Integratori di Vitamine

Introduzione
Gli integratori di vitamine sono tra i prodotti maggiormente pubblicizzati nel campo dell'integrazione alimentare. Basta accendere la televisione, fare un giro tra gli scaffali di un supermercato o entrare in una farmacia per rendersi conto della reale diffusione del fenomeno.

Il messaggio che viene spesso trasmesso dalle campagne pubblicitarie di questi prodotti vuol far intendere che chiunque può aver bisogno di assumere integratori di vitamine, per tenere sotto controllo lo stress, per far fronte ai periodi di lavoro/studio più intensi, per contrastare l'invecchiamento o per fronteggiare le mille tensioni quotidiane. In molti, tuttavia, si chiedono se tutto ciò sia vero.
Nel corso di questo articolo, pertanto, si cercherà di rispondere a questo dubbio descrivendo principali caratteristiche, utilità ed efficacia degli integratori di vitamine.
Cosa sono
Che cosa sono gli Integratori di Vitamine?
Gli integratori di vitamine sono integratori alimentari disponibili in differenti formulazioni (ad esempio, compresse, capsule, granulati, ecc.), contenenti diversi tipi di vitamine e utilizzati per integrare la normale alimentazione.
Secondo la normativa vigente in materia, tali integratori devono essere considerati come prodotti alimentari; pertanto, non si tratta di farmaci.
Vitamine in Breve
Vitamine: cosa sono, dove si trovano, sintomi di carenza
Le vitamine sono sostanze organiche essenziali per il corretto funzionamento dell'organismo appartenenti al gruppo dei micronutrienti. Sebbene alcune di esse vengano prodotte dal corpo, per soddisfarne appieno il fabbisogno è necessario introdurle con la dieta.
Le vitamine possono essere suddivise in due grandi gruppi:
- Vitamine liposolubili, quali sono la vitamina A, la vitamina D, la vitamina E, la vitamina K;
- Vitamine idrosolubili, quali sono le vitamine del gruppo B e la vitamina C.
Le vitamine si trovano sia negli alimenti vegetali che in quelli animali; molte di queste, tuttavia, sono termolabili, quindi tendono a decomporsi con il calore. In particolare, ad essere particolarmente suscettibili sono le vitamine del gruppo B e la vitamina C che - oltre a decomporsi per azione di alte temperature - sono sensibili anche alla luce e al contatto con l'acqua. Le vitamine liposolubili, invece, non subiscono diminuzioni rilevanti con la cottura. Alla luce di quanto appena detto, perciò, appare chiaro come solo l'assunzione di alimenti freschi e crudi possa garantire il massimo apporto di vitamine.
Per ciascuna vitamina, sono stati definiti livelli di assunzione raccomandati sotto ai quali è bene non scendere al fine di scongiurare l'insorgenza di carenze e disturbi correlati. I livelli di vitamine raccomandati, comunque, possono essere raggiunti con un'alimentazione sana e varia.
Nella sottostante tabella sono riportate le principali fonti di vitamine e i più comuni sintomi che possono manifestarsi in caso di una loro carenza.
Tipo di Vitamina |
Fonti | Sintomi di carenza |
Vitamina A | Fegato, spinaci, broccoli, carote, zucche, rape, arance, albicocche, pomodori. | Cecità notturna, secchezza delle mucose, ipercheratosi. |
Vitamina E | Germe di grano, oli vegetali, legumi, pesce, vegetali a foglia verde. | Anemia da distruzione degli eritrociti, neuropatia. |
Vitamina K | Vegetali a foglia verde, cavolfiori, olio di soia, tè verde. | Sintesi batterica intestinale, emorragie. |
Vitamina D | Latte fortificato, pesce. | Rachitismo (bambini), osteomalacia (adulti). |
Vitamina B1 (tiamina) | Cereali interi, germe di grano, legumi, lievito di birra, fegato, carne di maiale. | Polineurite, depressione, scarso appetito, instabilità nervosa, edemi, spasmi muscolari. |
Vitamina B2 (riboflavina) | Vegetali a foglia verde, latte e derivati, uova, fegato, cereali interi. | Stomatite, cheilite, cataratta. |
Niacina (vit. B3) | Farine di grano intero, farine fortificate, legumi, carni, fegato. | Disturbi gastrointestinali, dermatite, depressione. |
Vitamina B6 | Grano intero, patate, vegetali verdi, mais, fegato, carni rosse. | Convulsioni, depressione, lesioni orali. |
Vitamina B12 | Alimenti di origine animale: carne, fegato, latte e derivati. | Degenerazione del midollo spinale, disturbi psichiatrici, anemia perniciosa. |
Folacina (vit. B9) | Lievito, vegetali a foglia verde, legumi, cereali interi. | Disturbi psichiatrici, difetti del tubo neurale. |
Acido pantotenico (vit. B5) | Legumi, patate, grano duro, fegato, uova. | Cefalea, crampi, nausea, spossatezza. |
Biotina (vit. B8) | Soia, lievito di birra, latte, uova, produzione batterica intestinale. | Anemia, depressione, insonnia, dermatite. |
Vitamina C | Agrumi, pomodori, fragole, peperoni, broccoli, patate. | Anemia, ematomi, alterazioni dentarie. |
I sintomi di carenza vitaminica, solitamente, insorgono solo in situazioni particolarmente gravi che possono derivare da malattie o particolari diete (spesso scorrette e non equilibrate), a maggior ragione se protratte per lunghi periodi di tempo ed effettuate senza controllo da parte del medico o da parte di figure professionali come, ad esempio, quella del dietista o del nutrizionista. Allo stesso tempo, i sintomi da deficit di vitamine possono verificarsi anche in:
- Soggetti anziani (cattiva alimentazione, malassorbimento);
- Alcolisti (cattiva alimentazione, epatopatia, malassorbimento);
- Persone sottoposte ad alcune terapie farmacologiche, come ad esempio, la terapia anticonvulsivante cronica (per approfondire, leggi anche: Farmaci che causano carenze di Vitamine e Minerali);
- Donne in gravidanza e che allattano al seno (aumentato fabbisogno);
- Soggetti che soffrono di particolari patologie, come ad esempio la gastrite atrofica.
