti ai cicli ovulatori e ad un'eccessiva produzione di prostaglandine, che provocano contrazioni spastiche e dolorose dell'utero durante i primi due giorni del flusso mestruale, endometriosil'infiammazione delle tube o delle ovaie, l'adenomiosi uterina, la presenza di fibromi e polipi dell'utero o della cervice.

I dolori mestruali si possono accompagnare a sintomi come:

Come funziona il congedo mestruale?

ll congedo mestruale, stando alla legge spagnola, verrebbe riconosciuto, fin dal primo giorno e per la durata di tre giorni, solo nel caso di una precisa sindrome certificata e accertata da un medico. La condizione invalidante che preclude il regolare svolgimento delle attività lavorative per le donne, dovrà essere quindi certificata con annessa documentazione che attesti la presenza di dismenorrea o altre patologie e disfunzioni legate al ciclo mestruale. È quindi applicabile soltanto per le donne che vivono periodi invalidanti conseguenti a forti crampi e altri sintomi come nausea, vertigini e vomito.

A che punto è la legislazione italiana in merito

In Italia la discussione di un pacchetto di leggi che includa anche il congedo mestruale è ferma da anni. Si era iniziato a discuterne sui banchi del governo già nel 2016, ma poi ogni proposta si è arenata. Oggi, con l'interesse crescente attorno ai temi dell'endometriosi e della vulvodinia potrebbe riprendere per giungere ad un disegno definitivo. Il dibattito sul tema è ormai annoso e pieno di contrasti e visioni opposte. Chi è favorevole alla proposta, sulla scia della legge spagnola, e quindi promuove il congedo e l'assenza mensile delle lavoratrici che soffrono di mestruazioni invalidanti, chi la ritiene una scusa per lavorare meno e chi teme che sarebbe solo controproducente.

Sono migliaia in Italia le donne lavoratrici che si trovano ad affrontare ogni mese i dolori intensi provocati dal ciclo mestruale, ciò che viene a delinearsi come una questione di salute, un'inabilità temporanea, equiparabile ad altri disturbi o patologie. 

 

Durante il flusso mestruale bisogna bere di più (attenzione alla relazione idratazione e ciclo).