Morso di Cane - Cosa Fare?
Ultima modifica 25.02.2020
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Rabbia

Il pericolo più temibile in seguito a ferita da morso di cane è la trasmissione della RABBIA. Il virus responsabile di questa malattia si trasmette infatti tramite la saliva, con un periodo di incubazione che va da 20 giorni ad un anno (in media da uno a tre mesi).

  • FASE PRODROMICA ASPECIFICA: dura 1-4 giorni ed è caratterizzata da febbre, cefalea, malessere, anoressia, affaticabilità, gola secca, tosse stizzosa, formicolii nella sede di inoculazione, vomito e diarrea.
  • FASE DELL'ENCEFALITE: crisi di iperattività motoria, agitazione, confusione, allucinazioni, segni di meningite. Ipersensibilità a rumore e luce.
  • FASE DELLA DISFUNZIONE DEL TRONCO CEREBRALE: deficit dei nervi cranici con diplopia (visione "doppia"), paralisi facciale e disturbi della deglutizione: idrofobia (rifiuto di bere, mancata deglutizione della saliva che dà schiuma alla bocca). Morte per insufficienza respiratoria. Per questo motivo, la bava alla bocca del cane che ha causato l'incidente è un importante campanello d'allarme che, unitamente alla sua aggressività, dovrebbe far sospettare un possibile stato rabbioso.

Da ricordare che la rabbia può essere trasmessa anche dal morso di altri animali (come la volpe, la scimmia, il gatto ed il lupo) o per semplice contatto con la loro saliva (leccamento su ferite o abrasioni). Va detto, comunque, che in Italia la rabbia non è assolutamente diffusa tra gli animali domestici; i rari episodi verificatisi negli ultimi anni hanno riguardato soprattutto le volpi selvatiche che popolano le regioni settentrionali, confinanti con l'Austria, la Svizzera e la Slovenia. Per questo motivo quando ci si reca in vacanza con il proprio cane in questi luoghi è bene sottoporlo preventivamente alla vaccinazione antirabbica.

Cosa fare?

Rabbia a parte, quando si viene morsi da un cane occorre tenere presente che nella bocca dell'animale sono presenti batteri e residui di cibo fermentati che, entrando nella ferita, possono causare gravi infezioni, fino alla gangrena.

Se il paziente non è vaccinato o si nutrono dei dubbi in merito, è utile la profilassi antitetanica, dal momento che la tipologia della lesione aumenta fortemente il rischio di infezione da anaerobi (tetano).

Dopo essere stati morsi da un cane è quindi importante lavare immediatamente e abbondantemente la ferita con soluzione saponosa, risciacquare e disinfettare (anche quando la ferita è lieve o modesta). Utile l'acqua ossigenata, da usarsi generosamente per il citato rischio di infezione da anaerobi (batteri che vivono in assenza di ossigeno).

Invitare il paziente a rivolgersi presso l'ufficio di Igiene di competenza per verificare la situazione sanitaria del cane che l'ha morso (anche quando la ferita è lieve o modesta).

Se l'animale è sospetto e non è possibile tenerlo in osservazione nei giorni successivi al morso, è indicata la vaccinoprofilassi antirabbica che consente, data la lunga incubazione della malattia, l'instaurarsi di una risposta immunitaria efficace prima che il virus attacchi il sistema nervoso centrale.

Prevenire morsi e aggressioni

La cronaca riporta, purtroppo sempre più frequentemente, episodi di gravi aggressioni, talvolta con esito mortale, da parte di cani addestrati al combattimento. Qualora ci si trovasse in una situazione simile, prima dell'attacco del cane, qualora se ne abbia il tempo, è fondamentale mantenere la calma. Vietato darsela a gambe, a meno che, ovviamente, non si ritenga di raggiungere un punto sicuro prima dell'eventuale attacco. In ogni caso, la miglior cosa da fare è mantenere la calma, fermarsi, possibilmente di lato e non di fronte al cane (per esporre una superficie corporea minore all'eventuale attacco), ma sempre mantenendo lo sguardo vigile su di esso e tenendosi pronti alla protezione del collo e del viso; vietato gridare. Mantenendo il sangue freddo, è probabile che il cane arresti la sua corsa a pochi centimetri da voi, puntandosi e continuando ad abbaiare rabbiosamente. Niente paura, il più è fatto, continuate a guardarlo, ma non fate movimenti bruschi o qualsiasi altro gesto per tentare di intimorirlo; probabilmente dopo qualche minuto, richiamato dal padrone o spontaneamente indietreggerà pian piano. A questo punto, potete allontanarvi altrettanto cautamente, senza correre e senza mai voltare le spalle all'animale.
Va detto, in ogni caso, che queste situazioni sono piuttosto rare e che il più delle volte i cani mordono perché abbiamo dato loro un buon motivo per farlo. Quindi, soprattutto se non si conosce l'animale, è bene seguire alcune regole: evitare di invadere il suo territorio, specie in assenza del padrone; non accarezzarlo senza avere l'esplicito consenso di chi lo custodisce e molta attenzione ai bambini piccoli, spesso i cani, anche i più docili, li mordono per gelosia o per paura (il bambino è spesso maldestro con l'animale, oppure tende ad urlare e a spaventarlo).

La principale regola da seguire per prevenire i morsi da cane è dunque quella di non spaventare e non spaventarsi.


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