In tutti questi casi, l'utilizzo di integratori di vitamine può rivelarsi utile per colmare le carenze di questi micronutrienti e garantire al soggetto un'efficienza fisica ottimale.
Utilità
Gli Integratori di Vitamine sono utili?
Tralasciando quei rari casi in cui esiste un reale deficit di vitamine, è lecito chiedersi se questi integratori siano utili anche per un soggetto "normale".
Prendiamo ad esempio la vitamina C: gli RDA europei consigliano una dose quotidiana di 80 mg che è possibile raggiungere e superare semplicemente mangiando un kiwi di medie dimensioni.
Altri studiosi ci ricordano, tuttavia, che per apprezzare le proprietà antiossidanti di questa vitamina occorrerebbe assumerne ogni giorno almeno 200 milligrammi. Tali dosi dovrebbero salire secondo alcuni fino a 500-1000 mg/die. Per raggiungere simili valori è spesso necessario ricorrere ad integratori di vitamine.
In uno dei nostri tanti esempi dietetici abbiamo riportato i valori di vitamina C forniti dai vari menù. Esaminando tali dati ci accorgiamo che un'alimentazione varia ed equilibrata fornisce ogni giorno dai 50 ai 500 mg di vitamina C ogni mille calorie.
Purtroppo non tutte le persone seguono una dieta altrettanto corretta e, pur rispettando i valori minimi di assunzione consigliati, possono aver bisogno di un'integrazione vitaminica. Anche lo sport, lo stress, il lavoro intenso e patologie più o meno importanti aumentano le richieste di vitamine dell'organismo che potrebbero, pertanto, essere soddisfatte ricorrendo ad integratori specifici.
In linea generale, prima di assumere integratori di vitamine, è comunque bene chiedere il parere preventivo del proprio medico, a maggior ragione se si soffre di disturbi o malattie di qualsiasi tipo, se ci si sta sottoponendo a terapie farmacologiche (allo scopo di evitare potenziali interazioni) o se ci si trova in particolari condizioni (ad esempio, gravidanza o allattamento).
Ad ogni modo, in merito all'utilità dell'assunzione di integratori di vitamine esistono diverse scuole di pensiero: da quella tradizionalista che sottolinea l'assoluta inutilità degli integratori di vitamine e preferisce puntare sulla corretta educazione alimentare del paziente, passando per vari stadi intermedi, fino ad arrivare ai sostenitori di questi prodotti che ne consigliano caldamente l'utilizzo.
Sovradosaggio
Le Vitamine possono far male?
I rischi di un sovradosaggio vitaminico attraverso l'alimentazione sono decisamente bassi. Anche gli integratori presenti sul mercato sono studiati in modo da contenere concentrazioni di vitamine molto al di sotto dei livelli ritenuti pericolosi. Tuttavia, in caso di superamento delle dosi consigliate di tali prodotti, non si può escludere il sovradosaggio e l'insorgenza di problemi legati proprio all'abuso vitaminico.
Oltre a ciò, vi sono particolari condizioni patologiche in cui gli integratori di vitamine possono diventare pericolosi (ad esempio, in presenza di disturbi renali o epatici). Per tutti questi motivi, si ribadisce nuovamente l'importanza di chiedere il parere del medico prima di acquistare e assumere integratori di vitamine di qualsivoglia tipo.
Continua: Consigli sull'Integrazione di Vitamine Per approfondire: Vitamine e minerali: dosi massime ammissibili negli integratori alimentari