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Riccio come animale domestico: come prendersene cura

Riccio come animale domestico: come prendersene cura
Ultima modifica 19.12.2023
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INDICE
  1. Riccio come animale domestico
  2. Dove mettere un riccio in casa?
  3. Substrato per ricci
  4. Cosa mangiano e bevono i ricci?
  5. Problemi di salute comuni nei ricci
  6. Come addestrare il tuo riccio?
  7. Esercizio fisico per il riccio
  8. Toelettatura del riccio
  9. Conclusioni: riccio come animale domestico sì o no?

Il riccio (riccio comune, o riccio europeo - Erinaceus europaeus) è un piccolo mammifero dotato di spine lisce sul mantello, simili alle setole di una spazzola - più piccole e meno appuntite rispetto al porcospino (istrice).

Non si tratta di un animale domestico, anche se, complici i filmati circolanti sui social network, questo animale sta prendendo sempre più piede come piccola creatura da compagnia.

Ciò che molti non sanno, tuttavia, è che quelli protagonisti di foto e video popolari sono ricci africani (ad es. Atelerix algirus); non si tratta, invece, di quelli che troviamo allo stato brado in Italia.

Detto questo, nel Bel Paese va comunque spopolando l'attitudine ad "adottare un riccio"; ma, spesso, questa scelta si rivela fallimentare sui soggetti adulti. Diverso sarebbe trovando un cucciolo orfano, vista l'altissima mortalità di queste creature come vittime della strada.

In questo breve articolo scopriremo come prendersi cura di un riccio, nel rispetto di tutte le sue necessità biologiche.

https://www.my-personaltrainer.it/imgs/2023/12/15/riccio-orig.jpeg Shutterstock

Riccio come animale domestico

Il riccio più comunemente usato come animale domestico è il pigmeo africano, o riccio dalle quattro dita, poiché costituisce la specie più piccola e commercializzata. Nei negozi di animali esotici, questi piccoli ricci sono disponibili anche in tonalità cromatiche differenti.

Il riccio africano arriva mediamente a 15-20 cm di lunghezza e 250-600 g di peso (massimo 1 kg). Raggiunge la maturità a 2-8 mesi. Ha una vita media di 3-6 anni e, raramente, vive fino a 10 anni.

Il riccio europeo, invece, è decisamente più grande, ed ha una colorazione più o meno standard (sale e pepe).

Tutti i ricci sono animali attivi e divertenti, ma richiedono alcune cure. Hanno bisogno di alloggi spaziosi, che devono essere puliti spesso, e di un cibo per ricci di qualità.

La spesa mensile di un riccio domestico si aggira tra i 20 e i 40 euro, a seconda delle scelte di: cibo, substrato, gadget ecc.

Inoltre, essendo animali notturni, dovrai nutrirli e prenderti cura di loro nelle ore serali; sono un buon animale domestico per chi lavora di giorno.

I ricci sono abbastanza silenziosi, tranquilli e solitari; non bramano l'interazione umana o la compagnia di altri animali.

All'opposto, richiedono tempo per abituarsi alle persone, ma possono essere addomesticati con pazienza e molto tatto. Non è noto che i ricci mordano, ma non possiamo escluderlo; le spine sono la loro principale forma di difesa, che tuttavia nuocciono solo nel caso in cui gli venga applicata una certa pressione.

La maggior parte dei ricci ha un'interessante, ma piuttosto disgustosa, abitudine di "autounzione". In pratica, quando viene introdotto a un nuovo odore, inizia a schiumare in bocca e a spargersi la saliva su tutta la schiena. Nessuno è del tutto sicuro del motivo per cui i ricci si comportino in questo modo, ma non è motivo di preoccupazione. Gli esperti pensano che potrebbe essere un sollievo dallo stress o una forma di protezione.

Dove mettere un riccio in casa?

I ricci sono animali solitari e preferiscono rimanere da soli; in gruppo potrebbero combattere.

Anche individualmente, tuttavia, hanno bisogno di molto spazio per esplorare. Le dimensioni minime dei terrari reperibili in commercio sono di 60 cm X 120 cm, ma sono oggettivamente insufficienti. In natura, queste creature sono grandi camminatrici.

Assicurati che abbia un coperchio in rete aderente, che gli impedisca di uscire ma consenta un flusso d'aria costante.

Un'altra opzione è un recinto con pareti metalliche, tipicamente da coniglio, ma assicurati che la distanza tra le sbarre sia contenitiva.

L'alloggio dovrebbe trovarsi in un luogo tranquillo, scarsamente illuminato e caldo (20-30°C). E' sempre bene includere una scatola o un altro nascondiglio dove il riccio possa sentirsi al sicuro e dormire. Ad alcuni ricci piace giocare con le palline e apprezzano i tunnel. I ricci non usano la lettiera, quindi dovrai fare molta pulizia.

Substrato per ricci

Il substrato migliore per creare la pavimentazione del terrario o del recinto è la corteccia essiccata, oppure il truciolato; come alternativa si può optare per della carta riciclata.

Sono da evitare i trucioli di cedro, poiché il profumo può essere tossico per i piccoli mammiferi.

Alcuni proprietari di ricci utilizzano moquette per interni ed esterni, o tessuto in pile per rivestire la gabbia. Queste opzioni offrono il vantaggio del lavaggio e del riutilizzo. Tuttavia, assicurati di tagliare i fili sciolti che potrebbero aggrovigliarsi sul riccio e di avere sempre uno scampolo di riserva.

Cosa mangiano e bevono i ricci?

