Infuso: cos'è e come e si prepara
Che cos'è un infuso?
L'infuso è una preparazione liquida ottenuta versando acqua bollente sulla fonte vegetale da cui si desidera estrarre la componente idrosolubile.
Tra tutte le tecniche estrattive, l'infusione rappresenta senza dubbio quella più pratica e comune, grazie alla grande disponibilità dell'acqua e alla semplicità di preparazione.
Non va confuso con il decotto, ottenuto facendo bollire in acqua le droghe vegetali di interesse salutistico. Rispetto a quest'ultimo, l'infuso risulta più adatto per estrarre componenti che si degradano o vengono perdute durante l'ebollizione (ad esempio gli oli essenziali); d'altra parte, considerati i ridotti tempi di ammollo, la droga dev'essere costituita da tessuti teneri e delicati (fiori e foglie), adeguatamente sminuzzati o ridotti in polvere. Fonti più coriacee come radici, cortecce e semi, risultano invece più adatte alla decozione.
Una volta preparato, l'infuso dev'essere consumato entro breve tempo, specie quando si ottiene a partire da droghe fresche. Un'eventuale conservazione può essere fatta in frigorifero, senza comunque superare le 24 ore.
Come si prepara un infuso?
Per preparare un infuso bisogna innanzitutto concentrarsi sulla droga, che dev'essere ridotta in polvere o in piccoli pezzi per facilitare la penetrazione intima del solvente.
Sulla fonte vegetale viene quindi versata acqua precedentemente portata all'ebollizione, si procede con una rapida mescolatura e si lascia riposare per un tempo variabile dai 5' ai 20' a seconda della droga.
Quando si prepara un infuso è molto importante utilizzare un recipiente ben pulito, costituito da materiale inerte (generalmente vetro o terracotta, non l'allumino) e dotato di un coperchio (per evitare la perdita delle sostanze più volatili).
Al termine della macerazione, generalmente protratta fino a quando la bevanda non si è raffreddata, l'infuso viene eventualmente filtrato e prontamente servito.
Il rapporto peso/peso, tra la droga sottoposta ad infusione ed il volume di acqua, varia normalmente da 1:25 ad 1:5 (da 4 a 20 grammi per ogni 100 parti di acqua).
Per la preparazione di un infuso terapeutico è molto importante conoscere la quantità di droga, quella di acqua ed il tempo di infusione specifico. In tal senso possiamo distinguere due diverse tipologie di infusi: quella aromatica - caratterizzata da un tempo di infusione variabile dai 5 ai 10 minuti, utile per apprezzare le proprietà aromatiche della droga - e quella degli infusi terapeutici, in cui i tempi di infusione sono maggiori.
Ad ogni modo, causa la diluizione dei princìpi attivi, le difficoltà di dosaggio e la scarsa solubilizzazione di alcune sostanze apolari, l'infuso trova spazio soprattutto in ambito domestico, mentre in quello fitoterapico si preferisce in molti casi utilizzare differenti modalità preparative o ricorrere direttamente ad estratti titolati.
Ecco un infuso di salvia antinfiammatorio.
Molto benefico anche il succo di cavolo.