In natura, i ricci sono principalmente insettivori. Il cibo per gatti di alta qualità, integrato con larve della farina o grilli, è la scelta alimentare preferita per i ricci domestici. Quello europeo non disdegna anche chiocciole, limacce, piccoli topi, rettili e ortaggi.

Al giorno d'oggi, in vendita è reperibile il cibo per ricci di alta qualità, che fornisce esattamente le sostanze nutritive di cui l'animale ha bisogno. Se scegli di dargli del cibo per gatti, assicurati che sia senza cereali.

Dato che i ricci sono animali notturni, è meglio nutrirli di notte, quando sono più attivi. Usa una ciotola con i bordi bassi. Smaltisci il cibo rimanente e aggiungi il cibo fresco ogni giorno.

Oltre alla dieta base, forniscigli circa 1 cucchiaio di frutta e verdura tritate al giorno in una piccola ciotola separata. È meglio farlo la sera presto, in modo da poter rimuovere i resti a tarda ser, prima che il cibo fresco vada a male. Consulta il tuo veterinario per scegliere la frutta e la verdura appropriate.

Ricorda che la caccia agli insetti vivi imita perfettamente gli sforzi naturali di ricerca del cibo e fornisce la giusta stimolazione mentale ai ricci in cattività.

Forniscigli acqua in un abbeveratoio o in una piccola ciotola. Alcuni ricci potrebbero aver bisogno di entrambi, finché non si saranno abituati a usare l'abbeveratoio. Qualunque cosa lui scelga, assicurati di cambiare l'acqua ogni giorno e controlla regolarmente che la punta dell'abbeveratoio funzioni.

Problemi di salute comuni nei ricci

Alcune condizioni di salute comuni che colpiscono i ricci sono:

  • Obesità (di solito dovuta a una dieta scorretta);
  • Malattie dentali;
  • Cardiopatie;
  • Lesioni agli occhi;
  • Rogna e infezioni della pelle (tipicamente dovute a condizioni antigeniche);
  • Sindrome del riccio traballante (una condizione progressiva che causa paralisi).

Nota: non tutti i veterinari hanno esperienza con i ricci. Prima di acquistarne uno come animale domestico, assicurati che ci sia un veterinario nelle vicinanze in grado di curare il tuo animale.

Come addestrare il tuo riccio?

L'addestramento più comune a cui rispondono i ricci è l'addomesticamento manuale.

All'inizio, l'animale potrebbe raggomitolarsi a formare la classica pallina. Sii paziente e cullalo tenendolo sul palmo, permettendogli di srotolarsi e iniziare a esplorare con i suoi tempi. Quando si renderà conto che non intendi fargli del male, diventerà più attivo e le sue spine si appiattiranno.

Esercizio fisico per il riccio

Ai ricci piace fare esercizio fisico e ne hanno bisogno per prevenire l'obesità e altri problemi di salute.

In natura percorrono quotidianamente grandi distanze. Potrebbe essere utile una ruota per esercizi, affinché possa attivarsi autonomamente. La ruota dovrebbe essere aperta sui lati e avere una superficie solida, anziché le classiche traverse (invece tipiche di quella per criceti), che potrebbero causargli lesioni. La ruota dovrebbe avere un diametro di almeno 25 centimetri per consentirgli più spazio.

Toelettatura del riccio

Il riccio si pulisce da solo.

Tuttavia, potrebbe aver bisogno di un taglio periodico delle unghie, poiché in cattività non le consuma come farebbe nel suo ambiente naturale. I proprietari possono imparare a tagliarle da soli, dopo che un veterinario gli abbia spiegato come fare. È importante mantenere il riccio calmo e immobile durante questa operazione.

Conclusioni: riccio come animale domestico sì o no?

I ricci non sono animali coccolosi e sono più attivi di notte. Quindi, probabilmente, non ideali sono per qualcuno che vuole un animale domestico con cui interagire durante il giorno.

Tuttavia, sono animali silenziosi, non occupano molto spazio e non hanno bisogno di molte attenzioni. Inoltre, possono essere interessanti e divertenti, soprattutto quando addomesticati.

Ribadiamo quanto detto in premessa: ospitare un piccolo riccio africano da allevamento e un trovatello europeo già adulto sono due cose totalmente differenti. Questa seconda soluzione non è mai una brillante idea, perché gli animali selvatici hanno una propria indipendenza e uno stile di vita che li renderebbe profondamente infelici se rinchiusi.

L'eccezione potrebbe essere un cucciolo trovatello, da una cucciolata orfana. Si tratta di un'evenienza più unica che rara. Peraltro, i ricci selvatici possono essere portatori di malattie, per noi e per altri animali domestici.

Non dimentichiamo che un buon allevatore cura lo stato di salute degli animali che commercializza; questi si devono presentare con: occhi luminosi, narici e pelle chiare, aculei e pelo sani.

Fai attenzione alla presenza di pelle squamosa, alla mancanza di spine o alle secrezioni intorno agli occhi o al naso. Inoltre, assicurati che il riccio abbia una buona condizione corporea (non troppo magro, non troppo pesante) e che non mostri segni di diarrea. Il veterinario può indirizzarti verso un buon allevatore.

Per evitare di diventare tu stesso un allevatore accidentalmente, ospita i ricci individualmente, perché, al momento, non vengono applicate la sterilizzazione e la castrazione su questi animali.

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Autore

Dott. Riccardo Borgacci

Dott. Riccardo Borgacci

Dietista e Scienziato Motorio
Laureato in Scienze motorie e in Dietistica, esercita in libera professione attività di tipo ambulatoriale come dietista e personal trainer